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Il segreto del successo: copiare, plagiare, scopiazzare

Ho sempre pensato che la misura del successo di una persona, di un progetto o di una "cosa" risieda nella quantità (e nei tentativi) di emulazione della persona, del progetto o della "cosa".
Se una cosa è bella, funziona, tira e si vende bene, perchè non provare ad imitarla?
Ciò che mi ha sempre fatto ridere degli scopiazzatori incalliti (soprattutto nell'era del web) è il fatto che questi pensano (spudoratamente) di non essere mai scoperti.

Più di un anno fa c'erano due ragazzi che aprirono una fanpage facebook su One Piece, con un discreto seguito. Fonte principale del loro successo era una serie di video tematici nei quali esponevano ipotesi, parlavano del più e del meno, presentavano ricerche più o meno accurate, rispondevano a domande.
Si scoprì (anzi, scoprimmo) che i simpaticoni in questione non facevano altro che leggere articoli, discussioni, post, thread e lavori di altre persone. Leggevano ciò che altri avevano fatto, e se ne prendevano anche il merito. Bastò fare una piccola ricerca per risalire a tutto il materiale che avevano scientemente plagiato.
Il video postato di seguito li sputtanò definitivamente.



La cosa che diede fastidio non fu tanto l'aver copiato spudoratamente i contenuti di altre persone, ma proprio il fatto di essersene presi il merito.
Ad ogni modo, una volta sgamati, i due tizi in questione cancellarono repentinamente tutto il loro materiale e scomparvero dal web. Ad oggi, sono ancora latitanti, e non una parola di scusa è stata mai pronunciata dalle loro labbra.
Per saperne di più sulla faccenda e averne un quadro complessivo approfondito, date uno squardo QUA.

Ancor più sfizioso e singolare il caso di plagio (volontario? involontario?) di articoli tra le versioni online de La Repubblica e del Corriere della Sera. Spulciando la rassegna stampa online di entrambi i quotidiani mi è saltato all'occhio un articolo di una povera giapponese scippata a Napoli.
Spettacolare il resoconto dei fatti delle due testate.
Praticamente uguali.
Leggere per credere.
Articolo de "La Repubblica" (clicca per ingrandire)

Articolo de "Il Corriere del Mezzogiorno" (clicca per ingrandire)

Sarebbe molto interessante sapere chi ha copiato chi, ma penso che la cosa resterà nell'oblio...

Anche la blogosfera, in questi ultimi tempi, è in subbuglio per quello che sembra (e sottolineo il "sembra") un caso di scopiazzamento lampante.
Il progetto incriminato, risalente al marzo scorso, vede un gruppo di persone sopravvissute ad una pandemia globale zombesca che cerca di sopravvivere, tenendosi in contatto via web.
Tutto bello.
Tutto splendido.
Tutto innovativo.
Tutto condito da una campagna marketing virale di successo (30.000 visite in più di sei mesi! WOW!).
Successo condito da una pubblicazione di un eBook "a tema" ad un costo abbastanza contenuto.
Il bello (anzi, il brutto) è che modalità, modus operandi, e modus agendi del Survival Diaries (questo il nome) è tremendamente identico ad un progetto risalente al 2010: il famigerato Survival Blog.
Io stesso ho "partecipato" (qui le virgolette sono d'obbligo) al Survival Blog, tenendo il mio diario di sopravvissuto in forma di Vlog - QUI trovate tutto l'obrobbrio da me prodotto -: non un successo a livello di visualizzazioni (circa 6000 in totale), ma tenendo conto che si trattava di un qualcosa che mi ha divertito, ne sono personalmente soddisfatto.

Survival Blog: un'esperienza entusiasmante!

Se però le mie visualizzazioni sono state poche, trascinando il mio vlog in un meritato oblio, altrettanto non si può dire di tutto il lavoro svolto dai tantissimi che hanno partecipato spontaneamente al Survival Blog. Un progetto impossibile da ignorare, sia perchè di successo (ne hanno parlato decine di blog, fanzine, testate e quotidiani), sia perchè, nel momento in cui si vuole produrre qualcosa, è bene conoscere ciò che è stato fatto in precedenza.
Survival Diaries è quindi una copia, un plagio, una scopiazzatura del Survival Blog?
Stando a quanto sembra, no.
Questo perchè per le leggi italiane basta anche solo spostare una virgola di un testo coperto da copyright (sia anche un Creative Commons) e cambiare qualche parola con alcuni suoi sinonimi per proporlo come "prodotto originale" (per dire, l'ha fatto anche Saviano! LOL).

A differenza dei due casi proposti, mica possiamo parlare di copia, plagio e scopiazzamento se i contenuti di un testo sono diversi, anche se simili a un altro...
Mica possiamo parlare di copia, plagio e scopiazzamento se le copertine del Survival Diaries sono diverse da quelle del Survival Blog, anche se le ricordano molto...
Mica possiamo parlare di copia, plagio e scopiazzamento se anche il titolo "Survival" viene mutuato da "Blog" in "Diaries"...
Mica possiamo parlare di copia, plagio e scopiazzamento se al posto dei Gialli ci sono gli Zombi...
Mica possiamo parlare di copia, plagio e scopiazzamento del Survival Diaries al Survival Blog...

...o no?

11 commenti:

  1. Gli articoli dei giornali molto spesso riprendono i lanci di agenzia, per quello sono identici. In questo caso non è plagio o scopiazzatura, ma un semplice riportare quello che ti spedisce l'agenzia stampa a cui sei abbonato. Cosa lecita.
    Per il resto sono convinto che chi pubblica materiale sul web debba anche tener conto dell'eventualità di scopiazzature e plagi. La rete non è un mondo perfettino e pulitino, prendiamone atto una volta per tutte. C'è chi si mette una mano sulla coscienza e agisce di conseguenza e chi con la coscienza ci si pulisce il sedere. Triste ma vero. Quindi o ci si tutela, registrando in modo serio (CC mi sembra che abbia troppe falle e giochi troppo sulla fiducia) il materiale oppure si accetta il rischio. Non dico che sia una cosa giusta, ma che il mondo (anche e soprattutto quello virtuale) è pieno di furboni!

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    1. Rimane singolare, comunque, il fatto degli articoli del quotidiano identici. Io magari cerco qualche notizia in più al riguardo, invece mi ritrovo lo stesso contenuto. XD

      Sulla scopiazzatura via web non sono d'accordo. E' vero che ormai uno dei sinonimi della rete è libertà e condivisione, ma ciò non vuol dire "libertà di copiare" e prendersene i meriti. Questo perchè è legalmente punibile, dato che si tratta di furto di materiale intellettuale e originale.
      Come dici tu, però, succede. Come dici tu, è bene tutelarsi. E come dici tu - purtroppo - i furbi vogliono fare sempre i furbi. Triste davvero, come cosa.

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    2. Attenzione, non sto dicendo che scopiazzare e magari lucrare sul materiale della rete senza chiedere autorizzazioni o anche solo ringraziare la fonte d'ispirazione, faccia parte della libertà e condivisione della rete. Dico solo che se metto qualcosa a disposizione di tutti o mi tutelo oppure devo accettare, mio malgrado, che qualcuno faccia il furbo.

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    3. Sisi, quello l'avevo capito. ;)
      E' per quello che ho tenuto a specificare. ;)

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  2. Purtroppo, proprio la mancanza di leggi chiare che regolano lo ''scopiazzamento'' selvaggio permettono a tali furberie di proliferare, e in caso di trovare pure riscontri positivi. Non resta che affidarci alla buona fede ed onestà delle singole persone ideatrici di questi ''semi-nuovi'' progetti, magari sperando in delle loro (teoricamente) dovute citazioni, visto l'evidente spunto preso(penso al caso Survival Blog in particolare).
    Insomma, chiedere un po' di correttezza è troppo? Bisogna nascondersi invece dietro a bugie facilmente ''sgamabili''!? Che poi alla fine dicono che il pubblico premia o stronca, ma bisogna pur ricordare che non a tutti interessano questi piccoli problemi dietro le quinte, e che quindi tanti si accontentano di gustarsi le loro letture (vabè, fanno pure bene) e lasciare le magagne da parte, che già ognuno c'ha le sue...
    Situazione fastidiosa comunque.

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    1. Situazioni (plurale d'obbligo) fastidiosissime. Quando capitò a me e a noi del forum il plagio di quei due, non hai idea del casino che feci.
      Il bello fu che a questi chiusero il canale YT qualche tempo prima del fattaccio e dei plagi, e io gli spiegai come farselo riaprire e contronotificare YT...Quando ci penso, mi arrabbio ancora.

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  3. Ma non sarebbe stato più intelligente citare i precedenti, linkare e in qualche modo poter ottenere anche pubblicità da chi aveva scritto per il Survival.
    Cioè, io non sono esperto di Marketing, ma non la vedo uan strategia tanto male...

    Comunque, off topic,:Quella scena dei Simpson la amo:
    Plagio di Padre di Famiglia.
    Plagio di Plagio di Padre di Famiglia.
    xD

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    1. Sarebbe stato intelligente, apprezzato...e pubblicizzato. Senza se e senza ma. E magari sarebbe scattato "il gemellaggio". E perchè no, magari anche qualche progetto in comune.

      Plagio di plagio, comunque, è un qualcosa di epico... XD

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  4. Però il plagio del plagio di un plagio sarebbe ancora meglio. E diventerebbe un caso letterario.
    Facciamolo, dài.

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    1. Facciamo il Survival Moleskine, che dici? Copiamo, in maniera alternata, un capitolo dal Diaries e uno da tutti gli ebook del SB. :D

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