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L'eccezione

Se, per esempio, gli 8.000 Comuni italiani facessero come il quartiere di Bagnoli nel Comune di Napoli, dove la raccolta differenziata porta a porta è arrivata alla strabiliante cifra del 91%, nel 2020 l'Italia potrebbe essere un paese a rifiuti 0.
[Rainews 24]

Napoli è famosa nel mondo, oltre che per i suoi luoghi (stra)comuni - quali pizza e mandolino (cit.) - per la monnezza. E' un luogo bellissimo e inutile (cit.), dove le contraddizioni la fanno da padrone.

Un paio di volte, qui sul Viagra della Mente, avevo già parlato di come il mio quartiere fosse spettacolare nel suo essere "eccezione" all'interno della città simbolo della spazzatura.
A Bagnoli, problemi di "monnezza", non ne abbiamo più.

Ecco la contraddizione: la capitale della monnezza che ha al suo interno il quartiere più virtuoso d'Italia per quanto riguarda la raccolta differenziata e lo smaltimento dei rifiuti.

Quando in televisione vedete cumuli di spazzatura arrivare al secondo piano e ostruire per chilometri strade e vicoli, qui, da noi, le strade sono linde e pulite.
Perchè qui si fa la raccolta differenziata porta a porta.
E si fa come comanda Iddio.
E funziona.

Tutti, grandi e piccini, bambini, adulti e anziani hanno imparato a farla.
Ci sono giornate preposte al ritiro di carta, plastica e umido, e l'indifferenziato, se i materiali di cui sopra vengono "divisi", è davvero molto poco.

Essendo cresciuto in Piemonte, dove la differenziata si è sempre fatta, per me era ed è un'abitudine dividere i materiali da buttare.
Ma se nel giro di un paio di giorni s'è abituata pure mia nonna, che "questa pratica del riciclaggio" non l'ha mai adottata, significa che riciclare è "veramente 'na strunzata"!
Anzi, dopo due anni, è diventata quello che lo fa meglio, in famiglia.

E siamo a Napoli, eh.
La capitale della monnezza.

I dati della differenziata a Bagnoli sono eclatanti. E tutta la spazzatura riciclata viene prontamente comprata da decine di aziende che la riutilizzano. Un'Italia sostenibile è dunque possibile.
Basta solo un po' di buona volontà.

E da voi? Si fa la differenziata?

2 commenti:

  1. Francis D. Matthews27 marzo 2011 alle ore 18:18

    Io abito in Provincia di Varese. Dati non ne ho trovati (non che li abbia cercati con furore XD), ma da quel che faccio io e dal servizio credo proprio che anche qui la raccolta differenziata sia a buoni livelli.
    Ricollegandomi a quanto hai detto tu ("Essendo cresciuto in Piemonte, dove la differenziata si è sempre fatta, per me era ed è un'abitudine dividere i materiali da buttare.") posso dire che anch'io ho una mentalità di questo tipo, per me dividere i rifiuti è la normalità.
    Spero vivamente che la gente riesca a fare questo piccolo sforzo (davvero, non ci vuole niente!), sarebbe la prova che qualcosa in più ce lo meritiamo (come Popolo, Nazione o quel che è). :)

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  2. Qua a Milano si fa la differenziata da molto tempo... e nel mio comune stanno pensando di attuare un piano simile a quello dell'ecomoneta, coniata recentemente dalla Zecca, al fine di invogliare le persone a fare la differenziata.
    Proprio in questo periodo sto lavorando ad un progetto sui rifiuti dei supermercati.... Quindi mi sto informando.

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