Non so voi, ma io da piccolo pensavo che i fumetti in bianco e nero si dovessero colorare.
Come ho scritto in questo post, il primo fumetto che ricordo di aver stretto tra le mani, ovvero il numero 18 di Dylan Dog, Cagliostro! mi diede questa impressione.
Probabilmente abituato a vedere cartoni animati (o comunque giornali e figure colorate) devo aver pensato (perché è una cosa che ho pensato fino ai 6 anni, e me lo ricordo perfettamente) che i fumetti in bianco e nero erano tristi. E che quindi, così come quegli albi con le figure che andavano colorati, il fumetto in b/n si doveva colorare.
Ora, non ricordo perfettamente quanto colorai di quel Dylan Dog numero 18. Ho solo questo ricordo di me con i pastelli intento a scarabocchiare colore sulle pagine del figlio di Sclavi. E ricordo che ogni volta che mi regalavano un Dylan Dog, oppure un Tiramolla (ve lo ricordate?), oppure uno dei tantissimi fumetti senza colori, mi sembrava opportuno fare il lavoro che quello scansafatiche del colorista non aveva fatto…
E voi? L’avete mai pensata una cosa del genere?
Ps: ricordatevi che oggi è l'ultimo giorno per il SONDAGGIONE FUMETTISTICO!
Come ho scritto in questo post, il primo fumetto che ricordo di aver stretto tra le mani, ovvero il numero 18 di Dylan Dog, Cagliostro! mi diede questa impressione.
Probabilmente abituato a vedere cartoni animati (o comunque giornali e figure colorate) devo aver pensato (perché è una cosa che ho pensato fino ai 6 anni, e me lo ricordo perfettamente) che i fumetti in bianco e nero erano tristi. E che quindi, così come quegli albi con le figure che andavano colorati, il fumetto in b/n si doveva colorare.
Ora, non ricordo perfettamente quanto colorai di quel Dylan Dog numero 18. Ho solo questo ricordo di me con i pastelli intento a scarabocchiare colore sulle pagine del figlio di Sclavi. E ricordo che ogni volta che mi regalavano un Dylan Dog, oppure un Tiramolla (ve lo ricordate?), oppure uno dei tantissimi fumetti senza colori, mi sembrava opportuno fare il lavoro che quello scansafatiche del colorista non aveva fatto…
E voi? L’avete mai pensata una cosa del genere?
Ps: ricordatevi che oggi è l'ultimo giorno per il SONDAGGIONE FUMETTISTICO!
Ammetto di aver avuto questo istinto irrifrenabile, quando ero piccolo! Però forse non mi è mai capitata l'occasione. meglio: tanti poveri fumetti monocromatici scampati alle sevizie dei miei pennarelli. :D
RispondiEliminaPeccato, avresti dovuto abbandonarti al lato oscuro della colorazione!
EliminaMai pensato, forse perché da piccolo mi giravano in mano solo Topolino! XD
RispondiEliminaIn ogni caso non mi piace colorare, quindi anche fossi stato convinto che fossero da colorare avrei preferito dedicarmi ad altri passatempi.
Peccato anche per te! XD
Eliminaa me è capitato,infatti da piccolo ho colorato piccolo(LOL) di dragon ball ahahah
RispondiEliminaSaaaacrilegiooooo! XD
EliminaA me invece avevano spiegato che non erano da colorare, ma non mi piacevano in bianco e nero e pensavo che l'autore era uno scansafatiche a non colorarli. Pensavo anche che era ladro l'edicolante che li faceva pagare come quelli a colori se non di più.
RispondiEliminaAdesso invece se colorassero anche i fumetti in bianco e nero penso che non lo gradirei perchè li coloro con la mente e inoltre alcuni baloon mi sembrano più solenni senza colori.
Anche io lo pensavo, sai? :D
EliminaIo ho fatto la stessa cosa col numero 1 di Captain Tsubasa: ero troppo abituato con il Topolino, tutto a colori, e allora decisi di colorare l'albo.
RispondiEliminaPer fortuna dopo i primi 3 scarabocchi a penna mi sono arreso e mi sono ributtato sui Lego! XD
Anche tu Stefano, hai compiuto un vero e proprio sacrilegio! :D
EliminaIo lo facevo coi Dylan Dog di mio cugino. xD
RispondiEliminaE l'altro giorno l'altro mio cugino di tre anni stava per colorarmi il primo numero di Nirvana. Deve essere il contrappasso...