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eBook a 1 euro sì, eBook a 1 euro no... (1 di 2)

Qualche giorno fa, sulla fanpage di facebook di sommobuta, ho proposto un piccolo sondaggio semiserio.
Ho chiesto: Ma voi, un ebook a 1 euro...lo comprereste?

Diciamo che la maggior parte delle persone ha risposto di sì (anche se magari all'atto pratico sarebbe da vedere XD), e che per 1 euro "si potrebbe ancora fare" (il che mi fa pensare che se magari un eBook costasse già 2 o 3 euro "l'affare" salterebbe); ci sono stati alcuni no, alcuni commenti piuttosto lucidi e illuminanti, più una serie di risposte ormai "classiche", che si leggono un po' dovunque quando si parla di eBook e fanno capire come sono visti da noi questi "oggetti misteriosi" in Italia.

La più frequente delle risposte "classiche" è stata: non comprerei mai l'eBook in questione, sono affezionato al profumo della carta.
Ora - e non me ne vogliano queste persone, eh! - io quella del "profumo della carta" l'ho sempre avvertita come un qualcosa quasi da "malati". Non so voi, ma io quando leggo un libro lo faccio per godermi una storia (o apprendere qualcosa se ho in mano un saggio), non per schiaffare il naso sulla pagina a mo' di cane da tartufo per sentire che profumo ha.

Soprattutto mi ha incuriosito la risposta di Matteo.
Non tanto per il fatto che lui non comprerebbe mai un qualcosa che "non rimane" (e che quindi non esisterebbe; nel qual caso potremmo sempre domandarci: ma se una persona legge un libro o un fumetto, e se magari quel libro o quel fumetto andasse perduto, anche il ricordo di ciò che si è letti si perderebbe? Potremmo cioè asserire che se un libro non lo si possiede fisicamente - ma lo si ricordi bene - non lo si possiede proprio? - non credo -), quanto il non sapere la differenza tra eBook ed eReader.

Naturalmente non è colpa di Matteo, ma del fatto che, come scrivevo poco più sopra, da noi questi sono oggetti misteriosi e sconosciuti.
Il perchè è da ricondurre al fatto che, secondo me, in Italia non si ha interesse a vendere prodotti come eReader, e di conseguenza, "sfornare" eBook (anche se qualche piccola luce di speranza c'è, vedi la neonata Pyra Edizioni del miticherrimo Giuseppe Tararà).
Le motivazioni possono essere molteplici, ma preferisco limitarmi a solo due ipotesi.

1)- In Italia (fatto assodato) non si legge.
Secondo le ultime ricerche, da noi viene considerato un lettore forte chi legge 1 libro al mese.

2)- Boicottaggio subdolo delle Case Editrici nostrane.
E qui secondo me il discorso è più ampio. Proprio in virtù del fatto che non si legge (e/o si leggono solo i soliti noti che sfornano pseudobestseller una volta all'anno) le CE non hanno interesse nell'investire in una tecnologia che farebbe loro del male e che sarebbe solo dannosa. La maggior parte della roba che si trova in libreria è quasi tutta pupù, che però produce alto profitto.
Io credo che le Case Editrici sappiano bene che nel momento in cui eBook ed eReader entreranno in gioco in modo prepotente (e prima o poi lo faranno anche qui da noi, ne sono sicurissimo), per loro sarà finita e non ci sarà più quel lavoro di intermediazione tra Autore e Lettore, in quanto l'autore autopubblicherà i propri lavori.
In America o in Inghilterra ormai è la norma. Il formato elettronico ha superato di gran lunga quello cartaceo, e il mercato editoriale elettronico è in ascesa. I costi sono bassissimi, e ci sono autori che vendendo i propri eBook a 1 o 2 dollari fanno palate di soldi.

Se io fossi un imprenditore che crede nel progetto, per far conoscere eReader ed eBook, proverei a fare una cosa: spaccerei questi "oggetti misteriosi" per la moda del momento (capito, Peppì? ;) ).

13 commenti:

  1. ciao angelo ti ringrazio per avermi citato nel tuo articolo, vorrei fare un paio di osservazioni da addetto ai lavori per cercare magari di dare un contributo di complemento ai tuoi articoli.

    ebook a 1 euro? decisamente si, ma allo stato attuale delle cose poco attuabile in italia tranne che non sei un autoprodotto e di seguito spiegherò il perché e le differenze.

    il perché è presto detto: attualmente c'è un mercato molto basso degli ebook in italia e se vendi 300 copie di un ebook in un anno già si raggiunge un buon obbiettivo.
    per produrre un ebook di 100 cartelle di qualità professionale si deve spendere minimo (e dico veramente minimo se hai agganci giusti e facendo i salti mortali) fra i 150 euro e i 200 per non dover rinunciare alla qualità,in seguito devi pensare anche alla promozione ma questo è una cosa variabile a vige la regola più spendi più spendi più in teoria avrai visibilità tranne colpi di culi vari ecc ecc.
    c'è da dire che noi editori digitali siamo sottoposti a una pressione fiscale altissima non entrando nei dettagli ci erode quasi completamente i guadagni e infine si deve pagare l'autore.

    allo stato attuale delle cose un editore che fa un ebook a livello professionale è impossibilitato ad abbassare il prezzo di un ebook (100 cartelle) sotto i 3 euro, ma questo potrebbe farlo l'autore che si autopromuove ma c'è una differenza: l'autore in genere non ha il modo ne la voglia di investire tutto quel che investe un editore per venir fuori un prodotto professionale e nella maggiorparte dei casi la differenza si vede!
    spero che arrivi presto il giorno dove il mercato possa essere abbastanza esteso per abbassare il prezzo degli ebook a 1 euro..... quel giorno una delle battaglie su cui ci battiamo da anni sarà ampiamente vinta! :)

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  2. @Cripto:
    3 euro vanno benissimo. Nessuno vuole tirare il collo agli editori. Basti che non facciano pagare un ebook esattamente quanto l'edizione economica e cartacea dello stesso libro... come invece accade spesso.
    Poi ci vorrebbe una lotta seria sulla tassazione degli ebook, l'iva al 20 (ehm, 21%) è una porcata. Perché harry potter di carta ha l'iva al 4% e quello in formato elettronico al 21%?
    Penso a coloro che hanno parlato per la prima volta di digital-divide... chissà se tenevano conto anche di queste cose.

    @Sommobuta:
    L'odore della carta... non c'è scampo, lo sai? Da un po' di tempo, nelle mie recensioni, scrivo due o tre righe per descrivere il libro fisicamente... dal tipo di carta, alla copertina, fino all'odore che emana. La mia intenzione era totalmente ironica ma... non sai quante persone mi hanno fatto i complimenti per questa idea, mi hanno preso sul serio... specie quando parlo di pagine che sanno di muffa perché il libro era usato e comprato a una bancarella: vanno in giubilio!!
    E io penso a Simplicissimus Book Farm, che se non erro, all'ultima Fiera del libro di torino, ha portato come gadget delle bottigliette contenenti "l'odore della carta" ^_^

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  3. Non ho molto da aggiungere in materia, perché ne ho parlato anch'io mille volte.
    Concordo con tutto quello che scrivi nell'articolo.
    Trovo anch'io penosi coloro che si aggrappano al profumo della carta (senza offesa, ma è così).
    Tuttavia quelli che in assoluto mi fanno più imbestialire sono coloro che non comprano "tanto in qualche modo si trova gratis" (il che è purtroppo vero).
    Sono doppiamente coglioni perché non capiscono che così facendo mandano a morte un autore che magari gli piace pure.
    Atteggiamento tipico italiano, ahimè.

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  4. ciao sommo, sono un grande frequentatore della tua fanpage su facebook e di tutti i tuoi video (come ultima trovata la domanda su berserk) in merito agli ebook, io li comprerei anche, leggo tanto ma la cosa che mi lascia un po' perplesso è che per leggere gli ebook devi essere sul pc oppure avere un ipad/iphone, cosa che la sera (leggo quasi esclusivamente la sera,tranne che in estate) mi fa girare gli occhi. comunque alcuni libri li leggerei anche. spero ti sia piaciuto il mio commento e ci vediamo sulla tua fanpage

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  5. ciao anonimo, in questo caso posso risponderti anche io dato che sono un "esperto".
    per leggere gli ebook sono indicati sopratutto gli ebook reader come il kindle che è come leggere su carta! sul pc nn leggo nemmeno io! ^^

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  6. Mah, io di e-book ne ho letti parecchi e credo che 1 o 2 euro non siano un prezzo affatto assurdo, solo che al momento si trovano a prezzi troppo alti, è assurdo pagarli quanto si pagherebbe un libro stampato..d'altro canto però credo che sia da pigri spendere 2 euro invece di fare una passeggiata e andare in biblioteca :D per carità, io li apprezzo e li utilizzo, però sono un amante dei libri stampati, non certo per l'odore (:O) ma perché mi piace possedere i libri a cui sono particolarmente affezionata!

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  7. Sono totalmente ignorante sull'argomento,infatti fino a poco tempo fa non sapevo nè dell'esistenza nè tantomeno della differenza tra eBook ed eReader.
    Spero che gli eBook sostituiscano il cartaceo,perchè così basterebbe comprarsi un eReader per leggere e spendere poco.
    Se il cartaceo fosse sostituito si risparmierebbe,ma personalmente credo che preferirei leggere un libro piuttosto che un eReader,anche se alla fine mi ci abituerei.

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  8. @Giuseppe: grazie mille! Io sono di quelli - e lo sai, e comunque è ribadito anche nel post di domani - che ritiene un prezzo onestissimo per un eBook anche 5 euro. Superiore ai 5 euro, comincio già a titubare, ma fino a quella soglia, pago senza pormi problemi. Quindi se una CE "elettronica" mi mette un prezzo "medio" di 3 euro, a me sta pure bene. Il discorso di "1 euro a eBook" è ovviamente generale. Nel senso che se mi trovassi a voler "vendere" un mio scritto, penso che lo metterei - da autoprodotto - a quel prezzo. :)

    @Glauco: io non ho nulla contro il profumo della carta. Anzi, l'odore del libro nuovo (o vecchio) mi piace. Mi lascia perplesso invece la risposta "generica" di chi vede in modo negativo un eBook bollandolo come inutile perchè "l'odore della carta, l'odore della carta".

    @Alex: il pirataggio secondo me è un problema tutto "italiano" (come tante altre cose). Colpa della nostra cultura "a scrocco". Cioè, tutti ci scarichiamo film, musica, libri ecc...Ma per lo meno poi un prodotto che ci piace, ce lo compriamo (anche se costa 20 euro, figuriamoci un eBook a 1 euro). Il problema è la mentalità nostrana, per cui, se me lo posso scroccare e risparmiare anche l'euro, è meglio.

    @Anonimo: concordo. Quando vidi che l'edizione elettronica dell'ultimo libro di Eco costava di più dell'edizione cartacea, non sapevo se ridere o piangere. Colpa delle CE comunque...

    @Hanubis: al di là di tutto, leggere un libro "cartaceo" è sempre bello. Ma con un eReader - e te lo posso dire io come le tantissime persone che ne hanno uno - l'esperienza di lettura è la stessa di quella cartacea. Hai solo la comodità in più che in un dispositivo di meno di 500 g hai una biblioteca intera.

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  9. @Buta: L'uso del supporto elettronico potrebbe e dovrebbe essere incentivato soprattutto per la letteratura "commerciale".
    Mi spiego.
    Il grosso problema dei formati digitale (di qualsiasi cosa) è l'eccessiva sensibilità: invero, quante volte capita di perdere tutto il contenuto di un HD per una "botticina" proprio nel punto delicato?, oppure quanti file creati dieci anni fa riesci ancora a leggere su un computer?, etc... Tale sensibilità si traduce inevitabilmente in una scarsa durata nel tempo, in una vita media molto breve (stimiamo, sotto i 20 anni?) del prodotto acquistato.
    Al contrario, io conservo sui miei scaffali testi di Calcolo Infinitesimale, Geometria Proiettiva, Costruzioni, etc., del 1914/1920, ancora intatti e perfettamente fruibili.

    Ora, chiaramente la letteratura "commerciale" mi pare adatta ad essere supportata elettronicamente, poiché mi sembra che un libro di tal fatta abbia una vita media circa di 10 anni.

    Ma per quanto riguarda altro tipo di letteratura, quella destinata a durare, il discorso non si pone: meglio la carta... O, al limite, la pergamena!

    P.S.: Complimenti per il blog. Ti seguo da un po' e devo dire che fai un ottimo lavoro, soprattutto sul versante fumettistico.
    Una domanda: a quando le parti 2-5 della recensione di Il ritorno del Cavaliere Oscuro?

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  10. @Gugo: interessante quel che dici, anche se non mi vede d'accordo. La vedo nel modo diametralmente opposto al tuo. Mi spiego: io compro un dispositivo che mi dura - diciamo - anche 15 anni. Ora, volendo parlare in modo utopistico, io posso dare al mio bambino un lettore eBook, e questo praticamente se lo può portare fino all'università, senza avere una cartella iperpesantissima piena di volumi, ma solo una "piattaforma" dove dentro c'è tutto quello che gli serve.

    Insomma, investo (quanto? 200 euro di media?) un tot per un prodotto che mi farà risparmiare migliaia di euro nel corso degli anni. Non la butterei via, come cosa. Non è un caso che Apple abbia messo a disposizione alcune applicazioni per iPad contententi tutti i codici di procedura civile, penale, ecc... per professionisti come avvocati. Vuoi mettere la comodità di avere sempre a portata di mano praticamente una biblioteca intera? A mio avviso, questo tipo di tecnologia aiuta soprattutto "nel pratico".

    Per quanto riguarda gli altri post sulla novel di Miller. Non li ho pubblicati semplicemente perchè mi sono accorto che l'articolo era troppo lungo. Superava le 13.000 parole, e non mi andava di mettere qua sul blog qualcosa di così lungo. A questo punto mi piacerebbe leggere (e rileggere) qualche altra graphic novel su Batman, scrivere un piccolo profilo e provare a buttare giù un piccolo "saggio" sulla figura del Cavaliere Oscuro. Vediamo col tempo come stiamo messi... ^_^

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  11. @Buta: Un dispositivo elettronico funzionante per 15 in mano ad un bimbo? Questa sì che è un'utopia! XD

    Ad ogni modo, sono daccordo con te.
    La tecnologia, in sé, non porta bene o male; tutto dipende dall'uso che se ne fa.
    E l'uso che se ne fa, il più delle volte, dipende dall'intelligenza media di un popolo (e di chi lo "governa").

    Tuttavia, il problema della durata media di un prodotto digitale rimane. E diventa tanto più evidente quanto più rapida diventa l'immissione di nuovi "hardware" sul mercato.
    Parafrasando una nota citazione: È il consumismo, bellezza, e tu non puoi farci niente (Bogart da L'ultima minaccia, se non ricordo male...)

    P.S.: Se il saggio lo fai in e-book lo compro! ^^
    Però ho bisogno che mi consigli un buon reader...
    Per studio/lavoro (sono un matematico) sono abituato a leggere libri/articoli di ricerca in pdf al pc. Se un e-book reader fosse meno stancante per le mie pupille, proverei volentieri la novità.

    P.P.S.: Sul versante libri elettronici, c'è anche chi produce manuali scolastici con licenza Creative Commons scaricabili gratuitamente: ad esempio, il manuale sviluppato dal sito matematicamente.it (sul quale forum scrivo da diversi anni).

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  12. E scusa l'errore ortografico... D'accordo? ^^

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  13. @Gugo: gli eReader non stancano gli occhi, per il semplice motivo che i loro schermi utlizzano una tecnologia chiamata eInk, che - detta in soldoni - "riproduce" la carta. Quindi, quando leggi un qualcosa su un lettore eReader, è come se leggessi un libro normale. Anche perchè non è retroilluminato. ^_^

    Per il piccolo saggio su Batman, se lo metto qui, lo metto gratuito. :P

    Invece, su un'altra cosuccia, sto vagliando se metterla aggratis o a 1 euro. Mò vediamo.

    Ps: per i lettori...Il Kindle 2 su Amazon adesso te lo tirano dietro per pochi dollari... :)

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