Nell’ultimo mesetto sono uscite (da voi in Italia – qui in UK le abbiamo digerite un bel po’ di tempo prima) un paio di film d’animazione che, per motivi diametralmente opposti, hanno scatenato flame a ripetizione, soprattutto sui social network.
I titoli li avete sicuramente in mente: Minions e Inside Out.
Col primo che, contro ogni pronostico e previsione(?)* ha sbancato i botteghini incassando più della pellicola Pixar.
E provocando le ire di Rabbia nella testa di molti.
Probabilmente anche tra alcuni di voi.
Vero?
Ma poi è tanto brutto ‘sto Minions?
La verità è: assolutamente no. A sentire le opinioni dei Mereghetti del web, la grossa pecca del film dei Minions è che “non ha una trama”, “è un film stupido”, “è troppo scemo”, “è idiota”.
Ora: si presuppone che quando una persona va al cinema, ha (bene o male) un’idea (più o meno) limpida del film che andrà a vedere. I trailer servono proprio a questo.
E tenendo conto che il primo Cattivissimo Me era una pellicola godibile con ottime gag (scemotte) proprio grazie ai Minions, e che il secondo Cattivissimo Me era inframmezzato da un numero imprecisato di momenti divertenti (anche gratuiti) degli ometti gialli, poteva mai essere il film a loro dedicato (che, tra le altre cose, veniva già annunciato proprio al termine di Cattivissimo Me 2) un capolavoro diretto da Kubrick, con le profondità tematiche tipiche di una pellicola di Pasolini?
Ad ogni modo, Minions è un film estremamente godibile, coi mostriciattoli gialli padroni incontrastati della scena. Quello che muove il film è un pretesto banalissimo: creature antichissime e primordiali che hanno avuto da sempre la propensione a servire un padrone “malvagio”, dopo anni di inattività i Minions sono sull’orlo dell’estinzione. Tocca pertanto andare alla ricerca di un nuovo “Grande Capo”, per evitare che la genia muoia di tedio e di noia. Kevin, Stuart e Bob, i tre minion “famosi”, partono così all’avventura, combinando una serie di pasticci esilaranti.
Diciamocelo: è una pellicola “scemotta”, come scemotti sono i Minion. E non poteva essere altrimenti. E nel suo essere basilarmente “scemo”, il film è davvero divertente, con dei momenti che fanno sganasciare dalle risate. Inoltre è la chiusura “perfetta” del cerchio, dato che, in quanto “prequel” dei due Cattivissimo Me, capiamo il come e il perché i Minion siano i fedeli servitori del “malefico” Gru.
Di ben altra caratura – naturalmente – il nuovo film Pixar. Inside Out probabilmente non è né il miglior film della casa di produzione californiana, né quello più originale. Perché diciamoci la verità, un Barillè a caso con il celeberrimo “Esplorando il corpo umano”, più o meno aveva avuto la stessa intuizione trent’anni fa.
Per non parlare di Fabio De Luigi, con la sua imitazione di Pasquale del Grande Fratello e del suo “Omino del Cervello”, che gli diceva cosa fare e quali emozioni provare.
Tuttavia il film, in maniera strepitosa e semplicemente disarmante, mette in scena una delle fasi di passaggio più delicate di un essere umano, mostrando quello che capita nella mente (e nello spirito, e nel cervello) di un bambino quando sta per diventare un adolescente. Le emozioni, che per un bambino sono semplici, basilari, “catalogabili”, diventano complesse e sfumate. Un ricordo gioioso, un tempo catalogabile sotto l’aspetto dei momenti felici, può essere velato di nostalgia, e quindi diventare anche un ricordo triste.
Anche le relazioni si fanno più complicate e molteplici, e le “isole” che sottintendono alla sfera della famiglia, del divertimento, dell’amicizia e dello sport devono letteralmente essere distrutte, prima di lasciare il passo a quelle nuove determinate dagli impulsi pre-adolescenziali (cosa sarebbe una ragazzina di dodici anni senza l’isola del fashon, d’altra parte?).
Meravigliosa la mente di bambino è, diceva il maestro Yoda. E la mente di Riley, la protagonista, è un mondo meraviglioso, un universo sconfinato, dove le emozioni controllano il suo agire quotidiano, e hanno il compito di stoccare i ricordi a loro associati nella “libreria” del cervello. Una libreria sconfinata, dove scopriamo perché di tanto in tanto ci vengono in mente cose assurde come jingle pubblicitari di 60 anni fa, o come mai dimentichiamo nozioni matematiche di dubbia utilità.
E comunque non perdonerò mai a Pete Docter la scelta operata su Bing Bong, “l’amico immaginario” di Riley. Io, il mio amico immaginario, il fantasma Robertone, me lo ricordo benissimo anche adesso.
Ad ogni modo, Inside Out è, come sempre, una grandissima pellicola made in Pixar**. Per quanto mi riguarda non raggiunge le vette di Wall-E, Monster&Co. e Gli Incredibili, ma ad avercene film d’animazione di questa caratura.
Menzione d'onore per il corto "Lava". Quella maledettissima canzone, che gioca (in originale) sul binomio "Love/Lava" non se ne va più via...E se la ascolto, come in sala, Deborah inizia a piangere come una fontana. XD
Voi li avete visti, questi due filmetti?
Che ne pensate?
Ma soprattutto: perchè la protagonista di Inside Out ha "gli omini del cervello" sia maschi che femmine, mentre il resto dell'universo-mondo ha le emozioni dello stesso sesso (o tutti maschi, o tutte femmine)?
Si accettano teorie.
------
*Ma davvero pensavate che un film intelligente avrebbe potuto sovrastare degli amorevoli mostriciattoli scemotti? E dai, su!
**Che poi la “leggenda” vuole che il film sia venuto in mente a Pete Docter assistendo a un momento di “crisi” della figlia. Non sapendo cosa le stesse accadendo, ha iniziato a immaginare cosa stesse succedendo nella sua testa…
I titoli li avete sicuramente in mente: Minions e Inside Out.
Col primo che, contro ogni pronostico e previsione(?)* ha sbancato i botteghini incassando più della pellicola Pixar.
E provocando le ire di Rabbia nella testa di molti.
Probabilmente anche tra alcuni di voi.
Vero?
Ma poi è tanto brutto ‘sto Minions?
La verità è: assolutamente no. A sentire le opinioni dei Mereghetti del web, la grossa pecca del film dei Minions è che “non ha una trama”, “è un film stupido”, “è troppo scemo”, “è idiota”.
Ora: si presuppone che quando una persona va al cinema, ha (bene o male) un’idea (più o meno) limpida del film che andrà a vedere. I trailer servono proprio a questo.
E tenendo conto che il primo Cattivissimo Me era una pellicola godibile con ottime gag (scemotte) proprio grazie ai Minions, e che il secondo Cattivissimo Me era inframmezzato da un numero imprecisato di momenti divertenti (anche gratuiti) degli ometti gialli, poteva mai essere il film a loro dedicato (che, tra le altre cose, veniva già annunciato proprio al termine di Cattivissimo Me 2) un capolavoro diretto da Kubrick, con le profondità tematiche tipiche di una pellicola di Pasolini?
Ad ogni modo, Minions è un film estremamente godibile, coi mostriciattoli gialli padroni incontrastati della scena. Quello che muove il film è un pretesto banalissimo: creature antichissime e primordiali che hanno avuto da sempre la propensione a servire un padrone “malvagio”, dopo anni di inattività i Minions sono sull’orlo dell’estinzione. Tocca pertanto andare alla ricerca di un nuovo “Grande Capo”, per evitare che la genia muoia di tedio e di noia. Kevin, Stuart e Bob, i tre minion “famosi”, partono così all’avventura, combinando una serie di pasticci esilaranti.
Diciamocelo: è una pellicola “scemotta”, come scemotti sono i Minion. E non poteva essere altrimenti. E nel suo essere basilarmente “scemo”, il film è davvero divertente, con dei momenti che fanno sganasciare dalle risate. Inoltre è la chiusura “perfetta” del cerchio, dato che, in quanto “prequel” dei due Cattivissimo Me, capiamo il come e il perché i Minion siano i fedeli servitori del “malefico” Gru.
Di ben altra caratura – naturalmente – il nuovo film Pixar. Inside Out probabilmente non è né il miglior film della casa di produzione californiana, né quello più originale. Perché diciamoci la verità, un Barillè a caso con il celeberrimo “Esplorando il corpo umano”, più o meno aveva avuto la stessa intuizione trent’anni fa.
Per non parlare di Fabio De Luigi, con la sua imitazione di Pasquale del Grande Fratello e del suo “Omino del Cervello”, che gli diceva cosa fare e quali emozioni provare.
Tuttavia il film, in maniera strepitosa e semplicemente disarmante, mette in scena una delle fasi di passaggio più delicate di un essere umano, mostrando quello che capita nella mente (e nello spirito, e nel cervello) di un bambino quando sta per diventare un adolescente. Le emozioni, che per un bambino sono semplici, basilari, “catalogabili”, diventano complesse e sfumate. Un ricordo gioioso, un tempo catalogabile sotto l’aspetto dei momenti felici, può essere velato di nostalgia, e quindi diventare anche un ricordo triste.
Anche le relazioni si fanno più complicate e molteplici, e le “isole” che sottintendono alla sfera della famiglia, del divertimento, dell’amicizia e dello sport devono letteralmente essere distrutte, prima di lasciare il passo a quelle nuove determinate dagli impulsi pre-adolescenziali (cosa sarebbe una ragazzina di dodici anni senza l’isola del fashon, d’altra parte?).
Meravigliosa la mente di bambino è, diceva il maestro Yoda. E la mente di Riley, la protagonista, è un mondo meraviglioso, un universo sconfinato, dove le emozioni controllano il suo agire quotidiano, e hanno il compito di stoccare i ricordi a loro associati nella “libreria” del cervello. Una libreria sconfinata, dove scopriamo perché di tanto in tanto ci vengono in mente cose assurde come jingle pubblicitari di 60 anni fa, o come mai dimentichiamo nozioni matematiche di dubbia utilità.
E comunque non perdonerò mai a Pete Docter la scelta operata su Bing Bong, “l’amico immaginario” di Riley. Io, il mio amico immaginario, il fantasma Robertone, me lo ricordo benissimo anche adesso.
Ad ogni modo, Inside Out è, come sempre, una grandissima pellicola made in Pixar**. Per quanto mi riguarda non raggiunge le vette di Wall-E, Monster&Co. e Gli Incredibili, ma ad avercene film d’animazione di questa caratura.
Menzione d'onore per il corto "Lava". Quella maledettissima canzone, che gioca (in originale) sul binomio "Love/Lava" non se ne va più via...E se la ascolto, come in sala, Deborah inizia a piangere come una fontana. XD
Voi li avete visti, questi due filmetti?
Che ne pensate?
Ma soprattutto: perchè la protagonista di Inside Out ha "gli omini del cervello" sia maschi che femmine, mentre il resto dell'universo-mondo ha le emozioni dello stesso sesso (o tutti maschi, o tutte femmine)?
Si accettano teorie.
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*Ma davvero pensavate che un film intelligente avrebbe potuto sovrastare degli amorevoli mostriciattoli scemotti? E dai, su!
**Che poi la “leggenda” vuole che il film sia venuto in mente a Pete Docter assistendo a un momento di “crisi” della figlia. Non sapendo cosa le stesse accadendo, ha iniziato a immaginare cosa stesse succedendo nella sua testa…
Ciao sommo, bell'articolo.
RispondiEliminaNon ho ancora visto minions.
Su inside out, devo dire che mi è piaciuto moltissimo (la Pixar è la Pixar, sta un gradino sopra).
Innanzitutto molto carina la "struttura" della mente umana. E gli omini sono fantastici, ho adorato paura e rabbia in particolare, e mi sono innamorato dell'amico immaginario (Bing bong mi pare?) che mi ha fatto anche piangere.
Fantastiche le sfere che all'inizio sono di un solo colore poi alla fine diventano multicolore, le emozioni crescono con noi e maturando i ricordi ci suscitano più emozioni mischiate (scusate il termine) insieme.
Carino anche il fatto che le emozioni di mamma e papà sono super organizzate e coordinate al contrario di quelle della bambina. E la barra di comando estesa....cioè ho amato tutto di questo film XD
Anche il corto, io suono (per passione e non sono bravo XD) chitarra e ukulele, devo trovare gli accordi di quella canzoncina XD.
Sulla teoria del sesso degli omini non mi pronuncio per ora, non ho idee.
abbracci Sommo
-Matteo-
Più che altro Lava è una di quelle canzoni che ti entrano facilmente in testa.
EliminaDove l'hai letto che Minions ha incassato di più? A me risulta il contrario, consultando BoxOfficeMojo.com ad oggi la pellicola Pixar è leggermente in testa. =)
RispondiEliminaComunque hanno proprio poco da spartire 'sti due film: Minions è prevedibilmente solo una sequela di vignette stupidotte per far ridere i bambini, basata su personaggi buoni come spalle comiche, ma non proprio pensati per reggere un film da protagonisti.
Inside Out è indubbiamente il miglior film Pixar dai tempi di Toy Story 3, un ritorno in grande stile per questa casa di produzione e per quel che mi riguarda uno dei loro migliori film: bei personaggi, molta creatività, ottime tematiche affrontate, si ride, si piange, ci si emoziona... sicuramente tra le migliori esperienze cinematografiche che ho avuto nel 2015. ^^
Ah, risposta del regista alla tua domanda sul sesso degli omini: non è rilevante. L'unico motivo per cui le emozioni dei personaggi secondari sono "personalizzate" (che poi la Gioia del padre ha sia baffi che seno o.o) è per far capire subito allo spettatore in quale altra testa ci si trovava, ma non c'è nessun significato recondito dietro. ;)
I dati worldwide intende.
Eliminahttp://www.boxofficemojo.com/yearly/chart/?view2=worldwide&yr=2015&p=.htm
Anche se comunque boxofficemojo non è più così affidabile sui numeri mondiali di film ancora in sala, il divario è comunque grande
Azz, non avevo considerato il worldwide, che delusione... u.u
EliminaAnche se mi fa strano che gli ammeregani abbiano leggermente favorito il film migliore, mentre sia stato il resto del mondo a essere pecorone! XD
Sì, worldwide ha incassato di più, e secondo me è una delle motivazioni del "rosik" dei #massimiesperti.
EliminaPurtroppo non riesco a trovare una persona che mi voglia accompagnare a vedere Inside Out... Se non trovo nessuno, giro e vado da solo XD
RispondiEliminaQuindi non posso ancora dire la mia sul film...
Ma su Minion si. Mi trovo pressapoco d'accordo con te. A me è piaciuto? Ni oppure So. Ma tanto è lo stesso.
I nipoti si sono divertiti un casino, io un pochino di meno: purtroppo non sono riuscito a resistere ad un'ora e mezza (o quanto dura) di gag. Però hanno centrato l'obbiettivo: vendere! E ci stanno riuscendo bene!
Vai da solo, vale la pena!
EliminaIl corto sui vulcani è stato angosciosamente massacrante... mi ha messo una tristezza.. ;_;
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaNon ho ancora visto il film sui minions ma non mi attira per nulla. Quindi passerà parecchio tempo.
RispondiEliminaInvece ho visto subito Inside Out è l'ho reputato subito un capolavoro. Non starò qui ad elencare i motivi perchè faremmo notte.
"non raggiunge le vette di Wall-E, Monster&Co. e Gli Incredibili" no, non concordo . Secondo me le raggiunge e come. Oggettivamente sono a pari merito (non tanto Gli Incredibili) ma soggettivamente al di sopra di Inside Out metto solo Monster&co. Il corto "Lava" è davvero molto bello. è la ciliegina sulla torta, la ciliegina che mangi prima di assaggiare la torta. ;)
Bella la citazione a Stra Wars. Effettivamente è meravigliosa la mente di un bambino.
Per quanto riguarda il fatto che nella protagonista siano presenti emozioni di entrambi i sessi non so come interpretarlo. In realtà se ci si pensa bene le emozioni dovrebbero essere molte di più (amore, gentilezza, ecc ecc). E come funziona quando emozioni di sesso opposto devono interagire con altre emozioni? Le emozioni sono a conoscenza che negli altri esseri umani ci sono altre emozioni?
L'unica spiegazione che mi do è che lei è la protagonista e quindi ha emozioni più articolate rispetto agli altri. Ad esempio nell'autista del bus ci sono solo "rabbie", lui è un personaggio semplice. XD
Io credo che Inside Out sia un film molto ambizioso, sicuramente - come detto - tra i più ambiziosi e il più "complesso". E la complessità del messaggio è stata resa con una semplicità disarmante.
EliminaPerò (almeno per me) Wall-E credo sia proprio la vetta Pixar: un'ora senza dialoghi, con protagonisti due robot, che nonostante tutto dialogano e si fanno comprendere, è difficile da raggiungere.
Gli incredibili, per il lavoro di decostruzione del supereroe, per me se la gioca quasi alla pari con Watchmen.
Allora, che Wall-E sia un capolavoro non si mette in dubbio. Ma onestamente non è un film che si può vedere spesso. La sua bellezza e il modo in cui prosegue lo rendono un film """"""pesante"""""". Come del resto capita con altri grandi capolavori, ad esempio Pulp Fiction. Quest ultimo non è un film da vedere "tanto per passarsi il tempo". è un film che va capito e seguito, ha dialoghi molto complessi. E per tornare al discorso principale osso dirti che invece un Monster&Co o un Inside Out li rivedrei molte volte senza mai stufarmi. Leggerissimi ma allo stesso tempo di una bellezza e profondità unica.
Eliminap.s. La citazione in "Gli Incredibili" con il mantello è Geniale. XD
p.s.s. non avevo visto la notifica e quindi come un pirla rispondo dopo quattro giorni...
Visto ieri Inside Out, mentre i Minions li vedrò più avanti.
RispondiEliminaChe dire? Bellissimo film (e corto fantasmagorico, come cazzo facevo ad avere il groppone per dei vulcani?!) anche se non supera Up (imho)!
Riley ha sia maschi che femmine nel cervello perchè è un maschiaccio inside (out) ;)
P.S. il ragazzo innamorato col cervello in palla mi ha steso xD
Tutto sto capolavoro in "Wall-E" non è che l' abbia visto.
RispondiElimina"Perché diciamoci la verità, un Barillè a caso con il celeberrimo “Esplorando il corpo umano”, più o meno aveva avuto la stessa intuizione trent’anni fa."
Il maestro e i suoi assistenti! ^^
"Per non parlare di Fabio De Luigi, con la sua imitazione di Pasquale del Grande Fratello e del suo “Omino del Cervello”, che gli diceva cosa fare e quali emozioni provare."
Mitico! ^^
Buon film "Wall-E", ma non penso sia un capolavoro. Poi boh!
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