Strano, ma vero! Eppure, tecnicamente, è proprio così! George Washington, il celeberrimo George Washington, l’irreprensibile George Washington, l’uomo leggendario, il primo grande presidente della storia degli Stati Uniti d’America…in realtà non fu il primo grande presidente americano della storia degli Stati Uniti D’America.
O forse no?
Scopriamolo insieme, in questo nuovo appuntamento con “5 falsi storici che tu pensi siano Storia vera”!
Dopo l’articolo di qualche mese fa “Non siamo mai stati sulla Luna”, in cui vi raccontavo alcune leggende metropolitane riguardanti fatti storici che tutti pensavate fossero “cose reali” me l’avete chiesto in tanti: “Facci una rubrica fissa!”
E quindi vi ho accontentato. Un’altra delle novità del Viagra della Mente sarà questa rubrichetta, in cui di tanto in tanto vi racconterò di come alcune leggende metropolitane siano passate alla Storia come “Storia Vera”.
Eccovi perciò un’altra simpatica carrellata di fatterelli interessanti!
Filippide annunciò agli ateniesi la vittoria sui persiani a Maratona
Questa storia probabilmente la conoscete tutti, merito anche di uno dei più azzeccati episodi di SuperFantozzi: i greci vincono miracolosamente sui persiani, sconfiggendo l’armata di Dario sulla piana di Maratona, salvo poi accorgersi che c’è un pericolo mortale! I persiani hanno intenzione di attaccare Atene via mare. Bisogna approntare le difese, così viene incaricato Filippide, famoso atleta olimpico che ha combattuto la battaglia, di correre ad Atene e avvisare tutti.
Filippide ubbidisce. Percorre i famigerati 42 km (e 195 metri), annuncia la vittoria, avverte che i Persiani stanno arrivando…e poi muore.
Questa storia ce la racconta Luciano di Samosata. Il problema è che Luciano di Samosata l’ha scritta 500 anni dopo i fatti, e l’unico storico “attendibile” su Maratona rimane Erodoto. Il quale racconta che l’unico Filippide famoso fu quello che andò a chiedere aiuto agli spartani…
Napoleone rubò la Gioconda
Quante volte, guardando una partita tra Italia e Francia, spunta il cartello: “Aridatece la Gioconda"?
Sono sicuro che l’avete visto decine e decine di volte.
Così come sono sicuro che decine di volte avete sentito la storia che Napoleone, nel corso delle sue campagne militari, abbia trafugato migliaia di opere d’arte. Le sue preferite? Quelle italiane, naturalmente. Celeberrima, tra tutte, il ratto della Monna Lisa. Napoleone prende l’Italia come trofeo personale, sgraffigna l’impossibile, e tra le tante cose, proprio non riesce a lasciare il capolavoro di Leonardo da Vinci al suo posto.
Peccato che la cosa sia storicamente falsa.
La Gioconda è uno dei dipinti a cui Leonardo da Vinci era più affezionato, tanto che non riusciva a separarsene. E quando Leonardo si trasferì in Francia, alla corte di Francesco I, la Monna Lisa era sempre con lui. E in Francia rimase, alla morte del genio italiano.
È vero, invece, il contrario: ovvero che fu un italiano a rubare la Gioconda dal Louvre. Provate a cercare la storia di Vincenzo Peruggia!
Il pollice “verso” dei romani era sinonimo di morte per il gladiatore
Il pollice “in su” e il suo opposto, il pollice “verso” sono due gesti che fanno parte a pieno titolo della nostra vita di tutti i giorni. Pensate anche ai social network, al tastino “mi piace”: com’è indicato? Esatto, col “pollice in su”. Questo perché tale gesto, all’epoca degli antichi romani, se compiuto dagli spettatori di un gioco gladiatorio (o di una particolare condanna) indicavano il gradimento da parte del pubblico, che voleva si graziasse la persona in questione.
L’azione inversa, ovvero la richiesta di morte da parte del pubblico pagante, era indicato, secondo le fonti storiche dell’epoca, con l’espressione “pollice vertere” (o versa pollice). Non sappiamo cosa stava ad indicare, ma verosimilmente gli storici ritengono che spettatori infilassero il pollice all’interno del pugno chiuso.
Com’è nata la faccenda del “pollice in giù”, allora?
Dovete ringraziare il pittore Jean-Leon Gerome e il suo celeberrimo dipinto “Pollice Verso”.
D’Annunzio si fece togliere due costole
È oltremodo celebre la passione che Gabriele D’Annunzio, sommo Vate dell’Italico stivale, provasse per il sesso in tutte le sue forme. Ed è altrettanto celeberrima la storiella secondo la quale si fosse sottoposto a un particolare intervento chirurgico per farsi asportare le ultime due costole, in modo da praticare l’autofellatio.
In realtà non esistono prove di questa operazione. Nessuna autobiografia, né quelle ufficiali né quelle ufficiose riportano una cosa del genere, e anche dal punto di vista medico l’idea che un’operazione simile possa consentire una tale pratica erotica è priva di fondamento.
Si tratta in sostanza di una leggenda metropolitana che non faceva altro che ingigantire la già celebre nomea “godereccia” del D’Annunzio, famoso soprattutto per l’approccio pepato ai “piaceri” della vita.
Washington non fu il primo presidente degli Stati Uniti
E concludiamo da dove abbiamo iniziato: con Washington.
Sì, lo so, ora vi mino una delle poche certezze storiche della vostra vita. Perché è vero che Washington fu il primo presidente americano, ma solamente secondo le norme della Costituzione attualmente vigente. Tuttavia bisogna dire che quando si insediò nel 1789, al termine della Guerra d’Indipendenza, gli Stati Uniti esistevano formalmente da 13 anni, poiché la dichiarazione d’Indipendenza, è del 1776.
Questo vuol dire che in quegli anni era presente un vero e proprio Congresso, presieduto, com’è naturale, da un presidente legalmente eletto. I più conosciuti: Peyton Randolf e John Hanson.
Nella prossima puntata:
- Ebrei nello spazio;
- Hitler e il pattinaggio.
State tonnati!
Ps: se v'è piaciuto l'articolo...il tasto "condividi" è gratisssss...Chi non condivide è una leggenda metropolitana. Di quelle false, però! ;)
O forse no?
Scopriamolo insieme, in questo nuovo appuntamento con “5 falsi storici che tu pensi siano Storia vera”!
Dopo l’articolo di qualche mese fa “Non siamo mai stati sulla Luna”, in cui vi raccontavo alcune leggende metropolitane riguardanti fatti storici che tutti pensavate fossero “cose reali” me l’avete chiesto in tanti: “Facci una rubrica fissa!”
E quindi vi ho accontentato. Un’altra delle novità del Viagra della Mente sarà questa rubrichetta, in cui di tanto in tanto vi racconterò di come alcune leggende metropolitane siano passate alla Storia come “Storia Vera”.
Eccovi perciò un’altra simpatica carrellata di fatterelli interessanti!
Filippide annunciò agli ateniesi la vittoria sui persiani a Maratona
Questa storia probabilmente la conoscete tutti, merito anche di uno dei più azzeccati episodi di SuperFantozzi: i greci vincono miracolosamente sui persiani, sconfiggendo l’armata di Dario sulla piana di Maratona, salvo poi accorgersi che c’è un pericolo mortale! I persiani hanno intenzione di attaccare Atene via mare. Bisogna approntare le difese, così viene incaricato Filippide, famoso atleta olimpico che ha combattuto la battaglia, di correre ad Atene e avvisare tutti.
Filippide ubbidisce. Percorre i famigerati 42 km (e 195 metri), annuncia la vittoria, avverte che i Persiani stanno arrivando…e poi muore.
Questa storia ce la racconta Luciano di Samosata. Il problema è che Luciano di Samosata l’ha scritta 500 anni dopo i fatti, e l’unico storico “attendibile” su Maratona rimane Erodoto. Il quale racconta che l’unico Filippide famoso fu quello che andò a chiedere aiuto agli spartani…
Soldato! Tu che sei un volontario...
Napoleone rubò la Gioconda
Quante volte, guardando una partita tra Italia e Francia, spunta il cartello: “Aridatece la Gioconda"?
Sono sicuro che l’avete visto decine e decine di volte.
Così come sono sicuro che decine di volte avete sentito la storia che Napoleone, nel corso delle sue campagne militari, abbia trafugato migliaia di opere d’arte. Le sue preferite? Quelle italiane, naturalmente. Celeberrima, tra tutte, il ratto della Monna Lisa. Napoleone prende l’Italia come trofeo personale, sgraffigna l’impossibile, e tra le tante cose, proprio non riesce a lasciare il capolavoro di Leonardo da Vinci al suo posto.
Peccato che la cosa sia storicamente falsa.
La Gioconda è uno dei dipinti a cui Leonardo da Vinci era più affezionato, tanto che non riusciva a separarsene. E quando Leonardo si trasferì in Francia, alla corte di Francesco I, la Monna Lisa era sempre con lui. E in Francia rimase, alla morte del genio italiano.
È vero, invece, il contrario: ovvero che fu un italiano a rubare la Gioconda dal Louvre. Provate a cercare la storia di Vincenzo Peruggia!
Aridatece la Gioconda!
Il pollice “verso” dei romani era sinonimo di morte per il gladiatore
Il pollice “in su” e il suo opposto, il pollice “verso” sono due gesti che fanno parte a pieno titolo della nostra vita di tutti i giorni. Pensate anche ai social network, al tastino “mi piace”: com’è indicato? Esatto, col “pollice in su”. Questo perché tale gesto, all’epoca degli antichi romani, se compiuto dagli spettatori di un gioco gladiatorio (o di una particolare condanna) indicavano il gradimento da parte del pubblico, che voleva si graziasse la persona in questione.
L’azione inversa, ovvero la richiesta di morte da parte del pubblico pagante, era indicato, secondo le fonti storiche dell’epoca, con l’espressione “pollice vertere” (o versa pollice). Non sappiamo cosa stava ad indicare, ma verosimilmente gli storici ritengono che spettatori infilassero il pollice all’interno del pugno chiuso.
Com’è nata la faccenda del “pollice in giù”, allora?
Dovete ringraziare il pittore Jean-Leon Gerome e il suo celeberrimo dipinto “Pollice Verso”.
Ispanico! Ispanico! Ispanico!
D’Annunzio si fece togliere due costole
È oltremodo celebre la passione che Gabriele D’Annunzio, sommo Vate dell’Italico stivale, provasse per il sesso in tutte le sue forme. Ed è altrettanto celeberrima la storiella secondo la quale si fosse sottoposto a un particolare intervento chirurgico per farsi asportare le ultime due costole, in modo da praticare l’autofellatio.
In realtà non esistono prove di questa operazione. Nessuna autobiografia, né quelle ufficiali né quelle ufficiose riportano una cosa del genere, e anche dal punto di vista medico l’idea che un’operazione simile possa consentire una tale pratica erotica è priva di fondamento.
Si tratta in sostanza di una leggenda metropolitana che non faceva altro che ingigantire la già celebre nomea “godereccia” del D’Annunzio, famoso soprattutto per l’approccio pepato ai “piaceri” della vita.
Tolgo o non tolgo?
Washington non fu il primo presidente degli Stati Uniti
E concludiamo da dove abbiamo iniziato: con Washington.
Sì, lo so, ora vi mino una delle poche certezze storiche della vostra vita. Perché è vero che Washington fu il primo presidente americano, ma solamente secondo le norme della Costituzione attualmente vigente. Tuttavia bisogna dire che quando si insediò nel 1789, al termine della Guerra d’Indipendenza, gli Stati Uniti esistevano formalmente da 13 anni, poiché la dichiarazione d’Indipendenza, è del 1776.
Questo vuol dire che in quegli anni era presente un vero e proprio Congresso, presieduto, com’è naturale, da un presidente legalmente eletto. I più conosciuti: Peyton Randolf e John Hanson.
In compenso, lui è stato il miglior presidente degli ultimi 150 anni...
Nella prossima puntata:
- Ebrei nello spazio;
- Hitler e il pattinaggio.
State tonnati!
Ps: se v'è piaciuto l'articolo...il tasto "condividi" è gratisssss...Chi non condivide è una leggenda metropolitana. Di quelle false, però! ;)
Le sapevo tutte, tranne quella della Gioconda!
RispondiEliminaGrazie! =)
Prego!
EliminaBella sommo mi piace mi piace! E quei nella prossima puntata... rotolo! :D
RispondiEliminaXD
EliminaChi becca le citazioni vince un carrarmato
La pazza storia del mondo
Eliminasarà la mia nuova rubrica preferita :D quella di Filippide l'ho scoperta pochi mesi fa grazie alla tesi, per le altre curiosità sinceramente non mi era mai balenata l'idea di andarmi ad informare, quindi l'ho trovato molto gustoso come articolo :D
RispondiEliminaP.S. Mi ero sempre chiesto perché Washington non fosse diventato presidente subito, ma la mia pigrizia mi aveva lasciato nella mia ignoranza, grazie! xD
Prego! :D
EliminaOk, a parte Pollice verso e la Gioconda ne ero a conoscenza! Filippide è celwnre ma è anche celebre che sia una sorta di mito (o magari ho avuto io dei buoni professori); D'Annunzio beh, è divertente crederci e parlarne con gli amici.
RispondiEliminaPer quanto riguarda George, non voglio assolutamente mettere in discussione un vero storico quale sei, Buta-sensei, ma correggimi se sbaglio: di fatto però dopo l' autoproclamazione non c' era stato alcun riconoscimento ufficiale da parte di nessuno dei regni dell' epoca che rendesse legittimo il governo statunitense, indi per cui i presidenti in questione non fossero essi stessi leggittimi, ma potrei sbagliarmi, dimmi tu!
Forse il fossero è sbagliato, meglio erano!
EliminaNo, è come dici tu. Washington è "oggettivamente" il primo presidente, sebbene comunque gli Stati Uniti si riconoscevano Stati Uniti ancora prima della Guerra, e subito dopo la Dichiarazione. In quel lasso di tempo c'era gente a coordinare il tutto, e avevano dei veri e propri presidenti.
EliminaMa il primo presidente eletto con regolare elezioni, come succede "oggi", rimane Washington. ;)
Quella su D'Annunzio si sa che è una boiata usata anche ai giorni nostri col buon Marylin Manson xD....il resto mi ha aperto un mondo, soprattutto Washington!!! Grazie sommo e continua con la rubrica! :)
RispondiEliminaContinueremo. :D
EliminaWhasington mi ha shockato!
RispondiEliminaAnche a me. XD
EliminaAh, vi avviso che queste cinque erano di puro riscaldamento. Mese prossimo, ce la spassiamo sul serio!
RispondiEliminason fantastici questi articoli!
RispondiEliminaSi sono sfiziosini. :)
Eliminasei un amore :D
RispondiEliminaQuella di Filippide è dedicata a te.
EliminaChe articoli fantastici!!!!!
RispondiEliminaGrazie Sommo!!!
;)
EliminaQuella di Washington è un cavillo... XD
RispondiEliminaQuelle sul pollice verso e sulla Gioconda già le sapevo, quella di D'Annunzio avevo sempre pensato fosse una boiata, mentre mi ha sorpreso quella su Maratona (tra l'altro mi fa apprezzare ancora di più "Lo scudo di Talos" di Valerio Massimo Manfredi, che usa sia il Filippide vero che quello mitologico...).
Gran bella rubrica comunque, mi fa piacere sia diventata fissa! ^^
Si quest'estate ho raccolto un bel po' di curiosità, ne avremo almeno fino all'estate prossima. :D
EliminaOh dai, 4/5.
RispondiEliminaL'italiano medio mi fa una pippa. :D
Belli sti articoli!
Keep 'em coming!
Anche tu ti prendi questi? https://www.youtube.com/watch?v=-JQINuybHL4
Eliminale sapevo tutte, ma rimane comunque il fatto che i francesi non restituiscono la gioconda... a prescindere da chi l'abbia portata lì
RispondiEliminaEhehehehe XD
EliminaOvviamente la citazione nle finale è da ça Pazza Storia del Mondo di Brooks. Grazie a Te me la rivedrò stasera
RispondiEliminaHai vinto un carrarmato! ;)
EliminaWOWWWWWWW
RispondiEliminaLe conoscevo tutte tranne quella su George.
RispondiEliminaOra sai. :D
EliminaQuesta rubrica l'adoro.
RispondiEliminaComunque, a parte quella su Washington e quella sui "pollici versi", le altre sono piuttosto note come "falsità" storiche.
P.S. Voglio il prossimo articolo di questa rubrica, ORA! ;)
Mese prossimo! ;)
EliminaQuesta nuova rubrica mi piace assai!
RispondiEliminaSì è divertente ripescare queste cose sfiziose. :)
EliminaConoscevo solo quella della Gioconda e del pollice verso. Ottima rubrica Sommo!
RispondiEliminaRubrica perfetta
RispondiEliminaGran bella rubrica :D
RispondiEliminaQuella della Gioconda la sapevo.
RispondiEliminaRiguardo Filippide e le costole dannunziane, beh, è evidente che in assenza di testimonianze più concrete sono due cose piuttosto difficile da immaginare come "vere". D'altronde D'Annunzio faceva spesso circolare voci clamorose sulla propria vita privata (senza preoccuparsi di smentirle) perché in fondo gli faceva piacere che la sua leggenda si alimentasse ogni giorno di nuove storie.
Il pollice verso, beh, in effetti anche il famoso "saluto romano" in realtà lo ha inventato Mussolini, e nessuno potrà mai sapere se anche i romani si salutavano con quel gesto.
We non spoileriamo i prossimi appuntamenti! XD
EliminaLe sapevo tutte a parte quella di Filippide, su cui devo informarmi meglio (sapevo che fosse andato sia dagli spartani che dagli ateniesi) e quella di Washington, su cui ti devo dire una cosa in stile Doc Manhattan: PDF!!!!
RispondiEliminaMa figurati che mi hanno fatto sulla fanpage da contro-pdf dicendo che la figura pre-costituzionale non è avvicinabile alla figura e alle competenze dell'attuale Presidente.
EliminaE grazie al cà. XD
Ma era una curiosità sfiziosa. :P
Sommo, se tra un po' fai un ebucco-raccolta con ciò che scrivi in questa rubrica, considera una copia già prenotata e prenditi i miei soldi.
RispondiEliminaCi avevo pensato, alla fine dell'anno prossimo, di raccogliere il tutto in un volume. Vediamo. ;)
EliminaBellissima puntata, molto interessante! Li conoscevo tutti quanti, questi "falsi storici", tranne quello di Washington (adoro queste cose) :D
RispondiEliminaIo ho sempre difeso a spada tratta la storia di D'Annunzio che fa gli "assoli di flauto traverso". Ci ho sempre creduto...SEMPRE!
RispondiEliminaAl liceo il Prof di storia stava per cacciarmi dalla classe perché continuavo a fare battute a riguardo. Se solo avessi letto questo articolo ai tempi :'(
Caspita la sessione di D'Annunzio è sconvolgente: mi cade il mito !
RispondiEliminaTrovato!
RispondiEliminaE' comunque un piacere rileggerlo!
Quella di D' Annunzio l' avevo sentita da un mio compagno e c' ero rimasto così °_O! Ho sempre faticato a crederla vera! Meno male! XD
RispondiElimina