Prendiamo come esempio i manga di Naoki Urasawa.
20th Century Boys, 21st Century Boys e Pluto.
I primi due sono incentrati su temi portanti quali la massoneria, le sette segrete, il cospirazionismo e la teoria del complotto, e la narrazione è sviluppata secondo un meccanismo complesso dove una sapiente alternaza dei piani temporali (presente, flashback e flashforward) la fa da padrone.
Il terzo invece è una riscrittura di un'avventura del celeberrimo Astro Boy - nella fattispecie The World's Strongest Robot, ma vista dagli occhi di uno dei personaggi secondari, Gesicht - dove un robot dal nome Pluto sta uccidendo a uno a uno i Robot più forti (e importanti) del pianeta Terra.
Chi ha letto le opere di Urasawa sa bene che non è possibile liquidarle come "semplice fiction" e "semplice fumetto". Le opere di Urasawa sono qualcosa "di più": i personaggi di 20th Century Boys sono profondi e tridimensionali, mentre i robot e i cyborg sono talmente "romantici" da risultare spesso più umani degli umani stessi.
Tuttavia, secondo il sentimento "comune" (in modo specifico quello italiano, beninteso), accostare la "semplice fiction" di Urasawa a un prodotto culturale completo e complesso (cosa che ovviamente è a tutti gli effetti) è quasi un'eresia, dato che si tratta "solo" un fumetto che punta al divertimento.
Prodotto "subculturale", quindi. Il cui unico scopo è quello di distrarre il lettore per una mezz'oretta.
Cosa alquanto strana, in effetti.
Soprattutto se si pensa a due grandi libri che, guardacaso, possono essere accomunati alle opere di Urasawa, tanto per i temi trattati quanto per il modo in cui vengono narrati.
Il Pendolo di Foucault di Eco tratta di massoneria, cospirazionismo e di teoria del complotto. E la storia viene narrata tramite la sovrapposizione dei piani temporali e dell'utilizzo di flashback e flashforward. Come in 20th Century Boys e 21st Century Boys.
Ma Il Pendolo di Foucault però produce "cultura".
Cosa che non può fare un manga (sempre secondo il sentimento comune di cui sopra).
E ancora.
Ma gli androidi sognano le pecore elettriche? di Philip Dick.
Un libro che più "etico" non si può, dove gli androidi sono delle copie talmente perfette degli esseri umani, da cominciare a provare sentimenti e risultare decisamente più umani degli umani stessi.
Come in Pluto.
Con la differenza che Pluto è un semplice prodotto finalizzato al divertimento.
Tuttavia, arrivati a questo punto, bisogna aprire una piccola (e doverosa) parentesi.
Continua a farti del male...
20th Century Boys, 21st Century Boys e Pluto.
I primi due sono incentrati su temi portanti quali la massoneria, le sette segrete, il cospirazionismo e la teoria del complotto, e la narrazione è sviluppata secondo un meccanismo complesso dove una sapiente alternaza dei piani temporali (presente, flashback e flashforward) la fa da padrone.
Il terzo invece è una riscrittura di un'avventura del celeberrimo Astro Boy - nella fattispecie The World's Strongest Robot, ma vista dagli occhi di uno dei personaggi secondari, Gesicht - dove un robot dal nome Pluto sta uccidendo a uno a uno i Robot più forti (e importanti) del pianeta Terra.
Chi ha letto le opere di Urasawa sa bene che non è possibile liquidarle come "semplice fiction" e "semplice fumetto". Le opere di Urasawa sono qualcosa "di più": i personaggi di 20th Century Boys sono profondi e tridimensionali, mentre i robot e i cyborg sono talmente "romantici" da risultare spesso più umani degli umani stessi.
Tuttavia, secondo il sentimento "comune" (in modo specifico quello italiano, beninteso), accostare la "semplice fiction" di Urasawa a un prodotto culturale completo e complesso (cosa che ovviamente è a tutti gli effetti) è quasi un'eresia, dato che si tratta "solo" un fumetto che punta al divertimento.
Prodotto "subculturale", quindi. Il cui unico scopo è quello di distrarre il lettore per una mezz'oretta.
Cosa alquanto strana, in effetti.
Soprattutto se si pensa a due grandi libri che, guardacaso, possono essere accomunati alle opere di Urasawa, tanto per i temi trattati quanto per il modo in cui vengono narrati.
Il Pendolo di Foucault di Eco tratta di massoneria, cospirazionismo e di teoria del complotto. E la storia viene narrata tramite la sovrapposizione dei piani temporali e dell'utilizzo di flashback e flashforward. Come in 20th Century Boys e 21st Century Boys.
Ma Il Pendolo di Foucault però produce "cultura".
Cosa che non può fare un manga (sempre secondo il sentimento comune di cui sopra).
E ancora.
Ma gli androidi sognano le pecore elettriche? di Philip Dick.
Un libro che più "etico" non si può, dove gli androidi sono delle copie talmente perfette degli esseri umani, da cominciare a provare sentimenti e risultare decisamente più umani degli umani stessi.
Come in Pluto.
Con la differenza che Pluto è un semplice prodotto finalizzato al divertimento.
Tuttavia, arrivati a questo punto, bisogna aprire una piccola (e doverosa) parentesi.