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Dead Troll Walking - Di legge anti-Troll, anonimato in rete e altre katsate varie

Avevamo già parlato, un bel po’ di tempo fa, di provvedimenti presi dal governo inglese nei confronti di alcuni troll cibernetici. Ne avevamo discusso QUI. Roba di quasi un anno fa.
Adesso sembra che si voglia fare una legge per regolamentare il traffico web, in modo da tutelare i possessori di siti e blog, e garantire loro la possibilità di conoscere sempre e comunque chi c’è dall’altra parte dello schermo.
Questo perché, in nome della privacy, sono sempre di più coloro che si sentono in diritto di fare il katsaw che vogliono riparandosi dietro un certo anonimato della fungia.
Insomma, stop ai troll.
E stop alle molestie via web.


Bisogna mettersi in testa che ormai il web, per quanto sia “virtuale” è a tutti gli effetti una parte “reale” delle nostre vite. Io che sto dietro a uno schermo a scrivere meenchiate tutti i giorni per (quei pochi di) voi che le leggono sono reale tanto quanto lo siete voi che leggete e commentate. Così come sono reali tutte quelle persone che interagiscono sul forum, sul sito, sulla fanpage di facebook, sugli altri blog e su Youtube.
Perché quindi non regolamentare queste interazioni?

Se sto per strada e un tizio mi molesta, ho il diritto di denunciarlo, perché la legge me lo consente.
Perché non dovrebbe essere lo stesso sul web? Che differenza c’è?

Perché dovrei permettere al pinco pallino di turno di venire sul blog in forma anonima e dirmi che sono un coglione che non capisce un cazzo solo perché il suo pensiero è diverso dal mio, con la differenza che io ci metto faccia, nome e cognome, e quello rimane anonimo?

La nostra costituzione, per fortuna, sancisce libertà di espressione. Tutti possono dire quello che vogliono, perché sono liberi di farlo. Quindi perché trincerarsi dietro l’anonimato, se c’è libertà di parola?

Yukio Mishima.
Ha "trollato" un intero paese mettendoci la faccia: una vera trollface.

Semplice: perché chi agisce in un certo determinato modo il più delle volte è un cacasotto che ha PAURA delle proprie idee e delle proprie opinioni. Spesso e volentieri non ne ha, e allora “si diverte” a rompere letteralmente le palle a chi ha qualcosa da dire.

Personalmente compatisco i troll che rompono le palle in forma anonima. Li lascio fare, perché da soli palesano la loro inutile e dannosa stupidità. Il più delle volte mi limito a qualche frecciatina nei loro confronti, ma se si passa il segno (e un paio di volte è capitato) non ci metto niente ad avvisare il compare in Polizia Postale, mettere il blog sotto osservazione e vedere chi è il simpaticone di turno che si diverte a giocare sleale, proprio perché la partita non è giocata a pari livello.
Non mi sembra giusto il fatto che lui giochi sleale. Quindi non vedo perchè non dovrei giocare “sleale” (qua le virgolette sono d’obbligo) anch’io.

Forse era anche ora che “il popolo del web” ricevesse un qualche genere di tutela a livello legale.
Spero con tutto il cuore che questa proposta passi.
Sono sicuro che ne vedremo delle belle!

23 commenti:

  1. Post che capita a fagiolo,
    non pensavo che ci fosse gente così "malata"

    Ne vedremo delle belle sì:-)

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  2. A me fanno ridere, il problema è quando non si capisce se trollano o proprio non han la testa (che poi le due cose coincidano è un altro discorso).
    Vedi quelli sulla recente notizia del DFS di cancellare gradualmente le scan pubblicate ufficialmente in Italia: fanno un (pessimo) trollaggio o davvero sono deficienti e non han capito cosa c'è scritto poco sopra? E succede sempre più spesso. O___O

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    1. No, là sono proprio deficienti che non capiscono cosa c'è scritto. :)

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  3. Credo che bisogna stare attenti alle leggi che vogliono fare.Come prima cosa,direi che l'anonimato sul web è un diritto ed anche una forma di tutela verso l'utenza stessa.Mettiamo che una donna viene stuprata ed ha timore di rivelare a tutti che lei come persona ha subito questo tipo di violenza ma ha bisogno di parlarne per sfogarsi con qualcuno,immaginate adesso quanta gente con problemi simili (malformazioni,malattie,problemi di droga,prob sessuali,prob psicotici ecc ecc) non se la sente di aprirsi ad un discorso collettivo e sociale mettendoci la propria identità...vi sembra giusto smettere di dare loro una possibilità di aprirsi e condividere le loro croci personali?Inoltre se fanno una legge antriTrolling allora è plausibile che un chiunque possa essere bloccato o minacciato comunque di una ritorsione giuridica semplicemente se controbbatte qualche persona,ad esempio un politico o un istituzione Italiana...questo ci porterebbe ad una forma di censura sul web che "loro"(la casta politico mafiosa italiana) vogliono da morire.Al massimo si dovrebbe rendere (se non lo è già)effettivo il reato di offesa e molestia verbale anche sul web con un intervento della polizia postale che può vedere tutto e tutti se vuole.Mi spiace anche contraddirti sul tuo ragionamento Buta in cui dici che chi ha un blog ci mette la faccia e l'identità...beh se hai un blog nessuno ti obbliga a mettere la tua foto il tuo nome e cognome e la tua vera identità.Si può anche usare un Nickname e un identità virtuale come fanno in tanti.Anche perchè se scegli di prenderti il merito e la gloria di una cosa pubblica e visibile a tutti (un pò come gli attori e i vip) poi dopo non ti devi lamentare se tutti si fanno i cazzi tuoi (tu glieli hai messi sotto gli occhi) e si prendono confidenza.Sono convinto che chi Trolla solo per offendere sia un insoddisfatto e insicuro coglione ma se tu scegli di essere visibile e attaccabile da queste persone cacchi tuoi.

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    1. Mah, dipende poi cosa vogliamo intendere con "fare i cazzi tuoi". Nel senso, qui sul blog alla fine sono io che decido cosa pubblicare, a parte "cazzate" di varia natura non ho mai scritto fatti miei privati o altro. A differenza magari di persone che dicono proprio "Ehi, hai un blog, ma non ti dà fastidio mettere i cazzi tuoi online?" quando poi sono gli stessi che aggiornano facebook 21234238462398463289 volte al giorno pubblicando 325252351234591236298289 foto dei fatti loro.

      Naturalmente il problema si pone sempre quando si eccede (sia nell'una, che nell'altra parte). Non mi danno fastidio i commenti anonimi in se - soprattutto quando ognuno posta la propria opinione normalmente come hai fatto tu, anche quando non sono d'accordo -, il problema sono quei (devo dire, per fortuna) pochi che se ne approfittano, ecco.

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  4. Bisognerà vedere com'è strutturata sta legge :D Io sono favorevole all'anonimato nel web (ma guarda un po' sono un blogger anonimo xD ) ma ovviamente chi si comporta in modo scorretto non può passarla liscia. Basterebbe fare delle eccezioni per questi casi umani che sono i troll quindi. Che poi fai benissimo a denunciarli alla polizia postale!

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    1. Ma il fatto che tu sia raggiungibile da qualche parte e si possa interagire con te ti rende comunque "meno" anonimo. :)

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  5. In effetti, sono d'accordo solo a metà.
    Un pizzico d'anonimato rappresenta un "cuscinetto" che, ai più, non fa male a nessuno.
    Poi è chiaro che esiste ed esisterà sempre chi si approfitta dell'anonimato.
    Il punto è sempre quello: perché la maggioranza della brava gente deve rimetterci per la stronzaggine di una minoranza di stronzi?
    Se dovessimo regolamentare tutto sempre e solo pensando a chi può comportarsi male, le persone "normali" non vivrebbero più.
    Saremmo sottoposti a un'infinità di controlli e verifiche e costretti a produrre documentazioni e atti legali per ogni cosa, perché non esisterebbe più la presunzione d'innocenza, ma di colpevolezza.
    E non mi si dica "sì, ma sarebbe una società più sicura".
    Avete idea di quanto si è rinunciato, nella storia recente, per amor di "sicurezza"?
    Venendo ai troll, sono dei poveretti che possono essere eliminati con un clic sull'icona del cestino.
    Potessimo fare così con tanti altri stronzi meno virtuali che infestano le nostre vite.

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    1. Concordo, come dicevo anche sopra all'anonimo, il problema di fondo è l'eccesso. Credo che però una "minima" regolamentazione, arrivati a questo punto, ci voglia. Anche per dare comunque un piccolissimo segnale e un piccolissimo strumento a chi sta dietro il monitor. :)

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  6. Colgo l'occasione per raccontare una mia personale esperienza. Qualche anno fa sono capitato in un forum, e all'inizio mi pareva tutto bello, ma man mano mi sono accorto che era pieno di troll, che tra l'altro facevano comunella, tipo un associazione di bulli virtuali. Forse degli errori li ho fatti anche io, fatto sta che molti di queste persone, alcune delle quali nemmeno conosciute (nel senso: sul forum non ci avevo mai scambiato un messaggio) si sono messe progressivamente a prendere in giro tutto quello che facevo, calcando la mano sulle cose dov'ero più sensibile, in particolare su una mia "caratteristica" particolare (diciamo che si potrebbe definire persino handicap, anche se io non mi sento disabile ma anzi faccio una vita quasi normale). E' un bel pezzo che me ne sono andato (anche perché mi hanno bannato a vita, i moderatori erano i troll più troll di tutti XD), ma ho visto da fuori che comunque alcuni continuano a scrivere cose spiacevoli su di me (io direi anche diffamandomi), sicuri di non pagarla mai perché nascosti dietro al nickname, e la cosa non mi offende, perché solo le persone mi offendono, i vermi no (sono troppo cattivo :D ?), però la cosa risulta comunque fastidiosa.

    Venendo proprio all'argomento del tuo post, io penso che da una parte la legge sia sbagliata, se uno vuole la privacy dell'anonimato, ne può avere il diritto; ma questo diritto decade quando si usa la propria privacy per compiere qualcosa di moralmente sbagliato, come appunto il trolling cattivo (per non parlare poi di veri e propri reati come la diffamazione di cui parlavo prima).

    P.S. comunque se ti da fastidio il trolling qui, sul Viagra della Mente, Sommo, chiudi i commenti agli anonimi e lascia solo la possibilità a quelli con un account... certo, un nickname finto ti permette di trollare lo stesso, ma tanti troll sono talmente codardi che hanno paura persino a scrivere con un nick... infatti anche il mio blog era infestato dai troll finché non ho chiuso, poi nessuno mi ha più trollato :)

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    1. Potresti vedere se ci sono gli estremi per un qualsiasi tipo di azione legale. VEdi come la finiscono.

      Sul trolling sul blog, sarò sincero: in 3 anni e mezzo ho avuto un solo problema "serio" (risolto in una mezz'ora con l'amico in Polizia Postale) e un paio di "trolloni infelici" che hanno "passato il segno" ma che poi se ne sono andati con la coda tra le gambe dopo il mio avvertimento (alla fine mettendo il blog sotto osservazione non ci vuole niente a risalire ai troll anonimi). In genere sono tollerante, lascio sempre tutti i commenti anche perchè nel 99% dei casi il troll si palesa per quello che è (stupido e imbecille), quindi è giusto lasciarlo al pubblico ludibrio. ;)

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    2. Gli estremi per un azione legale ci sono (danni morali e diffamazione sicuri al 100%, forse c'è anche mobbing o stalking ma non sono sicuro), ma se li minacciassi di azioni legali mi prenderebbero ancora più in giro, e forse ne avrebbero pure ragione, visto che dico una cosa da dietro uno schermo, come fanno tutti... l'unica è farla davvero, l'azione legale, ma purtroppo non ho i mezzi per farla. Ma fa nulla, alla fine: se pensano solo a prendere in giro le vite altrui, vuol dire che la loro è proprio vuota, e questo è peggio per loro, non certo per me... per non parlare di quanto sono imbecilli e stupidi come dici tu, e che per questo non vanno puniti ma compatiti (accidenti, che dente avvelenato ho XD)

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  7. Per ridurre il numero dei troll non credo sia necessario sopprimere l'anonimato su internet.
    Come hanno fatto notare alcuni commenti sopra il mio ci sono persone che sfruttano l'anonimato anche per parlare di problemi privati, e non sarebbe corretto impedirgli di farlo se non sono troll.
    Secondo me si dovrebbero introdurre sanzioni più pesanti per chi trolla. Di solito il troll medio è uno che non ha niente da fare e quindi diffama gli altri per passare il tempo. Se questi troll venissero multati ogni volta che fanno ciò che non devono fare, ce ne sarebbero molti di meno.

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    1. Non tutti gli anonimi sono troll. Vero è il contrariom, però. :)

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  8. Razza strana... Una mia amica è vittima di trollaggio ultimamente, per un motivo banalissimom su deviant art. Le motivazioni del troll di turno sono: ho trovato "l'immagine su google, perciò posso prenderla modificarla e postarla" e "mi fanno schifo i personaggi originali creati per i fandom e perciò devi smetterla di disegnarli".
    Ti rendi conto?!
    Sembra un ricattatore in erba e ha 22 anni, un'età che presumo implichi una certa maturità... manco la mia amica disegnasse porcate inguardabili... E a volte farsi sentire dagli amministratori non serve. Speriamo si possano prendere provvedimenti per tutti i troll, anche se non esagerati per i coglioncelli, il tanto per fargliela fare nelle mutande quando iniziano a superare il limite.

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    1. Altro problema, la gente pensa che tutto ciò che c'è in rete, appartiene a tutti, e si ha il diritto di spacciarlo per proprio.

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  9. Mah, prima di esprimere giudizi vorrei vedere il testo della legge... qui in Italia non ci mettono niente a fare una legge anti-troll che di fatto diventa una legge anti-privacy.

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  10. All'inizio nel mio blog passavo più tempo a rimuovere commenti del menga di provoloni del web che altro.... tanto che l'ho lasciato ad ammuffire per mesi, quindi capisco chi vorrebbe regolamentare....

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    1. Ed è davvero un peccato lasciare per colpa di quattro imbecilli... :)

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