Leggi il saggio gratis!
12

Le bizzarre avventure di Jojo: Stardust Crusaders - Hirohiko Araki

Il terribile Dio Brando, vampiro immortale e mostro dalla potenza inimmaginabile non è morto.
Toccherà a a Joseph Joestar e a suo nipote Jotaro Kujo chiudere i conti con l'essere che può far piombare il mondo in un era oscura e che tempo addietro era già stato fermato da Jonathan Joestar.

Il miglior pregio della terza, famigerata serie di Jojo è paradossalmente anche il suo peggior difetto: il divertimento.
Le bizzarre avventure di Jojo: Stardust Crusaders si configura come un manga incentrato unicamente sul divertimento, dove non c'è un attimo di respiro tra un'avventura e l'altra, e l'azione la fa da padrona.
E' estremo, adrenalinico, serratissimo nell'incalzante ritmo narrativo, ma paga un'eccessivo appiattimento nella resa psicologica dei personaggi e nell'evoluzione della storia.

Storia che a conti fatti è banale, stiracchiata e piuttosto "ciclica".
Il gruppo composto dai nostri parte sempre dal punto "A", arriva al punto "B" a seguito di un incidente o di un imprevisto, incontra il nemico di turno, lo sconfigge, e va avanti. Fino a ritrovarsi al punto di partenza, il punto "A" di cui sopra.
E questo per i dieci volumi della ristampa made in Star Comics.
Non che sia un male in sè, ma un minimo di variazione non sarebbe stato male.

Più che altro, se l'impostazione narrativa rispecchia quello che è il canone dello shonen classico, Stardust Crusaders ha il merito di variare registro grazie all'introduzione dei combattimenti improntanti più sulla strategia che non sulla mera forza.
In genere, in uno shonen "classico", il protagonisca riesce a sconfiggere "il cattivo" grazie a una serie di power up che gli permettono di diventare improvvisamente più forte dell'antagonista.

In Stardust Crusaders invece (e anche in alcune situazioni delle prime due serie di Jojo), piuttosto che i muscoli conta il cervello. Eccezion fatta per il pessimo finale e il pessimo confronto con Dio Brando dove Jotaro Kujo, grazie a un vero e proprio deus ex machina, si "appropria" di un power up che non sta nè in cielo nè in terra (e che mi ha fatto storcere non poco il naso), gli altri scontri sono caratterizzati da battaglie di tipo strategico, dove vince chi è più furbo e chi ha approntato una strategia di lotta migliore.

Molto simpatica poi l'idea dell'utilizzo degli "stand", i "veicoli" attraverso i quali avvengono i combattimenti,  emanazioni extracorporee del proprio spirito combattivo, qui ispirati alle carte dei tarocchi e alle divinità egizie.

E' una serie, Stardust Crusaders che mi sento di consigliare soprattutto se volete un fumetto dominato dal divertimento più sfrenato. Tra l'altro, avevo già consigliato la saga "completa" QUI

12 commenti:

  1. Concordo!
    Quando lessi la terza serie di questo manga infinito che è "Le Bizzarre avventure di JoJO" lo feci con un'aspettattiva enorme! Con chiunque parlassi, qualunque recensione leggessi, questa serie è sempre stata decantata come la migliore dell'intera opera. Direi che le mie aspettative sono state deluse, non del tutto è vero, ma sono state deluse! E' un pò ripetitiva come serie, certo, la lettura è incalzante, ma è fondata su uno schema abbastanza semplice, come spiegato. Certamente la annovero fra le migliori del manga, ma di sicuro non la considero la migliore. Le prime due le trovo splendide, così come la quinta che è un qualcosa di eccezionale. La settima promette davvero bene (sono al volume 13)tant'è che penso di riservargli un posto sul podio. Quella che trovo totalmente sotto la media è la quarta, che ho fatto sinceramente fatica a portare a termine. La sesta invece è troppo confusionaria sia nella storia ma soprattutto nei disegni. In ogni caso va detto che la terza serie ha portato alla ribalta un personaggio come Jotaro Kujo che definirei divino (lui, Giorno e J.Lo) e, soprattutto, l'aver delineato ancora meglio il personaggio di Dio Brando che definirei uno dei migliori "cattivi" mai apparsi su carta e colonna portante di tutto il manga. Si dica quel che si dica ma in qualunque serie tutto avviene in collegamento a Dio! Il finale di Stardust Crusaders ha fatto storcere anche a me un pò il naso però, pensandoci meglio, non è tanto campato in aria. Alla fin fine le peculiarità di Star Platinum sono la precisione e l'enorme velocità, quindi raggiunge una velocità così elevata da fermare il tempo. Certo non si spiega come, così, improvvisamente, Jotaro riesca a fare quello che probabilmente avrebbe richiesto un bel pò di allenamento però...
    Infine quello che non mi spiego è: come possa qualcuno, finanche Jotaro, metter fine alla vita di DIO? xD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io preferisco il DB della prima saga. Comunque quoto! Veramente un cattivo incredibile e coi fiocchi!

      Elimina
  2. Mah, io non sono deluso.
    Finchè un prodotto (anche fra alti e bassi, per carità) riesce a farmi divertire, sono contento.

    Non cerco nemmeno a tutti i costi l'originalità. L'importante è che l'autore sia onesto. :)

    Questa terza serie di Jojo mi ha fatto "azzeccare". Alcuni scontri sono davvero molto belli (penso a quelli con i fratelli D'Arby, giusto per dirne un paio).

    Quello che dici su Star Platinum è vero, e ci può stare. Mi ha fatto storcere il naso il fatto che Araki se ne sia uscito all'improvviso con la soluzione dei due stand "gemelli" e con Star Platinum che di punto in bianco fa le stesse cose de Il Mondo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Senza dimenticare i mitici Oingo e Boingo e Hol Horse! lol ^^

      Elimina
  3. Attenzione, deluso rispetto a quello che mi avevano detto!

    Diciamo che chi me ne ha parlato me l'ha "pompata" un pò troppo, fin troppo.

    I combattimenti strategici sono un qualcossa di eccezionale e, come dici tu, fanno "azzeccare" in un modo esagerato.

    La serie nel complesso è riuscita benissimo ma non la considero "la migliore" come invece mi era stato detto. Preferisco le prime due che, seppur con disegni "grazzi" sono sviluppate benissimo.

    Spero che SBR continui così e che la nuova serie, JoJolion, sia all'altezza delle altre e di gran lunga superiore alla quarta, che non sopporto proprio!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Diciamo che chi me ne ha parlato me l'ha "pompata" un pò troppo, fin troppo."

      Ehe, succede spesso così. Avevo letto e straletto meraviglie di "Gurenn lagann" o come si scrive ed invece per me... o su classici come "1984" e "La dolce vita".
      Anche per questo di solito evito se posso di leggere prima pareri e recensioni varie.

      "I combattimenti strategici sono un qualcossa di eccezionale e, come dici tu, fanno "azzeccare" in un modo esagerato.

      La serie nel complesso è riuscita benissimo ma non la considero "la migliore" come invece mi era stato detto. Preferisco le prime due che, seppur con disegni "grazzi" sono sviluppate benissimo."

      Quoto! Secondo me a tratti è troppo lunga e alcuni combattimenti in Asia non sono il top. In Egitto invece siamo a livelli di avversari pazzeschi! In compenso la struttura corale la trovo azzeccata così come l' umorismo messo in risalto rispetto alle due saghe precedenti. E poi glia stand... XD

      Elimina
  4. JoJo è un manga geniale...l'ho scoperto da poco (sto completando la seconda serie), ma sono già entrato nel suo mondo...cavolo la prima serie parte che sembra Candy Candy e poi dopo un pò ti sembra di leggere Hokuto no Ken (per la cruenza e la crudezza di alcune scene)!!!...la terza serie non l'ho ancora letta...ho dato un'occhiata al primo OAV, ma preferisco leggere prima il cartaceo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "cavolo la prima serie parte che sembra Candy Candy e poi dopo un pò ti sembra di leggere Hokuto no Ken (per la cruenza e la crudezza di alcune scene)"

      Ah, ah! Già! lol Dopo il prologo sembra di trovarci quasi in uno shojo! XD Poi invece diventa un horror-action! Araki è molto bravo a passare con disinvoltura da un genere ad un altro.

      Elimina
  5. @Damiano: vero, il tratto di Araki assomiglia molto a quello di Tetsuo Hara (o anche di Tsukasa Hojo).
    La prima serie è spettacolare: questi omoni giganteschi che chiedono la paghetta... XD

    RispondiElimina
  6. "Il gruppo composto dai nostri parte sempre dal punto "A", arriva al punto "B" a seguito di un incidente o di un imprevisto, incontra il nemico di turno, lo sconfigge, e va avanti" mentre lo leggevo pensavo che però anche one piece bene o male segue questo schema xD non credi?

    RispondiElimina
  7. Sommo, riguardo il combattimento finale, anch' io rimasi un pò deluso. Si parlava e riparlava di sto potere di Dio Brando e sarà che mi aspettavo chissà che e quando ho scoperto cos' era... boh!
    Riguardo anche la tua considerazione, effettivamente trovo il tutto un po "datato". Sarà che nel frattempo sono uscite altre serie e s' è visto altro? Anche. Boh!
    Penso che nel 92 o 97, a seconda del periodo di uscita in Giappone ed in Italia, il tutto facesse un altro effetto.

    RispondiElimina

 
Copyright 2009 Il Viagra della Mente Template creato da Angelo "sommobuta" Cavallaro