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Batman Arkham Asylum

Il Joker ha tenuto in ostaggio il sindaco di Gotham, salvo arrendersi quasi subito all'arrivo del Cavaliere Oscuro, e farsi portare in una maniera insolitamente docile (per uno come lui ) al manicomio di Arkham, che negli ultimi tempi ospita anche i reclusi del carcere di Black Gate, (la maggior parte dei quali sono proprio fedelissimi del Joker). Non appena Batman affida ai carcerieri il Joker, questi si libera, impadronendosi del manicomio e invitando Batman ad una festa non meglio precisata, che comunque puzza di pasticci e di trappola lontano un miglio.
Toccherà al Crociato col Mantello (e a noi che lo impersoniamo) far ritornare tutto alla normalità.

Nella mia memoria di videogiocatore, ricordo che i titoli dedicati all'eroe ideato da Kane sono sempre stati eccellenti. Sin dai tempi del Sega Mega Drive, Batman, e Batman Returns (che si basavano sulle due pellicole di Tim Burton) erano ottimi e divertentissimi.
Batman Arkham Asylum è anche lui un titolo ottimo, che quasi (quasi) sfiora l'eccellenza. Assieme a Metal Gear Solid IV, Ratchet e Clank: A spasso nel tempo, e Uncharted II è il miglior videogame che mi è capitato di giocare nel 2010.

La location del manicomio criminale più conosciuto di tutti i tempi è curato nel minimo dettaglio. La grafica è eccellente, la giocabilità è ottima. Impersonare Batman, poi, è una goduria. Alle fasi puramente action, dove ci si può sbizzarrire "buttando mazzate alla ciecata" alla manovalanza criminale di turno che accorre a frotte per ucciderti, si affiancano vere e proprie fasi d'indagine forense, assieme a fasi di stealth allo stato puro.

"Teatralità", diceva Ra's al Ghul, nello splendido Batman Begins.
E teatralità fu (anzi, è) in questo titolo. Molto spesso sta al videogiocatore la decisione di gettarsi nella mischia con i detenuti (che non conviene, perchè ce ne sono sempre trooooooooooppi), o sfruttare l'abilità di Batman per confonderli, nascondersi, mimetizzarsi con l'ambiente, e colpire al momento opportuno.

Immancabile è la batcintura. Rampini, Batarang, e altri aggeggi ipertecnologici saranno sbloccati man mano che l'avventura proseguirà, e ci sarà la possibilità di migliorare e sbloccare il parco armi accumulando punti esperienza.

Unica nota dolente, i boss. Piuttosto semplici (e stupidi) da battere. L'unico che impensierisce giusto un po' è Poison Ivy. Gli altri sono abbastanza ridicoli, sebbene abbiano una presenza scenica impressionante (gli stage "mentali" dello Spaventapasseri, con tanto di flashback "giocabili" del piccolo Bruce Wayne sono da Oscar).

Per il resto è un videogioco da non perdere, sia se siete amanti di Batman, sia se non lo siate. Se poi amavate il cartone animato come me, andrete in brodo di giuggiole: Batman Arkham Asylum è completamente doppiato in italiano, con le voci del cartone animato.

Cosa volete avere di più? Come dite? Un seguito?
Arriverà...Batman: Arkham City arriverà alla fine di quest'anno. E io non vedo l'ora.

2 commenti:

  1. Io ero arrivato fino a dove prendi la pistola che piazza l'esplosivo poi l'ho dovuto ridare al mio amico che me l'aveva prestato :(

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  2. l'atmosfera cupa mi sconfinfera molto. magari me lo procurerò :)
    a proposito, so che lo saprete già tutti, ma Arkham è una citazione del grande Lovecraft. un motivo in più per amare questo supereroe!

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