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Le Tartarughe Ninja. Quelle "originali" di Eastman e Laird

Quando pensiamo alle Tartarughe Ninja probabilmente davanti agli occhi ci appaiono immediatamente tre immagini:
1)- Le quattro tartarughe pucciosissime del cartone animato, quelle che era impossibile non amare perché simpaticissime e divoratrici di pizza;
2)- I pupazzoni di tre film, di cui il primo epico e spettacolare, mentre il secondo e il terzo troppo demenziali e piuttosto dimenticabili;
3)- Disegni ruvidi di Tartarughe Ninja che non sembrano le Tartarughe Ninja.
Ecco, oggi parliamo delle Tartarughe Ninja che non sembrano le Tartarughe Ninja.
Insomma, parliamo delle Tartarughe Ninja "vere e originali".

Create dal genio (che di genio si tratta) di Eastman e Laird, Teenage Mutant Ninja Turtles è una serie a fumetti che jammolladebbrutto. Postmodernismo a gogò, condito con tutto il retro futurismo made in anni 80, un pizzico di sana ironia, e tanta, tanta violenza.
Le Tartarughe Ninja “originali” poco hanno a che spartire con quelle pucciose della serie animata, o con “la via di mezzo” di quelle del film. Sono guerrieri fatti e finiti, che utilizzano le proprie tecniche per contrastare i nemici e le avversità che gli si parano di fronte.

Ogni Tartaruga ha la sua peculiarità che l’ha resa celebre:
Leonardo è il leader carismatico duro&puro;
Donatello il genio di informatica ed elettronica;
Raffaello la testa calda del gruppo, ma probabilmente la tartaruga più forte;
Michelangelo…beh, è Michelangelo. Non è la macchietta che tutti conoscono, anche se è l’unico che di tanto in tanto, nel mezzo del combattimento, si lascia andare a qualche ironica battuta.


La copertina del volume 1. Epicissimo!

Le Tartarughe di Laird ed Eastman sono ninja a tutti gli effetti: fanno del bushido la loro ragione di vita, della perfezione psicofisica il loro “motto”, e non sono delle formine verdi mangia-pizza che la serie animata ci ha proposto. Quando combattono ci vanno giù pesanti, sfruttano a loro vantaggio le tenebre come solo degli ottimi ninja sanno fare, non lesinano morte e distruzione, e sono delle vere e proprie furie inarrestabili. Le storie “originali” non sono edulcorate né sempliciotte, ma anzi, sono dure&crude, brutali, alle volte persino eccessive.

Il postmodernismo la fa da padrone, ma il pizzico di “fantastico e fantascientifico” non fa che aggiungere il tanto ricercato “sense of wander”. Le matite grezze, i disegni “sporchi e spigolosi” rendono ancora più magica l’atmosfera e servono per rendere “credibili” queste tartarughe mutanti che si trovano a dover vendicare il maestro di Splinter da Shredder, a combattere con alligatori mutanti, scienziati pazzi, razze aliene e vigilanti mascherati, nonché a viaggiare attraverso altri mondi e universi.


Una bella scazzottata...

Vi assicuro che leggere le storie originali di Eastman e Laird mi ha fatto (ri)scoprire le Tartarughe Ninja nella loro essenza primordiale e vera. Ed è una bella (ri)scoperta che mi sento di consigliare non solo a chi, da piccolo, ha amato la fantastica serie animata, ma anche a chi ha voglia di una serie “adulta”, che risulta, a distanza di quasi trent’anni dalla sua creazione assolutamente godibile.

E poi oh, so’ sempre le Tartarughe Ninja!
In Italia potete recuperare i 4 volumi editi da 001 Edizioni. Roba potente, credetemi!

25 commenti:

  1. Wow non sapevo nemmeno esistessero i fumetti! Cartoni animati e film (secondo mi pare) era tutto ciò che conoscevo. Magari un'occhiata ci scappa!

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  2. è della granata press??

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    1. 001 Edizioni. C'è scritto. ^_^

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    2. Le prime edizioni lo erano. Mi è rimasto solo il numero tre (che con somma fierezza ho postato su FB) e non so il motivo. Anche se, in tutta onestà, era mio fratello a comprarli

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  3. Ripenso al potenziale delle Tartarughe Ninja originali e mi viene in mente che adesso Micheal Bay vuole farne quattro alieni... cheobrobrio. ._.

    Comunque c'è da dire che il finire degli Anni '80 erano un periodo davvero magico: riuscivano ad abusare di ogni concept al limite del manierismo nelle forme più disparate, sfornando capolavori e pattume che vivevanoa braccetto. Le Turtles ne sono un esempio lampante, capostipiti di un genere, quello dei cazzutissimi animali anropomorfi, che nel corso del tempo è andato a farsi benedire. Salvo rari casi, tipo Usagi e Rocket Raccoon.

    Comunque io quando penso alle TN rimango sempre fedelissimo al punto 1. Nostalgia Canara! :)

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    1. Oggesù...davvero ci aspetta un tale orrore?

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    2. http://www.youtube.com/watch?v=cr6Tqba4Jrc
      http://www.youtube.com/watch?v=kewzkyN1mXY
      http://www.youtube.com/watch?v=YG1SBp9TxmE

      Ti riferisci a cartoni del genere? Da piccolo ci andavo scemo! XD

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  4. È da tempo che vorrei leggerle... ma la serie è completa con i quattro volumi che hai citato? O ce ne sono di più?

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    1. Non lo so se ce ne sono ancora...Mi informo e ti faccio sapere. :)

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    2. dovrebberoessere sei quelli editi dalla 001, se non erro....

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  5. Questo fumetto partì senza editore in forma di spillato, era un vero fumetto undeground che faceva la parodia al devil e a ronin di frank Miller, e poi si è trasformato in un franchising immenso... pensate al fluido radiottivo (Devil) al piede (la mano) ecc. Poi però si è trasformato ed è diventato un gran bel pezzo di fumetto! grazie buta per averlo ricordato!!!

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    1. So che venne pubblicato dalla Granata Press. Rimane davvero un ottimo prodotto, comunque.

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  6. Davvero non si strafogavano di pizza? o.o
    Non saprei se essere traumatizzata o meno, però mi incuriosisce il lato nudo e crudo di quelle "tenere" tartarughine che hanno riempito la mia infanzia di dolci ricordi all'insegna degli scazzottamenti *^*
    Le ho adorate allora e adorerei sicuramente anche il loro lato più maturo *^*

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    1. Sì, sono abbastanza "stranianti" sotto un certo punto di vista... :D

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  7. La serie originale è composta da 50 numeri americani. Ho visto che nell'ultimo volumme hanno tagliato parecchi numeri passando alla saga finale che constava di 10 episodi 8city at war). In italia non è mai stata pubblicata interamente ma la 001 sta facendo un ottimo lavoro, e parlando con un responsabile a mantova ho sentito che dovrebbero recuperare anche i numeri non ancora pubblicati. inoltre esistono 2 o 3 volumi di tales of teenage ninja turtles, serie più moderna. Racentemente la IDW sta pubblicando un reboot a colori che recupera le vecchie amosfere con Eastman e laird coinvolti come supervisori del progetto e copertinisti!

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  8. In risposta all'ultimo commento: Eastman sta collaborando con la IDW, ma Laird non è assolutamente coinvolto. I due hanno smesso di lavorare insieme più o meno a metà anni 90, quando Eastman cedette la sua parte di diritti e si dedicò ad altro. Laird ha continuato ad occuparsi delle tartarughe fino al 2009 per poi vendere l'intero marchio alla Viacom (Nickelodeon). Eastman è tornato a lavorare sulle tartarughe nel 2011 tramite la IDW, che sta pubblicando una nuova serie. Per la IDW ha realizzato i layout per i primi 4 numeri e continua a disegnare copertine e aiutare con la stesura delle storie.

    Federico

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  9. Ma sai che non li ho mai letti i fumetti originali? Diciamo che ho sempre detto: "Domani li compro, domani li compro."
    E poi sto ancora qui a commentare che non li letto :E

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  10. É da un sacco che voglio prendermi la serie edita da 001, adesso ho visto che c'è una ristampa, il prezzo è molto alto, ma penso si possa fare per le Tartatughe....

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  11. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  12. Ma l'edizione della 001 è tradotta o in lingua originale?

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  13. Volevo porre una domanda a chi ne sa più di me: possiedo i primi 3 volumi della "Granata Press", ed ho letto che in totale sono 4. Il mio dubbio è il seguente: possibile che la serie originale delle Tartarughe Ninja sia composto da cosí pochi volumi? Inoltre, le storie successive sono il continuo di quella originale, oppure sono racconti "scollegati"? Grazie.

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