Tra giovani si ritrovano dopo tanto tempo ad una classica rimpatriata di classe, e confrontandosi, scoprono che tutti e tre si trovano la vita rovinata dai raccomandati: Max è un ottimo giornalista, ma è stato scavalcato dalla figlia - raccomandata - di un editorialista importante (che naturalmente scrive libri sulla meritocrazia); Irma è un'ottima dottoressa, ma il posto che le spettava di diritto è stata affidata alla moglie del suo capo, arrivata da poco da Sydney; Samuele invece è un brillante ricercatore universitario in ambito giuridico, sfruttato dal suo capo (che si prende i meriti dei suoi lavori) e "scavalcato" dal marito imbecille della figlia di uno dei più importanti giuristi italiani.
Insieme, Max, Samuele e Irma decidono di "dire di no" a questa "mafia" dei raccomandati, e di fare in modo di cacciare via l'uno il "raccomandato" dell'altro...
A differenza di quell'aborto di cui abbiamo parlato qualche giorno fa, Alice senza niente, C'è chi dice no, oltre ad essere un film estremamente godibile sul mondo del precariato e delle raccomandazioni, racconta una bella storia, il cui finale (per niente "felice") lascia però l'amaro in bocca, perchè è la fotografia esatta di quella che è la nostra Italia, ovvero un paese che vive in una sorta di "bolla", dove cambia tutto per non cambiare mai niente.
Il merito va a una sceneggiatura che ha saputo rimanere "leggera" e allo stesso tempo far "pensare", e a un cast di attori molto buoni, che hanno saputo dipingere perfettamente i loro personaggi.Su tutti spicca la (piccola) parte di Giorgio Albertazzi, che interpreta questo giurista senza scrupoli davvero esilarante e divertente.
Se magari avete visto da poco al cinema "Come uccidere il capo...e vivere felici" (brillantissima commedia, tra l'altro; pensavamo fosse una cazzata "all'americana", invece si è rivelato uno dei migliori film visti al cinema quest'anno) potreste pensare ad alcune similitudini, ma queste si limitano solo all'idea generale. Anche perchè nel film americano, i tre protagonisti avevano reali intenzioni di uccidere i loro capouffici.
Insomma, un filmetto che si fa vedere, questo C'è chi dice no.
E che si fa ampiamente apprezzare.
Insieme, Max, Samuele e Irma decidono di "dire di no" a questa "mafia" dei raccomandati, e di fare in modo di cacciare via l'uno il "raccomandato" dell'altro...
A differenza di quell'aborto di cui abbiamo parlato qualche giorno fa, Alice senza niente, C'è chi dice no, oltre ad essere un film estremamente godibile sul mondo del precariato e delle raccomandazioni, racconta una bella storia, il cui finale (per niente "felice") lascia però l'amaro in bocca, perchè è la fotografia esatta di quella che è la nostra Italia, ovvero un paese che vive in una sorta di "bolla", dove cambia tutto per non cambiare mai niente.
Il merito va a una sceneggiatura che ha saputo rimanere "leggera" e allo stesso tempo far "pensare", e a un cast di attori molto buoni, che hanno saputo dipingere perfettamente i loro personaggi.Su tutti spicca la (piccola) parte di Giorgio Albertazzi, che interpreta questo giurista senza scrupoli davvero esilarante e divertente.
Se magari avete visto da poco al cinema "Come uccidere il capo...e vivere felici" (brillantissima commedia, tra l'altro; pensavamo fosse una cazzata "all'americana", invece si è rivelato uno dei migliori film visti al cinema quest'anno) potreste pensare ad alcune similitudini, ma queste si limitano solo all'idea generale. Anche perchè nel film americano, i tre protagonisti avevano reali intenzioni di uccidere i loro capouffici.
Insomma, un filmetto che si fa vedere, questo C'è chi dice no.
E che si fa ampiamente apprezzare.
Sembra davvero un bel film..peccato che tra una cosa e un'altra non riesco mai ad andare al cinema :(
RispondiEliminaBello, come tutti i film che consigli e che posti. Mi raccomando continua a consigliarmi film belli da vedere :-)Questo purtroppo non sono potuto andare a vederlo al cinema e l'ho visto in streaming e devo dire che è davvero sfizioso, perchè nella vita tutti prima o poi si trovano a fare i conti con i raccomandati e io purtroppo ho avuto un prof puttana che mi demeritava a favore di persone che non meritavano nemmeno tre ma avevano 9 a fine anno...
RispondiEliminaBello, come tutti i film che consigli e che posti. Mi raccomando continua a consigliarmi film belli da vedere :-)Questo purtroppo non sono potuto andare a vederlo al cinema e l'ho visto in streaming e devo dire che è davvero sfizioso, perchè nella vita tutti prima o poi si trovano a fare i conti con i raccomandati e io purtroppo ho avuto un prof puttana che mi demeritava a favore di persone che non meritavano nemmeno tre ma avevano 9 a fine anno...
RispondiElimina