Leggo sin da quando mi hanno insegnato a leggere, e leggo fumetti da sempre.
Le storie, i personaggi, gli intrecci, i colori, i disegni: li ho sempre trovati dannatamente affascinanti. Chi ama la lettura, ed è un lettore forte di libri, spesso è anche un buon lettore di fumetti. Questo perché chi ama viaggiare con la fantasia si lascia facilmente trasportare dalle belle storie, a prescindere dalla forma in cui vengono presentate.
Tuttavia, se il lettore di libri, nel peggiore dei casi, è uno psicotico, il lettore dei fumetti, nel migliore dei casi, è uno schizofrenico paranoide (uno che spesso perde il contatto con la realtà, è facilmente aggressivo e irritabile, prova ansia, rabbia e istinti violenti quando si parla del suo titolo preferito, e manifesta comportamenti polemici).
Il lettore di fumetti pensa che solo i fumetti che legge lui sono i migliori; se una persona diversa da lui non legge i suoi stessi titoli, è un coglione. Senza se, e senza ma.
Per fare un esempio scemo della categoria: i lettori di fumetti schizofrenici che mi hanno dato del coglione per i 5 motivi validi per non leggere One Piece spesso – spesso – sono esattamente gli stessi che mi hanno dato del coglione per aver caricato su YouTube l’ultimo One Piece Report in cui accostavo, per alcuni aspetti, l’opera dell’Eiichiro sensei alla Commedia di Dante.
Le osservazioni, le discussioni e le frequentazioni di posti “nerd”, unite alle considerazioni di cui sopra, mi hanno fatto compilare una serie di classifiche, che si possono racchiudere facilmente in un decalogo molto simile a quello biblico.
Per cui: ecco I dieci comandamenti del lettore di fumetti (o Decalogo nerd, che dir si voglia).
Continua a farti del male...