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Internet, web, blogosfera e spam. Secondo me.

Internet è diventato un mondo a parte.
In molti ritengono il web come un qualcosa "avulso" dalla realtà, quando invece è divenuto parte integrante della vita di tuti i giorni. Diciamoci la verità, il pc e la rete sono diventati un qualcosa di insostituibile, dal quale, nel bene o nel male, dipendiamo.

Sempre più spesso assisto sul web a dibattiti e diatribe di varia natura. Soprattutto, sono dibattiti che coinvolgono blog e scuole di pensiero particolari, che molto spesso generano in flamewar inutili e controproducenti.  Ma per quanto questo genere di dibattiti siano divertenti, a conti fatti sono inutili e sterili. E stancanti, a lungo andare.

A me personalmente, poi, non hanno mai interessato più di tanto. Questo perchè credo di aver raggiunto una certa "maturità critica" che mi fa capire se chi gestisce uno spazio web (quindi il mio "interlocutore virtuale") sia una persona dotata di senno, oppure no.

Non so voi, ma a me bastano 10 minuti e la lettura di un paio di post per capire se un sito o un blog possono interessarmi oppure no, e se chi c'è dall'altra parte ha argomenti che sono in grado di stuzzicare o meno la mia curiosità, oltre che il mio interesse. Non è un caso se seguo, commento (e soprattutto lurko) una ventina di blog, tutti molto eterogenei: c'è il blog che parla di fumetti, quello che parla di cinema, quello che parla di narrativa, quello che parla di scrittura, quello che tratta cazzeggio, quello che si occupa di libri, eccetera eccetera...Anzi, devo decidermi a rimpolpare la sezione dei Siti&Blog consigliati, che ne mancano davvero parecchi.

La blogosfera però sembra vivere di confronti strani, dove da una parte della barricata c'è chi la pensa nella maniera "A", e dall'altra parte chi la pensa nella maniera "B", quasi come se si trattasse di una partita di calcio, con tifoserie, fan, cori e ultrà. Non so quanto questo possa essere utile, resta il fatto che, alcune volte, ha risvolti esilaranti. Abbastanza inutili, come dicevo sopra, ma esilaranti.

La blogosfera e il web, comunque, sono posti molti strani (c'è anche un tipaccio come il sottoscritto, che v'aspettavate, quindi?).
A blog decisamente interessanti, gestiti da persone competenti, serie e preparate, se ne affiancano alcuni imbarazzanti, assieme alle "copie di copie di copie" del blog XYZ. Alcuni prendono per il culo i lettori parlando di un argomento "X" per poi cambiare bandiera e dire che "Y" è meglio. Altri sono vere e proprie pustole che infettano il web, e che rigurgitano troll e "simpaticoni" di varia natura.
Senza contare quegli spazi web che si svendono in cambio di piaceri o markette (rigorosamente con la K): ho visto blog spettacolari piegarsi in virtù di questo strano meccanismo e divenire portavoce di questo o quel prodotto. Roba da vomitare.

Una cosa che poi ho sempre odiato della blogosfera, di Internet (e non solo) è la voglia di farsi conoscere a tutti i costi . Certo, è normale che chi gestisce un blog ha piacere di essere letto, commentato, e condiviso. E questo perchè chi gestisce un sito o un blog ha comunque un pizzico di narcisismo. Sarei un ipocrita se dicessi che non sono contento quando passate di qua e scrivete, oppure quando commentate in massa le cretinerie che posto sulla fanpage facebook. Senza parlare dei complimenti che fate sempre a me e a tutto il mio staff per quello che facciamo su One Piece, tra sito, forum e canale Youtube.
E ribadisco che sarei doppiamente ipocrita se vi dicessi che non me ne fotte un emerito kaiser quando vedo che un Report fa 16000 visualizzazioni in due giorni (cioè, ho gli occhi sbrilluccicosi tipo così *___* quando di media ne fa 5/6000, figuriamoci quando raggiunge quelle cifre).
La visibilità è gratificante. Inutile nasconderlo. E come avrete sicuramente pensato, snocciolando i classici "numeri", ho fatto il narcisista.

Il problema è che alle volte, questa "voglia di visibilità", si traduce in onnipresenza e fastidio.
E soprattutto, si traduce in spam.
Ecco, io lo spam urbi et orbi lo odio.
Magari adesso mi inimico pure qualcuno, ma è una cosa che ho sempre odiato. Ogni giorno mi arrivano richieste di aiuto, spintarelle e quant'altro. E le richieste si traducono in spam selvaggio di post, video, proposte di collaborazione e iniziative a cazzo, con conseguente intasamento di mail, messaggi privati, post su facebook, eccetera eccetera...

Sia ben chiaro: non mi infastidisce ricevere segnalazioni, video, link con *metti cose a caso*, mail, post e quant'altro. Anzi: mi fa piacere ricevere tutto questo popò di roba, perchè nella maggior parte dei casi scopro vere e proprie chicche (penso ad alcuni blog, ad alcune fanpage facebook geniali, o ad alcuni "colleghi" che si occupano pure loro di One Piece).

Mi infastidisce invece quando qualcuno mi chiede di pubblicizzarlo, o di aiutarlo ad avere visibilità (come se io avessi qualche peso o importanza di sorta, o fossi, come ha detto qualcuno, una sorta di "deus ex machina").
E difatti non pubblicizzo mai nessuno.
Nè sul blog, nè sul sito, nè su Youtube, nè su Facebook, nè su Twitter, nè altrove.Anzi, non rispondo proprio a queste "richieste di aiuto".
Sono io e solo io che decido se e quando vale la pena di parlare di un argomento, se ho voglia di recensire e condividere con i miei lettori, fruitori e "amici virtuali" un libro/film/telefilm/blog/canale youtube/video/vattelappesca.
E lo faccio solo ed esclusivamente su quelli che sono i miei canali.
Non mi piace che si venga a rompere le scatole a casa mia, perchè sono tipo che non rompe le scatole a casa degli altri.

Questo perchè mi sento libero di fare ciò che voglio, perchè reputo il blog, il sito, il forum, la fanpage facebook e il contatto twitter come "casa mia".
E a casa mia sono padrone.

E in virtù di quel narcisismo di cui sopra, sono convinto che le persone che decidono tutti i giorni di passare qua a leggere le cazzate che scrivo, quelle che guardano ogni settimana il Report su One Piece, tutte quelle splendide persone che sopportano (da anni, ormai) le idiozie che posto sul forum, su facebook e su twitter, lo fanno perchè sono in qualche misura interessate.
E non hanno bisogno che io spammi "altrove" quello che faccio.
Sanno dove trovarmi. Sanno dov'è "casa mia".
Ed è proprio il discorso che facevo sopra: io seguo chi mi interessa, sapendo dove posso trovarle. E le persone che mi seguono, probabilmente, lo fanno perchè ho qualcosa che interessa loro (che poi lo fate perchè siete pazzi e malati mentali è fuori di dubbio XD).

Magari, dopo questo papello delirante decidete che sono completamente impazzito, che me la sono "tirata", che ho sbroccato...E mi abbandonerete lasciandomi al mio destino.

O magari, mi farete sapere se ho sparato stupidate, e se c'è un barlume di sensatezza in ciò che ho scritto e in quel che penso.
Insomma, affido a voi l'intera questione.
Ammesso che siate arrivati a leggere il post per intero, si capisce... :D

12 commenti:

  1. Bhè il post l'ho letto tutto e ammetto che per la popolarità gli idioti non si sa cosa fanno
    Il suo è un bel ragionamento che mi èpiaciuto molto

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  2. Si capisce che sono arrivato in fondo e l'ho letto per intero

    grande Angelo:-)

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  3. Bella lì, ottimo post! L'unico neo del Web 2.0: è pieno di rompipalle. Per fortuna ci sono blog come questo, con la coscienza pulita e le idee chiare! :D

    (Perchè la tua coscienza è pulita, vero? :D)

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  4. Giuseppe Bonasera (quello di fb per intenderci)

    Quello che scrivi è tutto corretto e sono d'accordo con te se nonché il web è ormai cosi vasto e cosi immenso che molte cose, anche se belle, non si potranno mai venire a sapere, la giornata dovrebbe essere fatta di 72 ore e uno dovrebbe passarne almeno 70 al giorno per scovare ogni blog, sito, pagina fb, profilo twitter o quello che sia... Quindi alcune persone cercano di affiliarsi a siti più grandi perchè hanno più pubblicità, più riciclo di gente... La pubblicità, si sa, è una ruota che non finisce mai di girare...

    Quindi ogni cosa ha i suoi pro e i suoi contro... É anche normale che la maggior parte di colore che vogliano affiliarsi o cercano pubblicità in realtà sono spazzatura ma magari tra quei cento o mille c'è ne sarà uno che ne valga la pena far conoscere agli altri, perchè come può emozionare noi, potrebbe emozionare altra gente

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  5. Condivido in pieno :D.
    Poi i social Network,la propria presenza sul web e la qualità (o verietà) di quello che si può trattare portano visibilità.
    Sono convinto che si debba crescere pian piano, inoltre io di solito ignoro le pubblicità, è un riflesso condizionato D:

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  6. Il tuo è un bel ragionamento, ma non lo condivido pienamente.
    Secondo me è un po' ristretto perchè è vero che "io seguo chi mi interessa, sapendo dove posso trovarlo" però è anche vero che non tutti ragionano come te; tra questi c'e chi invece di cercare aspetta che quello che cerca gli arrivi.
    Queste persone sono gran parte delle persone che circolano in rete e dato che portiamo maschere diverse a seconda delle situazioni anche chi la pensava come te, senza rendersene conto, indossa la maschera del bimbominkia.

    P.s.:Ci tengo a precisare che non è tutta farina del mio sacco dato che ho citato Pirandello.

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  7. Condivido ogni singola parola, virgola, punto ect ect. :)

    Ciao,
    Gianluca

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  8. Condivido appieno, e devo dire che questa solerzia della gente nel cercare di avere più contatti possibile ecc ecc è uno dei motivi per cui non ho faccialibro.
    Ora probabilmente molti faranno facce della serie O.O ma non mi interessa, come non mi è mai interessato.
    Leggendo il tuo articolo Buta, mi sono reso conto della (triste) situazione: se ci pensi, questo che hai descritto è l'esatto comportamento delle persone nella vita di tutti i giorni (per lo meno in Italia): cercare di farsi conoscere o almeno di poter contattare tutti (soprattutto gente relativamente importante), chiedere spintarelle, parlare liberamente di tutto con tutti senza un perchè e senza sapere le cose.
    Questi comportamenti sono slittati direttamente sul web, appena le persone hanno iniziato a viverci.

    P.s.
    A proposito di "pazzi e malati mentali", e tu che hai un sito, IL forum di OP, 3 pagine facebook, twitter, e segui a quanto pare una ventina di blog, che dovresti essere??? XD

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  9. Ciao Angelo, arrivo qui tramite segnalazione su Fb di McNab, incuriosito dall'argomento.

    Credo che tu abbia messo sul piatto onestamente le difficoltà di tutti - e nel porre il problema sei simpaticamente in sincronicità nientemeno che con Massimo Gramellini (http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/hrubrica.asp?ID_blog=41). Così come lo fanno alcuni dei tuoi commentatori. C'è troppo contenuto ormai, e pochissimo filtro. Un amico informatico una volta, anni fa, mi disse che aveva previsto che l'umanità si sarebbe estinta per eccesso di dati. :)

    Credo che alla fine anche nella blogsfera valgano molte regole di buona educazione. Si incontrano persone con cui non si ha modo di discutere né imparare nulla, ma anche molte che altrimenti, fosse solo per ragione geografica, non conosceremmo mai! Un saluto!

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  10. Quante verità in un unico post... e quanto mi piace il tuo atteggiamento verso la blog sfera.
    Hai proprio ragione... lo spam, la richiesta di aiuti continui, il pressing è davvero stancante. Forse uno dei mille motivi che mi ha spinto a chiudere 31 Ottobre.

    Davvero un bel post!

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  11. @Carlo, Gianluca, Glauco e Ferruccio: grazie! ^_^

    @Giobblin: "tengo 'o pilo dint'o stommacu" (cit.) ;)

    @Giuseppe: no, infatti qualche volta qualcosa di veramente ottimo si trova. Piccola consolazione. :)

    @Domenico: che i social network siano diventati insostituibili per "autopromuoversi" non ci piove. Poi dipende sempre dall'autopromozione... :D

    @Sryk: sono il più malato di tutti. Ma penso fosse ormai assodata, come cosa. :D

    @Fulvio: e meno male che si trovano questi lidi felici con persone serie. :)

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  12. Hai detto bene: molto di ciò che c'è in giro, compreso il mio blogghetto scemo, si fa per narcisismo, per gridare al mondo "ci sono anch'io", anche se spesso, oltre questa – peraltro poco originale e poco interessante affermazione – non c'è parecchio altro da buttare sul piatto.
    E personalmente, visto che di tempo ne ho poco, devo diventare selettivo e filtrare tutta la quantità enorme di roba che mi viene proposta.
    Col tempo, anch'io ho imparato a riconoscere in sempre meno tempo se un blog valesse o meno la pena di essere seguito o anche solo letto una tantum: e ho imparato anche a capire quali sono quelli che, pur essendo magari ben fatti, mi facevano passare la voglia per la frequenza con cui continuavano a ripetere "e quanto sono bravo, e quanto sono figo, e guarda quanta gente mi segue" ma anche "nessuno mi capisce, solo voialtri manipolo di disadattati, siamo pochi ma buoni", quelli che si atteggiano facendo finta di non atteggiarsi, si vantano facendo gli umili e via contraddicendo.
    Il tuo blog, anche se non lo seguo con regolarità, perlomeno ha equilibrio e tu non te la tiri: sembra poco, ma è molto.
    Continua così. ;)

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