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Pes vs Fifa: qual è il videogame di calcio migliore della storia?

L’avevo scritto qualche tempo fa su facebook: probabilmente sono una delle “poche” (virgolette d’obbligo) persone in Italia che potrebbe parlare del sempiterno duello pes vs fifa con cognizione di causa, dato che, sin dal 1994 – eh, sono vecchio – li ho giocati praticamente tutti ogni anno.
Ho visto letteralmente la nascita, la crescita e l’evoluzione di questi due titoli, sin da quando non erano nemmeno fifa 16 e pes 16 (o coi loro numerini vicini), bensì degli “anonimissimi” Fifa e International Superstar Soccer (poi evolutosi in ISS deluxe, ISS Pro Evolution 1 e 2 – il famigerato Winning Eleven 4 -, fino ad arrivare proprio all’odierno acronimo PES).
E la domanda, anno dopo anno, è sempre stata la stessa: qual è la migliore simulazione di calcio per consolle?
Chi vince in un ipotetico Fifa vs Pes?

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Quando i videogames sono meglio dei romanzi

Mi è capitato di leggere un articolo di tale Massimiliano Parente sul fatto che i videogiochi sarebbero meglio dei romanzi. Il titolo dell’articolo è proprio “Quando i videogiochi sono meglio dei romanzi”, e non ho potuto fare altro che sghignazzare ad ogni riga per la disonestà intellettuale del pezzo.
Perché ok che è su “Il Giornale” (il che squalifica immediatamente la serietà di qualsiasi brano scritto), ok che si trova nell’inserto di “controcultura”.
Ma credo che Parente avesse voluto, con questo pezzo, fare a gara con la comicità di 50 sfumature di Grigio.
Una comicità involontaria, ovviamente.
E quindi, arrivati a questo punto, sorge spontanea la domanda: i videogiochi sono meglio dei romanzi?

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Sui tetti di Gotham City

La calza della Befana del ’93 era pesantissima. Era una calza rossa, enorme, con la trama spessa e il bordo bianco e peloso. Pensai che fosse piena di dolciumi, e avevo ragione. Quello che non mi aspettavo era trovare al suo interno una cartuccia del Sega Mega Drive, Batman Returns.
E Batman Returns, per un bambino di 9 anni era un giocone.
Nei panni del Cavaliere Oscuro dovevo farmi largo attraverso le strade di Gotham, ripulirle dalla gang del Circo del Triangolo Rosso, battermi con Catwoman e sconfiggere il Pinguino.
Proprio come nel film!
Peccato che il film non l’avevo visto, e che a forza di chiedere al proverbiale cuggino più grande: “Ehi, com’è il film?” e ai suoi amici, quelli avevano cominciato a guardarmi storto.
Evvabbè.
Ho sempre avuto un debole per Gotham City, città gotica e decadente.
Ma non è stato il videogame di Batman Returns a farmene innamorare.

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GTA V: quando la PS3 è portata al massimo


Da un paio di giorni sta facendo il giro del mondo il trailer del gameplay di GTA V, in uscita a settembre. Forse è ancora presto per gridare al miracolo videoludico, ma se le premesse sono queste (e se verranno rispettati i canoni di quanto già dicemmo in QUESTO ARTICOLO), ci manca veramente poco.
GTA V si preannuncia come un capolavorone, il "canto del cigno" per PS3 e XBox prima di dare il benvenuto alle nuove generazioni videoludiche con le nuove consolle.
Insomma, come fu per God of War 1 e 2, che spingevano al massimo i motori grafici della PS2, così sarà questo GTA V.

Ps: Hideo Kojima, babbo di Metal Gear Solid, è invidioso del gioiello di casa Rockstar. Ha detto che il nuovo Metal Gear è meno bello di GTA. C'è da crederci? Chissà...

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Una mezz'ora di pura, geniale, pazza follia: FAILtality

Mi sono imbattuto in questi due video quasi per caso.
Chi ha avuto la pazienza di girare, montare e -  soprattutto - ideare queste due perle è un genio.
Il mio consiglio è di ritagliarvi una mezz'oretta di tempo, prendere i popcorn e godervi lo spettacolo.
Anche se non siete amanti di Mortal Kombat...

Buon divertimento!




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Perchè GTA V potrebbe essere il miglior Grand Theft Auto della storia

E’ uscito da qualche giorno un interessantissimo trailer di GTA V, che sarà a disposizione di noi nerdacci a partire dal 17 settembre prossimo.
Diciamocelo sin da subito: è un trailer spettacolare.
Se promette anche solo la metà di quello che si vede, potrebbe essere il miglior GTA della storia.
Il perché?
Semplice.
Vediamo se siete d’accordo anche voi.

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Qualche parolina su One Piece: Pirate Warriors

Nel leggere quest’articolo su One Piece: Pirate Warriors qualcuno sussurrerà: “Ma come, in Giappone è appena uscito il 2, e tu ci parli dell’1?”
Sì, perché magari alcuni non l’hanno comprato, e magari, consci del fatto che ormai si dovrebbe trovare a un prezzo più che ragionevole stanno valutando se vale la pena acquistarlo oppure no.
Io l’ho giocato nel mesetto prima di partire alla volta di L’Ondra, e devo dire che il prodotto, nonostante tutto, regala i suoi momenti di divertimento e felicità.
Nell’approcciarmi a scrivere quest’articolo, però, mi sono chiesto: “Quanto può inficiare il mio essere fan di One Piece su un eventuale parere oggettivo del videogioco? Molto? Poco? Troppo?”
E allora, ecco voi un duo-parere del sottoscritto sul videogame di One Piece, con tanto di opinione con l’occhio del fan e con l’occhio decisamente critico.
Sarete voi, nel caso, a trarre un eventuale bilancio dai due giudizi…

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Metal Gear Solid 5: Phantom Pain

Ci sono pochi videogiochi che possono rivaleggiare con la grandezza, la bellezza e la profondità di Metal Gear Solid.
Per quanto mi riguarda ho sempre comperato le consolle di casa Sony quasi esclusivamente per poter giocare le avventure di Snake&co.
Ammetto che, dopo Metal Gear Solid 4, che aveva chiuso il cerchio in modo pressochè definitivo sulla saga di Snake, mai mi sarei aspettato un ritorno in grande stile.
Perciò non si può fare altro che rimanere in silenzio di fronte a questo trailer di cinque minuti, che ci mostra Big Boss alle prese con...chissà...
Metal Gear Solid 5: Phantom Pain.
Lo aspettiamo già con molta trepidazione.

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La presentazione della Playstation 4...senza Playstation 4!

È stata annunciata ieri l'uscita della Playstation 4. O meglio, fin'ora, del joypad della Playstation 4. Insomma, ieri hanno presentato solo il Pad della Ps4, hanno fatto vedere qualche filmato, e più in definitiva, hanno dato l'appuntamento al prossimo E3 di Giugno.

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Amarcord...Amiga 500! (aka: ma quant'erano fighi Robocop e International Karate Plus?)

Da patito di videogame, avendo ormai una certa età, posso dire di aver visto e giocato davvero un bel botto di titoli. Oggi quelli che si ritrovano a recuperare pietre miliari come i primi Super Mario, i vari Sonic, e addirittura giochi come Zelda, Tomb Raider o i primi Metal Gear vengono chiamati “retrogamer”, in quanto giovincelli troppo cccciovani per aver avuto illo tempore la possibilità di giocare a questi capolavori.
Quando penso ai titoli sopracitati (Metal Gear o Tomb Raider) penso alla mia adolescenza. Super Mario e Sonic mi fanno involvere a un bimbetto di 7-8 anni…E a quell’età, oltre alle sale giochi, ai Nintendo (super e no), ai Master System e Mega Drive…c’era la beneamata Amiga 500.

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Dante's Inferno

C’è Dante “versione crociato” che si fa un viaggetto all’inferno per recuperare la gnocca di Beatrice.

Al di là della sinossi goliardica (ma mica tanto), parliamo di questo videogiochino del 2010 che ho giocato solo da poco, visto che mi è stato regalato per il mio compleanno da Deborah (grazie amore!). Siamo dalle parti del gioco action, “a la God of War”, per intenderci.
Il nostro Dante vuole salvare Beatrice, e per farlo deve attraversare tutti i gironi infernali di “dantesca memoria”, sconfiggendo nemici via via sempre più potenti.

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Mouse - Un videogame intrippante

C’è un videogioco che ultimamente m’ha preso tantissimo. Un videogioco apparentemente semplice, con una grafica minimalista, priva di colonna sonora e con solo due (due) effetti sonori. È un gioco letteralmente malefico, di quelli che ti fanno azzeccare, di quelli che lo accendi quando hai anche solo 5 minuti di tempo libro, di quelli che possiamo definire anche un po’ zen.
Sto parlando di Mouse.

Mouse un giochino per smartphone, che potete scaricare tranquillamente per i vostri simpatici cellularozzi. Gira su piattaforma Android, ma credo esista anche la versione per i cellulari della Mela.
Più roboante di Angry Birds, più intrippante di Fruit Ninja, in Mouse impersonate…un topo (ma va?). Un topo che deve trovare la via d’uscita da una serie di “laboratori”/stage.
Gli stage sono formati da “colonne mobili”, che possono essere spostate unicamente in maniera orizzontale o verticale, a seconda della loro forma. E voi – il topo – potete spostarvi solamente in avanti per raggiungere l’uscita una volta che sarete riusciti a risolvere il rompicapo e liberare il passaggio dal nugolo di colonne mobili che ostruiscono il passaggio.

Si tratta di un videogame che mette alla prova tempismo, capacità logico/matematiche e intelligenza. È immediato, divertente e per nulla stupido. Soprattutto è un gioco tremendamente lungo, dato che sono presenti ben 40 stage, ognuno dei quali è suddiviso in 100 livelli. Quindi ben 4000 livelli giocabili, per la gioia del vostro tempo, del vostro svago e della vostra mente, che sarà impegnata a risolvere il puzzle per far scappare ‘sto povero topastro. Fateci un pensierino, che ne vale la pena.
Soprattutto perché è gratuito!

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Top 5 - Videogiocatori che andrebbero crocifissi a testa in giù mentre qualcuno dà fuoco alla loro croce

Un’altra classifica dell’odio.
In questo caso, odio videoludico. Chi di voi (chi di noi) non ha mai imprecato tutti i santi e le Madonne a causa di tizi molesti (o dei propri amici) nel corso di una sana&dura&pura video giocata? Che sia nei confronti del tuo amico comodamente seduto a 2 cm da te, o del koreano giappoturco con cui stai giocando online ci sono alcune categorie di videogiocatori che fanno uscire fuori il peggio di te. E che prenderli a calcagnate sulle gengive per quanto ti facciano imbutalire è solo il primo passo per ritornare zen.
Ecco quindi i 5 tipi di videogiocatori che andrebbero crocifissi a testa in giù mentre qualcuno dà fuoco alla loro croce…

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Di Darksiders, Portal 2 e Fifa Street...

Un post videoludico dopo un bel po' di tempo, tanto per gradire.
Che sennò dite che ultimamente parlo solo di film, fumetti e polemiche.
E Breaking Bad.

Come avrete notato dal titolo è un post “prendi 3 paghi 1”.
Perché parliamo di Darksiders, di Fifa Street e di Portal 2.

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Mr Karoshi: un videogame da delirio

Mr. Karoshi è un delirio di videogame, che proietta il videogiocatore in 50 stage, uno più pazzesco dell'altro. Compito primario del videogiocatore è quello di assassinare (o meglio, far suicidare) il povero Mr. Karoshi, stressato dal troppo lavoro e pressato fino all'inverosimile dal suo capo.
Riuscirete a farcela senza scervellarvi troppo?

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Batman Arkham City: qualche considerazione sparsa

Batman Arkham Asylum, l'anno scorso, è stata una vera goduria. Già pregustavo di mettere le manine sul suo seguito, Batman Arkham City, pensando che sarebbe stato difficile ripetere un prodotto già di suo "perfetto". Invece, sin d'ora riesco a dire che Arkham City è 10 volte meglio del suo predecessore.

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Uncharted 3 - L'inganno di Drake

Dopo Eldorado e Shambala, questa volta l'avventuriero Nathan Drake è alla ricerca della città di Ubar, l'Iram dei Pilastri, la celeberrima città ricercata da sir Francis Drake e da Lawrence d'Arabia. Coadiuvato come sempre dal suo mentore Victor Sullivan, dalla sua fidanzata, Elena Fisher e dagli amici Chloe e Charlie, deve vedersela contro Katherine Marlowe, una ricca avventuriera a capo di una società segreta operante sin dai tempi di Elisabetta I, e contro Talbot, il suo attendente.

Questa è la trama, ridotta proprio ai minimi, ma proprio minimi termini.
E mi rendo perfettamente conto che parlare di un prodotto come Uncharted 3 in questi termini è riduttivo.

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Little Big Planet 2

Little Big Planet è stato probabilmente il titolo per Ps3 che più mi ha divertito in assoluto quest'anno. E' il tipo di platform che piace a me, di quelli che mi fanno tornare indietro con la memoria, a videogames quali Sonic o Crash Bandicoot.

Little Big Planet 2 non è di certo inferiore al primo capitolo, anche se l'ho trovato meno divertente, meno coinvolgente e meno adrenalinico. Soprattutto, il primo capitolo aveva una colonna sonora da paura, cosa che non ha questo Little Big Planet 2. I programmatori hanno cercato, questa volta, di dare una storia completa, fatta e finita, ma dal punto di vista dello svago, l'avventura che ha come scopo quello della distruzione di un'entità maligna, il Negativitron, è abbastanza "povera" e poco emozionante. Addirittura è molto poco fantasiosa.

Per carità, è molto gradevole come gioco, ma io personalmente mi aspettavo molto, ma molto di più.

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Top 5: Videogames

Strano come ancora non avessi pensato a una Top 5 sui Videogames. Vi avevo anticipato che la top 5 successiva a quella dei film di animazione Disney sarebbe stata quella sui film Pixar, ma dopo aver rivisto Wall-E penso che dovrò rivedermene almeno un altro paio, prima di scriverla. Perchè anche a distanza di qualche anno, certi giudizi, possono mutare.
Ad ogni modo, oggi presento questa Top 5 molto "nerd", precisando come sempre che i videogames che troverete in questa classifica rispecchiano sempre i miei gusti personali e non hanno pretese oggettive.

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Run Ghost Run

C'era un videogames nel mio vecchio Amiga 500 che mi faceva impazzire.
Si chiamava Pang.
La meccanica di gioco di Pang era molto intuitiva, sebbene fosse più ostica mano a mano che si superavano i livelli: il "protagonista", una sorta di esploratore, tramite l'utilizzo di un'arpione doveva far scoppiare alcune bolle colorate rimbalzanti presenti nell'area di gioco chiusa. Ogni volta che l'arpione raggiungeva le bolle colorate, queste si dividevano in due bolle più piccole, che a loro volta, nel momento in cui venivano colpite di nuovo, si suddividevano in altre bolle.
Il gioco era assolutamente divertente e adrenalinico, di quelli che ho rimpianto per molto tempo.

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