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Persone che non hanno nulla da dire

Il non aver nulla da dire è una grandissima risorsa.
Io, oggi, ad esempio, non ho nulla da dirvi.
E quindi sto scrivendo un articolo su chi non ha nulla da dirvi. Spesso infatti chi non ha nulla da dirvi è la persona più noiosa del mondo. O, per proprietà transitiva, potrebbe essere la persona più sagace e intelligente della terra che non ha nulla da dire perché in realtà, quello che non sta dicendo nulla in quanto non ha nulla da dirvi, siete proprio voi.
(non ci state capendo più niente, eh?)

La persona che non ha nulla da dirvi, molte volte, è quel tipo di persona che entra a gamba tesa in un discorso, avendo afferrato a malapena l’oggetto in questione, che conosce solo a metà e ha meno della metà dei requisiti necessari per parlarne.
Sono sicuro che questo tipo di persone le avete incontrate anche voi.
Spesso e volentieri.
Probabilmente (anzi, sicuramente) le incontrate tutti i giorni.


Conosco un sacco di persone che non hanno nulla da dirmi. Ne conoscevo un paio, a Napoli, che dal balcone di casa loro raccontavano ai vicini dirimpettai le più funamboliche delle storie sulla loro straordinaria vita sociale, su quanto i loro figli/parenti/appartenentiAlClanFamiliare fossero belli/fighi/ricchi/intelligenti, su come le loro vacanze fossero state le più incredibili mai fatte da essere umano (che al confronto un viaggio su Marte sarebbe stato una barzelletta), ma che se ti incontravano per strada e gli chiedevi: “Ehi, ciao, come stai? Che mi racconti di bello?”, rimanevano con lo sguardo fisso e perso nel vuoto, la testa leggermente inclinata e la bocca socchiusa, con un filo di bava all’angolo pronto a colare giù.
Scena muta, zero argomenti.
Stato catatonico.
Anche le loro gesta mitologiche scomparivano all’istante, salvo riapparire esattamente 5 minuti dopo, cantate sempre fuori dal proverbiale balcone*.

Questo perché erano persone che non avevano nulla da dire.


Internet poi è pieno zeppo di persone che non hanno nulla da dire, ma che probabilmente, avendo male inteso il significato del termine “social” (oppure avendolo compreso fin troppo bene) imperversano per l’aere digitale con il loro dire nulla, che per uno strano scherzo del destino diventa verità assoluta, scienza esatta nonché atto di fede e religione di Stato.

Ho visto persone che non avevano nulla da dire essere portate in trionfo, elette dalla folla re o pontefici, e assurgere al rango di divinità in terra; ho visto persone che non avevano nulla da dire mentre si incartavano e scartavano da soli per difendere il nulla proclamato da altre persone che (ovviamente) non avevano nulla da dire; ho assistito al successo personale di persone che non avevano nulla da dire, il cui nulla da dire è stato preso talmente sul serio da spalancargli le porte delle più proficue attività dirigenziali; per non parlare di quelle persone che non hanno nulla da dire che si ritrovano in politica a guidare un intero Paese e a rappresentarne i cittadini.


Che situazione paradossale: nell’era in cui tutto è a portata di mano (anzi, di click), cresce sempre di più il numero di persone che non hanno nulla da dire, e che passano il proprio tempo parlando di cose a caso, perché non hanno, sostanzialmente, nulla da dire.

Sì, insomma, se non l’avete capito, ve lo ripeto: l’articolo di oggi nasce dal fatto che anche io non avevo assolutamente nulla da dirvi...
(e meno male, eh, visto il papiello)

E voi? Cosa avete da dire sulle persone che non hanno nulla da dire?

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*Chi non è di Napoli forse non lo sa, ma l’arte colloquiale del parlare da balcone a balcone è una tecnica sociale tramandata da vrenzola a vrenzola, e perpetrata nei secoli da vajassa a vajassa.
Narra la leggenda che Omero abbia preso spunto per l’Iliade e l’Odissea ascoltando le eroiche imprese di due vrenzole, che dai rispettivi balconi declamavano le fatiche leggendarie dei propri figli.

28 commenti:

  1. Una bocca e due orecchie. Meno parlare più ascoltare. Augh!

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  2. E si ritorna al celeberrimo "Posso chiederti un consiglio? Io non ho nulla da dire, ma vorrei aprire un blog/canale. Come faccio?"

    Però c'è qualcosa di poetico nei blog e canali che qualcosa da dire ce l'hanno. E' come la lotta, persa in partenza, degli ultimi abitanti di un universo morente, dinanzi al Nulla Cosmico che avanza

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  3. Come si qualifica il nulla? Forse è tutta qui la questione^^

    Moz-

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  4. Momento, momento, momento: c' è anche il tipo di persona che entra a gamba tesa in una discussione, avendo compreso perfettamente di che si discute ma che conosce solo a metà l' argomento e ha meno della metà dei requisiti per discuterne!

    E sì. Sto parlando di me.

    Detto questo, quando si parla di qualcosa non avere nulla da dire fa attivare i neuroni in letargo del nostro cervello. Forse con un blog è più difficile visto l' escamotage che hai dovuto trovare oggi.

    Ah, per tutti i miei compagni che vogliamo sempre qualcosa da dire ma che non ne abbiamo i requisiti: il vocabolario ben fornito, la capacità oratoria, e il linguaggio presunto tecnico sono armi mostruosamente potenti!

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    1. Vero. Infatti io non so parlare e faccio sempre figure barbine XD

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  5. Il problema qui, più che "chi non ha nulla da dire" è "chi HA nulla da dire"...

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  6. C'è chi non ha nulla da dire, ma è peggio chi parla tanto ed alla fine non dice nulla

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  7. Certo che per non aver avuto nulla da dire su quelli che non hanno nulla da dire, ti è venuto un articolo discretamente lungo XD

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  8. Un giorno sommo vorrei incontrarti!!!

    Cmq tu sommo,bene o male,hai sempre qualcosa da dire.......la passione per il tuo blog ne è la dimostrazione!!!

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  9. Risposte
    1. Scherzi a parte!
      Una volta una persona mi disse: "Non ho mai niente da dire, ma almeno non dico cazzate."
      Trovai quella frase una grandissima paraculata per non esporsi....

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