Noritaka Sawamura non vede l'ora che cominci il primo giorno di liceo, in modo da lasciarsi alle spalle soprusi, vessazioni e umiliazioni continue subite durante i tre anni di scuola media. Ha voglia di fare nuove esperienze, trovare nuovi amici, e perchè no, cercarsi una ragazza.
L'occasione si presenta quasi subito: Noritaka entra nelle grazie della sua compagna di banco, la bella Nakayama, salvo poi "bruciarsela" durante una partita di basebell: evitando la pallina diretta verso lui, questa finisce dritta dritta sulla faccia di Nakayama, che ripudierà il nostro Noritaka dicendogli che odia le persone deboli.
Noritaka non ci sta. Vuole rifarsi, e per dimostrare alla ragazza che non è un debole, ha intenzione di iscriversi a uno dei tanti club di lotta e combattimento del liceo. Ma nessuno lo accetta, e viene rifiutato da tutti.
Eccetto che dal più scalcagnato dei club, quello di Kick-Boxing, la cui sede è all'interno di una catapecchia disastrata, il cui allenatore sembra un poveraccio buono a nulla, e il cui unico allievo è un thailandese di nome Tcha-Pua. Ma l'apparenza inganna: Tcha-Pua è un "signor" lottatore, e l'allenatore Maruyama altri non è che un ex-campione di Karate conosciuto col soprannome di "Demonio".
Riuscirà il nostro eroe a imparare il Kick-Boxing, e ad affrontare uno dopo l'altro i terribili avversari che gli si pareranno di fronte? E riuscirà a conquistare il cuore della bella Nakayama?
Si è fatto attendere ben 11 anni.
Ma alla fine è tornato! Noritaka Sawamura, il più scalcagnato atleta che fumetto abbia mai visto, è di nuovo tra noi! E chi dobbiamo (più o meno) ringraziare per questo bel regalo? Quei mafiosi della Planet Manga, ovvio...
Tralasciando la critica (giusta e) gratuita dovuta al prezzo osceno con cui è stato (ri)proposto Noritaka, è indubbio che si ha di fronte a un signor fumetto. Sin dalla sua prima pubblicazione era chiaro che Noritaka, con i suoi clichè e stereotipi si presentava come una parodia tout-court degli spoken giapponesi, i "classici" manga sportivi dove se non avevi carattere, non sputavi sangue, non ti inzuppavi di sudore e non versavi lacrime per i sacrifici, non vincevi.
Il bello di Noritaka sta proprio qui: il protagonista è un pusillanime che già di suo, in modo "naturale" e diametralmente opposto ad un atleta "classico" che punta all'obiettivo "X", versa ettoliti di sangue sbattendo e cadendo a destra e a manca, suda come una bestia per l'emozione di essere vicino al suo "amore", e piange come un disgraziato per la sorte avversa che lo perseguita costantemente.
Però ha carattere da vendere: e piano piano, come un novello "Karate Kid", nonostante la sua goffaggine e la sua idiozia cronica, riuscirà davvero a stupire tutti diventando un atleta e un lottatore di Kick-Boxing niente male, capace di stare alla pari con lottatori temibili e blasonati.
Merito anche degli strampalati (ed efficacissimi) allenamenti dell'allenatore Maruyama, grandissimo esperto di arti marziali.
Il tratto del manga eccezion fatta per il design di Noritaka, è sempre molto realistico, così come sono realistici e ben resi i combattimenti, le mosse e i colpi delle varie arti marziali presentati nel corso della storia. Non mancheranno spiegazioni sulla storia di questa o quella arte marziale, nè mancheranno le spiegazioni su come si esegue e si porta un determinato colpo. Anzi, da questo punto di vista, è davvero un piccolo compendio di arti marziali "su carta".
Noritaka si fa leggere con piacere: è spassoso, divertente, dissacrante, e ti inchioda letteralmente alla lettura, facendoti sbellicare dalle risate una pagina sì e l'altra pure, e lasciandoti sempre con la voglia di sapere come andrà a finire la faccenda.
Un cult imperdibile.
L'occasione si presenta quasi subito: Noritaka entra nelle grazie della sua compagna di banco, la bella Nakayama, salvo poi "bruciarsela" durante una partita di basebell: evitando la pallina diretta verso lui, questa finisce dritta dritta sulla faccia di Nakayama, che ripudierà il nostro Noritaka dicendogli che odia le persone deboli.
Noritaka non ci sta. Vuole rifarsi, e per dimostrare alla ragazza che non è un debole, ha intenzione di iscriversi a uno dei tanti club di lotta e combattimento del liceo. Ma nessuno lo accetta, e viene rifiutato da tutti.
Eccetto che dal più scalcagnato dei club, quello di Kick-Boxing, la cui sede è all'interno di una catapecchia disastrata, il cui allenatore sembra un poveraccio buono a nulla, e il cui unico allievo è un thailandese di nome Tcha-Pua. Ma l'apparenza inganna: Tcha-Pua è un "signor" lottatore, e l'allenatore Maruyama altri non è che un ex-campione di Karate conosciuto col soprannome di "Demonio".
Riuscirà il nostro eroe a imparare il Kick-Boxing, e ad affrontare uno dopo l'altro i terribili avversari che gli si pareranno di fronte? E riuscirà a conquistare il cuore della bella Nakayama?
Si è fatto attendere ben 11 anni.
Ma alla fine è tornato! Noritaka Sawamura, il più scalcagnato atleta che fumetto abbia mai visto, è di nuovo tra noi! E chi dobbiamo (più o meno) ringraziare per questo bel regalo? Quei mafiosi della Planet Manga, ovvio...
Tralasciando la critica (giusta e) gratuita dovuta al prezzo osceno con cui è stato (ri)proposto Noritaka, è indubbio che si ha di fronte a un signor fumetto. Sin dalla sua prima pubblicazione era chiaro che Noritaka, con i suoi clichè e stereotipi si presentava come una parodia tout-court degli spoken giapponesi, i "classici" manga sportivi dove se non avevi carattere, non sputavi sangue, non ti inzuppavi di sudore e non versavi lacrime per i sacrifici, non vincevi.
Il bello di Noritaka sta proprio qui: il protagonista è un pusillanime che già di suo, in modo "naturale" e diametralmente opposto ad un atleta "classico" che punta all'obiettivo "X", versa ettoliti di sangue sbattendo e cadendo a destra e a manca, suda come una bestia per l'emozione di essere vicino al suo "amore", e piange come un disgraziato per la sorte avversa che lo perseguita costantemente.
Però ha carattere da vendere: e piano piano, come un novello "Karate Kid", nonostante la sua goffaggine e la sua idiozia cronica, riuscirà davvero a stupire tutti diventando un atleta e un lottatore di Kick-Boxing niente male, capace di stare alla pari con lottatori temibili e blasonati.
Merito anche degli strampalati (ed efficacissimi) allenamenti dell'allenatore Maruyama, grandissimo esperto di arti marziali.
Il tratto del manga eccezion fatta per il design di Noritaka, è sempre molto realistico, così come sono realistici e ben resi i combattimenti, le mosse e i colpi delle varie arti marziali presentati nel corso della storia. Non mancheranno spiegazioni sulla storia di questa o quella arte marziale, nè mancheranno le spiegazioni su come si esegue e si porta un determinato colpo. Anzi, da questo punto di vista, è davvero un piccolo compendio di arti marziali "su carta".
Noritaka si fa leggere con piacere: è spassoso, divertente, dissacrante, e ti inchioda letteralmente alla lettura, facendoti sbellicare dalle risate una pagina sì e l'altra pure, e lasciandoti sempre con la voglia di sapere come andrà a finire la faccenda.
Un cult imperdibile.
"...un cult imperdibile" per chi ha un lettore ebook xD....o hai fatto la pazzia?
RispondiEliminaNono, che lettore eBook. L'ho comprato...
RispondiEliminaSono 11 anni che aspetto di leggere il finale, dato che la prima edizione non ha concluso la serie perchè la CE fallì...
Nuoooo! *_*
RispondiEliminaCacchio pure io lo voglio comprare! Però costa un sacco!! Anche il pack speciale con i primi due volumi viene 10 euro!
Ma si sa quanti volumi sono in tutto?
Se non sbaglio sono 18 numeri..
RispondiEliminaAnche io avevo pensato di prenderlo, ma il problema sono i soldi...
No, dovrebbero essere 27 ^_^
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