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Checcazzo studi a fare, stronzo?!

Vi posto questa immagine quasi fantascientifica – ringraziando Davide Mana che l’ha postata sul suo blog.
Il manifesto è inquietante nella sua semplicità.
Cosa vuoi fare una volta finita la terza media?
Che si traduce in “Cosa vuoi fare da grande?
Le opzioni (sin dall’alba dei tempi) sono sempre due: o studi, o lavori.

Il cartellone in questione però è terrificante, in quanto lo specchio deformante dei nostri tempi.
Perché se studi – intraprendendo la strada Blu -, rischi di fare qualcosa di fondamentalmente inutile. Lo studio ormai viene visto come un qualcosa che non porta a niente (a meno che non si abbiano le spalle coperte, non si sia “figlio di”, o non ci siano papino e mammina che ti lasciano il loro lavoro in eredità). L’identikit del 30enne di oggi è uno sfigato, un bamboccione laureato che ha uno straccio di lavoro (precario) - che assolutamente NON PUO' aspirare a fare ciò per cui ha studiato -, quindi non guadagna, quindi non può permettersi nulla, quindi vive a casa con mammà.

Il messaggio della strada verde è shockante, perchè presuppone un totale annullamento dello studio.
Se non studi infatti, puoi prendere una qualifica. Che ti consente di immetterti nel mondo del lavoro. Avere indipendenza, avere soldi, emanciparti da mammà e mantenere la tua donna (aka scopi come un riccio da mane a sera).

Se studi, sei un coglione. E non scopi.
Se non studi, fai il figo e ti fai la figa.

Poco importa poi se quando apri bocca non riesci a infilare quattro parole sensate in fila.
L’imortnte è che c’hai l’aifòn 7, il suvvo, il gins firmato e sei piegno di figghetta.
Checazo studi a fare, stronzo!?

13 commenti:

  1. Fa schifo anche a me, ma non mi stupisce affatto... è da quando mi ricordo che in questo paese conta solo il lato materiale e nient'altro... ho anche provato a cambiare, cominciando dagli amici, ma sembra impossibile, solo la cura Ludovico funzionerebbe :D !

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  2. È proprio per queste conclusioni che in questo momento sono molto, molto demotivato... io voglio lavorare, non per avere l'iPhone 7 o cosa, ma perché voglio una vita dignitosa. Una vita che, lo so, in Italia faticherei ad avere se procedessi ostinatamente a puntare tutto su una laurea, ed infatti sto cercando lavoro. Complice anche il fatto che non sono "figlio di", mio babbo è un operaio... il paradosso è che siccome son sempre stato "quello bravo a scuola" sembra che questa mia ricerca del lavoro sia uno spreco e tutti intorno a me mi ripetono "ma che fai? Bada a laurearti, che dopo campi bene!". Nessuno ha capito che la laurea la voglio, per carità, ma sto dando priorità ad un lavoro perché non son più i tempi in cui studi, diventi maestro di elementari e ti fai la villa. A posteriori mi pento moltissimo di essermi diplomato al liceo scientifico. Non rinnego la cultura, ne sono un fiero sostenitore, leggo molto e mi informo altrettanto, ma oggi come oggi avrei veramente preferito avere qualche qualifica professionale. Del resto queste scelte le fanno fare quando siamo pischelli usciti dalle medie...

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    1. mi hai fatto piangere....anche io...capisco

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  3. Ho sempre pensato che il sistema dell'istruzione italiana è ottimo fino alle medie mentre poi è una contraddizione continua.
    Mi permetto di criticare le ultime tue affermazioni in quanto può sembrare che il problema sia la persona in se che sceglie il verde.
    Non è per nulla così!
    Il problema è solo ed esclusivamente la strada blu.
    Poco importa se un giovane che capisce di non essere portato per lo studio prende altre strade e fa pure successo nel suo ambito. Significa che qualcosa funziona.
    Ciò che non funziona sono le scuole superiori e l'università che non sono per nulla propedeutiche al lavoro e il mondo del lavoro stesso che cerca "giovani con esperienza" (contraddizione assurda).
    Il problema non è se uno che non ha studiato guadagna più di un laureato, il problema è che un laureato non riesce a lavorare nel campo per il quale è (o dovrebbe essere) preparato. Al di la del guadagno. Non si studia per guadagnare, ma perchè l'obbiettivo che si vuol raggiungere necessità dello studio.

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    1. Non lo so, lacuna anche alle medie, ora come ora. Per me dovrebbe essere oltre che incentrata sulla formazione delle materie base, prima di tutto avere delle ore di Studio, per imparare metodi di studio per ogni tipo di materia e per poi potersi arrangiare pian piano, e magari andare a capire quante e quali aree di studio di tipo culturale, scientifico e pratico (robe tipo spiegare le differenze tra filosofia, psicologia, antropologia, e non mi vengono altri esempi alla mano), imparare subito a fare collegamenti e distinzioni. E tanti laboratori d'orientamento per scegliere una scuola, o comunque un proprio futuro.
      Per le superiori concordo, tutti i meccanismi non funzionano, non ci sono percorsi coerenti e orari adeguati per formarsi bene, tra l'altro. Poco personale che cambia continuamente (spesso non valido, dovrebbero far cazzo ne so dei test psicologici per vedere se sono adatti ad insegnare) e non collabora per fare un percorso collettivo, che poi si pretende all'esame di stato. E ci vuole almeno 4 volte più lavoro pratico, esperienze lavorative ogni anno. Manca tutto, e quel poco che c'è è tremendamente disgregato e demotivante.
      Non ho esperienza universitaria essendo in 5° avendo collezionato un incidente di percorso, quindi non saprei dire cosa manca, ma immagino ci voglia lo stesso lavoraccio delle superiori.

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  4. No ragazzi dobbiamo essere obbiettivi, l'offerta di lavoro è satura per quel che riguarda gli impieghi di tipo "intellettuale".. che siano commercialista, avvocato, impiegato in banca, per non parlare di maestri e professori e via dicendo. Lo sapete qual'è ad oggi uno dei lavori più ricercati in Italia ? L'idraulico! Ormai molta gente ha abbandonato questo genere di lavori manuali, l'idraulico piuttosto che il meccanico, che l'elettricista e simili. Non vedo nulla di male in quel cartello, è la verità! Poi certo, il linguaggio è forte perché quella ditta (o quel che sia) si sta facendo pubblicità, comunque non sono tanto lontani dalla verità.

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  5. il mio amico muratore ha una barca di 5 metri,l'appartamento di proprietà,un bmw da serie 4, è sposato con 2 figli. Io ho una lavoro precario, convivo , fatico a pagare il mutuo della casa ..... potevano prendermi come modello per la pubblicità. Meditate gente i lavori manuali verranno pagati sempre di più perché non c'è nessuno che li vuole fare.

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  6. Io mi sono appena laureato (specialistico) in ingegneria elettronica e sto per iniziare il dottorato. Dal mio punto di vista sono d'accordo con elledielle. Il problema non è se pagano l'idraulico un sacco di soldi, il problema è che se studi per 20 anni (cominciando a 5 e finendo a 25), cioè investi tempo è soldi per avere una formazione di alto livello, non è possibile che dopo tu ti debba arrabattare per altri 20 prima di avere un posto sicuro e un buon reddito (se ci arrivi...) Questa situazione c'è solo in Italia (tra i paesi ricchi); è l'unico posto dove la gente capace, che si fa il culo e che potrebbe veramente portare ricchezza e benessere a tutti, viene vista come sfigata ed è costretta ad andarsene... Voi nemmeno vi immaginate quanti italiani sono ai vertici nella ricerca di altissimo livello nel mondo (nel mondo appunto, non in italia)

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  7. Rispondo in modo generico a tutti, poi quando torno rispondo singolarmente. Occhio, la mia critica non verte sul fatto che sia meglio o no studiare, quanto che sta passando un messaggio terrificante, ovvero quello che studiare è inutile e non serve a nulla

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  8. che tristezza.... non sto pensando a me perchè ormai ho passato la trentina e le mie scelte a suo tempo le ho fatte...sto pensando che se un giorno il mio bimbo (un frugolo di 6 mesi)mi dovesse portare a casa un volantino del genere minimo minimo si becca una mazzolata in cranio (condita da un bel "torna a studiare cretino" da suo padre). Certo, sarebbe bello che ognuno di noi potesse fare il mestiere dei suoi sogni, purtroppo di questi tempi non è possibile se non a costo (il più delle volte) di grandi sacrifici ma questo non vuol dire che studiare sia diventato inutile!!! Ok, puoi anche finire dopo a fare l'idraulico o il muratore, ma ciò non deve frustrare i tuoi veri interessi, la tua natura. Favorire la mentalità che studiare non solo è inutile E' DANNOSO significa creare generazioni di adulti incapaci di seguire sogni e aspirazioni o di coltivare desiderio di miglioramento. Se ci va bene verranno su tutti tronisti e veline. E da genitore è un pensiero sconsolante...

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  9. A parere mio la vita è un insieme di esperienze, possono essere belle o brutte, noiose o divertenti, possono essere come in questo caso di studio o di lavoro e ognuna di queste esperienze ha fatto di te quello che sei ora. Quindi secondo me dire che,qualcosa a questo mondo è inutile, è una cosa sbagliata e di conseguenza lo è anche dire che studiare è inutile per quanto riguarda la persona che sei veramente. Ovviamente poi c'è chi studia (si parla di università) per diversi motivi, c'è la persona che ambisce a diventare ciò che ha sempre sognato, c'è quella che studia per poter trovare un lavoro che faccia guadagnare molto, c'è quella che pensa che con il diploma di liceo ci si possa pulire il sedere (quindi intraprende una carriera di studi nella scienza del formaggio senza valutare quali risvolti nel mondo del lavoro possa avere e lamentandosi successivamente di non trovare lavoro anche se laureata) e infine ci sono quelli che vanno all'università per "sport" perchè ci vanno tutti. Sta a voi capire quali tra queste tipologie di persone possa dire che lo studio è inutile una volta laureate. Per quanto riguarda il lavoro da "non intellettuali", la mia idea è molto semplice, io approvo e rispetto chi capisce subito che la vita di studio non fa per loro e che non sarebbero felici se intraprendessero questa via. Queste persone (non sto parlando di quelli che dopo il diploma,se ci arrivano,cazzeggiano fino a 30anni e stanno con babbo e mamma)sono consapevoli delle proprie capacità e di cosa sono capaci di fare, hanno gia inquadrato quello che vogliono fare nella vita e lo fanno vedere a testa alta. Queste sono le persone che stimo di più e non sopporto quando degli "pseudointellettuali" li snobbano e fanno ricadere su di loro le proprie frustrazioni, dovute al mancato lavoro (non calcolato magari)dicendo le solite frasi del tipo "ma non è giusto però, io ho studiato 9 anni mentre lui solo 3 e lui ha un bel lavoro mentre io non lo trovo" oppure "avrà anche una villa però resta ignorante". La meritocrazia non funziona solo su chi studia, funziona(o almeno dovrebbe, ma in italia non funziona così e nel resto dei paesi non lo so quindi non critico) su chi eccelle in quello che fa. Ritornando al volantino, secondo me questo manda 2 messaggi completamente differenti e opposti, uno a mio avviso sbagliato, ovvero quello secondo cui lo studio è inutile e l'altro giustissimo secondo cui chi conosce le proprie capacità, puo sfondare nel mondo del lavoro senza studio da "intellettuali" e senza essere però ignoranti. Potrei scrivere qualcosa su di me, ma mi sono dilungato gia abbastanza, però magari se itneressa posso farci un pensierino.

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  10. Io ho smesso gli studi dopo la 3a media e tutt'ora sto lavorando da 21 anni con incarichi di alta responsabilità. Si è vero ho amici laureati disoccupati, è una vergogna. Oggi come oggi conta più un mestiere che una laurea vedi me stesso che ho cambiato varie aziende trovandomi sempre bene. Povera Italia...

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