C’è questa moda di dire che tutto fa schifo, quindi per una volta mi unisco al coro dei negativisti e sì, anche il nuovo serial Netflix Marvel su Iron Fist fa cagare.
Perché anche se è bello, divertente e intrattiene, Iron Fist fa cagare.
Non c’è soluzione di continuità: pure se il telefilm ci è piaciuto, dobbiamo dire che fa schifo.
Perché se una cosa è bella, non attira. Se invece è brutta, ne parlano tutti, perché è più divertente demolire che costruire.
E poi vuoi mettere il titolo PALESEMENTE clickbait che fa fare views?
Per cui continuo – così ANCHE Google mi vuole bene: Iron Fist fa schifo.
Anzi no: Iron Fist fa cagare.
Così mi becco la views anche da chi cerca Iron Fist è brutto – oltre che quelli che cercheranno Iron Fist fa cagare.
Giusto?
Quindici anni fa qualsiasi nerd avrebbe ammazzato la madre, il padre e i fratelli per avere tutta questa abbondanza di supereroi al cinema e in tv.
E adesso che questa sovrabbondanza esiste…ce ne lamentiamo.
Perché chissà cosa ci aspettavamo, da gente in tutina che va in giro a menare le mani.
Per cui Iron Fist fa cagare, Luke Cage è noioso, Daredevil è per bambini, Jessica Jones è una palla.
E Batman v Superman fa schifo a spruzzo, X-Men: Apocalypse è lammerda, Avengers 2 è un carrozzone vuoto, e “Uffa! Basta con questi cinefumetti di merda! Ma quando esce Hellboy 3 di Guillermo del Toro? Quello sì che è un sicuro cinecomic di qualità!”– che puntualmente poi non va a vedere nessuno, vedi alla voce “Pacific Rim”.
Poi c’è Suicide Squad che…no, ok, scusate.
Suicide Squad non è un film.
Quello fa davvero schifo.
Hollywood sta davvero messa malissimo dal punto di vista di idee e produzioni, se buona parte dei suoi introiti ormai derivano da storie di tizi in calzamaglia che fino a qualche anno fa venivano spernacchiati urbi et orbi.
Tuttavia il vero problema non è la major che produce 10 film di supereroi all’anno.
Il grande problema è diventato lo spettatore.
Uno spettatore che fruisce di questi film o telefilm, e che ancor prima della visione ha chiuso il senso del “divertimento” e del “cazzeggio” nella parte più profonda del suo cervello.
Se un attore non gli sta bene per una parte, il film è destinato ad andare male e a fare schifo.
Se il supereroe non rispecchia determinati canoni o non fa determinate cose che lo spettatore vuole che faccia, il film o il telefilm fa cagare a prescindere.
Tutto viene preso col massimo della serietà, quando invece anche il più serio dei cinefumetti come il #BatmanDiNolan (#rigorosamenteTuttoAttaccato) (cit.) dovrebbe essere guardato e preso per quello che è: un divertissiment (e nel caso specifico di Batman, un divertissment su uno squilibrato mentale coi soldi, che un giorno esce pazzo e si veste da pipistrello per picchiare i cattivi).
E invece no.
Dai cine e telefumetti ormai pretendiamo approfondimenti psicologici che manco Freud e Jung. Non basta una messa in scena sontuosa, non basta più vedere un Superman o un Batman che si menano (per la cronaca: Superman e Batman che si menano è uno dei punti più alti del cinefumetto. Il film può avervi fatto schifo, ma sono minuti di Grande Cine-Fumetto), non basta un Tony Stark che si attacca l’armatura in volo come un Cavaliere dello Zodiaco, non basta una bella storia intrigante come quella di Iron Fist: la gente “vuole di più”.
E lo vuole “meglio”.
Solo che quel “di più” e quel “meglio” non sanno nemmeno loro cosa sia.
Quindi fioccano le stroncature e i fantomatici “Io l’avrei fatto così. Io lo avrei fatto meglio”.
Che suona molto come la faccenda delle 30.000 lire del falegname.
Perché è vero che “è un Garpez, è una merda”, ma alla fine del film, al di là del giudizio critico – con cui si può essere d’accordo o meno -, Aldo Giovanni e Giacomo rimangono 3 poveri stronzi.
Mentre la gamba di merda sale di prezzo, arrivando a valere ben 150.000 dollari.
Mica male per una merda, eh?
Ps: per la cronaca, trovate la mia review su Iron Fist QUA
POTREBBERO SICURAMENTE PIACERTI
Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno
Dragon Ball: Tutto quello che non sai
50 Sfumature di Joker e Batman
Perché anche se è bello, divertente e intrattiene, Iron Fist fa cagare.
Non c’è soluzione di continuità: pure se il telefilm ci è piaciuto, dobbiamo dire che fa schifo.
Perché se una cosa è bella, non attira. Se invece è brutta, ne parlano tutti, perché è più divertente demolire che costruire.
E poi vuoi mettere il titolo PALESEMENTE clickbait che fa fare views?
Per cui continuo – così ANCHE Google mi vuole bene: Iron Fist fa schifo.
Anzi no: Iron Fist fa cagare.
Così mi becco la views anche da chi cerca Iron Fist è brutto – oltre che quelli che cercheranno Iron Fist fa cagare.
Giusto?
Quindici anni fa qualsiasi nerd avrebbe ammazzato la madre, il padre e i fratelli per avere tutta questa abbondanza di supereroi al cinema e in tv.
E adesso che questa sovrabbondanza esiste…ce ne lamentiamo.
Perché chissà cosa ci aspettavamo, da gente in tutina che va in giro a menare le mani.
Per cui Iron Fist fa cagare, Luke Cage è noioso, Daredevil è per bambini, Jessica Jones è una palla.
E Batman v Superman fa schifo a spruzzo, X-Men: Apocalypse è lammerda, Avengers 2 è un carrozzone vuoto, e “Uffa! Basta con questi cinefumetti di merda! Ma quando esce Hellboy 3 di Guillermo del Toro? Quello sì che è un sicuro cinecomic di qualità!”– che puntualmente poi non va a vedere nessuno, vedi alla voce “Pacific Rim”.
Poi c’è Suicide Squad che…no, ok, scusate.
Suicide Squad non è un film.
Quello fa davvero schifo.
Hollywood sta davvero messa malissimo dal punto di vista di idee e produzioni, se buona parte dei suoi introiti ormai derivano da storie di tizi in calzamaglia che fino a qualche anno fa venivano spernacchiati urbi et orbi.
Tuttavia il vero problema non è la major che produce 10 film di supereroi all’anno.
Il grande problema è diventato lo spettatore.
Uno spettatore che fruisce di questi film o telefilm, e che ancor prima della visione ha chiuso il senso del “divertimento” e del “cazzeggio” nella parte più profonda del suo cervello.
Se un attore non gli sta bene per una parte, il film è destinato ad andare male e a fare schifo.
Se il supereroe non rispecchia determinati canoni o non fa determinate cose che lo spettatore vuole che faccia, il film o il telefilm fa cagare a prescindere.
Tutto viene preso col massimo della serietà, quando invece anche il più serio dei cinefumetti come il #BatmanDiNolan (#rigorosamenteTuttoAttaccato) (cit.) dovrebbe essere guardato e preso per quello che è: un divertissiment (e nel caso specifico di Batman, un divertissment su uno squilibrato mentale coi soldi, che un giorno esce pazzo e si veste da pipistrello per picchiare i cattivi).
E invece no.
Dai cine e telefumetti ormai pretendiamo approfondimenti psicologici che manco Freud e Jung. Non basta una messa in scena sontuosa, non basta più vedere un Superman o un Batman che si menano (per la cronaca: Superman e Batman che si menano è uno dei punti più alti del cinefumetto. Il film può avervi fatto schifo, ma sono minuti di Grande Cine-Fumetto), non basta un Tony Stark che si attacca l’armatura in volo come un Cavaliere dello Zodiaco, non basta una bella storia intrigante come quella di Iron Fist: la gente “vuole di più”.
E lo vuole “meglio”.
Solo che quel “di più” e quel “meglio” non sanno nemmeno loro cosa sia.
Quindi fioccano le stroncature e i fantomatici “Io l’avrei fatto così. Io lo avrei fatto meglio”.
Che suona molto come la faccenda delle 30.000 lire del falegname.
Perché è vero che “è un Garpez, è una merda”, ma alla fine del film, al di là del giudizio critico – con cui si può essere d’accordo o meno -, Aldo Giovanni e Giacomo rimangono 3 poveri stronzi.
Mentre la gamba di merda sale di prezzo, arrivando a valere ben 150.000 dollari.
Mica male per una merda, eh?
Ps: per la cronaca, trovate la mia review su Iron Fist QUA
POTREBBERO SICURAMENTE PIACERTI
Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno
Dragon Ball: Tutto quello che non sai
50 Sfumature di Joker e Batman
Sommo aiutami a risolvere un dubbio che mi tengo dentro da un po': perchè un lettore di fumetti dovrebbe essere felice della trasposizione a (tele)film di quel dato fumetto? Non gli basta aver letto il fumetto in cui a già trovato tutto quello che può volere? La spiegazione che mi sono dato io è perchè è figo vedere certe cose che succedono nei fumetti fatte nella "realtà" e con effetti speciali spettacolari (in primis le botte tra supertizi). Quindi secondo me, come dici tu, alla trasposizione va chiesto questo o poco più, lasciando il resto al campo del fumetto, su cui probabilmente un maggiore approfondimento psicologico è già avvenuto o comunque ha più spazio per essere trattato.
RispondiEliminada una parte concordo. però c'è da dire che ora i funetti sono palesemente plasmati in base ai film che escono. e questo è male perchè annulla qualunque profondità o qualunque nota di merito che il fumetto potrebbe avere.
Elimina@Grume: credo che sia per l'amore nei confronti di un medium che ci piace (il fumetto) se vogliamo vederlo riproposto anche su altri media.
EliminaQuello che in molti non capiscono è che la trasposizione da medium "A" a medium "B" non può essere uguale, per i linguaggi dei due media sono diversi. Quindi non si può pretendere di avere su schermo una riproposizione paro paro di un eroe tipo Batman.
Dicono che i supereroi sono i miti moderni. Mi immagino un qualche ateniese che si lamenta: "Oh per gli dèi un altro mito di Eracle, certo che la mitologia sta mungendo quella vacca a dovere..."
RispondiEliminasiano*
EliminaBuhahha meraviglioso :D
EliminaSospendo il giudizio sulla serie, ché sono ancora alla prima puntata. Io l'unica cosa che non perdono ad un cinecomics è la sciatteria o la baracconata, proprio a livello estetico. A livello di trama, come dici tu, no stiamo parlando di Eisenstein, poi ci può stare la lamentela per uno story arc buttato in wacca (vedi i primi due Wolverine) oppure l'apprezzamento per un po' di coraggio in più (vedi l'ultimo Wolverine che, di fatto, non sembra neppure un cinecomic).
RispondiEliminaIl problema è che Daredevil (la prima stagione) ci ha viziati e adesso vogliamo cupezza, introspezione e fighezza da tutte le parti... anche se Batmandinolan è sempre too much, che due palle XD
Sì, la sciatteria uccide. Più che altro si vede ormai quando un film è fatto "per" da quando è fatto PER.
EliminaParla per te ciccio. Fighezza può andar bene, cupezza e introspezione lazsciale da altri,
EliminaSommo, ti sta piacendo Jessica Jones?
RispondiEliminaMoltissimo. Ho visto le prime due puntate. Bello bello bello.
EliminaMiraccomando Sommo, appena lo finisci pretendo un articolo.
EliminaIn tutto questo quale sarebbe la tua argomentazione? Sempre che ce ne sia una
RispondiEliminaperchè l'ondata di nerd nata con i batmandinolan pensa che quello sia il fumetto, e vogliono quello dai cinecomic. Per lo più.
RispondiEliminaChe poi quello sia in realtà un macchinone nolaniano dove di Batman (come personaggio) c'è veramente poco se non la tuta, è un altro paio di maniche.
Poi non sono un esperto, io mi sono addormentato e ho deciso di lasciare daredevil dopo poco.
Beh, il #batmandinolan è il cinefumetto più lontano da un fumetto. E quello non è Batman.
EliminaCioè, col Batman dei fumetti il #batmandinolan non c'entra 'na mazza. Ma poco importa. :D
Gusti personali a parte, penso anch'io che molta gente dia per scontato molte cose e ci si lamenta molto più facilmente...
RispondiElimina-Premessa: Iron Fist non l'ho visto e non credo lo vedrò presto. Il mio commento non è un giudizio sulla serie, ma sull'argomento postato. Magari, a serie digerita, dirò che il capolavoro serialfumettistico per eccellenza, che è la serie più bella di sempre, il Breaking Bad del Marvel Cinematic Universe e tutti i salamelecchi che riesco a inventarmi.
RispondiEliminaIn questo caso credo il "problema" sia un più classico: Iron Fist, da quando osservo dagli aggregatori di recensioni, ha riscontrato dal pubblico di "nerd" (mi verrebbe da dire lo stesso che apprezzava Daredevil e compagnia cantante) in realtà una buona accoglienza. Il calo di mannaia viene tutto dai recensori professionali, quelli che per mestiere sono tenuti a fregarsene di qualunque fedeltà al fumetto e badare esclusivamente alla (non)efficacia del prodotto sul piano televisivo. Sono proprio coloro che stabiliscono prezzi e quotazione delle gambe ad aver stabilito che questa è un bidone. Ovviamente, per prezzi e quotazioni intendo proprio il valore presso la critica, proprio l'opposto del "gusto esclusivamente personale" che incarnano Aldo, Giovanni e Giacomo.
Più che altro, per è invece la saturazione che ci ha portato a questo stato "d'insoddisfazione perenne" così elevato. Con i cinecomics sempre più gonfi e pervasivi sul mercato, è solo una conseguenza naturale che ad un certo punto certi fenomeni inizino un po' a stancare chi di critica televisiva e cinematografica si occupa di più. Il medium è talmente occupato che ogni prodotto deve trovare la propria particolare magia per potere restare a galla. Che questo sia il caso di Iron Fist, non sta a me dirlo. Tu ritieni di sì; la maggior parte dei giornali specializzati ritiene di no. Capita sempre di trovarsi dalla parte "impopolare" del giudizio di una qualsiasi opera. Dovremmo ricordarcelo un po' tutti, prima di sparare a zero sui gusti degli altri. Il volere di "più" e "meglio" di per sé è molto positivo, altrimenti saremmo rimasti a Daredevil... del 2003.
<>
Perdonimi sommo, ma credo che questo discorso sia valido per ogni stroncatura mai data nella storia delle stroncature. Se nessuno si avesse un qualunque "standard" rispetto alla quale valutare funzionalità di un'opera, i critici dovrebbero dedicarsi esclusivamente all'analisi tecnica/simbolica di un lavoro o andare tutti a lavorare nei fast food. Qui magari mi contraddirò, ma non esiste variabile più misteriosa del gradimento personale e del divertimento. Dietro la pancia ci sono innumerevoli variabili, dal nostro bagaglio culturale al giorno in cui ci siamo svegliati la mattina, e sì, anche le nostre tare da nerd. Dietro al nostro concetto di "cazzeggio senza pensieri", può in realtà nascondersi uno standard rigidissimo.
finita la serie proprio ieri. beh, a me piace. sarà che non ho mai letto neanche una storia di iron fist (a proposito, consigliate qualche storia in particolare?)ma piace, anche l'attore non è affatto male.
RispondiEliminaPoi oh, de gustibus non disputandum est, ad esempio jessica jones al contrario non l'ho sopportata granchè, stessa cosa dicasi per Luke Cage. Finchè tirano fuori serie che intrattengono bene vengano anche le sperimentazione e le "non riuscite", tanto a qualcuno piaceranno :D