Ero sulla scaletta dell'aero in direzione L'Ondhon, quando il nostro carissimo Pastore Tedesco, quello che voleva umilmente operare nella vigna del Signore, ha deciso di dare le dimissioni.
Cioè: il papa che si dimette!
Tre cose nella vita erano sicure: la mamma, la morte, e il papa che muore per lasciare il posto al suo successore!
E invece no. Ratzinger se ne va, perchè sotto sotto – e l'abbiamo sempre sospettato – si rompeva un poco gli zebedei di fare il Papa.
C'è chi dice se ne sia voluto andare perchè si sentiva davvero troppo vecchio, logoro e stanco;
C'è chi dice se ne sia voluto andare perchè spaventato da alcune minacce di morte;
C'è chi dice se ne sia voluto andare perchè subissato da problemi troppo gravosi;
C'è chi dice se ne sia voluto andare perchè sia stato colto da crisi mistiche dovute al crollo di una fede ritenuta incrollabile.
Io ribadisco: per me se ne va perchè il Papa, quello là, s'è sempre scocciato di farlo.
E comunque, fare il papa dopo Wojtyla sarebbe stato un compito impossibile praticamente per chiunque (la butto là: ci avrei visto bene solo Carlo Maria Martini – e sì che sarebbe stato un grandissimo papa).
Ad ogni modo, impazza già il toto-papa. Molti vorrebbero un papa nero, alcuni un papa che sia addentro alle millemila attività del Vaticano, altri vorrebbero un papa in grado di svecchiare la Chiesa.
Da questo punto di vista, la vignetta a tema di Vauro è geniale.
Ritornano anche in auge le profezie di Nostradamus e, soprattutto, quelle di San Malachia. Entrambi concordano che l'ultimo papa (o quello della fine del mondo, fate un po' voi), si chiamerà “Pietro II” o “Pietro il Romano”. In particolare, le profezie di San Malachia sono molto interessanti perchè, per quanto concise, hanno sempre dato una perfetta descrizione del papa in questione. Questo Malachia, oltre ad essere un vescovo, era anche irlandese. Il che non pone molto a suo favore (in quanto probabile bevitore), ma oggettivamente c'è da dire che, col senno di poi, le sue enunciazioni sui papi erano (e sono) davvero azzeccatissime.
Senza andare a scomodarli tutti, diamo una scorsa alle descrizioni di San Malachia degli ultimi papi che abbiamo visto salire sul soglio pontificio, prima dell'ultimo.
"De Medietate Lunae" è attribuibile a Giovanni Paolo I.
Ha ricoperto il suo incarico pontificio per un solo mese (un solo ciclo lunare), e il giorno della sua elezione la luna era nella sua fase intermedia.
“De labore solis” è attribuibile a Giovanni Paolo II.
Il suo lavoro ecumenico ha abbracciato tutto il mondo, così come il sole che abbraccia tutta la terra. Inoltre sia nel giorno della sua nascita che in quello della sua morte sono avvenute eclissi solari.
“De Gloria Olivae” è attribuibile al Pastore Tedesco Dimissionario.
I benedettini hanno un ramo cadetto chiamato “olivatano”, e nello stemma di Ratzinger è presente una testa di Moro (olivastro).
Stando a San Malachia, dopo il papa “de gloria olivae”, ci sarà questa simpatica situazione:
Nella persecuzione finale della Santa Chiesa Romana regnerà Petrus Romanus (Pietro il Romano) che alimenterà il suo gregge in mezzo a molte tribolazioni. Dopo di questo la città dai sette colli sarà distrutta e il temuto giudice giudicherà il suo paese. Amen.
Ora, questo povero Pietro il Romano (o Pietro II) se la dovrà vedere davvero brutta. Certo, non credo ci sarà nulla di catastrofico, ma tra meteoriti che ci piombano addosso, profezie dei Maya ancora ravvicinate, papi dimissionari, scandali ecclesiastici, rivoluzioni, crisi economiche e quant'altro, il prossimo Papa se la dovrà vedere comunque brutta.
Una curiosità (e un giochino che faccio con voi): Petrus Romanus.
Il Cardinal Betone si chiama Tarcisio Pietro Evasio. Ed è nato a Romano Canavese.
Sarà lui?
Voi che dite?
Cioè: il papa che si dimette!
Tre cose nella vita erano sicure: la mamma, la morte, e il papa che muore per lasciare il posto al suo successore!
E invece no. Ratzinger se ne va, perchè sotto sotto – e l'abbiamo sempre sospettato – si rompeva un poco gli zebedei di fare il Papa.
C'è chi dice se ne sia voluto andare perchè si sentiva davvero troppo vecchio, logoro e stanco;
C'è chi dice se ne sia voluto andare perchè spaventato da alcune minacce di morte;
C'è chi dice se ne sia voluto andare perchè subissato da problemi troppo gravosi;
C'è chi dice se ne sia voluto andare perchè sia stato colto da crisi mistiche dovute al crollo di una fede ritenuta incrollabile.
Io ribadisco: per me se ne va perchè il Papa, quello là, s'è sempre scocciato di farlo.
E comunque, fare il papa dopo Wojtyla sarebbe stato un compito impossibile praticamente per chiunque (la butto là: ci avrei visto bene solo Carlo Maria Martini – e sì che sarebbe stato un grandissimo papa).
Ad ogni modo, impazza già il toto-papa. Molti vorrebbero un papa nero, alcuni un papa che sia addentro alle millemila attività del Vaticano, altri vorrebbero un papa in grado di svecchiare la Chiesa.
Da questo punto di vista, la vignetta a tema di Vauro è geniale.
Ritornano anche in auge le profezie di Nostradamus e, soprattutto, quelle di San Malachia. Entrambi concordano che l'ultimo papa (o quello della fine del mondo, fate un po' voi), si chiamerà “Pietro II” o “Pietro il Romano”. In particolare, le profezie di San Malachia sono molto interessanti perchè, per quanto concise, hanno sempre dato una perfetta descrizione del papa in questione. Questo Malachia, oltre ad essere un vescovo, era anche irlandese. Il che non pone molto a suo favore (in quanto probabile bevitore), ma oggettivamente c'è da dire che, col senno di poi, le sue enunciazioni sui papi erano (e sono) davvero azzeccatissime.
Senza andare a scomodarli tutti, diamo una scorsa alle descrizioni di San Malachia degli ultimi papi che abbiamo visto salire sul soglio pontificio, prima dell'ultimo.
"De Medietate Lunae" è attribuibile a Giovanni Paolo I.
Ha ricoperto il suo incarico pontificio per un solo mese (un solo ciclo lunare), e il giorno della sua elezione la luna era nella sua fase intermedia.
“De labore solis” è attribuibile a Giovanni Paolo II.
Il suo lavoro ecumenico ha abbracciato tutto il mondo, così come il sole che abbraccia tutta la terra. Inoltre sia nel giorno della sua nascita che in quello della sua morte sono avvenute eclissi solari.
“De Gloria Olivae” è attribuibile al Pastore Tedesco Dimissionario.
I benedettini hanno un ramo cadetto chiamato “olivatano”, e nello stemma di Ratzinger è presente una testa di Moro (olivastro).
Stando a San Malachia, dopo il papa “de gloria olivae”, ci sarà questa simpatica situazione:
Nella persecuzione finale della Santa Chiesa Romana regnerà Petrus Romanus (Pietro il Romano) che alimenterà il suo gregge in mezzo a molte tribolazioni. Dopo di questo la città dai sette colli sarà distrutta e il temuto giudice giudicherà il suo paese. Amen.
Ora, questo povero Pietro il Romano (o Pietro II) se la dovrà vedere davvero brutta. Certo, non credo ci sarà nulla di catastrofico, ma tra meteoriti che ci piombano addosso, profezie dei Maya ancora ravvicinate, papi dimissionari, scandali ecclesiastici, rivoluzioni, crisi economiche e quant'altro, il prossimo Papa se la dovrà vedere comunque brutta.
Una curiosità (e un giochino che faccio con voi): Petrus Romanus.
Il Cardinal Betone si chiama Tarcisio Pietro Evasio. Ed è nato a Romano Canavese.
Sarà lui?
Voi che dite?
Lo scoop finale su Bertone è la ciliegina sulla torta di questo articolo.
RispondiEliminaVenisse nominato lui, inizierei davvero a dar credito a San Malachia, che già qualcosa l'ha pure imbroccato.
Bel post!
Grazie a programmi culturali del calibro di Voyager e Mistero,anche io conoscevo queste profezie ma col tempo me le ero fortunatamEnte dimenticate. Grazie buta ora mi stó cacando addosso
RispondiEliminaSinceramente, io non credo minimamente a queste profezie. XD
RispondiEliminaLa descrizione dei Papi ci sta tutta, sembra davvero combaciare con la realtà, ma per me rimane solamente una serie di coincidenze.
Piuttosto starei con l'orecchio attento ad eventuali dichiarazioni di Nanni Moretti, che tra le dimissioni del Papa e i processi a Silvio ha dato prova di essere davvero un veggente! XD
Dico che se fosse sarebbe una situazione estremamente divertente:) Speriamo! Prevedo speciali di Mistero come se non ci fosse un domani! :P
RispondiEliminaPosso dire solo che Ratzinger non m'è mai piaciuto.
RispondiEliminaNon ho le competenze per affermare se facesse bene o meno il suo lavoro, quindi non so giudicare il suo gesto. Certo, in un mondo dove tutti restano avvinghiati alle proprie poltrone, la cosa si fa notare.
Quanto alla profezia di Malachia, molti sostengono si tratti di un falso storico, redatto nella seconda metà del XVI secolo per influenzare i conclavi successivi.
Certo che se ora venisse nominato un Pontefice con i tratti della profezia, un brividino lungo la schiena mi correrebbe pure a me. ;D
Anch'io sapevo dei dubbi sull'autenticità della profezia... sapremo tutto tra qualche settimana! ;-D
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