Non so come ieri sera, parlando con Deborah, siamo finiti a disquisire di personaggi italiani di fantasia molto brutti (peggio: ANTIPATICI). Ad ogni modo, sul trono dei più pessimi, non ci sono stati dubbi. In cima alla lista figuravano Topo Gigio e Calimero.
Per quest’articolo volevo focalizzarmi sui due personaggi e su quanto la loro antipatia e insopportabilità raggiungesse vette smisurate.
Per quanto riguarda la storia di Calimero, però, avevo solamente alcuni ricordi sbiaditi.
Nel senso che ricordavo bene che lui fosse nero in quanto “solo” sporco (e quindi nel cartone animato made in Japan non s’è mai lavato una singola volta), e che, in quanto testimonial di Ava, diventasse bianco solo dopo un proverbiale lavaggio.
Non ricordavo però il contesto, né la pubblicità primigenia in cui vediamo i suoi natali.
Che, a guardarla con gli occhi di oggi, è di un agghiacciante unico.
Non ci credete?
Continua a farti del male...
Per quest’articolo volevo focalizzarmi sui due personaggi e su quanto la loro antipatia e insopportabilità raggiungesse vette smisurate.
Per quanto riguarda la storia di Calimero, però, avevo solamente alcuni ricordi sbiaditi.
Nel senso che ricordavo bene che lui fosse nero in quanto “solo” sporco (e quindi nel cartone animato made in Japan non s’è mai lavato una singola volta), e che, in quanto testimonial di Ava, diventasse bianco solo dopo un proverbiale lavaggio.
Non ricordavo però il contesto, né la pubblicità primigenia in cui vediamo i suoi natali.
Che, a guardarla con gli occhi di oggi, è di un agghiacciante unico.
Non ci credete?