Ci sono alcuni fumetti e alcuni cartoni animati entrati nell’immaginario collettivo e assurti al rango di “divinità” del mondo dell’immaginario. Negli anni ’80 e ’90, ce ne sono stati due che hanno “maggiormente rovinato” la psiche di bimbi e ragazzotti (tanto da indurli probabilmente a gettare i famigerati sassi dai cavalcavia). De “I Cavalieri dello Zodiaco” ne abbiamo parlato QUI.
Non resta quindi che parlare di Ken il Guerriero, il cui primo numero usciva in Giappone esattamente 28 anni fa, il 9 Marzo del 1984.
Ideato da Buronson (o Bronson – chè le traslitterazioni dei Giappi sono sempre qualcosa di atroce e tremendo) e disegnato da Tetsuo Hara, Hokuto no Ken è uno dei manga più famosi a livello planetario, nonché uno degli anime più leggendari di sempre.
Ed è inutile prenderci in giro: Ken il Guerriero è davvero “leggendario” sotto ogni aspetto.
Inutile ciancicare anche sulla trama, tanto la conoscete tutti. Lui successore e futuro maestro della Divina Scuola di Hokuto se ne va in giro bello bello con Julia, la sua morosa, quando il biondazzo platinato Shin decide che non gli sta bene, e si rivela essere innamorato di Julia (sarà il primo di tutti: in Ken il Guerriero TUTTI i personaggi, dalla prima delle amebe all’ultimo dei re, amano Julia – e ok che siamo in un mondo post-atomico-nucleare, ma non è che Julia fosse l’ultima donna sulla terra, eh! Era pure ‘na gatta morta allucinante!).
Shin, combattente della Sacra Scuola di Nanto, sconfigge Ken infrangendo la regola che non vuole che due maestri di scuole diverse si scontrino (regola che sarà sistematicamente raggirata per tutta la durata della storia, e della quale se ne sbatteranno tutti quanti gli zebedei) procurandogli le famose “sette stelle sul petto”. Da qui, l’inizio della leggenda di cui sopra.
E meno male che non dovevo parlare della trama...
A parte i primi 3 volumi introduttivi (e il primo arco di puntate dell’anime) dove ci sono combattimenti abbastanza “random” il cui unico scopo è quello di mostrarci quanto sia figo, bello e dannato Kenshiro, e farci vedere il mondo post-apocalittico chiaramente scopiazzato da quello di Mad Max, con l’introduzione di Rei, Mamiya, Toki, Jagger e Raoul, Kenshiro decolla, per non fermarsi mai più.
A mio avviso ci sono pochi fumetti e ancor meno cartoni animati ai quali si può dare l’appellativo di “epico”. Ken il Guerriero è uno di questi. Trasuda epicità da ogni pagina, da ogni personaggio, da ogni frame dell’anime. È un cult di quelli che DEVONO essere letti (o visti) almeno una volta nella vita, in quanto imprescindibile. Soprattutto, è una di quelle storie che è invecchiata bene.
Anzi: non è invecchiata affatto.
L’anime “storico”, dal punto di vista meramente illustrativo, non raggiunge la qualità e la bellezza dei disegni di Tetsuo Hara. Ma ancora oggi, si fa guardare. Questa probabilmente è una delle spiegazioni per cui negli ultimi anni siano usciti diversi film a tema, utili soprattutto a far avvicinare nuove generazioni di lettori a questo capolavoro, e far frignare i vecchietti su quanto fossero tamarri i protagonisti (e quanto fossero più fighi i doppiatori originali della prima edizione italiana)
Kenshiro, insomma, è una storia “immortale”.
Così come sono immortali i personaggi, tanto nel cuore di Kenshiro, quanto nel nostro, di cuore. Perché sono personaggi umanissimi impossibili da dimenticare, di quelli la cui traccia rimane indelebile nella propria testolina.
L’eleganza di Rei, la nobiltà d’animo di Shu, la fragilità di Southern, l’imponenza e la maestosità di Raoul, la forza spirituale di Toki, l’invidia di Jagger e Yuda, l’integrità morale di Falco, la libertà di Juza, la gentilezza di Fudo, la malvagità e la sofferenza di Kaio, il sentimentalismo di Hyo, l’integerrimità e la tristezza di Kenshiro sono il valore aggiunto di un’epopea che è divenuta un pezzo di storia del fumetto e dell’animazione nipponica (e non solo).
Se non avete mai letto Ken il Guerriero, o non avete mai visto l'anime, vi compiango: per punizione premerò i vostri tsubo vitali, così se entro 10 minuti non correte a farlo, farete di sicuro una brutta fine...
Ps: ad un manga epico corrisponde una parodia altrettanto epica. Kenscemo il guerraiolo è una delle cose più trash, allucinanti e scompiscianti (si dice scompiscianti?) che abbia mai letto...
Non resta quindi che parlare di Ken il Guerriero, il cui primo numero usciva in Giappone esattamente 28 anni fa, il 9 Marzo del 1984.
Ideato da Buronson (o Bronson – chè le traslitterazioni dei Giappi sono sempre qualcosa di atroce e tremendo) e disegnato da Tetsuo Hara, Hokuto no Ken è uno dei manga più famosi a livello planetario, nonché uno degli anime più leggendari di sempre.
Ed è inutile prenderci in giro: Ken il Guerriero è davvero “leggendario” sotto ogni aspetto.
Inutile ciancicare anche sulla trama, tanto la conoscete tutti. Lui successore e futuro maestro della Divina Scuola di Hokuto se ne va in giro bello bello con Julia, la sua morosa, quando il biondazzo platinato Shin decide che non gli sta bene, e si rivela essere innamorato di Julia (sarà il primo di tutti: in Ken il Guerriero TUTTI i personaggi, dalla prima delle amebe all’ultimo dei re, amano Julia – e ok che siamo in un mondo post-atomico-nucleare, ma non è che Julia fosse l’ultima donna sulla terra, eh! Era pure ‘na gatta morta allucinante!).
Shin, combattente della Sacra Scuola di Nanto, sconfigge Ken infrangendo la regola che non vuole che due maestri di scuole diverse si scontrino (regola che sarà sistematicamente raggirata per tutta la durata della storia, e della quale se ne sbatteranno tutti quanti gli zebedei) procurandogli le famose “sette stelle sul petto”. Da qui, l’inizio della leggenda di cui sopra.
E meno male che non dovevo parlare della trama...
A parte i primi 3 volumi introduttivi (e il primo arco di puntate dell’anime) dove ci sono combattimenti abbastanza “random” il cui unico scopo è quello di mostrarci quanto sia figo, bello e dannato Kenshiro, e farci vedere il mondo post-apocalittico chiaramente scopiazzato da quello di Mad Max, con l’introduzione di Rei, Mamiya, Toki, Jagger e Raoul, Kenshiro decolla, per non fermarsi mai più.
A mio avviso ci sono pochi fumetti e ancor meno cartoni animati ai quali si può dare l’appellativo di “epico”. Ken il Guerriero è uno di questi. Trasuda epicità da ogni pagina, da ogni personaggio, da ogni frame dell’anime. È un cult di quelli che DEVONO essere letti (o visti) almeno una volta nella vita, in quanto imprescindibile. Soprattutto, è una di quelle storie che è invecchiata bene.
Anzi: non è invecchiata affatto.
L’anime “storico”, dal punto di vista meramente illustrativo, non raggiunge la qualità e la bellezza dei disegni di Tetsuo Hara. Ma ancora oggi, si fa guardare. Questa probabilmente è una delle spiegazioni per cui negli ultimi anni siano usciti diversi film a tema, utili soprattutto a far avvicinare nuove generazioni di lettori a questo capolavoro, e far frignare i vecchietti su quanto fossero tamarri i protagonisti (e quanto fossero più fighi i doppiatori originali della prima edizione italiana)
Kenshiro, insomma, è una storia “immortale”.
Così come sono immortali i personaggi, tanto nel cuore di Kenshiro, quanto nel nostro, di cuore. Perché sono personaggi umanissimi impossibili da dimenticare, di quelli la cui traccia rimane indelebile nella propria testolina.
L’eleganza di Rei, la nobiltà d’animo di Shu, la fragilità di Southern, l’imponenza e la maestosità di Raoul, la forza spirituale di Toki, l’invidia di Jagger e Yuda, l’integrità morale di Falco, la libertà di Juza, la gentilezza di Fudo, la malvagità e la sofferenza di Kaio, il sentimentalismo di Hyo, l’integerrimità e la tristezza di Kenshiro sono il valore aggiunto di un’epopea che è divenuta un pezzo di storia del fumetto e dell’animazione nipponica (e non solo).
Se non avete mai letto Ken il Guerriero, o non avete mai visto l'anime, vi compiango: per punizione premerò i vostri tsubo vitali, così se entro 10 minuti non correte a farlo, farete di sicuro una brutta fine...
Ps: ad un manga epico corrisponde una parodia altrettanto epica. Kenscemo il guerraiolo è una delle cose più trash, allucinanti e scompiscianti (si dice scompiscianti?) che abbia mai letto...
Epico, Immenso, Leggendario, Mitico, Immortale, Stupefacente, Magnifico, Sanguinario, Commovente...la finisco qui altrimenti raggiungerò numeri di aggettivi altissimi ahah.
RispondiEliminaRaul è uno dei miei antagonisti preferiti, potentissimo,Spaventoso, Enorme, un monumento all'orgoglio e all'ambizione *O*
Purtroppo non sono nato nell'epoca giusta per leggermi il manga, ma lo cerco incessantemente (in compenso ho visto gli anime eh xD)
Per quanto mi riguarda, la morte di Raoul è la morte più figa di tutta la produzione manga/anime in assoluto. Ho detto tutto. :)
EliminaQuoto tutto, dalla prima all'ultima parola.
RispondiEliminaInfatti stiamo parlando del mio manga ed anime preferito.
L'unico appunto è sul doppiaggio degli ultimi film: io l'ho trovato eccellente, così come l'adattamento; anche se quello originale è quello a cui siamo più affezionati.
È incredibile come tutte quelle persone che considerano i manga/anime come una roba nerdosa/infantile ecc. ecc. siano tra i più nostalgici nel ricordare i bei tempi di quando si guardava Ken in TV. E lo stesso discorso si può fare per Holly e Benji.
Sono ormai entrati nell’immaginario comune, come dicevi tu. Nel loro piccolo hanno fatto la storia.
Mi viene in mente ora un episodio che mi successe 2 anni fa.
La mia scuola partecipava ad una "competizione libraria" (non saprei come definirla altrimenti), in cui si affrontavano dei gruppi di studenti rappresentanti tre scuole diverse.
C'erano varie "prove", una delle quali consisteva nell'associare dei libri (o poesie) ad un gruppetto di 2-3 immagini.
Ecco, tra colte citazioni di Foscolo, Montale, Manzoni e colleghi ad un certo punto spuntò fuori un'immagine di Ken (purtroppo non ricordo il libro a cui era associato, ma doveva essere qualcosa sugli anni '80 o '90)!
EPIC WIN!
Mi scuso per essermi dilungato così tanto, mi sono fatto prendere la mano... XD
P.S. La gara poi fu vinta dalla mia squadra. :P
No, spettacolare!!! :D
EliminaComunque sì, Ken ormai è nell'immaginario collettivo. Non ci sono dubbi, bene o male lo conoscono tutti.
Ken, sei tu, fantastico guerriero,
RispondiEliminasceso come un fulmine dal cielo!
Esiste qualcuno che non conosce Ken il Guerriero? Secondo me è una leggenda, non ci credo! Al massimo i bambini ini ini, ma proprio ini! xD
Io mi ricordo che da piccino ino ino nelle tv private mandavano a rotazione: I cavalieri dello zodiaco, l'Uomo Tigre e Kenshiro... :)
EliminaSottoscrivo. Anche quando ero bambinissimo io li guardavo. E devo ammettere che Naoto Date è tutt'ora uno dei miei miti più assoluti.
EliminaIo comunque intendevo quelli che oggi sono molto piccoli. Al massimo a loro posso concedere di non conoscere Ken il Guerriero
Ken è la vita. Punto. Supera ASSOLUTAMENTE epiche come Star Wars che come Il Signore degli Anelli. Siamo a livello di Omero.
RispondiEliminaIo consiglio di guardare a rotazione la serie completa in dvd, ogni sera, PER SEMPRE.
Lo sto facendo già da due anni e tutto va bene.
Lord
Eheheh. C'è gente che ha sempre visto Kenshiro come il male. Tanto da dargli la colpa di essere uno dei mandati morali se i ragazzini si pigliavano a botte dietro scuola. Esilaranti. :)
Eliminasommo, io sono tra i pochi che ha guardato l'anime (rischiando ogni volta il linciaggio da parte di mia madre) quando ero in tenera età. mi potresti consigliare qualche link dove possa reperire materiale su ken? scan o video?? tankiù
RispondiEliminaSu mangafox trovi tutto il manga completo in scan. Il mio consiglio però è di comprarlo. Merita. :)
Eliminacome darti torto!!! sono cresciuto con ken!!!
RispondiEliminaFrà che bello averti qua! :D
Eliminagrazie! piacere mio leggere i tuoi articoli sempre molto interessanti :D
Elimina:D Tencs
Eliminadomanda: non ho mai letto il manga (prima o poi rimedierò!) ma nell'anime (che avrò visto penso più di 10 volte) ogni volta che c'era un flashback cambiavano le cose, ogni flashback era una versione diversa dello stesso avvenimento... XD
RispondiEliminaForse alcuni erano filler oppure è stata colpa della traduzione, non so, però volevo appunto chiedere: magari nel manga i flashback sono coerenti o anche lì ogni tanto cambia la storia passata? :D
E' l'unica pecca di Kenshiro. La continuity che si incartava e si scartava da sola. Il più grande plot hole riguarda il passato dei "bimbi di Hokuto": nella prima serie, Toki e Raoul si scontrano sul luogo in cui riposano i genitori...Ma nella seconda serie, veniamo a sapere che provengono dall'isola dei Demoni. Ma non è l'unico "casino"...
EliminaQuindi tenendo conto che l'anime è figlio del manga, ci sono questi problemi.
ah, peccato... speravo che nel manga i flashback invece fossero coerenti! Ma vabbè, almeno mi ha fatto fare enormi risate quando lo guardavo con mio fratello e ci si accorgeva che non tornava nulla rispetto a quanto detto qualche settimana prima! :D
EliminaCondivido quello detto da Pesciolo. Ho seguito sia la serie che letto il manga. Per me con una revisionata alla linea di continuità, sarebbe da 100 e lode
RispondiEliminaMastro Siena! Che onore averti qua! ;D
EliminaVale anche per te il discorso fatto sopra. Evidentemente Buronson sceneggiava sul breve periodo ma non sul lungo, quindi per inventarsi cose nuove ha fatto tripli salti mortali sfanculando la continuity (e la logica) sul passato dei personaggi...
Il piacere è mio. Ho commentato perché questo lo conosco e lo posseggo in due edizioni ;-)Beh, sul manga, che usciva a puntate, ci stava. Mi sono sempre chiesto perché non abbia corretto la sceneggiatura per la seria animata.
EliminaPerchè sarebbe stato snaturare il manga stesso. In realtà gli autori di un manga avevano (e hanno tutt'oggi) poca voce in capitolo sull'anime, perchè non se ne occupano in prima persona. :)
EliminaRiguardo a questo, un mezzo OT: come forse ricorderai sto seguendo dall'inizio tutto l'anime di One Piece con mio padre. Sono rimasto DI SASSO quando nell'episodio 151 c'è Rockstar, il messaggero inviato da Shanks a Barbianca, che viene deriso da un tizio che DOVREBBE essere Marco... e dico dovrebbe perché ha i capelli NERI e dal comportamento, dall'aspetto e dal doppiatore scelto fa la figura del membro random della ciurma di infimo livello! XD
EliminaNel manga, se vedi bene però, c'è anche Jaws... ;)
EliminaSecondo me Oda aveva in mente per somme linee la ciurma del Babbo...Ma dato che non gli serviva ancora, non gli interessava approfondirla. Poi come sai è il manga che conta, non l'anime. :D
Appunto, mi allacciavo alla frase che hai detto sopra riguardo al fatto che i mangaka non supervisionano l'anime... e SI VEDE... perché se quello è Marco io sono un fan di Twilight. XD
EliminaE in quell'episodio dell'anime, comunque, è effettivamente presente anche Jaws, solo che fa la sua porca figura di "figura importante" al contrario della povera Fenice... anche se anche lui ha la palette tutta sballata.
Complimenti per l'articolo, un bel tuffo nel passato, si vede che è scritto da un vero appassionato ;)
RispondiEliminaGrazie mille! :D
Eliminaottimo articolo, per noi nati negli anni 80 Ken è stato un mito ;)
RispondiEliminaOgni tanto in rete mi guardo qualche vecchio episodio(sono nostalgico) e rimpiango i bei vecchi anime anni 80...
ho 15 anni sono della provincia di napoli e conosco KEN grazie a telecapri
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