Alla cortese attenzione del signor Francesco Sole,
Mi chiamo Angelo, e non ci conosciamo. Non personalmente, quantomeno. Non sono un tuo fan, non sono un tuo seguace, non sono un tuo lettore, né tantomeno un tuo spettatore. Il “target” di riferimento del tuo operato e del tuo raggio d’azione, in tutta onestà, non mi riguarda per sopraggiunti limiti di età, in quanto ho passato i 15 anni da un bel pezzo.
E pur tuttavia so chi sei, cosa fai e cosa proponi.
D’altronde il web è piccolo, le voci girano e i fatti rimangono fatti.
E le voci e i fatti che riguardano la tua persona, il tuo operato, il tuo raggio d’azione, non sono mai positive.
“E allora?” potresti giustamente pensare, leggendo queste prime righe (e, sempre giustamente, accartocciare virtualmente questa lettera, chiudendo la finestra internet).
E allora ascolta, se hai cinque minuti di tempo.
Meglio: leggi.
Perché oggi voglio parlarti di te, anche se non ci conosciamo. Nonostante le voci di cui sopra. Nonostante (e so che a te piacciono molto le citazioni) qualcuno una volta abbia detto: “Se non potete parlare bene di una persona, non parlatene”.
Te l’ho detto: non ti seguo.
Ma ieri mi hanno mostrato uno status che tu hai scritto su facebook. E quando l’ho letto, sono rimasto agghiacciato. Non tanto per la banalità del tutto, e nemmeno per aver accostato fatti, date ed eventi totalmente diversi.
Quello che mi ha inquietato è stata la contingenza: era il caso scrivere una cosa del genere, come se fosse la più normale del mondo, proprio nel giorno della Memoria? Non sarebbe stato meglio soprassedere, o quantomeno eliminare il riferimento a questa ricorrenza, che all’interno di quel costrutto frasale perde di significato, si svaluta e si svuota del tutto?
La domanda che mi sono fatto è: Perché?
Perché un personaggio con una potenza mediatica come la tua, che sa benissimo che verrà letto da decine di migliaia di persone, in una delle giornate celebrative più importanti a livello mondiale, scrive uno status del genere?
Non sono riuscito a darmi una risposta sensata. E quando ci provo, come vedrai più avanti, mi trovo di fronte a un vero e proprio cortocircuito che – se vorrai - spero mi aiuterai a risolvere.
Tuttavia la cosa che mi ha maggiormente spaventato, ancor più dello status, è stata la sua viralità. Mezzo migliaio di condivisioni, 16.000 e più “mi piace”. Sono numeri terrorizzanti, sui quali è impossibile non soffermarsi.
Perché se è vero che molti di quelli che hanno condiviso il tuo status l’hanno fatto unicamente per scopo dimostrativo (Un internauta si domandava: “Perché costui respira la mia stessa aria? Perché?”), molti l’hanno fatto convinti dalle tue parole. E così il 27 Gennaio, “Giorno della Memoria”, è stato ridotto a un mero countdown per il prossimo capodanno e il futuro San Valentino, a un giorno qualsiasi (o a un giorno “speciale”, che accostato a qualsiasi diventa a sua volta qualsiasi), al “solito” martedì.
Ti confesso, Francesco, che io di numeri del genere, numeri dietro al quale ci sono persone che scientemente condividono un siffatto status ho davvero molta paura: perché sono la dimostrazione lampante che giornate come quella del 27 gennaio stanno diventando (o sono già diventate?) totalmente inutili.
Potremmo dire anche che questa è la prova evidente del fatto che il Sistema ha fallito, quando invece è la prova provata che il Sistema continua a rigenerarsi correndo sempre gli stessi identici binari.
Personaggi privi di cultura, spessore, logica sono stati innestati nei gangli più importanti della Politica, della Società, delle Istituzioni. La Storia perde di valore in funzione di un Eterno Presente, la Memoria non viene più esercitata.
Anche l’Intrattenimento italiano ha subito la stessa sorte.
Basta accendere la tv; basta fare un salto su YouTube; basta accedere al primo Social Network a caso.
Personaggi inutili, futili, privi di identità e (molto spesso) privi di un pensiero logico hanno militarizzato tutto.
E mi dispiace dirlo: anche tu sei uno di loro.
Ma non guardarmi male: capisco benissimo che in tempi di crisi il lavoro è lavoro, e che in molti (forse tutti?) sarebbero disposti a veder svilire la propria persona e la propria dignità per campare senza pensieri.
Trasformandosi, a seconda della convenienza, in utili idioti o filosofi 2.0
Eppure ti domando: quanto “ti costa” essere “Francesco Sole”? Quanto ti costa essere quello che viene additato da tutti come “personaggio creato a tavolino”, quello raccomandato, quello che non ha né arte né parte, quello miracolato dal potente manager, quello che mente sui giornali dicendo che gli hanno bruciato la macchina perché tutti lo odiano (quando invece è stata una tragica fatalità), quello che “scrive” libri con frasi famose non sue, quello dei post-it idioti, quello che sotto ad ogni singolo status si ritrova almeno un migliaio di ingiurie, parolacce, scurrilità di ogni sorta?
Ne vale la pena? Non ti pesa? Non ti dà fastidio dover interpretare una parte che ti pone sulla bocca di tutti, ma per i motivi sbagliati?
E quanto è cosciente questo tuo interpretare “Francesco Sole”?
Quanto c’è di tuo, quanto “ci sei tu”, quando scrivi un post-it, quando pubblichi uno status, quando registri e pubblichi un video?
Mi piacerebbe saperlo.
Perché se non ti rendi conto dello scrivere status come quello di ieri, e tu sei solo “il mezzo” attraverso cui opera uno staff di persone che mira a determinate fette di mercato, è “solo” (virgolette d’obbligo) grave.
Ma se lo fai scientemente, in maniera consapevole, appoggiando e sostenendo questo modus operandi, ben conscio di essere latore di messaggi vuoti (e sfasati) è pure peggio.
Ed è quello che mi manda in cortocircuito, perché è la dimostrazione evidente che la nostra Società fa ormai parte di un Sistema che viene definito “malato”, ma che in realtà non è mai stato “Sano” come in questo periodo. “Sano” perché funziona alla grande, perché c’è qualcuno che è sempre disposto a prestarsi per le più squallide delle azioni.
Volendo semplificare al massimo, non vedo differenza tra un tuo status come quello sulla Giornata della Memoria, un’esternazione di Razzi e Scilipoti, o uno scoop di Barbara D’Urso. Né nel contenuto, né nel messaggio che si vuole inviare.
So che non mi risponderai, Francesco. Immagino ti scriveranno in migliaia ogni giorno. E oggi, a quelle migliaia di persone, ho voluto aggiungermi anche io. Ma nel caso dovessi leggere questa lettera, nel caso dovessi “virtualmente” sfogliarla, sarebbe bello, se per una volta, fossi sincero.
Prima che con me (e con le migliaia di persone che ti seguono), con te stesso.
Nella speranza che questa non sia una giornata come tante altre,
Ti Saluto.
Angelo “sommobuta” Cavallaro
Mi chiamo Angelo, e non ci conosciamo. Non personalmente, quantomeno. Non sono un tuo fan, non sono un tuo seguace, non sono un tuo lettore, né tantomeno un tuo spettatore. Il “target” di riferimento del tuo operato e del tuo raggio d’azione, in tutta onestà, non mi riguarda per sopraggiunti limiti di età, in quanto ho passato i 15 anni da un bel pezzo.
E pur tuttavia so chi sei, cosa fai e cosa proponi.
D’altronde il web è piccolo, le voci girano e i fatti rimangono fatti.
E le voci e i fatti che riguardano la tua persona, il tuo operato, il tuo raggio d’azione, non sono mai positive.
“E allora?” potresti giustamente pensare, leggendo queste prime righe (e, sempre giustamente, accartocciare virtualmente questa lettera, chiudendo la finestra internet).
E allora ascolta, se hai cinque minuti di tempo.
Meglio: leggi.
Perché oggi voglio parlarti di te, anche se non ci conosciamo. Nonostante le voci di cui sopra. Nonostante (e so che a te piacciono molto le citazioni) qualcuno una volta abbia detto: “Se non potete parlare bene di una persona, non parlatene”.
Te l’ho detto: non ti seguo.
Ma ieri mi hanno mostrato uno status che tu hai scritto su facebook. E quando l’ho letto, sono rimasto agghiacciato. Non tanto per la banalità del tutto, e nemmeno per aver accostato fatti, date ed eventi totalmente diversi.
Quello che mi ha inquietato è stata la contingenza: era il caso scrivere una cosa del genere, come se fosse la più normale del mondo, proprio nel giorno della Memoria? Non sarebbe stato meglio soprassedere, o quantomeno eliminare il riferimento a questa ricorrenza, che all’interno di quel costrutto frasale perde di significato, si svaluta e si svuota del tutto?
La domanda che mi sono fatto è: Perché?
Perché un personaggio con una potenza mediatica come la tua, che sa benissimo che verrà letto da decine di migliaia di persone, in una delle giornate celebrative più importanti a livello mondiale, scrive uno status del genere?
Non sono riuscito a darmi una risposta sensata. E quando ci provo, come vedrai più avanti, mi trovo di fronte a un vero e proprio cortocircuito che – se vorrai - spero mi aiuterai a risolvere.
Tuttavia la cosa che mi ha maggiormente spaventato, ancor più dello status, è stata la sua viralità. Mezzo migliaio di condivisioni, 16.000 e più “mi piace”. Sono numeri terrorizzanti, sui quali è impossibile non soffermarsi.
Perché se è vero che molti di quelli che hanno condiviso il tuo status l’hanno fatto unicamente per scopo dimostrativo (Un internauta si domandava: “Perché costui respira la mia stessa aria? Perché?”), molti l’hanno fatto convinti dalle tue parole. E così il 27 Gennaio, “Giorno della Memoria”, è stato ridotto a un mero countdown per il prossimo capodanno e il futuro San Valentino, a un giorno qualsiasi (o a un giorno “speciale”, che accostato a qualsiasi diventa a sua volta qualsiasi), al “solito” martedì.
Ti confesso, Francesco, che io di numeri del genere, numeri dietro al quale ci sono persone che scientemente condividono un siffatto status ho davvero molta paura: perché sono la dimostrazione lampante che giornate come quella del 27 gennaio stanno diventando (o sono già diventate?) totalmente inutili.
Potremmo dire anche che questa è la prova evidente del fatto che il Sistema ha fallito, quando invece è la prova provata che il Sistema continua a rigenerarsi correndo sempre gli stessi identici binari.
Personaggi privi di cultura, spessore, logica sono stati innestati nei gangli più importanti della Politica, della Società, delle Istituzioni. La Storia perde di valore in funzione di un Eterno Presente, la Memoria non viene più esercitata.
Anche l’Intrattenimento italiano ha subito la stessa sorte.
Basta accendere la tv; basta fare un salto su YouTube; basta accedere al primo Social Network a caso.
Personaggi inutili, futili, privi di identità e (molto spesso) privi di un pensiero logico hanno militarizzato tutto.
E mi dispiace dirlo: anche tu sei uno di loro.
Ma non guardarmi male: capisco benissimo che in tempi di crisi il lavoro è lavoro, e che in molti (forse tutti?) sarebbero disposti a veder svilire la propria persona e la propria dignità per campare senza pensieri.
Trasformandosi, a seconda della convenienza, in utili idioti o filosofi 2.0
Eppure ti domando: quanto “ti costa” essere “Francesco Sole”? Quanto ti costa essere quello che viene additato da tutti come “personaggio creato a tavolino”, quello raccomandato, quello che non ha né arte né parte, quello miracolato dal potente manager, quello che mente sui giornali dicendo che gli hanno bruciato la macchina perché tutti lo odiano (quando invece è stata una tragica fatalità), quello che “scrive” libri con frasi famose non sue, quello dei post-it idioti, quello che sotto ad ogni singolo status si ritrova almeno un migliaio di ingiurie, parolacce, scurrilità di ogni sorta?
Ne vale la pena? Non ti pesa? Non ti dà fastidio dover interpretare una parte che ti pone sulla bocca di tutti, ma per i motivi sbagliati?
E quanto è cosciente questo tuo interpretare “Francesco Sole”?
Quanto c’è di tuo, quanto “ci sei tu”, quando scrivi un post-it, quando pubblichi uno status, quando registri e pubblichi un video?
Mi piacerebbe saperlo.
Perché se non ti rendi conto dello scrivere status come quello di ieri, e tu sei solo “il mezzo” attraverso cui opera uno staff di persone che mira a determinate fette di mercato, è “solo” (virgolette d’obbligo) grave.
Ma se lo fai scientemente, in maniera consapevole, appoggiando e sostenendo questo modus operandi, ben conscio di essere latore di messaggi vuoti (e sfasati) è pure peggio.
Ed è quello che mi manda in cortocircuito, perché è la dimostrazione evidente che la nostra Società fa ormai parte di un Sistema che viene definito “malato”, ma che in realtà non è mai stato “Sano” come in questo periodo. “Sano” perché funziona alla grande, perché c’è qualcuno che è sempre disposto a prestarsi per le più squallide delle azioni.
Volendo semplificare al massimo, non vedo differenza tra un tuo status come quello sulla Giornata della Memoria, un’esternazione di Razzi e Scilipoti, o uno scoop di Barbara D’Urso. Né nel contenuto, né nel messaggio che si vuole inviare.
So che non mi risponderai, Francesco. Immagino ti scriveranno in migliaia ogni giorno. E oggi, a quelle migliaia di persone, ho voluto aggiungermi anche io. Ma nel caso dovessi leggere questa lettera, nel caso dovessi “virtualmente” sfogliarla, sarebbe bello, se per una volta, fossi sincero.
Prima che con me (e con le migliaia di persone che ti seguono), con te stesso.
Nella speranza che questa non sia una giornata come tante altre,
Ti Saluto.
Angelo “sommobuta” Cavallaro
BAM! Giù nel canestro!
RispondiEliminaSBEBEM
EliminaMa davvero ha scritto questo?
RispondiEliminaDio mio....
Eh purtroppo sì, l'ha scritto davvero
EliminaNon credo che questa lettera arriverà AI diretti interessat (purale perchè a me pare il più eviente dei "parlare a nuora perchè suocera intenda".
RispondiEliminaResta il fatto che stiamo a vedere.
PS: Non vorrei togliere quel minimo di serietà al tutto, ma con questo post second me abbiamo trovat ciò che potrebbe superare "Sara Tommasi Zinne", stremo a vedere.
PPS: Gira e rigira finisce sempre a fare allusioni (non proprio con toni positivi) a gente del centrodestra in un modo o nell' altro... non so come faccio ad apprezzarti ancora xD ;D
Secondo me sarà il post sul finale di Naruto a superarlo, macina views su views.
EliminaSul pps: perchè sei un galantuomo. :)
Ahahahahah Probably sir.
EliminaQuesto è il Buta che vogliamo!
RispondiEliminaAmen
EliminaButa, cresci in fretta che ci serve un nuovo presidente della Repubblica!!
RispondiEliminaMi impallinerebbero i franchi tiratori al primo scrutinio. :3
EliminaIl nulla elevato a tutto. Che tristezza. Lettera prontamente condivisa, spero davvero in una risposta ma temo richiederebbe qualcosa di più articolato di un post-it o una frase fatta, quindi ciccia...
RispondiEliminaSì, ciccia, Sicuramente.
EliminaPerò vabbè, uno ci prova. Anche perchè ammetto che la cosa ieri mi ha davvero davvero turbato
Bah. Il problema non sta tanto nell'esprimere un'opinione (magari è un revisionista, magari non gliene frega davvero niente della giornata della memoria, magari ancora ha altri pensieri), ma detta così è davvero pericolosa perché la persona media che lo segue è appunto il quindicenne che non capisce un cazzo...
RispondiEliminaIn ogni caso, la cosa più triste è che lui è un personaggio costruito a tavolino, come "sputtanato" di recente.
Moz-
Sono dell'opinione che i revisionisti e i negazionisti siano pezzi di caccapupù che meriterebbero di essere silenziati sull'argomento da qui all'eternità. La questione della Shoah è una di quelle 2-3 cose sulle quali sono intransigente peggio di un terrorista. ;)
EliminaPer il resto, sì: è pericolosa la faccenda, e molto.
Perchè questo astio contro i revisionisti? Per capire è circoscritto al solo ambito shoa, cosa che posso capire, o anche riguardo altri argomenti tipo il “risorgimento"?
EliminaTu uno che nega l'Olocausto come lo chiami?
EliminaIo lo chiamo "merda".
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaIo la penso così: facebook (e per estensione tutti i social network) è uno strumento come lo è un martello. Ci puoi costruire tante cose utili..o usarlo per distruggerne altrettante (i cervelli in questo caso).
RispondiEliminaPerchè hai cancellato il commento? Era straordinario! E non era nient'affatto OT!
EliminaNon me lo mostrava credevo ci fosse stato un errore! Riattacco qui la prima parte :)
Elimina“La Storia perde di valore in funzione di un Eterno Presente, la Memoria non viene più esercitata.”
Ciò che sto per dire esula un po' dal tema della lettera ma si ricollega alla frase che ho evidenziato:
Domanda: Mi sa dire chi è Maometto?
Risposta: Il fondatore del “musulmanesimo”
Altra domanda: Quando è vissuto più o meno Teodorico re degli Ostrogoti?
Risposta: Sicuro dopo Cristo. Stop.
(Botta e risposta tra professore e studentessa, udito da me assistendo a un esame universitario di Storia medievale)
Ti prego dimmi che l' ha cacciata a pedate nel culo (o almeno che se l' è fata per regalargli il voto xD ç_ç)!!! Non ci credo.
EliminaAhahah la verità? Ero così vicino che sono dovuto uscire per non disturbare gli altri esami con le mie risate soffocate XD
EliminaStoria Medievale...oggesù.
EliminaDomanda: ma il professore dopo queste risposte non l'ha cacciata la studentessa?
Al mio ritorno non c'era traccia della ragazza quindi credo di si XD
Eliminabella lettera Sommo...è allarmante quella frase...è allarmante quanto la gente faccia così poca attenzione alle cose che ci circondano e vive "tanto per vivere"... giusto per citare il signor G:
RispondiElimina"ll conformista
non ha capito bene che rimbalza meglio di un pallone
il conformista aerostato evoluto
che è gonfiato dall'informazione
è il risultato di una specie
che vola sempre a bassa quota in superficie
poi sfiora il mondo con un dito e si sente realizzato,
vive e questo già gli basta
e devo dire che oramai
somiglia molto a tutti noi
il conformista
il conformista"
Quanto ci manca.
EliminaTanto, davvero tanto!
Eliminada storico non posso far altro che condividere ogni singola parola di questa lettera
RispondiEliminaThanks, dottò! ;)
EliminaCredo sia questo il problema dei personaggi stile Francesco Sole. Solitamente si cerca di ignorarli perché tanto sono vuoti, uno sterile ed inutile vuoto, ma che ogni tanto si fanno uscire frasi del genere è lì il vuoto, che può risultare si fastidioso ma che in fondo non fa davvero male diventa un messaggio che, come da te già evidenziato ,vuole farti vivere in un presente senza passato (perché tanto è passato) e che inevitabilmente si rivelerà senza alcun futuro, perché come fu detto “un popolo senza memoria è un popolo senza futuro"
RispondiEliminaAmen.
EliminaNah, parole al vento. Lui risponderebbe così:
RispondiElimina"Cazzomene, tanto mi escono i soldi dal culo"
Rigorosamente scritto su un post-it...
Io direi che dopo questo articolo non c'è più nulla da aggiungere sull'argomento. Un immenso, galattico ed iper chapeau
RispondiEliminaCome pensavo, e come dissi un anno fa proprio in questo blog, quando sarà tempo per noi altri e quelli poco dopo di noi di ricordare e far ricordare per evitare nefandezze perpetrate, sarà davvero un macello e questi fatti lo testimoniano con tutta la potenza di un pugno in piena bocca dello stomaco. Io non so voi, ma la "nostra" memoria di pesce rosso a me spaventa da morire, mi terrorizza all'inverosimile...se poi penso che nel mondo non siamo gli unici a dimenticare...urlo nella notte...
RispondiEliminaChapeau mio caro Sommobuta! :)
RispondiEliminaCiao Buta, premetto che sono un tuo fan e sono d'accordo al 100 % sul contenuto del tuo testo ma dissento fortemente sul motivo.
RispondiEliminaAmmetto di avere un odio profondo nei confronti dei social perchè svuotano la percezione che un individuo può averne di un altro e per di più istigano la stupidità in chi ricerca continuamente attenzione poichè pochissimi sanno farsi vedere in modo intelligente, purtroppo.
Il tuo lamentare di un post stupido su facebook è come essere schifati nel vedere gente drogata a un rave! Nessuno ti ha obbligato ad andarci, quindi perchè lamentarsi!
In fondo chi ti ha obbligato a seguire la pagina di Francesco Sole? Penso proprio nessuno....
Dante 800 anni fa scrisse un verso eterno, senza tempo :"non ragioniam di loro, ma guarda e passa".
Infatti non ci sono "andato".
EliminaMi autocito: " Ma ieri mi hanno mostrato uno status che..."
Sai come funziona facebook, no? Ti taggano da qualche parte, ti appare la notifica, non sai su cosa ti hanno taggato (o dove), clicchi e guardi...
D'altronde bastava solo leggere bene il post :P
Eccosi appunto, in fondo, Sommobuta, la colpa è tua che ti interessi a queste cose.
RispondiEliminaSe le ignori, le cose brutte vanno via, e anche il mostro sotto al letto non cerca di prenderti.
Sarebbe bello vivere in un paese popolato di adulti, e non di eterni bambinoni, convinti che ciò che non vedi non può farti male.
Invece siamo fermi all'età mentale di cinque anni scarsi.
Ignorare le idiozie e le brutture, purtroppo, non significa che non succedano; "e tu fregatene" non è la risposta.
Ottimo post, ottima lettera.
Non credo che il destinatario la leggerà mai, o se dovesse leggerla, sceglierà di ignorarla.
In fondo è quello il suo messaggio, no?
E sono in tanti, che lo hanno fatto proprio.
Se non ne parlassi già in un prossimo video a tema, sarebbe interessante scrivere un articolo sul "Der Sturmer" di Streicher per mostrare come le persone si approcciavano a quello che divenne il tarlo e il motore della propaganda nazista antisemita dicendo: "Ma tanto sono solo sciocchezze, cose di poco conto". ;)
EliminaSono l'anonimo di prima e penso che Davide abbia frainteso il mio messaggio.
RispondiEliminaIo non ho criticato Buta per aver fatto il post, anzi lo condivido appieno!
E ovviamente ritengo la scarsa memoria storica un problema non solo della nostra epoca ma dell'intera storia dell'umanità (che io sappia etnie più forti hanno sempre cercato di sopprimere etnie più deboli in ogni angolo del pianeta nelle forme più brutali).
Semplicemente non vedo perchè dare tanta importanza a un post di un individuo idiota creato a tavolino per lucrare sfruttando la "semplicità" della gente.
Non ritengo Francesco Sole un punto d'inizio per individuare un problema complesso come quello introdotto da Buta.
Se vogliamo parlare di questo argomento ok, inziamo da CasaPound o da Marie Le Pen, non di Francesco Sole per favore. :)
premessa...io di Francesco Sole ne ho sentito parlare solo su "questi canali"...e, "francamente me ne infischio" di certi personaggi (giusto per non usare frasi banali e mai sentite :D )...pero'...quello che scrivi, e' tutto vero...io, forse, sono fortunato che tra i miei contatti di FB nessuno ha "condiviso" quello stato "aberrante"...ma se lo avessero fatto...li avrei "segnalati" :D
RispondiEliminanel mio piccolo, oltre a continuare a NON seguire #francescosole, condividero' la tua lettera aperta...per ottenere un doppio risultato...#sharare il #verbobutico e affossare ancora di + il personaggio di cui sopra! :D
Fossi Sole mi sentirei molto,ma molto,ma molto in imbarazzo e cercherei almeno di riparare.
RispondiEliminaMa di fatto:
3 a 0 per Sommobuta e partita chiusa!!!
Non conoscevo questo "personaggio" ero totalmente all'orscuro della sua esistenza, ora grazie a te so chi è e cosa è in grado di fare o scrivere :(
RispondiEliminaInvidio il me stesso di 5 minuti fa che ne era iganro
ignaro*
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