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Gironzolando in una libreria...digitale!

L’altro giorno ho fatto un giro in libreria, e come non mi capitava da un bel po’ di tempo, mi sono letteralmente perso. Mi sembrava di essere tornato bambino, con gli occhi sgranati per la meraviglia, le labbra schiuse in un sorrisetto impertinente e la voglia – anzi, no: la curiosità - di girovagare tra scaffali pieni zeppi di volumi.
Si trattava di una libreria come non ne vedevo da tempo, con ogni ben di Dio in ogni dove.
L’unico, piccolo particolare, è che si trattava di una libreria digitale.
E io tenevo le mie pesanti chiappe butiche comodamente affondate nel letto.
Sì, sto parlando dell’infinita biblioteca di Amazon.

Faccio mea culpa: fino a qualche giorno fa non avevo ancora scaricato l’App di Amazon per Android. Pigrizia, per lo più. Negli ultimi tempi, ogniqualvolta compravo ebucchi dallo store Amazon, me li facevo inviare direttamente sul Kindle (di Deborah). O al massimo li scaricavo sul pc e li convertivo in epub per piazzarli sul PRS o sul Nexsus.

Perdete ogni speranza, o voi che entrate!

Ah, stolto me!
Ancora non avevo scoperto le meraviglie della malefica applicazione di Amazon per tablet.
Un’applicazione che definire IL MALE ASSOLUTO è un eufemismo: centinaia di migliaia di titoli disponibile in maniera immediata, a portata di mano (anzi, a portate di click). Basta premere quel tastino maligno “Acquista” e nel giro di 2 secondi netti si ha a disposizione praticamente laqualunque.

Libri, saggi, romanzi, cazzate, fumetti (pochi, ma ci sono).
E io sono stato assalito dal raptus dello shopping compulsivo, e ho comprato un botto di roba.
Il bello è che ho speso relativamente poco, a ben pensarci.

Spiccioli: ciò che pagherete per molti prodotti

- 5 euro per l’ultimo volume di Zerocalcare, “Ogni maledetto lunedì su due”, (che erano sette mesi che non compravo un fumetto in italiano);
- 1 euro e mezzo per un romanzo a cazzo, tale “Il secondo Messia” (chè mi ispirava la trama iperfarlocca, ma hai visto mai…);
- 1 euro per "Il segreto dell'ultimo giorno", di tale Riccardo Pietrani (altra trashata che mi ispirava);
- 50 centesimi per un saggio su Buddha, ad opera del sempreverde Leonardo Vittorio Arena (professore e orientalista che stimo, e del quale ho letto praticamente tutto);
- 80 centesimi per “Tyrannosaurus Tex”, e altrettanti per "La misura del tempo geologico" del compare di cella Davide Mana;
- 4 euro e mezzo in totale per “I robot di La Marmora” e la trilogia de "La lancia di Marte", dell’altro compare di cella Alessandro Girola;
- 3 euro per (l’unico) saggio di Frediani che mi mancava, ovvero “Guerre, Battaglie e Rivolte nel mondo arabo” (l’ebucco più costoso di tutti);
- 1 euro per un saggio sul ’68 a cura di Laterza;
- E infine, per un totale della cifra astronomica di 2 euro, 4 saggi della Newton Compton (uno sulla caduta dell’Impero Romano, uno sui samurai, uno sulla democrazia ateniese e uno sulla congiura dei Pazzi).
Insomma, con circa 20 euro mi sono “portato a casa” 15 volumi.
Alla faccia del risparmio.

Un fiero acquisto Amazoniano

Ma non è finita qui.
Oltre al fatto che sul Nexsus mi sono ritrovato tutti i vecchi acquisti fatti sul Kindle (roba come Bartimeus, La maschera di Pazuzu del compare Introna, tutto Sherlock Holmes e altri volumi in italiano e in inglese), addentrandomi a fondo nei misteri dello store Amazon ho visto che ci sono centinaia e centinaia di volumi classici interamente gratuiti.
Insomma, se non avete intenzione di spendere un centesimo potete farvi una Cultura in maniera completamente legale.

C’è tutto Omero.
Ci sono tutti i classici italiani e parecchi stranieri.
È una goduria, veramente.

Ammetto che senza alcuni libri in casa soffrivo.
Perché non poter avere sottomano Dante e Omero mi faceva stare male…
Invece, da qualche giorno, il mio Nexus è meno povero.
E lo sono (di nuovo) anche io.

No, non potevo stare senza!

E poi la sapete una cosa? Non mi è sembrato minimamente diverso dal fare una passeggiata in una "vera" libreria. Non mi perderò nella solita discussione "cartaceo vs digitale", ma credetemi: per quanto possa sembrare bislacca come cosa, "gironzolare" nella libreria digitale Amazon è (stato) davvero identico a quando passeggio per Waterstones, o quando a Napoli andavo a fare un salto da Feltrinelli.

Ma forse sono strano io, chi lo sa...

Se siete lettori forti e scaricate l'APP...vi do un consiglio: maneggiatela con cura, chè c’è gente che dopo averla installata sul proprio dispositivo non è mai più tornata indietro.
Come il sottoscritto…

Certo, poi ci sono quegli editori che mettono eBook a 10, 15 o 20 euro. Più del cartaceo. Roba da manicomio.

Detto questo...

MOMENTO PARACULO!

Avevo scritto e programmato quest'articolo più di due settimane fa*, in pieno raptus compulsivo da acquisto di ebook (come i miei fan sommobutici sanno). E oggi mi arriva questa mail.

Clicca per ingrandire!

Sì, insomma, manco a farlo apposta, Amazzoz mi ha convalidato The Goddamn Particle - Volume Uno sul suo store.
In parole povere, da oggi potete acquistarlo (ahahahah! Acquistarlo, che ridere!) alla vertiginosa cifra di 89 centesimi.
CLICCANDO QUA.
Oppure sulla copertina dell'ebucco qui sotto...

Avventura, azione, atette atomizzazione!

Immagino vi fionderete ad arricchire le tasche butiche acquistando il magico tomo elettronico supereoistico più cool di sempre.
In attesa del saggio su One Piece...

Per quelli che "Io non ho il Kindle", vale il discorso di cui sopra: scaricatevi le APP per pc, Android o Apple.

App Kindle per IPad
App Kindle per Android

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*Liberissimi di (non) crederci

6 commenti:

  1. Aaaah! A me fanno male tutti i tipi di libreria, soprattutto quelli in cui entro da solo e con la smania (che nello specifico sono spesso quelle digitali, dal computer.) L'applicazione non l'ho scaricata nemmeno io, ma spero di non farlo xD
    Ti dispiace se ti do uno spunto? Ti chiederei se mi facessi sapere di più di quello che pensi di Arena. Insegna tutt'ora alla mia università e (viva i campanilismi) è del mio paesello marchigiano. Strano a dirsi, non ho letto molto di suo, ma ho seguito qualche lezione dal vivo e mi piace come parla di Nietzche e Schopenhauer, dalla prospettiva delle religioni orientali anche addentrandosi nel folto.
    (Comunque non mi offendo per un no xD)

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    1. Perchè no, sicuramente quando leggerò il libello su Buddha ci farò un articolo. E magari mi dilungo un po' sulle altre letture che ho fatto su di lui.

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  2. ma toglimi una curiosità, mi pare di capire che usi un nexus 7 per leggere libri e fumetti... ma come ti trovi con lo schermo da 7 pollici? non è un po' piccolino? io sono intenzionato a prenderlo anche per quest'uso, ma non avendo la possibilità di provarlo per un po', ho paura che per leggere quello schermo mi stia un po strettino!

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  3. Alla fine però Buta restano anche gusti... Se per i libri mi trovo d'accordo per la lettura di fumetti anche davanti a megasconti preferirò sempre il cartaceo, e non per "l' odore della carta" ma perché un disegno mi fa un effetto totalmente diverso tra vederlo in uno schermo e vederlo stampato... Ho letto JoJo via scan ma sto recuperando lo stesso i cartacei, sarò strano io!

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