Una volta internet era il regno delle recensioni. Quando il web era nella sua era 1.0, ma anche agli albori del 2.0, il parere internettiano di questo o quel #massimoesperto erano assolutamente equiparabili alla legge divina, nonché a religione assoluta.
Volevi sapere com’era un libro? “Vediamo cosa ne dice Il paradiso del profumo del carta!”
Volevi sapere com’era un fumetto? “Sentiamo che ne pensa Nerd in Action!”
Volevi sapere com’era un film? “Leggiamo cosa scrive Celluloide Impazzita sul suo spazio web!”
E così via.
Sono sicuro che ve lo ricordate bene, questo periodo felice del mondo internettiano.
Oggi invece le cose vanno diversamente. Ne abbiamo parlato migliaia di volte qui sul blog, ne hanno parlato centinaia di milioni di volte gli amici del blocco C della blogosfera, ultimamente anche Dario Moccia ci ha fatto un video, ma se il popolo della pappetta pronta la fa da padrona, l’indolenza dell’utente medio dilaga.
Per cui al parere o alla recensione argomentata il fruitore del web 2.0 preferisce l’input spicciolo.
Mi consigli di leggere 50 diversificazioni di sesso?
Sì.
Perché?
Perché è figo.
Stop.
Fine della discussione.
Oppure ci sono quelli che cercano di argomentare finendo per dare un parere cento volte peggiore del semplice input spicciolo.
Ma le avete mai lette le reviews su Amazon?
No?
Fatevi un giro. Il 90% delle recensioni su laqualunque suona più o meno così: “Il prodotto è arrivato imballato, integro e in ottimo stato. 5 stelline.”
MACHECCAZZODIRECENSIONEE’?
Mi sono imbattuto poi in questi giorni in alcune recensioni ai confini della realtà, soprattutto su YouTube. Gente che recensisce scarpe, scatole, monili, carte, oggetti inutili. E finanche liquidi o bevande.
E quindi non ho potuto esimermi dal farlo anch’io.
Sono stato assalito dal demone della recensione, e il risultato è stato questo video.
C’è da dire comunque che al di là della massa di quelli che non riescono a connettere i loro neuroni, là fuori c’è ancora gente che vuole discutere, e che lo fa con una certa intelligenza. Forse è vero che per certi versi proporre contenuti di qualità non paga più, ma volete mettere la soddisfazione di scrivere articoloni #totalitombali per il proprio gusto di farlo? Per dire, ci sono blog bellissimi come quello di Acalia Fenders che ha iniziato una retrospettiva sulle Tartarughe Ninja, c’è il ritrovato Mr. Giobblin che ha deciso di ritornare in pista dopo il soggiorno australiano. Oppure ci sono gli articoli stupefacenti de Lo scorbiattolo di Mirko Treccani, che ho scoperto da poco, ed è un blogger/disegnatore fenomenale (andate a fare un salto sul suo blog, è un qualcosa di assolutamente suggestivo).
E poi ci siete voi che col vostro entusiasmo avete accolto a braccia aperte Buta’s Bookmark. Perché sì, è vero che a leggere siamo in pochi, ma quei pochi di noi si raccolgono sempre attorno a un fuoco e hanno voglia di raccontare e ascoltare belle storie.
E sarà l’entusiasmo dell’inizio, sarà che Bartimeus è un signor libro, ma il blog è partito a razzo e la cosa mi fa felicissimo.
E a proposito: avete letto il nuovo articolo? No?
E che aspettate a farlo, allora?
Lo trovate CLICCANDO QUA.
Volevi sapere com’era un libro? “Vediamo cosa ne dice Il paradiso del profumo del carta!”
Volevi sapere com’era un fumetto? “Sentiamo che ne pensa Nerd in Action!”
Volevi sapere com’era un film? “Leggiamo cosa scrive Celluloide Impazzita sul suo spazio web!”
E così via.
Sono sicuro che ve lo ricordate bene, questo periodo felice del mondo internettiano.
Oggi invece le cose vanno diversamente. Ne abbiamo parlato migliaia di volte qui sul blog, ne hanno parlato centinaia di milioni di volte gli amici del blocco C della blogosfera, ultimamente anche Dario Moccia ci ha fatto un video, ma se il popolo della pappetta pronta la fa da padrona, l’indolenza dell’utente medio dilaga.
Per cui al parere o alla recensione argomentata il fruitore del web 2.0 preferisce l’input spicciolo.
Mi consigli di leggere 50 diversificazioni di sesso?
Sì.
Perché?
Perché è figo.
Stop.
Fine della discussione.
Oppure ci sono quelli che cercano di argomentare finendo per dare un parere cento volte peggiore del semplice input spicciolo.
Ma le avete mai lette le reviews su Amazon?
No?
Fatevi un giro. Il 90% delle recensioni su laqualunque suona più o meno così: “Il prodotto è arrivato imballato, integro e in ottimo stato. 5 stelline.”
MACHECCAZZODIRECENSIONEE’?
Mi sono imbattuto poi in questi giorni in alcune recensioni ai confini della realtà, soprattutto su YouTube. Gente che recensisce scarpe, scatole, monili, carte, oggetti inutili. E finanche liquidi o bevande.
E quindi non ho potuto esimermi dal farlo anch’io.
Sono stato assalito dal demone della recensione, e il risultato è stato questo video.
C’è da dire comunque che al di là della massa di quelli che non riescono a connettere i loro neuroni, là fuori c’è ancora gente che vuole discutere, e che lo fa con una certa intelligenza. Forse è vero che per certi versi proporre contenuti di qualità non paga più, ma volete mettere la soddisfazione di scrivere articoloni #totalitombali per il proprio gusto di farlo? Per dire, ci sono blog bellissimi come quello di Acalia Fenders che ha iniziato una retrospettiva sulle Tartarughe Ninja, c’è il ritrovato Mr. Giobblin che ha deciso di ritornare in pista dopo il soggiorno australiano. Oppure ci sono gli articoli stupefacenti de Lo scorbiattolo di Mirko Treccani, che ho scoperto da poco, ed è un blogger/disegnatore fenomenale (andate a fare un salto sul suo blog, è un qualcosa di assolutamente suggestivo).
E poi ci siete voi che col vostro entusiasmo avete accolto a braccia aperte Buta’s Bookmark. Perché sì, è vero che a leggere siamo in pochi, ma quei pochi di noi si raccolgono sempre attorno a un fuoco e hanno voglia di raccontare e ascoltare belle storie.
E sarà l’entusiasmo dell’inizio, sarà che Bartimeus è un signor libro, ma il blog è partito a razzo e la cosa mi fa felicissimo.
E a proposito: avete letto il nuovo articolo? No?
E che aspettate a farlo, allora?
Lo trovate CLICCANDO QUA.
Mmm...il post è arrivato imballato, integro e in ottimo stato. 5 stelline.
RispondiEliminaEccellente!
EliminaL'articolo è troppo lungo, ma le divertenti immagini lo rendono digeribile.
RispondiElimina4/5.
PS: grazie per la menzione, TVB come sempre :D
<3
Elimina"Quest'acqua ha sapore di acqua" ahaha. Genio!
RispondiEliminaE' una bevanda eccellente
EliminaComunque il tuo video sull'acqua è disinformazione allo stato puro, Michele Muro ci ha messi in guardia anni e anni fa dai pericoli dell'acqua nello splendido film-documentario-inchiesta "Fernet 9/11 gradi".
RispondiEliminaL'ACQUA FA MALE, NON DATE RETTA A QUESTO CIARLATANO!
:O
EliminaLa prova che sistema che fa acqua da tutte le parti!
Wow, negli ultimi due mesi mi sono ritrovato citato in due tra i miei blogghi preferiti: il tuo e quello del Doc! Grazie mille per le belle parole Sommo, sono pura linfa vitale per un piccolo blog come il mio :)
RispondiEliminaDovere! E ancora complimentissimi! :D
EliminaHai detto tutto! Bei tempi quelli in cui si recensita qualsiasi cosa con decine di pagine e post sui vari forum o blog!
RispondiEliminaChe poi la recensione sull' acqua io l' avrei fatta con quella gasata! XD
Wait and see... :3
EliminaUff ti avevo commentato!! :(
RispondiEliminaDicevo: il funzionamento è lo stesso di un blog/post, se la recensione è noiosa, lunga, troppo tecnica... la gente fugge^^
Moz-
Mah, io il "preiodo delle recensioni" che hai descritto non lo ricordo...
RispondiEliminaAnche perchè non leggevo mai recensioni: erano i bei tempi in cui prendevo le cose a vuoto sperando che fossero belle
Anch' io! XD E faccio ancora così! XD Le recensioni e i commenti li leggevo e leggo dopo per provare a farmi un' idea ancor migliore nel caso sul film.
EliminaCome hai ragione, Buta, sull'inutilità di molte recensioni!
RispondiEliminaIo stesso, che nel mio blog mi trovo spesso a recensire videogiochi, cerco di farlo con l'approccio più personale possibile, tanto che se inizialmente io e i miei soci mettevamo i voti "parziali", adesso mettiamo solo un voto generale, che molto spesso pensiamo a recensione finita. Perché? Perché per leggere il voto, ci sono miliardi di siti. Per leggere il parere di una persona con un suo gusto personale ben formato, oltre che un bell'articolo, ce ne sono veramente pochi.
Le due righine\ il voto stellinato mi fanno venire la depressione: non informano, non ispirano, non dissuadono, non lasciano nulla e alla fine ne so quanto prima di leggerle (tranne forse che il prodotto è arrivato senza problemi XD). Pensa che uno dei motivi per cui ho aperto il blog è proprio perché non trovavo abbastanza post lunghi come piacevano a me.
RispondiEliminaPS: Grazie infinite per la menzione :D
Bellissimo articolo Sommo, e appena posso mi guardo il video :D
RispondiEliminaQuesti sono gli articoli che mi spronano tentare di migliorarmi come blogger.
RispondiEliminaDico sul serio, mi fanno sempre pensare e riflettere su come uno si possa contraddistinguere dalla massa.
Da dire che a leggere oggi certe recensioni di Martin Mystere su UBC di fine anni 90, inizio 2000... bah! Datate e anche a volte incongruenti con il voto. Poi lo sparare a zero sempre e comunque sul Tex di Nizzi con un articolo mi pare dal titolo "Tex nel mondo dello specchio"...
RispondiEliminaa proposito, UBC dopo 20 anni pare abbia chiuso! °_O Sito superato? Non so. Comunque ricordo che per i 10 anni era bello rampante! Certo che negli ultimi 5-6 anni con social e l' ultimo youtube il web da questo punto di vista è cambiato molto! Anche loro avevano un blog, ma non veniva aggiornato da 6 anni! XD