Il giovane Juan Olivar, per fare una buona impressione sui suoi colleghi e dar prova di buona volontà, visita il carcere dove l'indomani prenderà servizio come secondino. Durante la visita, però, un pezzo di intonaco cade dal soffitto e lo colpisce alla testa.
I suoi colleghi, inspiegabilmente, non lo portano in infermeria come vorrebbe la prassi, ma lo trasportano momentaneamente all'interno della vicina cella 211, che si è appena liberata.
Il guaio è che, nello stesso momento, nel carcere scoppia una rivolta estremamente violenta...
I film "carcerari" li ho sempre adorati. I vari "Fuga da Alcatraz", "Il miglio verde", "Le ali della libertà", "Sorvegliato Speciale", eccetera sono di quelli che (ri)guardo sempre con piacere.
Questo Cella 211 mi aveva impressionato già dal trailer cinematografico, ma ho dovuto aspettare l'uscita in dvd per vederlo.
L'impressione è più che positiva. Il film è violento, cupo, forte.
I personaggi sono tutti ben sviluppati e la trama ti tiene incollato (e ti tiene in tensione) per tutta la durata della pellicola. Forse da metà in poi si può già intuire dove il film andrà a parare, ma non importa: il film rimane godibile, e non ne risente la tensione psicologica che aumenta di minuto in minuto.
Soprattutto, è interessante vedere come il povero Olivar, per sopravvivere alla sua nuova condizione, riesce a fingersi un detenuto credibile e a guadagnarsi l'amicizia e la fiducia del terribile Malamadre, il galeotto a capo della rivolta.
Da vedere...
I suoi colleghi, inspiegabilmente, non lo portano in infermeria come vorrebbe la prassi, ma lo trasportano momentaneamente all'interno della vicina cella 211, che si è appena liberata.
Il guaio è che, nello stesso momento, nel carcere scoppia una rivolta estremamente violenta...
I film "carcerari" li ho sempre adorati. I vari "Fuga da Alcatraz", "Il miglio verde", "Le ali della libertà", "Sorvegliato Speciale", eccetera sono di quelli che (ri)guardo sempre con piacere.
Questo Cella 211 mi aveva impressionato già dal trailer cinematografico, ma ho dovuto aspettare l'uscita in dvd per vederlo.
L'impressione è più che positiva. Il film è violento, cupo, forte.
I personaggi sono tutti ben sviluppati e la trama ti tiene incollato (e ti tiene in tensione) per tutta la durata della pellicola. Forse da metà in poi si può già intuire dove il film andrà a parare, ma non importa: il film rimane godibile, e non ne risente la tensione psicologica che aumenta di minuto in minuto.
Soprattutto, è interessante vedere come il povero Olivar, per sopravvivere alla sua nuova condizione, riesce a fingersi un detenuto credibile e a guadagnarsi l'amicizia e la fiducia del terribile Malamadre, il galeotto a capo della rivolta.
Da vedere...
Caspita da quello che dici e dal trailer sembra bello, più tardi me lo vedo, poi ti faccio sapere :)
RispondiEliminaE allora poi se lo vedi, mi fai sapere che ne pensi! ;)
RispondiEliminaMe lo sono visto tutto! Devo confessare che è veramente originale come film e come romanzo credo, visto che ho letto essere tratto dall'omonimo romanzo di Francisco Pérez Gandul. I personaggio sono veramente congeniati molto bene e poi l'attore che fa Malamadre credo sia superbo nella sua parte! Poi con la voce di Lure, imperatore di Omicron Perseo 8 è qualcosa di eccezionale! xD (per intenderci Francesco Pannofino quello che doppia simultaneamente John Travolta nella pubblicità con la Hunziker).
RispondiEliminaTu dici che il finale si potrebbe intuire, ma secondo me no, oddio forse sono io ad essere troppo tonto per arrivarci xD, ma non credo che ci siano i presupposti per immaginarsi il finale. La parte sulla moglie di Juan non mi è piaciuta molto, in stile One Piece (SPOILER!!!) su Ace e la sua nascita.
Nel senso che ci può stare, ma non è proprio il massimo...
Per il resto davvero un bel film!
Sì lo so chi è Pannofino. Da quando ho visto Boris, ogni volta che vedo qualche personaggio doppiato da lui, non riesco a non pensare a Renè Ferretti che esclama: "A cazzo di caneeeeeee!" :P
RispondiEliminaContento che ti sia piaciuto il filmetto...