Riemergo un momento dalle mie vacanze per segnalare questo piccolo "abuso/sopruso".
Ho letto questo articolo su Il Fatto Quotidiano. Articolo che a mio avviso è alquanto ridicolo, e manifesta la pochezza dell'autrice in questione. Che non solo non si è presa la briga di cercare in rete qualcosa a riguardo, ma che non sa assolutamente nulla dell'argomento di cui parla.
Ho commentato - in modo del tutto normale, spiegando il perchè la signora Loy con questo e un altro articolo a tema eBook abbia fatto una figura barbina -, ma il commento è stato repentinamente cancellato, oscurato e censurato.
Ne ho scritto un altro simile...e sorpresa! Il mio account (o meglio, il mio IP) attualmente è bloccato in quanto sottoposto a moderazione.
Che tristezza.
Il Fatto Quotidiano, paladino della libertà di parola, che censura un commento e ne blocca un altro.
Commento (il secondo) che vi riporto qui di seguito.
- e che magari sarà reso pubblico dopo la pubblicazione di questo post, chissà... -
Vi ringrazio per aver cancellato, oscurato e censurato il mio commento precedente.
E dire che seguo Il Fatto proprio perchè è contro la censura.
Non mi sembrava di aver scritto nulla di offensivo, ma di aver solo riportato l'evidenza dei "fatti" (che come dice sempre Travaglio sono fatti, e non "opinioni"). E il fatto lampante è che la signora Loy ha scritto due post senza avere la minima idea dell'argomento di cui stava parlando.
Se la signora Loy si fosse informata (e non l'ha fatto) avrebbe saputo che con ogni eReader è possibile scambiare e prestare un eBook (pardòn, libro. Anzi no, "file"). Se la signora Loy si fosse informata (ma non l'ha fatto) saprebbe che "lo schermo" di cui ha tanta paura è costruito con una tecnologia chiamata e-Ink, che riproduce in tutto e per tutto la pagina di un libro "cartaceo".
La vostra censura mi permette anche di aggiungere una cosa: il pensiero sul "prezzo" di un lettore eBook che non può essere acquistato è di una pochezza infinita. E anche qui testimonia la non conoscenza del settore di cui la signora Loy parla nel post. Esistono in commercio lettori eBook (come il Kindle) a prezzi popolari. Il Kindle costa 100 euro. Tenendo conto che oggigiorno un libro costa in media 20 euro, e un lettore forte sono sicuro che compra almeno 4 o 5 libri al mese, rientrerebbe nella spesa nel giro di un mese. Quindi il problema non si pone. Ma naturalmente in Italia sono considerati lettori forti coloro che leggono 12 libri all'anno, quindi...
Ribadisco la tristezza di questa "diatriba" tra lettura cartacea e digitale. Così come mi fanno ridere le sceneggiate sul "profumo della carta" o sull'esperienza sensoriale data da un libro. Non credo esistano persone che passino il loro tempo a sniffare i propri tomi, o ad accarezzare ore intere le pagine di un libro. E se esistono, probabilmente si saranno accorti che la carta e l'inchiostro non profumano: puzzano.
Detto ciò, l'importanza di un libro è data dal suo contenuto, non certo dalla sua forma o dalla sua confezione. A distanza di anni una persona ricorda la storia che il libro gli ha raccontato, non di certo la ruvidezza della pagina, il loro numero, o quanto "profumasse".
Bisogna soprattutto cominciare ad essere obiettivi, piuttosto che nostalgici.
Non fosse così, ci ritroveremmo ancora con le tavolette di argilla, il cuneiforme e la lineare B.
E il papiro? Ah, il papiro non sfonderà mai! Volete mettere il profumo della roccia?
Ho letto questo articolo su Il Fatto Quotidiano. Articolo che a mio avviso è alquanto ridicolo, e manifesta la pochezza dell'autrice in questione. Che non solo non si è presa la briga di cercare in rete qualcosa a riguardo, ma che non sa assolutamente nulla dell'argomento di cui parla.
Ho commentato - in modo del tutto normale, spiegando il perchè la signora Loy con questo e un altro articolo a tema eBook abbia fatto una figura barbina -, ma il commento è stato repentinamente cancellato, oscurato e censurato.
Ne ho scritto un altro simile...e sorpresa! Il mio account (o meglio, il mio IP) attualmente è bloccato in quanto sottoposto a moderazione.
Che tristezza.
Il Fatto Quotidiano, paladino della libertà di parola, che censura un commento e ne blocca un altro.
Commento (il secondo) che vi riporto qui di seguito.
- e che magari sarà reso pubblico dopo la pubblicazione di questo post, chissà... -
Vi ringrazio per aver cancellato, oscurato e censurato il mio commento precedente.
E dire che seguo Il Fatto proprio perchè è contro la censura.
Non mi sembrava di aver scritto nulla di offensivo, ma di aver solo riportato l'evidenza dei "fatti" (che come dice sempre Travaglio sono fatti, e non "opinioni"). E il fatto lampante è che la signora Loy ha scritto due post senza avere la minima idea dell'argomento di cui stava parlando.
Se la signora Loy si fosse informata (e non l'ha fatto) avrebbe saputo che con ogni eReader è possibile scambiare e prestare un eBook (pardòn, libro. Anzi no, "file"). Se la signora Loy si fosse informata (ma non l'ha fatto) saprebbe che "lo schermo" di cui ha tanta paura è costruito con una tecnologia chiamata e-Ink, che riproduce in tutto e per tutto la pagina di un libro "cartaceo".
La vostra censura mi permette anche di aggiungere una cosa: il pensiero sul "prezzo" di un lettore eBook che non può essere acquistato è di una pochezza infinita. E anche qui testimonia la non conoscenza del settore di cui la signora Loy parla nel post. Esistono in commercio lettori eBook (come il Kindle) a prezzi popolari. Il Kindle costa 100 euro. Tenendo conto che oggigiorno un libro costa in media 20 euro, e un lettore forte sono sicuro che compra almeno 4 o 5 libri al mese, rientrerebbe nella spesa nel giro di un mese. Quindi il problema non si pone. Ma naturalmente in Italia sono considerati lettori forti coloro che leggono 12 libri all'anno, quindi...
Ribadisco la tristezza di questa "diatriba" tra lettura cartacea e digitale. Così come mi fanno ridere le sceneggiate sul "profumo della carta" o sull'esperienza sensoriale data da un libro. Non credo esistano persone che passino il loro tempo a sniffare i propri tomi, o ad accarezzare ore intere le pagine di un libro. E se esistono, probabilmente si saranno accorti che la carta e l'inchiostro non profumano: puzzano.
Detto ciò, l'importanza di un libro è data dal suo contenuto, non certo dalla sua forma o dalla sua confezione. A distanza di anni una persona ricorda la storia che il libro gli ha raccontato, non di certo la ruvidezza della pagina, il loro numero, o quanto "profumasse".
Bisogna soprattutto cominciare ad essere obiettivi, piuttosto che nostalgici.
Non fosse così, ci ritroveremmo ancora con le tavolette di argilla, il cuneiforme e la lineare B.
E il papiro? Ah, il papiro non sfonderà mai! Volete mettere il profumo della roccia?
Una miseria, ma ormai ti censurano e ti bannano senza motivo, quindi figurati se scrivi delle cose sensate e intelligenti come hai fatto ru.
RispondiEliminavoglio diventare antipatico Angelo - forse lo sono già LOL
Eheheh. Grazie Ferru!
EliminaComunque sì, tocca diventa' cattivi. :D
Il papiro?... IL PAPIRO?...
RispondiEliminaNo, il papiro è il diavolo da combattere a suon di pietre!
Scherzi a parte, mi sembra abbastanza palese che il concetto non è sicuramente la libertà di opinione ma un semplice cercare di trovare popolarità attraverso l'ignoranza...
Anche io ho commentato, sono curioso di vedere se lo cancelleranno!
O far passare un proprio "messaggio" fregandosene di quelli degli altri.
EliminaApplausi, 92 minuti di. :-)
RispondiEliminaEheheheh... Thanks! :D
EliminaSottoscrivo il tuo commento, magari eri un pizzico polemico, ma ci stava
RispondiEliminaSì, sicuramente polemico, ma non mi sembra(va) di aver scritto nulla di fantascientifico. :)
EliminaOnestamente non mi sembra un commento polemico, ne ho letti di ben più aggressivi proprio su questa questione. Ma ovviamente attaccare una giornalista/scrittrice dandole - in base a fatti ben visibili e verificabili - della "ininformata", per non dire ignorante in materia, è troppo per la nostra supposta libertà di parola (o di pensiero...).
EliminaTanta solidarietà, mi spiace per la tua delusione, purtroppo sono cose che succedono.
Grazie, Rita. :)
Eliminaun pizzico polemico ?
Eliminavai sul sito del fatto e leggi tutti gli insulti che si rivolgono gli utenti.
IL FQ non è un giornale, è una fogna per haters e troll di destra e di sinistra !!!
Condivido!
RispondiEliminaGrazie! :D
EliminaMI-TI-CO.
RispondiEliminaCondivido tutto, e mi sorprende che proprio il fatto faccia di certe cose...
Infatti, ci sono rimasto un po' male, a essere sinceri. Mai e poi mai me lo sarei aspettato.
Eliminaahahahahahah il profumo della roccia ahahahahahahahahah! con questa ti sei superato!
RispondiElimina^_^
EliminaA questi livelli non penso si tratti di dispute su ebook e/o cartaceo ma semplicemente della difesa di uno status quo, di un "potere": il mio nome è sulla copertina di un 'libro' e il tuo no. Un giornalista (o sedicente tale) fa sempre parte di una casta e come tale ha bisogno di conservare la posizione, come si dice nel gioco degli scacchi.
RispondiEliminaE' una cosa che ho pensato pure io. La signora che ha scritto quel post in fin dei conti è una scrittrice. Quindi ovviamente tira acqua al suo mulino. Però è abbastanza triste come cosa, no?
Eliminanon c'entra niente.
EliminaA me hanno censurato perchè il commento
"BRAVO", ad un articolo sul m5s.
Poi i moderatori ti insultano e ti bannano senza motivo.
Ho chiesto di abbassare i toni sulla discussione dell'omicidio di Vasto e mi hanno bannato !!!
fatti 2 calcoli !!!
Angelo ti ringrazio per la segnalazione. Ora ho un dubbio se mi hai linkato il post per la questione del FQ o per i lettori e-book. Siccome in passato avevo letto su FB un tuo parere proprio sugli e-book e ti chiesi informazioni, credo sia per questo. Sono d'accordissimo con tutto quel che dici. Il profumo della carta si ha il suo fascino per chi è stato abituato da bambino ad usare libri fatti così. E più si + grandi, più si è restii a cambiare. C'è nostalgia. Ma dipende dalle persone. Ci sono 60enni che usano il PC perché hanno voluto sfidare le nuove tecnologie ed altri che le ripudiano, intimoriti, vittime di preconcetti come quelli che la giornalista del Fatto Quotidiano ha. Come sottolineavi la malinformazione sullo schermo. Appena posso comprerò un Kindle. Son oregistrato su Amazon, dove ho acuistato diversi libri, e spesso mi inviano l'e-mail per segnalarmi il Kindle a 100 euro. Si abbatte anche l'uso di carta e sicuramente nele scuole si sta arrivando a questo. Solo questione di tempo.
RispondiEliminaPer quanto riguarda la censura del FQ, sappi che su FB da diverso tempo ho tolto il MI PIACE alla pagina. Su Twitter sono un follower solo perché mi serviva chi twittasse le news di politica nostrana e non fosse Il Giornali, Libero, ecc. Il Fatto Quotidiano è il meno peggio.
Te l'ho linkato per entrambi i motivi. :)
EliminaAh, il Profumo della Carta! E degli Odoratori senza vergogna...
RispondiEliminaSniffa, sniffa!
EliminaChe tristezza che ti abbiano censurato... il fatto Quotidiano è precipitato ancora di più in basso di quanto già non stesse facendo...
RispondiEliminaOltretutto, dando un'occhiata (molto rapida, lo ammetto) ai vari commenti, mi pare che anche altre persone si siano espresse in disaccordo con l'articolo... mah...
La gente che millanta il profumo della carta e il rumore delle pagine sfogliate fa ridere pure me... Anche solo per un problema oggettivo di spazio, oltre che economico, un lettore e-book è un miliardo di volte meglio di un tomo cartaceo per un lettore assiduo.
Come scritto sopra, non mi sembrava di aver scritto nulla di fantascientifico. Mah...
EliminaCondiviso, e continuerò a condividere. Che il tentato silenzio generi maggior rumore!
RispondiEliminaE andiamo! :D
EliminaFacciamo un po' di casino. Ti appoggio su tutti i fronti!
RispondiEliminaAhaahah XD Thanks!
EliminaEcco... ammetto che questa storia mi sconcerta. Ok... io avevo sorvolato sugli articoli in questione, tanto ormai è noto che chi parla di ebook non sa nulla di ebook... e che l'editoria italiana fa di tutto per rendere impossibile la loro diffusione. Ma, da lettore de Il Fatto Quotidiano, beh... non posso che essere deluso!
RispondiEliminaLa delusione è identica per lo stesso motivo. :(
EliminaCondividerò anche io. E mi associo al coro dei.delusi dal FATTO di cui sono un lettore.
RispondiEliminaSe non ricordo male recentemente proprio all' interno della redazione c' è stata una sorta di scissione interna con Luca Telese ed altri che se ne sono andati lamentando una scarsa democrazia interna.
Ricordi bene. Infatti fu una cosa che mi stupì quella della scissione di Telese&co. Evidentemente qualcosa sotto c'è.
EliminaLOL? Io ho controllato adesso e il mio cattivissimo commento è ancora lì (e io ci sono andata pesante). Non so perché te lo abbiano censurato.
RispondiEliminaComunque tristezza a palate.
Tristezza a palate davvero. Comunque la cosa strana è stata proprio quella: commenti anche più "cattivi" dei miei sono là, in bella mostra. Chissà, sarà forse perchè ho dato alla scrittrice della malinformata in modo diretto.
EliminaBattuta sul papiro.Sommobuta idolo forever!
RispondiEliminaDenghiu! :D
Elimina...ad essere sincera a me i libri di carta quando diventano un po' giallini e ammuffiti, ecco, non è proprio che mi faccia piacere prenderli in mano, tanto meno leggerli...
RispondiEliminaIo 100 euro li spendo in un singolo giro in libreria, per cui l'ereader da questo punto di vista è di sicuro un investimento. L'unica mia perplessità sono gli ePub con DRM.
Io possiedo un iPad e un ereader, per cui sono conscia delle differenze tra i due dispositivi e i pro e contro dell'usarli per la lettura. Personalmente preferisco leggere libri sull'ereader e articoli e post sull'iPad per la funzione di connettività.
Di ebook però ne compro pochi, perché sono poche le case editrici che non usano i DRM e ogni volta che trovo un 'epub con DRM o social-DRM', preferisco aspettare che quel titolo esca in biblioteca o, se mi interessa davvero, compro il cartaceo.
Questo al momento è l'unico, vero motivo che mi frena dal comprare ebook anziché cartaceo.
QUello dei DRM è una piaga. Bisognerebbe far capire agli editori che è un'idiozia inserirli. Ma poi uno pensa: questi non solo mettono di DRM, ma tengono anche il prezzo degli eBook più alto di quelli cartacei...Poi non si spiegano perchè uno i libri li pirata... ;)
EliminaLeggo questo blog da diverso tempo, ma solo dopo aver letto questo post sento davvero una spinta a commentare.
RispondiEliminaPremetto che penso che l'eReader sia cosa buona e giusta, che salverà il mondo dallo spreco di alberi e via dicendo, oltre all'ovvio risparmio monetario.
Leggere gli ultimi tre paragrafi del tuo commento mi ha messa piuttosto a disagio.
Perchè, effettivamente, di ogni libro che ho letto, anche a grande distanza di anni, ricordo con piacere sia l'odore (che A ME piace come a tanti altri, è un gusto, perchè negare che esista? Quando mi capita di comprare un libro cartaceo, ebbene sì, la prima cosa che faccio è annusarlo) che la consistenza e il peso fra le dita. E sono fattori che mi hanno accompagnato da quando ho imparato a leggere (ora ho 24 anni) e che hanno contribuito a farmi amare e a rendere unica e speciale ogni singola lettura.
Certo, obbiettivamente il contenuto è quello, cosa importa dove lo leggi quando lo puoi leggere? Ma perchè non bisognerebbe sentirsi nostalgici, quando si perderà una parte di ciò che rendeva, lo ripeto, speciale un'esprerienza di lettura?
Quando siamo affezionati a qualcosa che consideriamo importante è indubbiamente difficile distaccarsene. Io ci sono riuscita prima di altri, ma posso capire coloro che guardano con diffidenza. Ma, prima o poi, credo si rassegneranno pure loro.
Forse, ciò che ha potuto dare fastidio a quelli del Fatto Quotidiano può essere stata la tua totale negazione di un quello che è un semplice gusto, condita da presa in giro non propriamente gradevole per chi la pensa in modo diverso. Ma restava una tua opinione e di certo non avrebbero dovuto cancellarla/oscurarla/censurarla per questo, semmai controbattere.
Ciao Raffaella! Ti dò ufficialmente il benvenuto, allora. ;)
RispondiEliminaIo stesso so di essere stato piuttosto cattivo, puntiglioso e acido nella risposta. Il problema, paradossalmente, non stava nemmeno "a me piacciono i libri di carta" quanto "non so un kaiser di ciò di cui parlo, ma ne parlo lo stesso".
Ecco, a me ha infastidito questo. Parlare negativamente di eReader ed eBook senza conoscere minimamente l'argomento in questione.
Il discorso che fai tu è giustissimo. Ed è quello che fanno le persone di buon senso.
A me la diatriba "book vs ebook" fa ridere, perchè non ha senso.
Quello di cui parli (consistenza, "profumo della carta") è una diretta conseguenza del piacere intrinseco della lettura, non il requisito primario, proprio perchè "il contenuto è quello". Se tu compri "Il nome della rosa" è perchè sei interessata al romanzo di Eco. Consistenza, esperienza tattile, profumo e tutto il resto appresso...beh, quelli vengono dopo, no? ;)
Uno va in libreria per vedere se c'è qualche libro che può interessargli e regalargli qualche ora lieta, non per annusare le pagine o toccare la carta.
Stessa cosa, naturalmente, vale per gli eBook (per quanto mi riguarda, almeno).
Quelli che non sanno e parlano a vanvera, invece, pongono come requisito principale "l'odore della carta", "l'amico di carta", "l'esperienza tattile e sensoriale" e via dicendo.
"Non leggerò mai un eBook perchè non è di carta".
Che senso ha? Nessuno.
Ti dirò di più: credo che chi faccia certi discorsi, oltre a non sapere di cosa sta parlando, è sicuramente una persona che legge si e no una decina di libri all'anno. Oggigiorno, qualsiasi lettore "forte" ha capito che un eReader è una comodità. E aggiungo: una comodità in più nel modo di leggere. Nessuno vuole mandare al macero i libri di carta (non io, almeno, anzi XD), e credo che tra poco (anche in Italia) la convivenza cartaceo/digitale sarà la norma. Almeno, lo spero.
Per quanto mi riguarda, lo è già. ;)
Ariciao! :)
EliminaForse, chi fa certi tipi di discorso non necessariamente non legge molto. Può darsi che legga poco approfonditamente: magari si sofferma sulla trama ganerale e non analizza minuziosamente tutto il resto, cercando di capire dove l'autore voglia arrivare e se ci riesce.
Se così fosse, effettivamente tutta la parte della sensorialità di leggere un libro diventa quella più piacevole e più gratificante: il bello è tenere in mano il libro e passarci del tempo sopra, indipendentemente da quale sia.
Resta il fatto, come hai detto, che è sciocco parlare negativamente di qualcosa che non si conosce su basi simili. Ti straquoto in pieno. ^^
Anche se non condivido le opinioni di Margherita Loy, devo ricordare che quelli non sono articoli del Fatto Quotidiano, ma appunto commenti, opinioni che ha pubblicato sul suo blog nel sito del Fatto. Probabilmente a lei non è piaciuto il tuo commento e lo ha fatto cancellare...cosa non giusta perché non sei stato volgare o non hai insultato nessuno.
RispondiEliminaComunque qualche mese fa ho comprato un Kobo Touch (vivo in Germania) e mi ci trovo benissimo!
Saluti,
Alessandro
il fatto quotidiano ti banna anche solo se dici "A" mentre loro nell'articolo dicono B.
RispondiEliminaDevono tenere il popolo nell'ignoranza, e devono tutti adorare Travaglio !!!
Si dichiarano di sinistra, poi fanno gli articoli a protezione dei camorristelli napoletani.
Dovrebbero fare al FQ quello che hanno fatto a Charlie Hebdo