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Fumetto: disegno o trama? (4 di 5)



Si parlava di pessime storie e di prese per i fondelli, dunque.
Di sicuro, la più grossa presa per i fondelli per quanto riguarda l'ultimo periodo è rappresentata da Dylan Dog 279, intitolato "Il Giardino delle Illusioni".

Premessa
Da "giovine" sono stato un grandissimo fan di Dylan Dog. Adoravo il personaggio, mi piacevano le storie, idolatravo gli speciali. Poi, intorno al numero 130 ho smesso di leggerlo.
Non perchè non mi piacesse più, non perchè non mi andasse di spendere soldi, ma perchè ho cominciato a cercare "altro". La "storiella" autoconclusiva del Dylan sclaviano non mi bastava più. E allora ho lasciato.

Così, dopo tutti questi anni, quando ho visto quel numero sullo scaffale dell'edicola, ho avuto nostalgia e ho voluto vedere se e in che modo era cambiato Dylan Dog.
Il guaio era non solo che era cambiato (in peggio), ma che mi trovavo di fronte ad una storia che era tutto, tranne che dylandoghesca.

La trama è presto detta: Dylan Dog ha avuto l'incarico da tale signor Hackford di perlustrare il labirinto della villa che ha comprato di recente.
All'interno di questo labirinto, come apprendiamo via via che leggiamo l'albo, vige una sorta di maleficio che fa smarrire che vi si avventura, facendogli vivere tutti i suoi peggiori incubi e pensieri negativi.

Nelle storie "vecchie" io ero sempre abituato a leggere di un Dylan Dog intento a farsi "i cazzi suoi" (nella fattispecie, suonare il clarinetto/costruire il veliero/farsi prendere per il culo da Groucho) prima di essere chiamato dal malcapitato che gli spiega il caso assurdo del mese, farsi la bonazza di turno, ottenere consigli più o meno validi dall'ispettore Bloch, e risolvere alla fine il caso, dopo aver parlato col "mostro" di passaggio (in un modo o nell'altro, con spiegazioni logiche o illogiche che fossero).

In questo albo invece non succede nulla di tutto ciò.
Assistiamo ad una storia onirica, dove il protagonista dell'albo è il subconscio di Dylan Dog. Subconscio che, in quanto tale, è soggetto a un viaggio illusorio e introspettivo dove a farla da padrone è l'immaginario e la paura stessa del protagonista.

Avrei accettato - e apprezzato - l'albo se la storia avesse avuto come presupposto il sogno. Dylan Dog sogna, e gli succedono cose assurde. Ok, ci siamo. Mi sta bene.

Ma se il presupposto è: Dylan Dog entra nel labirinto (che non si sa per quale motivo è maligno e stregato), ha una serie di "avventure allucinanti"(nell'accezione di allucinazione) e di punto in bianco, alla penultima pagina, implora il labirinto di lasciarlo andare (e il labirinto stregato -sempre senza sapere come o perchè sia stregato - obbedisce), allora, ancora una volta, mi sento preso per il culo.

Mi sento preso per culo perchè tu, "narratore", devi darmi una spiegazione (logica, illogica, o idiota che sia) del perchè chi entra nel labirinto comincia ad avere queste visioni. E non mi interessa se l'albo è un albo che tratta di una storia di "fantasia". Tu narratore hai il dovere morale di farmi capire come funzionano queste cose fantastiche.

Sarà forse che dopo 10 anni che non leggevo Dylan Dog mi aspettavo qualcosa di diverso, ma non di così drasticamente diverso; sarà che forse dopo oltre 20 anni chi scrive le storie di DD stia cercando di battere strade narrative nuove, ma a me questo numero mi ha fatto ribrezzo.

E, lo ribadisco, mi sono sentito totalmente preso in giro.

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Fumetto: disegno o trama? (3 di 5)



Naturalmente, ci sono fumetti (e/o manga) disegnati superbamente ma che peccano (per me) dal punto di vista della narrazione.

Fairy Tail, di Hiro Mashima, nè è un esempio tra i più fulgidi.
In quasi 20 anni di onorata carriera di lettura fumettistica non avevo mai visto un manga disegnato tanto bene quanto banale e inconcludente nella trama.
Anzi, nelle mini-saghe che compongono questo manga.

Se in Rave (primo manga di Mashima), che era disegnato maluccio, dopo 3-4 volumi si cominciava a dipanare un primo accenno di trama, che si concludeva con il 10 volumetto per poi partire "sparato" verso tutta un'altra storia (molto accattivante e piuttosto accattivante, tra l'atro), in Fairy Tail abbiamo un tratto di disegno superlativo "sprecato" in una sequela di mini-saghe che non hanno un filo conduttore.
E dopo 11 volumi di mini-saghe, benchè la lettura fosse leggera e io ho deciso di troncare questa lettura.

"Storie" narrate così mi sanno di presa per i fondelli.
E non mi piacciono affatto...

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Fumetto: disegno o trama? (2 di 5)

The Sandman è di sicuro uno dei fumetti che andrebbe letto per forza. Anzi, che va letto per forza.
Sandman è uno di quei fumetti che ogni persona che si autodefinisce "fumettaro", dovrebbe prima o poi prendere in mano.
La Storia (anzi, Le Storie) che lo compongono sono di uno splendore e di una magnificenza unica nel panorama fumettistico.
Eppure "Sandman", per me, è disegnato da cani (almeno per quanto riguarda i primi volumi).
E' un capolavoro, certo. Nessuno lo mette in dubbio.

Ma io personalmente lo trovo "solo" un bellissimo fumetto.
Se fosse stato disegnato come un bel "Watchmen" o anche come un "V per Vedetta"(i cui disegni, almeno nella versione in b/n non sono, per me, il massimo della chiarezza e dello splendore), sarebbe stato di sicuro il mio fumetto preferito.
Invece i disegni, piuttosto che aiutare a comprendere meglio la storia, la penalizzano. E avendo letto i libri di Gaiman, penso che (forse) Sandman avrebbe reso di più se fosse stato "scritto" piuttosto che disegnato.

Ecco perchè nella mia personale classifica di gradimento, graphic novel come "300", "The Killing Joke" o "Superman: Red Son" occupano un posto più alto di quello splendore narrativo di Sandman.
Perchè queste graphic novel, oltre ad avere una buona storia, sono disegnate come comanda Iddio.

E come dicevo nel post precedente, il disegno, all'interno di un fumetto, conta quanto, se non di più, della storia.

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Fumetto: disegno o trama? (1 di 5)


Una pagina a caso di un fumetto "storico"

Nei commenti di QUESTO POST sono emerse, a mio avviso, un paio di considerazioni interessanti riguardo il mondo dei fumetti.
Sintetizzando, la principale questione sollevata è: "In un fumetto, è più importante la trama o il disegno?"

Tenendo conto che ognuno può rispondere secondo canoni e criteri più che soggettivi, per me il disegno, resta comunque la componente essenziale.

Se un fumetto (o un manga) è disegnato superbamente, a meno che non sia proprio una nefandezza senza senso, posso anche soprassedere a una trama "banale e scontata" (qualcuno ha detto Bleach, per caso?), benchè non si raggiungano apici di noiosità prossimi al taglio delle vene.

Viceversa, se un fumetto (o un manga) ha una storia splendida - ma disegni orripilanti - faccio fatica anche solo a pensare di cominciarlo. A questo punto, mi leggo un bel libro e via.

Il perchè è presto detto: se penso a "fumetto", penso immediatamente alla resa grafica. La storia viene immediatamente dopo, beninteso.
- certo, se poi la storia non esiste (vedi manga come Fairy Tail), il fumetto, benchè disegnato splendidamente, per me è da buttare completamente -

Poi, ovviamente, bisogna vedere anche caso per caso.

Prendiamo per esempio "The Sandman"...

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Aggiornamenti sparsi



Un pò di aggiornamenti sparsi, così a caso.

"Il Viagra della Mente" si appresta a compiere il primo anno di vita. Mi sembra che per essere uno spazio "di nicchia", non posso lamentarmi. E circa 16mila visite per questo spazio di nicchia per me sono più che soddisfacenti.
Perciò ringrazio i miei pochi, ma affezionati lettori e commentatori, costretti a subirsi idiozie e stupidate senza senso.

Altro discorso per il Devil's Fruit Site, che curo personalmente, assistito da tre baldi giovanotti (Davide, Stefano e Valentino) che mi danno un'enorme mano e a cui vanno sempre e comunque i miei più sentiti ringraziamenti. Ringraziamenti che estendo anche a tutti coloro che si occupano delle scan in Italiano di One Piece targate DF Family.
Le visite del sito sono vertiginose. Si raggiungono di media i 3500/4000 utenti quotidiani, con picchi di oltre 5000 visite.
In poco più di un anno, abbiamo raggiunto il milione e 300 mila visite complessivo. Un bel risultato, che dà a tutti noi dello staff (sia del sito che del forum) una grande soddisfazione.
E anche la pagine facebook correlate (sia quella di sommobuta, che quella del sito sono più che seguite).

Cambiando totalmente argomento, la partenza per Londra è ormai dietro l'angolo.
Tutto è stato preparato nei minimi dettagli e il 28, finalmente, si parte!

Ma nonostante ciò, per vostra fortuna(?) "Il Viagra della Mente" non vi abbandona.

Ho "spedito nel futuro" una serie di post di natura molto "nerd" che vi terrà compagnia durante la mia assenza.
Post che per chi ha partecipato e risposto a QUESTA DISCUSSIONE sulle mie letture (soprattutto in ambito fumettistico) risulteranno essere piuttosto stimolanti.

Ps: piccola soddisfazione personale. Alessandro "McNab" Girola (di cui trovate QUI il suo - stupendo- blog), qualche tempo fa aveva proposto QUESTA COSA QUI.
Non so ancora quando sarà tutto pronto, ma quando lo sarà, l'antologia ve la pubblicizzerò fino alla nausea  (sul blog, sul sito, su feisbuk, DOVUNQUE) poichè al suo interno troverete un mio (insulso, per la verità) raccontino.
E perchè, a parte la nefandezza scritta dal sottoscritto, chi cura l'antologia è uno che di scrittura se ne intende davvero tanto (e quindi merita la più ampia pubblicità possibile).

- fine degli aggiornamenti -

Ad Maiora, Gente!

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Buon Natale!

Ai miei carissimi e stimatissimi 20 lettori, auguro un felicissimo Natale, all'insegna delle solite cose smielate trite e ritrite che al solo nominarle, sentirle o leggerle mi fanno vomitare (pace, amore, serenità, gioia,...), ma soprattutto, all'insegna di tantissimi regali, un sacco di dolci e una caterva di cose da magnà (perchè qua non siamo ipocriti e il Natale è ormai la festa di Babbo Natale e di Dio Regalo, più che di Gesù Bambino).
Dal canto mio, mi crogiuolo nella nullafacenza e mi coccolo i regali:
- i soldoni che non fanno mai male regalati da famiglia e parentado;
- il lettore dvd samsung in hd+il libro "Firmino" (regalo di Deborah)
- il beauty case Nivea nuovo per il viaggio a L'Ondhon, contenente schiuma da barba, cremina per il dopobarba e shampoo (regalo dei genitori di Deborah)
- la stampante nuova+graphic novel "Wanted" (regali da parte mia per me medesimo)

Insomma...non ci si può proprio lamentare!
Tanti auguri a tutti quanti!

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Un (mio) post dal passato letto nel (vostro)futuro



Questo è il primo esperimento "fantascientifico" prodotto da questo blog.
Scrivo questo post il giorno 20 dicembre 2009, alle ore 13:23, e sto per spedirlo avanti di un giorno, ovvero al 21 dicembre (e la data di pubblicazione è pianificata intorno alle 10:00)..

Sempre se tutto andrà secondo i miei calcoli, beninteso.
E se tutto andrà secondo i miei calcoli, vorrà dire che abbiamo varcato e piegato lo spazio/tempo, dato che nel vostro presente state leggendo, in tempo reale, qualcosa che io ho pubblicato nel mio passato.
Mio passato che per voi è presente.

Discorso arzigogolato privo di senso, non so se ho reso l'idea...

Ad Maiora!

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Letterina a Babbo Natale


Foto scattata ieri (perdonate la qualità, il mio cellulare non brilla in quanto a fotocamera).
E' uno dei millemila post-it che ogni anno vengono attaccati all'albero di Natale presente sotto la Galleria Umberto, a Napoli.

Se non riusciste a capire cosa c'è scritto, il messaggio dice:
Caro Babbo Natale,
regala a Tartaglia una statua grande quanto il Duomo, con un solo regalo faresti felici tutti!

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Berlusconi dimesso dall'ospdedale


Vignetta comprensibile a chi segue gli spoiler di Naruto.
Si ringrazia cortesemente "il visitatore di passaggio" che ha ispirato questo disegno...

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Solidarietà a Marco Travaglio

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Un anno avaro di belle letture



Il 2009 si sta concludendo e posso affermare con sicurezza che è stato un anno avaro di belle letture.
Fatta eccezione per "Romanzo Criminale" (che tra le altre cose era pure una rilettura), non c'è stato nessun libro che mi abbia appagato appieno e mi abbia fatto gridare al miracolo o al capolavoro...

Forse, le letture migliori forse sono state "American Gods" di Neil Gaiman, i due libri di Lucarelli sull'ispettore Coliandro (ovvero "Falange Armata" e "Il giorno del Lupo"), e un'antologia di racconti horror, "Malarazza".

Dal punto di vista meramente "narrativo" ci aggiungo "la scoperta" Tullio Avoledo con il suo "L'elenco telefonico di Atlantide" (peccato per il finale, veramente orrendo, ma il libro è gradevolissimo per lo stile e il modo di scrivere) e "Breve storia di lunghi tradimenti" (attualmente in lettura).

Insomma, 6 libri su una cinquantina totale sono veramente pochi.

Difatti, per il resto, quest'anno mi sono "imbattuto" in letture noiose, stiracchiate o puramente d'intrattenimento.
Fanno perciò da contorno in un mare magnum di libri letti che non citerò per non risultare scocciante e pedante "il fantasy" con "Pan" di Francesco Dimitri e "La Storia Infinita" di Ende,  il thriller mordi e fuggi di Dan Brown "Angeli e Demoni" e per le ladies (preparate i fazzoletti, se volete leggerlo) "La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo".
Totale indifferenza verso "Guida galattica per autostoppisti", definito libro capolavoro e cult dai più, ma che, per quanto carino, io personalmente l'ho trovato scritto non male, ma malissimo.

Si ri-conferma come delusione dell'anno per la seconda volta Valerio Massimo Manfredi: un tempo tra i miei autori preferiti, è ora sprofondato nel baratro della scrittura spicciola e commerciale.
Il suo "Idi di Marzo" è un libro scorretto, oltre che inutile e noioso.
Ma secondo voi, che senso ha incentrare una storia sul tentativo di un centurione di salvare Cesare dalla congiura, quando tutti sanno già come andrà a finire la storia?
Mistero...

Dal punto di vista fumettaro, oltre all'inossidabile One Piece, posso solo segnalare una bellissma graphic novel incentrata su Superman e intitolata Red Son, la ri-lettura di un grande classico dei manga qual'è Hokuto no Ken, e la scoperta di un altro classico giapponese, "Le bizzarre avventure di Jojo".

Speriamo che il 2010 sia molto più soddisfacente!

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Silvio Berlusconi aggredito



MILANO, 13 DIC - Silvio Berlusconi e' stato colpito al volto da un pugno.Il premier si e' accasciato per terra ed e' stato immediatamente caricato in auto. Il responsabile del gesto, un uomo, e' stato fermato. E' stato portato in questura. In un primo momento si era diffusa la voce che avesse colpito il premier con una riproduzione del Duomo. L'oggetto e' caduto dalle mani dell'uomo quando lo hanno fermato e non e' escluso che lo avesse stretto nel pugno quando ha colpito.

Commento personale:
Secondo me, s'è fatto picchiare apposta...

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London Calling: - 17 alla partenza



I preparativi per il viaggio a Londra L'Ondra sono quasi ultimati...
L'aereo è prenotato da tempi immemori...
L'albergo è prenotato (da ottobre) e tutto è stato confermato...
Gli abbonamenti settimanali per i mezzi pubblici sono già arrivati...
Mancano solo i biglietti on-line per alcune attrazioni (in modo da scavalcare la fila)...

Poi dobbiamo solo partire! ^__^

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Sul lettore E-Book e i prezzi dell'editoria


Inutile dire che quando a capodanno andrò a Londra, se ne avrò la possibilità, cercherò di comperare uno di questi simpatici aggeggi denominati "lettori e-book".

Per un lettore accanito come me, credo che a questo punto l'acquisto forzato di uno di questi lettori sia diventato un fatto più che fisiologico. L'acquisto dei libri - di tutti i libri - è una spesa diventata ormai insostenibile.

Se mediamente un libro costa intorno ai 15/20 euro (e io in un anno ne compro più di venti), il conto di quanto spendo potete anche farvelo da soli.

A questo punto, se un lettore e-book di buona qualità costa sui 250/300 euro, capite che, nel lungo periodo, il risparmio è garantito.

Sicuramente continuerò a comperare i libri che mi interessa avere nella mia biblioteca.
Ma volete mettere la comodità di potersi scaricare e leggere "aggratis" una cazzata tipo libro di Dan Brown che ve lo propinano a 25 euro?

E qui si apre un'altro discorso correlato e accennato sopra, ovvero i prezzi dei libri.

Il prezzo dei libri è spropositato. 20 euro una nuova uscita (se va bene). Poi dicono che la cultura è per pochi e che nessuno legge. Eggrazie! Tu editore mi prosciughi il portafoglio peggio di un vampiro!

Perchè in Italia non si fa come in Francia?
In Francia, a quanto pare, i libri usciti dopo un anno vengono venduti a metà prezzo. Dopo un anno e mezzo, a meno della metà, e così via...

Perchè non farlo anche in Italia? E' vero che alcuni libri vengono ristampati a metà prezzo (soprattutto quelli più venduti), però questo succede solo in sporadiche occasioni.

Perciò non giustifico editori come Einaudi, che nonostante "Romanzo Criminale" sia uscito tipo 5 anni fa, continuano a mantenere il prezzo del volume a 20 euro...

Pazzi...Pazzi...Pazzi...
Dieci volte, cento volte, mille volte pazzi!

La "via" dell'e-book e del suo lettore è giunta!

Ravvedetevi!

Amen!

Continua a farti del male...
 
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