Non si può far altro che ringraziare un uomo come Sergio Bonelli, che ha dato e ci ha dato tanto, elevando il fumetto come elemento e prodotto culturale non solo di "puro svago".
Grazie davvero, Sergio.
Grazie davvero, Sergio.
...altresì noto come "Antro del Buta". Entrate, a vostro rischio e pericolo!
Quando l'ho sentito ci sono rimasta secca. Credo che per il fumetto italiano sia come rimanere orfani di un genitore. Ammetto di essere ignorante, di prodotti italiani per ora leggo solo Brendon, Ratman e Lilith (ho iniziato quest'anno, però riconosco che quest'uomo nella sua carriera a dato tanto al fumetto nostrano, perciò, si, è una grave perdita. Possiamo solo ringraziarlo per ciò che ha fatto per noi dall'inizio della sua carriera fino alla fine.
RispondiEliminaSo che Lilith è molto valido come fumetto. Ma non l'ho mai letto. Di Brendon devo avere da qualche parte i primi numeri, col numero 1 autografato da Roi, Rotundo e Chiaverotti che vennero al primo Comicon a presentare questa "nuova" creatura. Ricordo che diedi loro nonmiricordoquale Dylan Dog da autografare, e Chiaverotti mi domandò: "Lo comprerai Brandon?" E io: "No, non so di che parla". Allora lui tirò fuori un numero 1, lo autografò con tanto di dedica, lo diede anche agli altri due, e ora mi ritrovo 'sto volume autografato con su scritto: "Angelo, mi raccomando, leggici. So che ti piaceremo. Buona lettura" E sotto le tre firme. XD
RispondiEliminaSu Bonelli...davvero, non si può fare altro che ringraziarlo.