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Breaking Bad - Stagione 5 (prima parte)

Walt è uscito vincitore dallo scontro con Gus Fring.
Ed è lui, ora, ad essere il solo e unico “re della droga”. Davanti a lui non ha più ostacoli di sorta, ed è padrone di sé stesso. Ostenta sicurezza, forza e padronanza di sé. Ma sotto tanta sicumera, si nascondono i problemi. La scalata al potere infatti gli ha dato alla testa, l’ha tramutato in un mostro megalomane.
Un mostro che fagocita tutti coloro che ha intorno, compresa quella famiglia che all’inizio era stata la “scusa” per iniziare a cucinare metamfetamine e fare soldi…

Gli autori di Breaking Bad sono stati dei veri Caini con noi. La quinta e ultima stagione di questo stupefacente capolavoro (chè di capolavoro si tratta) è stata spezzata in due tronconi: otto puntate quest’anno, e otto puntate l’anno prossimo.
E aspettare un anno per vedere come si concluderà la vicenda è una vera e propria cattiveria. Capisco che bisogna “spremere” fino all’ultimo un prodotto, soprattutto se eccellente come questo ma…è una cattiveria.

Al di là dello sfogo, la prima parte dell’ultima stagione di Breaking Bad ci ha mostrato il nuovo volto definitivo di Walt, ormai divenuto criminale (anzi, a tutti gli effetti il vertice del crimine organizzato). La sua è stata una scalata lenta, difficile, sofferta. Una scalata contrassegnata da una scia di sangue e di morte. Se all’inizio il tumore è stato l’input per darsi al crimine (e lasciare qualcosa a moglie e figli), una volta sparito quest’ultimo abbiamo compreso come forse – forse – quello del tumore fosse solo una foglia di fico.


Piccola variazione sul tema...

Walt è letteralmente diventato Heisenberg (il cuoco, il miglior produttore al mondo di metamfetamine), e per farlo e rimanere saldo sul trono conquistato (il poster promozionale dell’anno declama proprio “All hail the king!”) ormai ha lasciato da parte scrupoli e coscienza. La famiglia, Jesse e tutti gli altri non sono altro che pedine nelle sue mani. Pedine di un gioco che ai suoi occhi è lui a condurre.
Ma non è affatto così, perché il pericolo e il fallimento sono sempre dietro l’angolo.

Questa prima parte dell’ultima stagione è incentrata sul controllo, sul potere e sulle modalità in cui questi vengono gestiti. Gli autori si sono sbizzarriti (e sadicamente divertiti) ad abbattere praticamente tutte le riserve morali di Walt, tramutandolo in un orco oscuro senza possibilità di redenzione.

Assolutamente da vedere.

4 commenti:

  1. sempre più grande!
    raramente la trasformazione radicale di un personaggio è stata mostrata in una maniera del genere.
    o forse, chissà, walt white è stato sempre un po' heisenberg e solo dopo essersi trovato faccia a faccia con la morte ha deciso davvero di diventarlo

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    1. Credo che sotto sotto Walter fosse sempre stato così. Altrimenti non mi spiego un così radicale cambiamento...Un tumore non può giustificare una così radicale perdita delle proprie barriere morali.

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  2. sommo grazie per avermi fatto scoprire questa serie che tuttora è tra le mie preferite.Riguardo ai possibili risvolti credo che Walt si sacrificherà per jesse tipo alla gran torino (non so se hai presente) sarebbe una degna conclusione

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