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Il giorno in più: perchè alle volte Fabio Volo non è poi così malaccio...

Quasi 40enne classico “scapolone d’oro” che cambia fidanzata un giorno si e l’altro pure, disilluso dall’amore e menefreghista fino al midollo per ciò che concerne le responsabilità “personali”, si innamora come una pera cotta di una tizia che vede tutti i giorni su un tram.

Ho visto l’ultimo film di Fabio Volo, Il giorno in più.
- coro di voi lettori allibiti: OMMIODDIOPERCHÈVUOIMORIREGIOVANECHITELHAFATTOFARE?!?!?! -

In realtà non so nemmeno io il perché l’abbia fatto. Diciamo che ero curioso, ecco. Curioso del perché questo tizio (che ammetto, non mi suscita antipatie particolari) avesse così tanto successo sotto ogni punto di vista. Ricordo pure che alle Iene, millemila anni or sono, mi stava pure simpatico (uno dei più bei pezzi in assoluto della storia Ienistica vede proprio Volo che si spoglia ignudo davanti a una Marcuzzi allibita; lo vidi in diretta e morii dalle risate).

Ad ogni modo, il film in questione è uno di quelli facilmente bollabili come “senza infamia e senza lode”. C’è il classico quasi/quarantenne affetto da teenagersite acuta (che è giusto uno step più in là della sindrome di Peter Pan) che fa i soliti discorsi stile “Io non mi innamoro e non mi sposo perché va a finire sempre male”, salvo poi comportarsi come il peggior tappetino dello storia - ci mancava solo la scritta "Welcome" tatuata sulla schiena - quando incontra sul tram Isabella Ragonese (e vabbè, ci sta, lei è gnocca).


Va' che faccia di...Dai, è simpatico!

Ci sono alcuni momenti pure piuttosto divertenti, alternati a fasi dove il nulla più assoluto domina sovrano. A favore gioca pure il fatto che la storia prende una piega piuttosto particolare, dato che "la gnocca" (la Ragonese) se ne va in America in cerca di lavoro e lui, approfittando di un viaggio di lavoro in Argentina, devia e la raggiunge. Si esce un po’ dal “solito canone” della “solita storia d’amore”, con i due protagonisti che in una manciata di giorni simulano una sorta di fidanzamento perfetto, in cui sperimentano ogni tipo di situazione (da quella romantica al litigio amoroso per futili motivi).

Non ho idea di come sia il romanzo, ma credo di poter dire che se siamo dalle parti di questo film, alla base del successo di Volo c’è una semplicità di fondo nella storia, che probabilmente fa immedesimare molte persone nei personaggi proposti. Quotidianità e semplicità, mix perfetto per coloro che la sera, stanchi dopo una giornata di lavoro o di studio, vogliono distrarsi con un qualcosa che non impegni troppo – e che magari regali qualche frase da “bacio Perugina” o da “filosofia spiccia” -.

Anche il film è così: leggero e semplice, pure piuttosto “banale” e telefonato.

Mi perdoni Lorenzo “elledy” Ladogana, se dico che si vede tranquillamente “a cervello spento”. Perché non ha pretese di sorta, se non quelle di farti passare un’oretta e mezza di puro intrattenimento.
E alle volte è proprio quello che serve.

Ps: se avete letto tutto l'articolo siete fottutamente fighi e stoici. Quindi vi dò il colpo finale con il trailer...

21 commenti:

  1. filippo d. schillaci5 giugno 2012 alle ore 15:16

    Ma approffitto del post per fare una domanda alla collettività...cosa diavolo vi ha fatto fabio volo? si, d'accordo è un attore così così, si, è un presentatore un pò sui generis delle volte troppo diretto, si, nei suoi libri può esserci filosofia spicciola, ma non ritengo sia così da demonizzare...è un personaggio particolare, e va capita la sua dimensione, e se lo si fa, ritengo non sia affatto male...certo il suo successo come scrittore (impensabile a quelli della mia generazione) è dovuto, secondo me, a lui in primis, dato che, beato lui, è considerato un figo dalle adolescenti, ma la sua filosofia sarà spicciola, ma non è bugiarda, manipolatrice e fuorviante (come altri filoni letterari odierni amati dalle adolescenti sono...se state pensando a moccia avete capito a cosa alludo)...solo è espressa con linguaggio molto poco scientifico e un pò alla sbrigativa...non voglio difendere fabio volo, che non ne ha bisogno, ma nel paese dove la musica nuova viene praticamente tutta da amici o altri talent, rompere il cazzo a fabio volo mi sembra un pò ingiusto...

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  2. Be' la storia della mia vita, cosa vuoi che ti dica. non mi piace quella frase "Io non mi innamoro e non mi sposo perché va a finire sempre male" ma per il resto mi assomiglia

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  3. Per questa votla ti perdono. Forse. :D
    Anche a me Fabio Volo non provoca reazioni di ira suprema al solo guardarlo (no, quello è De Sica).
    Magari i miei lo passerano scaricato in TV e mi capiterò di vederlo, chi lo sa. Che poi di Massimo Venier non mi ha schifato niente.

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    1. ...forse!
      De Sica lo odio pure io. Anche se...(e qui mi taccio). ;)

      Ti quoto su Venier. :)

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    2. Anche se..? Son curioso! XD
      Anch'io odio De Sica però gli do due attenuanti.
      -Non è che recita male, sono i film e l'umorismo che mi mandano in bestia;
      -Prima di "Natale qui" "Natale là" "Natale al Cesso" i film erano migliori.

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    3. Anche se ci sono un paio di cose di De Sica che non mi dispiacciono. Ma ne riparliamo tra un paio di giorni. LOL

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  4. Beh, ben vengano pure film e libri così no? :) Ogni tanto ci vogliono!

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  5. filippo d. schillaci5 giugno 2012 alle ore 19:38

    Non toccatemi de sica!!!!!!!

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  6. Secondo me avresti la stessa opinione del libro... a mio parere xò il libro è nettamente superiore ( prendendolo sempre per quello che è, un libro leggero da leggere quando fai i bisogni XD (non xk li stimoli xò)), il film nn ha ne capo ne coda, ti suggerisco il libro, il film a un certo punto diventa pure "disney" con la lettera che fà mille giri e magicamente arriva a destinazione... per fortuna nel libro qst idiozia non c'è... cmq sono pienamente d'accordo con te ;) THE END XD

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    1. Sarò sincero, ho letto "E' una vita che ti aspetto" e non mi ha detto nulla. :)

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    2. Hai letto il peggiore XD io li ho letti tutti e l'unico che ho ritenuto un "buon" libro è IL GIORNO IN PIù... gli altri sono quasi tutti uguali... in più è una vita che ti aspetto è noioso e nn ha qll leggerezza che contraddistingue Fabio Volo.

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  7. Aggiungo velocemente la mia su Fabio Volo.
    Non l'ho mai conosciuto, ma conosco bene chi ha avuto a che fare – incidentalmente – con lui: uno stronzo pieno di sé che preferireste non incontrare.
    Detto ciò, mi piacque parecchio Casomai, ma anche La Febbre non mi era dispiaciuto affatto, e ilbianco ed il nero era ben più che guardabile.
    Di certo, si sa scegliere i soggetti giusti.

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    1. Sì, sicuramente ha capito cosa piace, e ci si tuffa a piene mani.

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  8. Confermo, Volo è uno stronzo... neanch'io ho esperienze dirette, ma ne ho sentite di veramente "imbarazzanti" da persone che l'hanno conosciuto... e di riflesso, mi infastidiscono anche i suoi film, mentre sui libri stendo davvero un velo... mi ritrovai un'estate in Croazia con solo un suo libro che lessi per disperazione....

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    1. Però curioso come, bene o male, finiamo lo stesso per leggere un libro e vedere un suo film, no? :D

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  9. "Ps: se avete letto tutto l'articolo siete fottutamente fighi e stoici. Quindi vi dò il colpo finale con il trailer..."

    E dopo il trailer quanto si diventa fighi? Chissà che successo avrò ora col gentil sesso!! XD

    Sprazzi di rime a parte, da osservatore assolutamente esterno (non mi è mai capitato di leggere i libri) sembra assai carino il film, la base è semplice e l'idea dei 4 giorni di fidanzamento alquanto originale.

    Magari sarò io, ma non vedo il perché debba essere tutto O bianco O nero... non li capisco proprio gli assolutismi.

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  10. Sommobù, spinto dalla curiosità e dal tuo post, ieri mi sono scar... procurato il film in questione, e me lo sono visto.
    Tutto.
    Beh, è chiaro che ho visto anche di peggio... ma a parte che in tutto il film non c'è traccia della "magia" che si vorrebbe evocare in una storia del genere, ci sono almeno DUE clamorose situazioni in cui mi sono sorpreso ad esclamare: ma che... ma vaffanculo, vààà! :D
    Insomma, va bene tutto, pure i mostri di fumo nero senzienti, ma una (bella) tipa che sul tram si gira e ti dice "Andiamo a prenderci un caffé" con l'autista che aspetta che tu prenda una decisione...

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    1. Ti meriti una medaglia al valore per lo "stomaco". :D
      Quando lei si gira e chiede a Volo di andarsi a prendere il caffè più o meno ho fatto un'espressione così: http://4.bp.blogspot.com/_wlk_Sg3lszM/TROhsmXaU9I/AAAAAAAADvQ/UxB74jlOtS8/s1600/cat_wtf.png

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