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Rigurgiti da Manga

Arriva, nella vita di tutti, il momento in cui si comincia ad averne abbastanza di qualcosa che si è amato.
Ecco, io comincio ad averne abbastanza dei manga.
Continuo a leggerli ancora con piacere, ma da un po' di tempo a questa parte non trovo più niente di nuovo che mi riesca a entusiasmare.
I titoli che seguo perchè mi piacciono e sono ottimi fumetti o sono serie ormai decennali (penso a roba come One Piece e Vagabond), o il più delle volte sono ristampe di manga ormai introvabili (Noritaka, RG Veda, Le bizzarre avventure di Jojo, i manga di Urasawa, ecc...).

L'unica novità degna di nota è Vinland Saga, e l'unico manga in uscita che mi interessa visionare quest'anno (Thermae Romae, la storia di un architetto dell'età adrianea specializzato nelle costrustruzioni di terme che si troverà di punto in bianco catapultato in un bagno pubblico giapponese e approfitterà della frattura spazio/temporale per fare avanti/indietro e carpire i segreti della Tokio tecnologica per trapiantarli nella Roma antica) sarà pubblicato solamente ad ottobre.

Sarà che ormai in oltre 16 anni di lettura di manga ho esplorato tutto l'archetipo narrativo del fumetto giapponese, sarà che effettivamente non esce nulla di buono se non col contagocce, sarà che per leggere qualcosa di buono o bisogna affidarsi ai "classici", o andare direttamente "alla fonte" (penso a gente come Tezuka e Go Nagai), ma ultimamente faccio fatica a farmi piacere qualche "novità" nipponica.

Viceversa, mi sto appassionando sempre di più alle graphic novel - siano esse albi unici o miniserie -.
Quelle "classiche, mitiche e mitologiche" me le son già "ripassate" tutte nel corso degli anni (tanto che QUI trovate la mia personale Top 5).
Devo dire invece che roba come Northlanders, la serie Noir della Marvel, i capolavori di Gaiman o di Ennis (penso ad albi come "Le cronache di Wormwood, o alla serie "The Boys", per intenderci), o anche l'italianissimo Primo, sono le storie che attualmente mi interessano di più e sono "maggiormente" nelle mie corde.

Processo di "maturazione", anche in campo "fumettistico"?
Può darsi.
Almeno finchè nel Sol Levante non si decidano a produrre di nuovo roba coi controcosiddetti...

5 commenti:

  1. Non sono molto d'accordo oltre Vinland Saga,ci sono anche altri manga che meritano.
    Come Darren Shan e Mushishi editi dalla Star Comics;
    Damons e Ubel Blatt editi dalla J-pop;
    Devil&Devil e Alive,Evoluzione Finale editi dalla GP Pubblishing;
    The Legend of Mother Sarah e Embalming,l'Altra Storia di Frankestein editi dalla Panini Comics

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  2. Ecco, esempi perfetti di roba che non mi dice nulla, tutte cose viste e straviste per quanto mi riguarda, con niente di nuovo o interessante da dire. :)

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  3. Beh mi sembrano comunque appasionanti,poi Mushishi e Devil&Devil sono abbastanza originali anche se c'è da dire che sono manga della seconda metà deglia anni '90.
    E direi anche che roba rivista e rivista puo essere resa "ri-resa" in modo spettacolare come appunto Damons,Alive,Evoluzione Finale e Darren Shan per fare alcuni esempi.
    Infine ci sarebbe da discutere con le case editrici che potrebbero portare bei manga come Kaiji o altri manga inediti in Italia di Usurawa e altri autori che hanno fatto la storia del fumetto nipponico e invece portano robetta come Bakuman o fanno ristampe inutili come quella di Dragon Ball(il quale ha cinque versione un'ennesima ad Ottobre a che cavolo serve?)

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  4. Il mio "problema" è che ormai ho letto talmente "tanto" (oserei dire quasi tutto) di quello che è stato pubblicato di Nipponico che ormai sono saturo.
    Anche le ri-rese, essendo comunque reinterpretazioni degli stessi archetipi e schemi narrativi, mi vengono a noia. :)

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  5. Sicuramente è dovuto all'aver letto tanto,perchè la stessa cosa da un annetto è successa anche a me,in generale non solo con i manga.

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