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Dante's Inferno

C’è Dante “versione crociato” che si fa un viaggetto all’inferno per recuperare la gnocca di Beatrice.

Al di là della sinossi goliardica (ma mica tanto), parliamo di questo videogiochino del 2010 che ho giocato solo da poco, visto che mi è stato regalato per il mio compleanno da Deborah (grazie amore!). Siamo dalle parti del gioco action, “a la God of War”, per intenderci.
Il nostro Dante vuole salvare Beatrice, e per farlo deve attraversare tutti i gironi infernali di “dantesca memoria”, sconfiggendo nemici via via sempre più potenti.

Lo dico subito: il gioco m’è piaciuto, e pure tanto. Al di là del fatto che la grafica non sia eccelsa, e che il gioco sia poco longevo (lo si finisce in breve tempo), è in grado di regalare ore di sano divertimento. Soprattutto perché la base di questo simpatico giochino è proprio l’Inferno di Dante.

La città di Dite

Dall’antinferno al limbo, passando per i vari cerchi, con gironi di dannati inclusi, Malebolge, Pozzi dei Giganti e Giudecche varie, Dante’s Inferno non si fa mancare nulla. Nemmeno Virgilio, che spiega al nostro simpatico crociato in quale punto del budello infernale si trovi in quel preciso momento. Il setting è sicuramente il punto di forza. Non sarà sviluppato ai massimi livelli, ma è una goduria vedere dannati che piangono, si lamentano e gemono, demoni incattiviti e malvagissimi che ti vengono addosso, fiumi e laghi di sangue pieni di anime condannate, piogge infuocate, vermi putrescenti che escono fuori dal terreno, e tutte le nefande schifezze che il buon Alighieri ha inserito nel suo immortale capolavoro.

Il protagonista, Dante, non è l’Alighieri che conosciamo noi, ma un guerriero crociato di ritorno dalla Terra Santa che trova i suoi familiari uccisi. Attraverso una serie di filmati interattivi veniamo a conoscenza del passato del caro Dante e capiamo perché la povera Beatrice è stata presa in ostaggio da Satana.

Dante in giro per l’Inferno è uno spasso. Per dire, il suo primo combattimento è con la Morte, al quale il nostro sottrarrà la sua falce e la userà come arma principale di distruzione di massa demoniaca! A ciò si uniscono tutti i vari potenziamenti tipici di questa categoria video ludica (dall’aumento di salute, a quello di magia, a quello dei colpi e delle combo).

Dante vs Minosse

Tra le tante cose che mi hanno divertito nel gioco c’è la possibilità di assolvere o dannare le anime di tutti i demoni che si incontrano, oltre a quelle dei dannati “speciali”. Nel corso dell’avventura ci si imbatte in personaggi storici e mitologici (Paolo, Francesca, Ciacco, Pilato, Semiramide, Ecuba, Cavalcante de’ Cavacanti, Federico II, Brunetto Latini, Tiresia e tanti altri) che starà a noi decidere se gettarli nel più oscuro recesso dell’Inferno, oppure farli assurgere alla più beata beatitudine del Paradiso.

Insomma, un giochino davvero esaltante, perfetto se non avete tantissimo tempo da dedicare ai videogiochi.
…e poi le arene delle Malebolge sono uno sturbo!


17 commenti:

  1. Quando ho letto la tua sinossi sono scoppiato a ridere :-D
    Comunque, e sia! Il Sommo Poeta ne ha sopportate tante, da vivo e da defunto, essere trasformato nell'eroe combattente di un videogame penso sia una delle esperienze meno gravi tra tutte quelle che ha dovuto sopportare.

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  2. Gioco carino! l'ho finoto subito dopo la sua uscita e devo dire che l'ho trovato ben realizzato anche se alla lunga diventa un pò monotono!

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    1. Mah, forse quando capisci come battere i vari nemici canonici la cosa diventa semplice, ma è una prerogativa di questo tipo di giochi in fondo. :)

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    2. si alla fine tutti i giochi di questo genere hanno questa pecca! comunque questo si differenzia dalla massa anche se stranamente non ha avuto molto successo!

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  3. Ah, che invidia... quanto avrei voluto giocarci... :,(
    Alle volte rimpiango di non possedere una console (anche se per PC potevano farlo uscire, maledetti! ù.ù).

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  4. Beh, ispira parecchio! Ne avevo sentito parlare ma oramai sono anni che non mi dedico per bene ai videogames. Spero ci sia anche per 360! Ora cerco un po'!

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  5. Gran Bel gioco, soprattutto per la storia e l'ambientazione che ne fanno qualcosa di magnifico.
    Da tempo non vedevo un gioco fatto cosi bene sotto questi aspetti :D

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    1. L'inferno è davvero uno spettacolo! Soprattutto i fiumi di sangue! :D

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  6. Sommo ti consiglio di giocare ad inFamous, sia il primo che il secondo. Li ho trovati stupendi sia per la trama sia per il gameplay!

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    1. Ho giocato il primo (molto caruccio), ma non il secondo. E' da recuperare. Prima o poi...

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  7. Mi dispiace un pochino fare il bastian contrario ma avendo giocato sia Dantes che God of War se non ne avete ancora provato nemmeno uno Kratos è infinitamente più bello. Ambienti tecniche grafica giocabilità mi sono divertito molto di più con il Dio della guerra

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    1. Non mi pare di aver detto il contrario. :) Nè di aver fatto paragoni. :D
      Ho detto che la dinamica di gioco è "a la God of War". Avrei potuto citarne altri 6000 di giochi simili, ma mi è uscito quello. Che poi sia più bello God of War dipende dai gusti del videogiocatore. Posso dirlo anch'io, ma magari qualcuno potrebbe dire che "a lui" è piaciuto di più Dante's Inferno.

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  8. God of War è un capostirpe e penso che indicarlo come archetipo a Dante's Inferno sia adeguato e identificativo comunque davvero molto divertente anche questo inferno dantesco videoludico.

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  9. Io l'ho sempre desiderato un gioco sulla Divina Commedia!
    Non con Dante crociato, ma dopotutto così è un po' più entusiasmante...

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