Parlare di fumetti brutti.
Una volta all’anno possiamo anche farlo, no?
L’anno scorso è stata la volta dell’inarrivabile capolavoro del maestro Volpi Roberto, Capitan Padania, probabilmente uno dei punti fumettistici più infidi e putridi e bassi che mente umana potesse mai immaginare.
Quest’anno mi sembra giusto spendere un paio di parole su due titoli che hanno fatto (e stanno facendo) parlare molto di sé: Avengers vs X-Men e Batman: Terra Uno.
Sono davvero così brutti?
Beh, diciamo che proprio “belli”, di sicuro non lo sono*.
Perché?
Vediamolo insieme.
Avengers vs X-Men.
I Vendicatori contro i Mutanti (come se fosse ‘na novità, ma vabbè).
Quando leggi che la sceneggiatura è in mano a gente del calibro di Bendis, Brubaker e Hickman sei già lì che fantastichi di quanto potrebbe essere uberfigo questo cross-over. Poco importa se non hai la più pallida idea di quello che è successo nel X-Menverso negli ultimi 4397537 anni.
Tanto c’è Wikipedia che ti informa che Ciclope e Wolverine se so’ menati e si sono divisi, che un fracco di mutanti vivono su un’isola chiamata Utopia, che Scarlett ha fatto in un nanosecondo quello che governo/Magneto/nemici di turno degli X-Men/ gente a casaccio non era mai riuscita a fare in millanta anni (ovvero estinguere i mutanti sulla terra).
Perciò quando la Fenice, entità cosmica dal potere illimitato, sta per tornare e “impossessarsi” del corpo di Hope Summers, Ciclope e gli altri X-Men pensano di utilizzarla come veicolo di “rinascita” del genere mutante, pur consapevoli che, nel caso Hope non riuscisse a completare il suo addestramento e a tenere a bada la potenza della Fenice, si trasformerebbe in Fenice Nera e distruggerebbe il mondo.
Naturalmente, quando i Vendicatori vengono a sapere il fattaccio, antepongono l’interessa nazionale e mondiale, e reclamano Hope per loro.
Segue un summit tra Capitan America e Ciclope, dove la punta massima del dialogo tra i due è una roba di questo genere.
Scoppia la guerra.
Si pigliano a mazzate adducendo ad ogni numero una serie di azioni illogiche e pretestuose.
Si arriva al finale tra qualche sbadiglio.
Per carità, ci sono pure un paio di colpi di scena niente male (ho apprezzato la suddivisione del potere della Fenice tra i cinque mutanti), ma a conti fatti è un crossover sciapo, che ha il solo scopo di rimediare a ciò che ha combinato Scarlett alla fine di House of M (ovvero la decimazione della razza mutante).
La motivazione della guerra tra le due fazioni è davvero illogica e cavillosa, tanto che sembra di assistere, molte volte, a una lite tra bambini dell’asilo.
Avengers vs X-Men è una saga stiracchiata, che non rispetta le aspettative che è legittimo avere leggendo quei nomi in fase di sceneggiatura.
Niente da dire, invece, dal punto di vista dei disegni.
Quelli sono magnifici, superbi, davvero d’impatto.
Alcune tavole sono oggettivamente magniloquenti.
Ma d’altronde c’era gente come Adam Kubert e Romita jr.
E Batman: Terra Uno?
Mi aspettavo, dopo Superman: Terra Uno, di trovare un albo della stessa caratura.
Mi aspettavo di trovare un Batman sezionato da un punto di vista “diverso”. Invece mi sono trovato di fronte una delle graphic novel più insipide in assoluto.
In parole povere: la famiglia Wayne è una delle più stimate della città di Gotham. Thomas Wayne si è candidato come sindaco, grazie anche al sostegno della moglie, Martha Arkham, discendente dei fondatori della città. Tuttavia, all’esterno di un cinema, vengono assassinati entrambi nel corso di una rapina, lasciando il loro figlioletto Bruce nelle sapienti mani di Alfred, veterano di lungo corso ed esperto nell’arte della guerra.
Alfred educa Bruce, gli fa da mentore (non lo vediamo, ma lo capiamo), e questi decide di combattere il crimine dilagante nella città indossando un costume da pipistrello.
Perché Batman: Terra Uno, è un fumetto insipido?
Perché non offre nulla di nuovo. E quanto di nuovo avrebbe potuto regalare, è stato solamente accennato.
La decisione di far plasmare Bruce Wayne da un Alfred reduce di guerra (e non mite maggiordomo) era assolutamente vincente. Perché non mostrarci l’addestramento? Perché non mostrarci Bruce Wayne allevato – e allenato – da questo Alfred?
Soprattutto sarebbe stato molto intelligente spingere sulla possibile schizofrenia ereditaria di Bruce Wayne, che avrebbe spiegato il perché un rampollo pieno di soldi decida di combattere il crimine indossando un costume. Nella graphic novel viene raccontato che la famiglia Arkham, fondatrice della città, ha sempre avuto membri segnati da patologie schizofreniche.
In parole povere, i suoi membri erano pazzi.
Essendo Bruce per parte di madre un Arkham, non sarebbe stata una cattiva idea – anche in questo caso – mostrare il lato folle di Bruce.
Per carità, il Batman di Terra Uno che non sa fare il proprio mestiere di vigilante, che viene ripetutamente preso a botte, e che [SPOILER ---> evidenzia la frase per vederla] alla fine si fa salvare da Alfred [FINE SPOILER] è un qualcosa di interessante. Ma le modalità e la frettolosità (soprattutto del finale) della storia, io personalmente le ho trovate sciatte.
E quindi, Batman: Terra Uno lo ritengo un brutto fumetto.
Così come Avengers vs X-Men.
Una volta all’anno possiamo anche farlo, no?
L’anno scorso è stata la volta dell’inarrivabile capolavoro del maestro Volpi Roberto, Capitan Padania, probabilmente uno dei punti fumettistici più infidi e putridi e bassi che mente umana potesse mai immaginare.
Quest’anno mi sembra giusto spendere un paio di parole su due titoli che hanno fatto (e stanno facendo) parlare molto di sé: Avengers vs X-Men e Batman: Terra Uno.
Sono davvero così brutti?
Beh, diciamo che proprio “belli”, di sicuro non lo sono*.
Perché?
Vediamolo insieme.
Avengers vs X-Men.
I Vendicatori contro i Mutanti (come se fosse ‘na novità, ma vabbè).
Quando leggi che la sceneggiatura è in mano a gente del calibro di Bendis, Brubaker e Hickman sei già lì che fantastichi di quanto potrebbe essere uberfigo questo cross-over. Poco importa se non hai la più pallida idea di quello che è successo nel X-Menverso negli ultimi 4397537 anni.
Tanto c’è Wikipedia che ti informa che Ciclope e Wolverine se so’ menati e si sono divisi, che un fracco di mutanti vivono su un’isola chiamata Utopia, che Scarlett ha fatto in un nanosecondo quello che governo/Magneto/nemici di turno degli X-Men/ gente a casaccio non era mai riuscita a fare in millanta anni (ovvero estinguere i mutanti sulla terra).
Perciò quando la Fenice, entità cosmica dal potere illimitato, sta per tornare e “impossessarsi” del corpo di Hope Summers, Ciclope e gli altri X-Men pensano di utilizzarla come veicolo di “rinascita” del genere mutante, pur consapevoli che, nel caso Hope non riuscisse a completare il suo addestramento e a tenere a bada la potenza della Fenice, si trasformerebbe in Fenice Nera e distruggerebbe il mondo.
Naturalmente, quando i Vendicatori vengono a sapere il fattaccio, antepongono l’interessa nazionale e mondiale, e reclamano Hope per loro.
Segue un summit tra Capitan America e Ciclope, dove la punta massima del dialogo tra i due è una roba di questo genere.
Scoppia la guerra.
Si pigliano a mazzate adducendo ad ogni numero una serie di azioni illogiche e pretestuose.
Si arriva al finale tra qualche sbadiglio.
Per carità, ci sono pure un paio di colpi di scena niente male (ho apprezzato la suddivisione del potere della Fenice tra i cinque mutanti), ma a conti fatti è un crossover sciapo, che ha il solo scopo di rimediare a ciò che ha combinato Scarlett alla fine di House of M (ovvero la decimazione della razza mutante).
La motivazione della guerra tra le due fazioni è davvero illogica e cavillosa, tanto che sembra di assistere, molte volte, a una lite tra bambini dell’asilo.
Ciclope vs Capitan America.
Avengers vs X-Men è una saga stiracchiata, che non rispetta le aspettative che è legittimo avere leggendo quei nomi in fase di sceneggiatura.
Niente da dire, invece, dal punto di vista dei disegni.
Quelli sono magnifici, superbi, davvero d’impatto.
Alcune tavole sono oggettivamente magniloquenti.
Ma d’altronde c’era gente come Adam Kubert e Romita jr.
E Batman: Terra Uno?
Mi aspettavo, dopo Superman: Terra Uno, di trovare un albo della stessa caratura.
Mi aspettavo di trovare un Batman sezionato da un punto di vista “diverso”. Invece mi sono trovato di fronte una delle graphic novel più insipide in assoluto.
In parole povere: la famiglia Wayne è una delle più stimate della città di Gotham. Thomas Wayne si è candidato come sindaco, grazie anche al sostegno della moglie, Martha Arkham, discendente dei fondatori della città. Tuttavia, all’esterno di un cinema, vengono assassinati entrambi nel corso di una rapina, lasciando il loro figlioletto Bruce nelle sapienti mani di Alfred, veterano di lungo corso ed esperto nell’arte della guerra.
Alfred educa Bruce, gli fa da mentore (non lo vediamo, ma lo capiamo), e questi decide di combattere il crimine dilagante nella città indossando un costume da pipistrello.
Gli inseguimenti riprenderanno al più presto.
Perché Batman: Terra Uno, è un fumetto insipido?
Perché non offre nulla di nuovo. E quanto di nuovo avrebbe potuto regalare, è stato solamente accennato.
La decisione di far plasmare Bruce Wayne da un Alfred reduce di guerra (e non mite maggiordomo) era assolutamente vincente. Perché non mostrarci l’addestramento? Perché non mostrarci Bruce Wayne allevato – e allenato – da questo Alfred?
Soprattutto sarebbe stato molto intelligente spingere sulla possibile schizofrenia ereditaria di Bruce Wayne, che avrebbe spiegato il perché un rampollo pieno di soldi decida di combattere il crimine indossando un costume. Nella graphic novel viene raccontato che la famiglia Arkham, fondatrice della città, ha sempre avuto membri segnati da patologie schizofreniche.
In parole povere, i suoi membri erano pazzi.
Essendo Bruce per parte di madre un Arkham, non sarebbe stata una cattiva idea – anche in questo caso – mostrare il lato folle di Bruce.
Per carità, il Batman di Terra Uno che non sa fare il proprio mestiere di vigilante, che viene ripetutamente preso a botte, e che [SPOILER ---> evidenzia la frase per vederla] alla fine si fa salvare da Alfred [FINE SPOILER] è un qualcosa di interessante. Ma le modalità e la frettolosità (soprattutto del finale) della storia, io personalmente le ho trovate sciatte.
E quindi, Batman: Terra Uno lo ritengo un brutto fumetto.
Così come Avengers vs X-Men.
Io mi sono fatto una cultura su AvX qui sopra:
RispondiEliminahttp://viaggiopernerdopolis.blogspot.it/search/label/AvX
Consigliato.
Grazie per la segnalazione, davvero un blog molto sfizioso! :D
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