Vi siete mai chiesti, guardando un film vecchio oppure un qualcosa di “storico”: “Ma come diavolo faceva laggente a campare in quegli anni?”
Come facevano a vivere senza elettricità? E senza internet? Come facevano senza cellulare? E senza acqua calda? Senza frigorifero? Senza lampade? Senza (vabbèavetecapito).
Poi sono incappato in questa sfilza di video dal titolo “Kids React”.
E le mie domande hanno avuto finalmente risposta…
Questi Kids React sono favolosi.
Guardateli: vi farete un sacco di sane risate.
Gli ideatori prendono un gruppetto di bambini di un’età variabile tra i 5 e i 13 anni, e li mettono davanti a oggetti che per me che ho una certa età sono (stati) di uso comune, ma che per loro che sono bimbetti (e magari anche per alcuni di voi giovinastri) sono “cose” assolutamente sconosciute, nonché veri e propri reperti archeologici antidiluviani il cui utilizzo è impossibile da concepire.
Un gameboy?
“Oh! Lo conosco! È la cover dell’iPhone del mio amico! Ma come facevate a giocare con questo videogame? È orribile! E poi va a pile!”
Un Walkman?
“Ma davvero ascoltavate musica con questa roba? Ma è come si apre! È scomodo! E che cos’è questa? Una cassetta? Come facevate senza iTunes?”
Un telefono col disco rotante?
“Ma come si compongono i numeri? E davvero non c’è l’avviso di chiamata? E se qualcuno ti chiamava, come facevi a sapere che ti ha chiamato?”
E via discorrendo.
Ora: è facile pensare che un uomo dell’800 potesse vivere tranquillamente senza facebook perché non esistevano computer e social network, ma è fantastico il fatto che nel giro di 30 anni la tecnologia ha fatto dei passi talmente giganteschi che molti dispositivi imprescindibili solamente 5 o 10 anni fa oggi siano diventati dei veri e propri rottami.
Qualche esempio spicciolo?
Navigatori satellitari, fotocamere digitali, palmari, orologi da polso: sono stati tutti cannibalizzati dagli smartphone. Nel giro di pochi anni, dispositivi di largo consumo sono stati asfaltati da altri dispositivi, diventando a tutti gli effetti “robaccia” e “anticaglia”.
Leggevo qualche tempo fa che tutte le più importanti case di produzione di fotocamere digitali compatte stanno dismettendo i propri stabilimenti. Eccezion fatta per le reflex, che vengono ancora assimilate come “macchine fotografiche professionali”, chi è che al giorno d’oggi spenderebbe 100 euro per una fotocamera digitale compatta quando allo stesso prezzo può comprarsi un cellulare in grado di scattare foto della stessa qualità “pixellosa”?
Stesso discorso per le penne: la BIC, la più grande casa di produzione dell’universo, per la prima volta nella sua storia è in crisi. La gente non scrive più a mano. Computer, cellulari, tablet e portatili hanno sostituito (o stanno sostituendo) pesantemente “la penna”.
Il digitale sta diventando sempre più preponderante nella vita di tutti i giorni, e i dispositivi “mobili”, pieni zeppi di “app” sono sicuramente il futuro. E questo rende la nostra vita completamente multitasking e più “recettiva”*. La cosa “paradossale” di questo fatto è che dispositivi entrati a far parte delle nostre vite, e diventati praticamente imprescindibili (pensate agli smartphone, ai tablet, alla fibra ottica o a certi “siti web”) hanno un’età relativamente giovane…mentre invece ci sembra siano con noi da “sempre”!
Pensateci.
Il primo iPhone, gioiello tecnologico irrinunciabile che ha dato il via all’invasione degli smartphone, è stato presentato solo 7 anni fa. L’iPad, papà dei tablet, solamente 4. YouTube si è affacciato sul web solo nel 2005, mentre Facebook è diventato mainstream a partire dal 2008.
Insomma, in una decina di anni abbiamo assistito in prima persona a una rivoluzione tecnologia ipervelocissima. E forse non ce ne siamo nemmeno resi tanto conto…
Se andate a comparare la scheda tecnica di un pc in vendita 7 anni fa con uno di oggi, c’è un abisso; vi sembrerà un prodotto medievale. Per non parlare dei pc in vendita nel 2000: all’epoca sembravano oggetti ultratecnologici, coi loro 64 mb di Ram, un hard disk da BEN 10 giga e un grandissimo modem 56K…Oggi il vostro smartphone è 10 volte più potente in termini di memoria, ram e velocità.
Anche dal punto di vista del mero divertimento siamo di fronte a una svolta epocale. Gli ebook sono il futuro, e credo proprio che nel giro di due-tre generazioni i feticisti della carta saranno solamente una barzelletta. Io sono abbastanza convinto che il libro farà la stessa fine che negli anni hanno fatto, rispettivamente, musica e film. Perché ora, non fate i santarelli e ditemi la verità: quanti di voi hanno la casa piena di cd e blu ray? E se ne avete tanti, sono più o meno delle tonnellate di giga di mp3 e di dvdRip che avete nei vostri Hard Disk?
Insomma, fatevi una domanda, e datevi (onestamente) una risposta. I supporti fisici dei prodotti d’intrattenimento stanno pian piano scomparendo a favore della proposta “on demand”. Itunes, Spotify e Netflix sono realtà ben consolidate; e la next gen videoludica si sta muovendo sullo stesso piano, tanto che nel prossimo futuro non compreremmo più i videogame fisici, ma li scaricheremo direttamente sulla nostra consolle (e già lo possiamo fare, se ci pensate).
Non so voi, ma io sono ultracurioissimo: se in 15 anni il mondo tecnologico è mutato in questo modo, tra altri 15 anni a cosa assisteremo?
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*Potrei anche fare il discorso secondo il quale ad una maggiore fruibilità di contenuti fa da contraltare una maggiore idiozia generale da parte dei fruitori, ma non voglio trollare. Non ancora, per lo meno.
**Ringrazio Doc Manhattan, a cui horubato clonato saccheggiato chiesto il permesso di prendere in prestito l'immagine dei pc degli anni 2000 da QUESTO ARTICOLO; permesso che lui, dall'alto della sua benevolenza fluescente, ha concesso. Grazie! :D
Come facevano a vivere senza elettricità? E senza internet? Come facevano senza cellulare? E senza acqua calda? Senza frigorifero? Senza lampade? Senza (vabbèavetecapito).
Poi sono incappato in questa sfilza di video dal titolo “Kids React”.
E le mie domande hanno avuto finalmente risposta…
Bellissimi!
Questi Kids React sono favolosi.
Guardateli: vi farete un sacco di sane risate.
Gli ideatori prendono un gruppetto di bambini di un’età variabile tra i 5 e i 13 anni, e li mettono davanti a oggetti che per me che ho una certa età sono (stati) di uso comune, ma che per loro che sono bimbetti (e magari anche per alcuni di voi giovinastri) sono “cose” assolutamente sconosciute, nonché veri e propri reperti archeologici antidiluviani il cui utilizzo è impossibile da concepire.
Un gameboy?
“Oh! Lo conosco! È la cover dell’iPhone del mio amico! Ma come facevate a giocare con questo videogame? È orribile! E poi va a pile!”
Un Walkman?
“Ma davvero ascoltavate musica con questa roba? Ma è come si apre! È scomodo! E che cos’è questa? Una cassetta? Come facevate senza iTunes?”
Un telefono col disco rotante?
“Ma come si compongono i numeri? E davvero non c’è l’avviso di chiamata? E se qualcuno ti chiamava, come facevi a sapere che ti ha chiamato?”
E via discorrendo.
Lui è il "nerd" di Kids React!
Ora: è facile pensare che un uomo dell’800 potesse vivere tranquillamente senza facebook perché non esistevano computer e social network, ma è fantastico il fatto che nel giro di 30 anni la tecnologia ha fatto dei passi talmente giganteschi che molti dispositivi imprescindibili solamente 5 o 10 anni fa oggi siano diventati dei veri e propri rottami.
Qualche esempio spicciolo?
Navigatori satellitari, fotocamere digitali, palmari, orologi da polso: sono stati tutti cannibalizzati dagli smartphone. Nel giro di pochi anni, dispositivi di largo consumo sono stati asfaltati da altri dispositivi, diventando a tutti gli effetti “robaccia” e “anticaglia”.
E noi andiamo in paranoia se Facebook va in down 10 minuti!
Leggevo qualche tempo fa che tutte le più importanti case di produzione di fotocamere digitali compatte stanno dismettendo i propri stabilimenti. Eccezion fatta per le reflex, che vengono ancora assimilate come “macchine fotografiche professionali”, chi è che al giorno d’oggi spenderebbe 100 euro per una fotocamera digitale compatta quando allo stesso prezzo può comprarsi un cellulare in grado di scattare foto della stessa qualità “pixellosa”?
Stesso discorso per le penne: la BIC, la più grande casa di produzione dell’universo, per la prima volta nella sua storia è in crisi. La gente non scrive più a mano. Computer, cellulari, tablet e portatili hanno sostituito (o stanno sostituendo) pesantemente “la penna”.
La mia fotocamera digitale preferita: fedele dal 2003 fino a quando non mi hanno regalato una telecamera HD
Il digitale sta diventando sempre più preponderante nella vita di tutti i giorni, e i dispositivi “mobili”, pieni zeppi di “app” sono sicuramente il futuro. E questo rende la nostra vita completamente multitasking e più “recettiva”*. La cosa “paradossale” di questo fatto è che dispositivi entrati a far parte delle nostre vite, e diventati praticamente imprescindibili (pensate agli smartphone, ai tablet, alla fibra ottica o a certi “siti web”) hanno un’età relativamente giovane…mentre invece ci sembra siano con noi da “sempre”!
Pensateci.
Il primo iPhone, gioiello tecnologico irrinunciabile che ha dato il via all’invasione degli smartphone, è stato presentato solo 7 anni fa. L’iPad, papà dei tablet, solamente 4. YouTube si è affacciato sul web solo nel 2005, mentre Facebook è diventato mainstream a partire dal 2008.
Insomma, in una decina di anni abbiamo assistito in prima persona a una rivoluzione tecnologia ipervelocissima. E forse non ce ne siamo nemmeno resi tanto conto…
Se andate a comparare la scheda tecnica di un pc in vendita 7 anni fa con uno di oggi, c’è un abisso; vi sembrerà un prodotto medievale. Per non parlare dei pc in vendita nel 2000: all’epoca sembravano oggetti ultratecnologici, coi loro 64 mb di Ram, un hard disk da BEN 10 giga e un grandissimo modem 56K…Oggi il vostro smartphone è 10 volte più potente in termini di memoria, ram e velocità.
Anche dal punto di vista del mero divertimento siamo di fronte a una svolta epocale. Gli ebook sono il futuro, e credo proprio che nel giro di due-tre generazioni i feticisti della carta saranno solamente una barzelletta. Io sono abbastanza convinto che il libro farà la stessa fine che negli anni hanno fatto, rispettivamente, musica e film. Perché ora, non fate i santarelli e ditemi la verità: quanti di voi hanno la casa piena di cd e blu ray? E se ne avete tanti, sono più o meno delle tonnellate di giga di mp3 e di dvdRip che avete nei vostri Hard Disk?
Insomma, fatevi una domanda, e datevi (onestamente) una risposta. I supporti fisici dei prodotti d’intrattenimento stanno pian piano scomparendo a favore della proposta “on demand”. Itunes, Spotify e Netflix sono realtà ben consolidate; e la next gen videoludica si sta muovendo sullo stesso piano, tanto che nel prossimo futuro non compreremmo più i videogame fisici, ma li scaricheremo direttamente sulla nostra consolle (e già lo possiamo fare, se ci pensate).
Non so voi, ma io sono ultracurioissimo: se in 15 anni il mondo tecnologico è mutato in questo modo, tra altri 15 anni a cosa assisteremo?
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*Potrei anche fare il discorso secondo il quale ad una maggiore fruibilità di contenuti fa da contraltare una maggiore idiozia generale da parte dei fruitori, ma non voglio trollare. Non ancora, per lo meno.
**Ringrazio Doc Manhattan, a cui ho
Tutto perfettamente vero Buta-sensei!
RispondiEliminaAggiungerei che ler una serie di motivi, anche di elettronica, la tecnologia non si aviluppa sempre alla stessa velocità, quindi il balzo avuto negli ultimi 20 anni potrebbe avvenire tranquillamente comparabile nei prossimi 5!
Ora vado a spararmi le Kids React!
PS: hanno provato a farli navigare con le connessioni e i modem 56k?? Ricordi di una vita passata per quanto mi riguarda!
Guardati soprattutto quelli a tema tecnologico. E i sue sulle Tartarughe Ninja e Duck Tales.
EliminaNo, non li hanno fatti navigare col 56K, ma gli hanno dato un pc degli anni 70.
A quelli più grandi, invece, nei Teens react, hanno mostrato un filmato della fine degli anni 90 dove si spiegava loro come "funzionava" Internet. XD
Ci perderò la vita probabilmente su quei video!
EliminaAltamente probabile, uno tira l'altro. XD
EliminaBell'articolo. Ben tornato buta!
RispondiEliminaBentrovato a te!
EliminaE' vero sommo Buta, il progresso tecnologico lascia sempre stupefatti.
RispondiEliminaPenso che la prima legge di Moore - http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Moore - abbia profetizzato in maniera perfetta.
C'è un libro molto bello intitolato "La fisica di Star Trek" - http://it.wikipedia.org/wiki/La_fisica_di_Star_Trek - dove in un capitolo l'autore calcolava quanta memoria sarebbe necessaria per il teletrasporto di un essere umano e portava questo spazio all'interno degli hard disk dell'epoca (1995).
Ora, quando guardo una micro-SD e la paragono a quegli hard disk mi monta un senso di stupore che ci mette un po' a passare.
Conoscevo la legge di Moore, non il libro sulla fisica di Star Trek. Ti linko quest'articolo, abbastanza a tema anche se un po' collaterale: http://www.vice.com/it/read/mi-stai-dicendo-che-viviamo-dentro-a-un-computer-a8n9
EliminaBuona lettura! :D
Bell'articolo, un filino deprimente per quello che secondo lui dovremmo essere, ma bello. :)
EliminaPerò il progresso ormai sta rallentando e la capacità di integrazione a cui si riferisce la Legge di Moore sta per raggiungere i limiti fisici (anche se non con impatto immediato a livello commerciale).
EliminaSarà interessante vedere cosa c'inventeremo poi, perché finora il progresso è stato semplicemente proseguire dritti su una strada già imboccata.
Non so se il mio commento è partito oppure no, quindi lo ripeto (Sommo Buta, cancella in caso siano doppi).
Elimina@Gilga: Vero, ormai il limite nello sviluppo è fisico.
http://www.appuntidigitali.it/6717/che-fatica-obbedire-alla-legge-di-moore/
http://www-3.unipv.it/merlo/Baldi_p.3-15.pdf
Perdonatemi il gioco di parole, ma credo che ormai il prossimo "quantum leap" sia proprio la quantistica.
Letto l'articolo, il pdf me lo piazzo sul nexsus e me lo leggo uno di queste sere con calma. Magari ci esce un secondo articolo.
EliminaDico una cosa, però: quando si parla di "limite tecnologico" mi faccio sempre una risata. E' una cosa che ritorna ciclicamente ogni 100/200 anni. Si diceva nel medioevo che non si potessero costruire armamenti migliori delle spade a due lame, lo si disse nel 500 coi cannoni, lo si ribadì nel 700 con moschetti...e via discorrendo.
E lo si dice oggi con la "tecnologia". Io ci credo poco, negli ultimi 150 anni l'uomo ha fatto più progressi che in tutta la sua storia. Quindi fatevi due calcoli. Il guaio, come dicevo alla fine, è che ormai abbiamo talmente tante "informazioni" che non sappiamo più come gestirle.
La sfida secondo me sarà questa.
Parafrasando i BluVertigo: "Se non esistessero i fiori riusciresti ad immaginarli ?"
EliminaPerò effettivamente penso che a 'sto giro sia dura fare meglio.
Ma infatti il limite fisico è relativo ad una certa tecnologia, è una strada che abbiamo percorso fino in fondo e adesso non possiamo più andare avanti.
EliminaSicuramente troveremo un altra strada, quello che è interessante è proprio capire quale prenderemo. ;)
Concordo.
RispondiEliminasommo posso confidarti una cosa? A me un po dispiace di essere del 97. Avrei preferito nascere nell'80-85. Mi sono perse tantissime cose. Su internet, ma sopratutto su youtube, si respira un aria di nostalgia che mi fa una certa tenerezza. Purtroppo oggi pur avendo in casa la play station 2 preferisco giocare alla xbox perchè reputo i giochi dell xbox migliori. Nonostante sappia che "crash bandicoot" "sonic" e "super Mario" hanno fatto la storia dei video game non riesco a giocarli con felicità.
Diciamo che dal punto di vista "nerdico" dell'intrattenimento noi nati negli anni '80 siamo stati oggettivamente quella generazione "di mezzo" dove abbiamo potuto assistere appieno al boom di cartoni, fumetti e videogames, prendendo (forse) il meglio del meglio da tutto.
EliminaAppunto. Per farti un esempio, mi sarebbe piaciuto giocare a donkey kong e andare dai miei amici a vantarmi di averlo finito. Se lo faccio ora mi ridono in faccia XD
EliminaMa tanto lo sappiamo già che questi salti avanti tecnologici sono dovuti alla "rete" che pian piano sta cercando di conquistare la terra, speriamo solo che "il Re" ci salvi
RispondiEliminaAmen!
EliminaSommo ma li hai visti gli Elders react? sono epici quanto i teens, ma al contrario.
RispondiEliminaSi li ho visti tutti, sia i kids, che i teen, che gli elders. Sono splendidi. XD
EliminaI Kids React li ho scoperti giusto quest'estate, mi fanno morire malissimo xD a volte hanno reazione gustose, altre volte mi sfugge proprio la logica dei loro ragionamenti xD Specialmente quello su Duck Tales...
RispondiEliminaTra l'altro quello del volantino è stato il mio primo pc serio! Che nostalgia, quel pc mi ha allietato giornate intere con Age of Empires...
Guardarsi indietro è inquietante, nel giro di 4 anni sono completamente passato al digitale per libri e videogiochi. Ho ancora qualche cd musicale, perchè l'autoradio è vecchiotta e legge solo quelli...
E, brutto da dirsi, ma anche che la pirateria richiedeva più impegno, ai tempi
Che brutta infanzia quei bimbi cresciuti senza sapere chi è zio Paperone!
EliminaSommo, bell'articolo, hai sollevato una questione interessante. Ci pensavo proprio oggi. Guardando la mensola dove ho la mia (anche se piccola) collezione di fumetti, dvd, libri ecc., riflettevo sul fatto che presto le copie fisiche spariranno e che si farà spazio al digitale. Però credo sia postitivo, perchè pur non avendo il fattore estetico di una collezione messa in bella vista, il digitale farà risparmiare moooooooolto sulle risorse utilizzate per creare le rispettive copie fisiche. E risparmio anche io che lo compro :D
RispondiEliminaIo penso che noi saremo probabilmente l'ultima generazione di "collezionisti" a livello di roba mainstream/commerciale. Tra 20-30 anni dubito che i ragazzi si faranno i problemi che si fanno alcuni sull'odore della carta e cose simili. Saranno cresciuti nell'era digitale, e quindi per loro sarà perfettamente normale usufruire per la maggior parte delle cose in digitale.
EliminaEsattamente quello che hai detto nell'articolo, assolutamente d'accordo
Eliminami è tornato in mente il pc regalatomi nel 2006... 40 giga di memoria, era un'infinità... ora ne ho 500 più l'hard disk esterno e quasi quasi non mi bastano.
RispondiEliminaIo ho campato per anni con un HD da 80 giga, e al massimo ne riempivo una 20ina. Fai te. XD
EliminaOggi quasi non mi bastano 2 tera... XD
Argomento super interessante, bel modo di ripartire ;) Sono curiosissimo anch'io di vedere come si evolveranno i gingilli tecnologici tra una decina d'anni. Io ti dico solo che ho come la sensazione che quei google glasses e la realtà aumentata saranno una bella rampa di lancio per... non so ancora cosa, ma sicuramente un bel po' di rogne, e anche un bel po' di innovazioni.
RispondiEliminaMi hai fatto venire in mente Her comunque, che non so se l'hai visto, ma dacci un occhio. E' una storia d'amore e non vuole parlare del domani, però il contesto è un futuro prossimo che a me ha stuzzicato parecchio.
Ci scrissi un articolo, su Her: http://www.sommobuta.com/2014/01/un-vero-film-dellorrore-lei-spike-jonze.html
EliminaUn film "dell'orrore", se mi si passa il termine. Bellissimo ma inquietante.
Ok me l'ero perso. Sì, è un film dell'orrore in un certo senso, proprio perché è... quasi vero!
Eliminaiao sommo,io del 95'ho usufriuto degli oggetti da te elencati e ne ho molta nostalgia!
RispondiEliminaPur essendo nato alla fine dello scorso millennio,quando cioè la tecnologia stava avviando il suo processo di "cannibalizzazione"sono legato alle abitudini della mia infanzia.
faccio tutt'ora fatica a concepire gli ebook,che seppur comodi,non riusciranno mai a soppiantare il LIBRO dalla mia vita.
malgrado sembri disfattista penso che la tecnologia stia lobotomizzando piano piano gli uomini e li stia rendendo incapaci di viverne senza.
Ciò che mi spaventa è che oramai la maggior parte dei miei coetanei anche quando cammina per strada o parla con qualcuno ha la faccia fissa sul cellulare a controllare facebook o quant'altro.
Grazie per gli spunti di riflessione da te offerti!
P.S.:ci sono possibilità di vedere i tuoi saggi in cartaceo?
Come detto anche sotto altri commenti penso che noi saremo gli ultimi a fare questi discorsi sugli "oggetti materiali". Già i bambini nati oggi, a cui i genitori danno subito cellulari, tablet e computer, avranno un'altra mentalità. E' inevitabile. :)
EliminaSui libri, no. Solo digitale. ;)
Sommo io ho fatto un discorso simile ma molto più gustoso l'altro giorno con la mia ragazza...ci pensi che prima della scoperta dell'america non c'era cioccolato, patate e pomodori? Cosa cavolo mangiavano prima? Neanche una pizza seria potevano farsi!!
RispondiEliminaCmq come sempre bell'articolo ;) e in bocca al lupo per la nuova stagione bloggistica!
Eh, poveracci. XD Che brutta vita senza pizza...
EliminaIn ogni caso, crepi!
Non pensavo che il business delle fotocamere compatte fosse così in declino... alla fine, per quanto uno smartphone possa avere una fotocamera potente, a parità di megapixel&c, le foto fatte con una compatta sono comunque di qualità nettamente superiore... ma evidentemente alla maggior parte delle persone importa di più avere meno roba da portare con sé e di poter condividere subito le immagini...
RispondiEliminaComunque a me questo boom tecnologico da un certo punto di vista un po' spaventa: per ora che sono ancora sotto gli "enta" è tutto ok, ma fra 20-30 dubito che riuscirò a starci dietro, se continua a questi ritmi... XD
Si, mi capitarono davanti questi due articoli, uno sulla BIC in crisi e uno sugli stabilimenti Canon che ormai stanno chiudendo.
EliminaBell'articolo... e mi accorgo che stiamo diventando simili ai nostri padri :)
RispondiEliminaMadonna quant'è vero... XD
EliminaIo sicuramente, sto proprio a livello di "vecchiaia".
Kids React lo seguo da parecchio ormai, ma non mi ha mai fatto così innervosire come la puntata dove mostrano loro il Game Boy...diomio...
RispondiEliminaVisto che la tecnologia avanza esponenzialmente tra 5 anni avremo cose che oggi sono fantascientifiche...hai mai sentito parlare del progetto per visionare i sogni? o_O