Due paroline al volo sul tanto chiacchierato incontro-scontro Renzi-Grillo.
Ne ho sentite e lette di cotte e di crude, soprattutto trovo abbastanza esilaranti quelli che ritengono Renzi il “vincitore”, quando in dieci minuti ha detto tre parole, due delle quali un’invocazione alla “Sofferenzaaaah” e una battuta (riuscitissima), il già cult “Esci da questo Bloooog”.
La verità è che la tenzone (se così si può chiamare) se l’è aggiudicata Grillo.
Peccato che ad andarci di mezzo sia stato (e sarà) il MoVimento.
Grillo vince, il MoVimento perde.
I contenuti del comico erano dannatamente giusti, i modi dannatamente sbagliati.
Renzi, che si era presentato come “il nuovo che avanza”, “il rottamatore del vecchio”, si è dimostrato per quello che è in realtà: solo chiacchiere e Leopoldino.
E sono pure chiacchiere di quart’ordine. Il nuovo che avanza è esattamente come il vecchio, con quarant’anni di meno e qualche brufolo in più. Siamo a livelli di Silvio 2.0, con dichiarazioni “X” il giorno prima, e la smentita “Y” il giorno dopo. Renzi è quello che è passato da #enricostaisereno a #enricovatteneaffanculo in 12 ore nette.
Insomma, politicamente parlando, è uno che fa esattamente quello che hanno fatto tutti i suoi predecessori; insomma, è uno che si qualifica (o meglio, squalifica) da solo in partenza.
E Grillo ha fatto “bene” a dirgli tutte quelle cose (stranote, ormai) che gli ha detto, sbagliando clamorosamente modi e tempi. Avrebbe potuto rinfacciare e fare il suo show facendo aprire bocca al Segretario/Factotum/Presidente del Consiglio e facendolo squalificare da solo come suo solito.
Agendo in quel modo, e bissando quel comportamento in conferenza stampa ha ottenuto solo quello che gli avversari e la stampa “nemica” voleva: il contenuto del messaggio è passato in secondo piano, mentre tutti adesso parlano (anche giustamente) della modalità del messaggio.
Non ha avuto alcun senso l’andare a “discutere” da Renzi, se non voleva intavolare una discussione. O meglio, come scritto sopra, avrebbe tranquillamente potuto farlo parlare e demolirlo con calma e professionalità.
Il Grillo (e il MoVimento) “di pancia e di protesta” potevano andar bene un anno fa; adesso, comportarsi così, provoca solo l'effetto boomerang. I fedayyn del MoVimento conquistati sono già stati conquistati, ma dato che siamo l’Italietta della forma e non del contenuto, i titubanti penseranno esattamente quello che tutti pensano (anche giustamente, visti i comportamenti) del MoVimento: che si tratta di una fazione violenta e fascista, che non lascia parlare l’avversario e intende demolirlo (non solo su quello dialettico, ma anche su quello fisico – per un attimo ho pensato che Grillo stesse per saltare addosso a Renzi letteralmente), e che Grillo è il padre-padrone che impone il pensiero dall'alto (può negare quanto vuole, ma quanto visto ieri lo smentisce su ogni piano, se non vuoi sembrare quello che sembri, lasci parlare gli altri e tu fai solo "il garante" dall'alto del blog).
Oggi come oggi, un comportamento così è davvero controproducente: per un Di Battista o un Di Maio, che stanno imparando “il mestiere” divenendo eccellenti leader sotto ogni punto di vista, ci sono 100 Grillo pronti a demolire quanto “di buono” (e di non detto) viene fatto dalla parte migliore del MoVimento.
Che ad oggi rimane comunque l’unica opposizione reale nei Palazzi.
Questo, comunque, è bene tenerlo a mente.
Ne ho sentite e lette di cotte e di crude, soprattutto trovo abbastanza esilaranti quelli che ritengono Renzi il “vincitore”, quando in dieci minuti ha detto tre parole, due delle quali un’invocazione alla “Sofferenzaaaah” e una battuta (riuscitissima), il già cult “Esci da questo Bloooog”.
La verità è che la tenzone (se così si può chiamare) se l’è aggiudicata Grillo.
Peccato che ad andarci di mezzo sia stato (e sarà) il MoVimento.
Grillo vince, il MoVimento perde.
I contenuti del comico erano dannatamente giusti, i modi dannatamente sbagliati.
Renzi, che si era presentato come “il nuovo che avanza”, “il rottamatore del vecchio”, si è dimostrato per quello che è in realtà: solo chiacchiere e Leopoldino.
E sono pure chiacchiere di quart’ordine. Il nuovo che avanza è esattamente come il vecchio, con quarant’anni di meno e qualche brufolo in più. Siamo a livelli di Silvio 2.0, con dichiarazioni “X” il giorno prima, e la smentita “Y” il giorno dopo. Renzi è quello che è passato da #enricostaisereno a #enricovatteneaffanculo in 12 ore nette.
Insomma, politicamente parlando, è uno che fa esattamente quello che hanno fatto tutti i suoi predecessori; insomma, è uno che si qualifica (o meglio, squalifica) da solo in partenza.
E Grillo ha fatto “bene” a dirgli tutte quelle cose (stranote, ormai) che gli ha detto, sbagliando clamorosamente modi e tempi. Avrebbe potuto rinfacciare e fare il suo show facendo aprire bocca al Segretario/Factotum/Presidente del Consiglio e facendolo squalificare da solo come suo solito.
Agendo in quel modo, e bissando quel comportamento in conferenza stampa ha ottenuto solo quello che gli avversari e la stampa “nemica” voleva: il contenuto del messaggio è passato in secondo piano, mentre tutti adesso parlano (anche giustamente) della modalità del messaggio.
Non ha avuto alcun senso l’andare a “discutere” da Renzi, se non voleva intavolare una discussione. O meglio, come scritto sopra, avrebbe tranquillamente potuto farlo parlare e demolirlo con calma e professionalità.
Per rivedere lo show...
Il Grillo (e il MoVimento) “di pancia e di protesta” potevano andar bene un anno fa; adesso, comportarsi così, provoca solo l'effetto boomerang. I fedayyn del MoVimento conquistati sono già stati conquistati, ma dato che siamo l’Italietta della forma e non del contenuto, i titubanti penseranno esattamente quello che tutti pensano (anche giustamente, visti i comportamenti) del MoVimento: che si tratta di una fazione violenta e fascista, che non lascia parlare l’avversario e intende demolirlo (non solo su quello dialettico, ma anche su quello fisico – per un attimo ho pensato che Grillo stesse per saltare addosso a Renzi letteralmente), e che Grillo è il padre-padrone che impone il pensiero dall'alto (può negare quanto vuole, ma quanto visto ieri lo smentisce su ogni piano, se non vuoi sembrare quello che sembri, lasci parlare gli altri e tu fai solo "il garante" dall'alto del blog).
Oggi come oggi, un comportamento così è davvero controproducente: per un Di Battista o un Di Maio, che stanno imparando “il mestiere” divenendo eccellenti leader sotto ogni punto di vista, ci sono 100 Grillo pronti a demolire quanto “di buono” (e di non detto) viene fatto dalla parte migliore del MoVimento.
Che ad oggi rimane comunque l’unica opposizione reale nei Palazzi.
Questo, comunque, è bene tenerlo a mente.
Non sono d'accordo, credo che ieri non sia stata la vittoria di nessuno, visto che già si era partiti dal pretesto di far nessuno accordo e poi grillo poteva portare avanti idee utili al funzionamento dello stato.
RispondiEliminaSe poi Grillo accusa Renzi di incoerenza, dovremmo porre lo stesso problema al leader dei 5 stelle, visto che nel colloquio dice che Renzi ha copiato metà delle sue idee per le riforme da lui, se fosse così, visto la situazione che verte il paese, perchè non appoggiarle?
Ma giustamente non si fa perchè queste persone, e non mi riferisco solo ai 5 stelle , sono troppo orgogliose per abbassarsi a 'ste cose...
Dispiace solo per i politici del M5S , gente capace e vogliosa davvero di riformare l'Italia (basti pensare che restituiscono ogni mese parte del loro stipendio allo stato), e a mio pare nell'organico i migliori come gruppo nel panorama nazionale, ma ancora troppo dipendenti dal loro leader che ostacola sia il paese che loro, in termini "onepieciani" il M5S è la ciurma di Bagy e Grillo è il neo-flottaro =)
Essendo oggi giornata del baretto si potrebbe riassumere il tutto con un paragone: Grillo e' come Masashi Kishimoto...ha in mano una buona idea e un buon potenziale e riesce a mandare tutto allo sfascio...
RispondiEliminaPienamente d'accordo ho scritto le stesse cose ieri :)
RispondiEliminanon è assolutamente vero che l'm5s è l'unico movimento di opposizione al governicchio di renzi. dire 1000 volte una bugia non vuole dire la verità.
RispondiEliminaRenzi avrebbe fatto proposti irrifiutabili tipo non so quanti ministeri il che avrebbe voluto dire accettare il che avrebbe voluto dire rendersi:
RispondiElimina1. Responsabili delle cazzate che farà sicuramente il governo Fonzie
2. Dare i meriti dei ministeri del m5s a Fonzie
Però qui ha sbagliato alla grande; non era quello il modo di rifiutare e di comunicare.. Che io sappia quando non si argomenta ma si rifuta senza parlare si sa di non avere la forzia dialettica per poter negare le idee dell'avversario. Mi dispiace dirlo ma qui Grillo ha toppato.
Non ho capito quale sarebbe l'altro partito di opposizione
Come fa peppe a parlare di coerenza se dice "io non sono democratico" per poi smentirsi 5 minuti dopo?
RispondiEliminaMi sembra di essere tornato ai tempi dell'asilo, quando conclamare un vincitore a ogni disputa era la parte più importante del gioco. Anzichè parlare di vincitori e vinti, si dovrebbe guardare ai progetti futuri:
RispondiElimina-Grillo: "tu sei una persona buona, ma noi non ti appoggiamo per ciò che rappresenti."
Allora vorrei dire a Beppe, se ci metti uno dei cinque stelle al posto di Renzi, improvvisamente sul seggio di primo ministro scende un cono di luce mistica?
Parla di democrazia e si definisce un antidemocratico, confermando in conferenza stampa che vorrebbe una "dittatura ragionata". E poi si lamenta quando gli danno del fascista. Non vuole oneri, ne responsabilità, e qui ha ragione Renzi quando dice che lui non si deciderà mai a mettersi in gioco.. parla da dietro il suo blog e poi rifugge ogni sorta di coinvolgimento, per la serie: "armiamoci e partite".
Renzi è da apprezzare a prescindere per il modo in cui sta smuovendo le carte in tavola; ci sta mettendo la faccia e non mi pare che i punti del suo programma facciano schifo, anzi! Che Grillo vada a ribattere sul pelo nell'uovo è un chiaro segnale che è andato a quell'incontro per screditarlo, screditando il suo movimento.
A me, italiano morto di fame, non me ne frega un ca**o se è un carrierista, m'interessa che sappia FARE qualcosa di concreto, e i punti del suo programma vertono a favore. Cosa sa fare Grillo a parte polemizzare pure l'aria che respira? Giuro, quelli del m5s mi fanno una pena assurda. Devono sottostare a un saltimbanco che sta demolendo giorno dopo giorno tutti i bei propositi di cui s'era armato. Il movimento è il partito attualmente più vicino al popolo, quello che potrebbe riscuotere consensi a gogo e fare veramente piazza pulita. Poi arriva un cog***ne come lui e li mette in cattiva luce, confermando la sua profonda immaturità. Il suo comportamento da pseudo anarchico, da campagnolo indottrinato, che lo vorrebbe come nemesi del politico medio, non fa che renderlo ridicolo. Fare il bastian contrario sempre e comunque non porta da nessuna parte. Se lo voleva smontare aveva tutti i modi e i tempi di questo mondo; in ogni caso non può far nulla. Dargli almeno una chance, anzichè fasciarsi la testa prima di cadere? No, sia mai, tanto lui non è diverso dai suoi predecessori. Lasciagli almeno la possibilità di smentirti, perchè ora Renzi ha solo un motivo in più per fargli cadere la faccia a terra a furia di schiaffi morali. E spero proprio che arrivino, ma prima che per lui, per l'Italia, che ha un disperato bisogno di fatti e non di parole.
Mi chiedo che senso abbia far fare una votazione ai grillini, presentarsi al colloquio perchè la maggioranza nel tuo blog vuole che tu ci vada, e poi comportarsi in questo modo che è equiparabile a non esserci andato. Non dico che avrebbe dovuto cambiare la sua politica e appoggiare Renzi di punto in bianco ( che poi Renzi manco a me piace ), però se sei un uomo le cose le affronti con democrazia, rispettando l'opinione altrui e le regole di un normale colloquio civile, e non con le solite critiche vecchie e stravecchie. Le critiche sono sempre le stesse, i soggetti a cui sono rivolte però sono sempre diversi. Ed è inutile far credere di volere una nazione libera, se poi sei il primo a non saper esprimere le tue idee con democrazia. Grillo sa solo criticare con violenza, mi ricorda tanto il modo di imporsi del fascismo, o peggio del nazismo. Citerei il tuo vecchio post sul movimento 5 stelle, dove spiegavi in cosa grillo sbagliava.
RispondiEliminaRenzi non mi ha mai convinto e dovrà farne di cose per farmi cambiare idea.
RispondiEliminaGrillo non mi piaceva nemmeno come comico invece. Ma soprattutto, io odio i bastonatori verbali, quelli che non lasciano parlare l'altro, alzano la voce e insultano per avere la meglio.
Quelli, per me, perdono in partenza.
Sono in gran parte d'accordo con te Buta. Renzi ieri non ci ha fatto una bella figura e come spesso accade i contenuti di Grillo sono condivisibili. Il vero problema dei 5 stelle è che una volta sollevato il problema non hanno un interesse reale ha ricercare una soluzione che sia praticabile. Dove invece non mi trovo in sintonia con te è sul fatto che il M5S sia l'unica opposizione reale nei palazzi, loro si sono costruiti un Aventino virtuale in Parlamento e i Di Maio o i Di Battista che emergono appaiono fortemente interessati ad un ruolo nella politica secondo il più becero rituale partitico.
RispondiEliminaMa a prescindere dalla figura li Renzi ci sta perchè l'ha voluto Merdusconi sbugiardando se stesso come nel più vecchio caro stile politico all'italiana.. Li ha sbagliato Grillo a esprimersi in quella maniera ciò non toglie che Renzi e gli "altri" sono sempre loro
RispondiEliminaNon sono d'accordo con la maggioranza dei commenti di questo blog che rimprovera a grillo i modi violenti, il non accettare le regole della democrazia, il rifiutare le idee altrui...purtroppo siete fuori dal sistema e il sistema è così che vi vuole, accondiscendenti, democratici, corretti, rispettosi delle idee altrui... a tutti quanti però sfugge il vero cuore della questione, che questi ottimi propositi sarebbero perfetti per un sistema onesto e rispettoso delle regole, ma se il sistema è disonesto e marcio, (e non ci vuole una grande scienza per vedere come è messa l'Italia) allora cadiamo nelle trappola come poveri allocchi, come buona scemotti che danno la loro bella educazione in cambio per far fiorire le poltrone e lemangerie ancora una volta. E' come dire, io ti sto demolendo la casa, ormai ho minato anche le fondamenta, il debito pubblico è assurdo perchè abbiamo mangiato di tutto e di più, e mentre io ti sto dando le ultime martellate tu mi devi rispondere in modo civile, eh..altrimenti sei antidemocratico...io posso rovinarti ma tu devi ascoltare le mie motivazioni, che diamine, vuoi mica avere occhi e la mente per vedere quello che vedono tutti...e no..
RispondiEliminaGrazie a tutti per gli ottimi interventi.
RispondiEliminaNon ci risponderó a uno a uno perché penso che in questi casi ognuno veda la questione secondo la propria visione. Ed è giusto così. E i commenti (a favore e contro) letti qui fanno comunque ben sperare, soprattutto perché le riflessioni, oltre ad essere ragionevoli, sono civilissime.
Cosa non da poco, quando si discute di certi argomenti "caldi".
Quindi graZie. :D