Altra domanda che mi fanno spesso: cosa ne penso di Death Note e Bakuman?
La domanda è legittima, dato che entrambi sono diventati nel corso degli ultimi anni dei veri e propri “cult” tra gli appassionati di manga e fumetti.
Io sono di quelli che ritiene che la fortuna di Bakuman (e il suo successo) risieda (sopra)tutto nel successo (e nella fortuna) che Death Note ha riscosso qui da noi.
Iniziamo subito col dire che non sono tra i detrattori del Quaderno della Morte. Non sono tra quelli che si scagliano contro quest'opera in maniera bieca e cieca (cosa che va tanto di moda ultimamente), ma non considero nemmeno il manga di Obha e Obata un capolavoro. È un buon prodotto, assai cervellotico, con un paio di trovate ottime e geniali. Ma ha alcuni momenti talmente lenti e noiosi che un lettore preferirebbe spararsi nei coglioni. E lentezza e noia, per me, sono sinonimo di morte di un "thriller psicologico".
Più nello specifico, Death Note è un eccellente manga fino a che non compare Misa. Arriva, tra alti e bassi (e momenti di noia di cui sopra), al volume 7 (in cui succede quello che deve succedere), per poi trascinarsi tra alti e bassi (e lentezza di cui sopra) fino alla fine. Credo inoltre che gli autori si siano fatti prendere la mano, e che il manga, originariamente, si sarebbe dovuto concludere con la vittoria di "Elle". Non avrebbe senso l’infodump del primo volume in cui si parla di battaglia epica tra due personaggi.
Da sottolineare, inoltre, il fatto che Death Note fosse disegnato con tutti i crismi, anche se il tratto di Obata – già perfetto in Hikaru no Go – ogni tanto si “perdeva per la strada”.
Per ciò che concerne Bakuman, invece, sono assolutamente contento e soddisfatto per essermene liberato arrivati al volume 10. E sono arrivato a leggerlo fino al volume 6. Il motivo? Semplice: mi ha annoiato. E il tratto di Obata è diventato veramente orripilante (provate a confrontare un volume di Hikaru no Go, uno dei Death Note e uno di Bakuman: vedrete voi stessi l’involuzione artistica del sensei).
Ammetto però che abbandonare Bakuman mi è dispiaciuto. Perché Bakuman, per quanto sia un megamarchettone a Shueisha, aveva un’idea di base vincente, ovvero quella di mostrare il funzionamento di una casa editrice di manga. Penso che sarebbe stata un’opera perfetta se si fosse limitata a una serie di non più di 6-7 volumi. Il 4° e il 5° volume altro non erano che una ripetizione di ciò che era stato fatto vedere nei tre precedenti. E mi hanno detto che i successivi 5 volumi seguono quella linea (mi aspetto insulti e commenti che dicono il contrario, naturalmente, ma vi ricordo che questa è la mia personale opinione). Quindi, per quanto mi riguarda, non aveva proprio senso continuarlo.
Un vero peccato.
La domanda è legittima, dato che entrambi sono diventati nel corso degli ultimi anni dei veri e propri “cult” tra gli appassionati di manga e fumetti.
Io sono di quelli che ritiene che la fortuna di Bakuman (e il suo successo) risieda (sopra)tutto nel successo (e nella fortuna) che Death Note ha riscosso qui da noi.
Iniziamo subito col dire che non sono tra i detrattori del Quaderno della Morte. Non sono tra quelli che si scagliano contro quest'opera in maniera bieca e cieca (cosa che va tanto di moda ultimamente), ma non considero nemmeno il manga di Obha e Obata un capolavoro. È un buon prodotto, assai cervellotico, con un paio di trovate ottime e geniali. Ma ha alcuni momenti talmente lenti e noiosi che un lettore preferirebbe spararsi nei coglioni. E lentezza e noia, per me, sono sinonimo di morte di un "thriller psicologico".
Più nello specifico, Death Note è un eccellente manga fino a che non compare Misa. Arriva, tra alti e bassi (e momenti di noia di cui sopra), al volume 7 (in cui succede quello che deve succedere), per poi trascinarsi tra alti e bassi (e lentezza di cui sopra) fino alla fine. Credo inoltre che gli autori si siano fatti prendere la mano, e che il manga, originariamente, si sarebbe dovuto concludere con la vittoria di "Elle". Non avrebbe senso l’infodump del primo volume in cui si parla di battaglia epica tra due personaggi.
Da sottolineare, inoltre, il fatto che Death Note fosse disegnato con tutti i crismi, anche se il tratto di Obata – già perfetto in Hikaru no Go – ogni tanto si “perdeva per la strada”.
Light Yagami scrive un nome a caso sul Quaderno della Morte...
Per ciò che concerne Bakuman, invece, sono assolutamente contento e soddisfatto per essermene liberato arrivati al volume 10. E sono arrivato a leggerlo fino al volume 6. Il motivo? Semplice: mi ha annoiato. E il tratto di Obata è diventato veramente orripilante (provate a confrontare un volume di Hikaru no Go, uno dei Death Note e uno di Bakuman: vedrete voi stessi l’involuzione artistica del sensei).
sommobuta dopo aver venduto i volumi di Bakuman
Ammetto però che abbandonare Bakuman mi è dispiaciuto. Perché Bakuman, per quanto sia un megamarchettone a Shueisha, aveva un’idea di base vincente, ovvero quella di mostrare il funzionamento di una casa editrice di manga. Penso che sarebbe stata un’opera perfetta se si fosse limitata a una serie di non più di 6-7 volumi. Il 4° e il 5° volume altro non erano che una ripetizione di ciò che era stato fatto vedere nei tre precedenti. E mi hanno detto che i successivi 5 volumi seguono quella linea (mi aspetto insulti e commenti che dicono il contrario, naturalmente, ma vi ricordo che questa è la mia personale opinione). Quindi, per quanto mi riguarda, non aveva proprio senso continuarlo.
Un vero peccato.
pienamente d'accordo con te. Soprattutto su backuman, ogni tanto lo riprendo e vedo come sta andando, però una volta spiegato il funzionamento della casa editrice perde il suo senso.
RispondiEliminaPer quanto riguarda death note invece non mi trovo d'accordo sull'arrivo di Misa, mentre pieno accordo sul fatto che la serie non doveva continuare con le due false copie di elle. Hanno voluto allungare il brodo. Forse è successo quello che spiegano in bakuman in questi ultimi capitoli (ecco perchè lo seguo saltuariamente), e se è veramente così, beh, mi dispiace per Obata. Non ne aveva bisogno.
Io ho sempre trovato Misa di un'antipatia unica. Probabilmente colpa dei miei gusti. :)
EliminaIo ritengo Misa, un personaggio diverso!
EliminaFortunatamente è stata inserita, mi sarebbe dispiaciuto un manga dove gli unici personaggi sono dotati da Q.I. over 200 xD
che sia antipatica e stupida è fuor di dubbio, però nella storia ci sta, fa la sua parte come si vede :)
EliminaA me Misa sta antipatica quando idolatra Light tout court! Invece quando non sa dei DT mi sta simpatica. Trovo peggio l' altra che in teoria in quanto ad utilizzo di materia grigia stia messa meglio. XD
EliminaSecondo me non ci capisci un cazzo di manga.... a parte che death note è un opera perfetta (perde solo di tono nell'ultima parte perchè la politica del jump prevede di spremere fino all'ultimo un manga sulla cresta del successo...vedi dragonball), mentre bakuman si non sarà perfetto come manga ma prova a pensarci come fai a mantenere sempre lo stesso tono su un manga dove non ci sono combattimenti o enigmi etc.. prima o poi deve calare come tutti i manga
RispondiElimina"ma prova a pensarci come fai a mantenere sempre lo stesso tono su un manga dove non ci sono combattimenti o enigmi"
EliminaSi vede che non hai mai letto nulla al di fuori dei "soliti" manga. Te ne posso citare a dozzine di storie a fumetti giapponesi che non sono di combattimento e non calano mai. Vedi Touch. Vedi Monster. Vedi Eroica.
Mi aspettavo un commento del genere. Non posso che sorridere...
bakuman doveva finire al volume 12, per me la verità è questa. è diventato un allunga tiritere asuurdo...
EliminaIo penso di essere uno dei pochi a trovare stupendi Hikaru no Go e Bakuman e a denigrare allegramente Death Note. O meglio, a snobbarlo. Tralasciando il primo citato, che trovo il migliore in assoluto dal momento che anche io gioco a go, Bakuman mi piace per l'atmosfera tranquilla, pacata, a tratti frizzante e tesa, e sinceramente quando prendo i nuovi volumi mi crogiolo nel torrentello narrativo della storia. E' come una gita in barca che scivola liscia, tranquilla. Ma ovviamente a far differire le opinioni qui sono solo inclinazioni personali, nulla di oggettivo cui appellarsi. Il mio interesse in Bakuman si manifesta anche per la maggior realisticità che ci proietta nel mondo del giappone attuale (circa), e le parentesi culturali con giochi di parole sui kanji o altro sono per me veramente godibili (studio giapponese anche, sì, nel tempo libero per interesse personale). Spezzo una lancia in favore di Death Note: forse non gli ho prestato l'attenzione che si merita. Io lo ho letto in inglese su mangareader, ma era un massacro per quanto parlavano. E poi anche io sono dell'idea che lo scontro doveva essere tra L e Light. Non ho continuato oltre l'entrata in scena di N e l'altro.
RispondiEliminaHikaru no Go è di sicuro un gran bel manga. Anche solo a sfogliarlo te ne accorgi. Senza nemmeno leggerlo. :)
EliminaIl manga si regge bene fino al volume 7, dopodiché non aveva più ragione di esistere. Non lo dico per fare il fan-boy di L, ma se la storia fosse continuata puntando su di lui, sul suo passato, sui suoi casi da risolvere, sulla Watari House e sul ruolo che questa ricopriva, mischiato il tutto sempre con l'elemento fantasy, a mio avviso oggi potevamo parlare di un grandissimo manga. Peccato.
RispondiEliminaIo sono tra quelli che ha sempre parteggiato per Light (tifo notoriamente i cattivi), soprattutto perchè viene sgamato da Elle praticamente subito. Ammetto però che non sarebbe stato male avere uno "spin off" su Elle, e s quello che dici tu. :)
Eliminaè esattamente quello che penso io: death note finisce con la morte di ryuzaki, che per me è il personaggio più bello di tutto il fumetto.
RispondiEliminaBakuman invece è diventato una palla allucinante (seguo la serie in italiano della panini), succedono sempre le stesse cose, e potenzialmente si potrebbe andare avanti all'infinito. Finita la spiegazione di come funziona la casa editrice perde già di molto, e poi un'altra pecca è l'assoluta fine di vita sociale dei ragazzi. All'inizio era bello vederli destreggiare tra scuola e passione, li rendeva personaggi belli, da imitare e nei quali potersi riconoscere, la storia d'amore una romanticata assurda per certi versi ma bella e figa per altri; ora è tutto una tiratura forzata, i personaggi hanno perso di spessore, hattori in testa (e yoshida, anche se la sua gag resta la migliore del manga, sta cominciando a stancare), i fumetti che non vanno mai bene per fare un anime, le scene che sono sempre uguali: loro che disegnano nello studio o le statistiche di preferenza... ma che palle! Per non parlare dell'involuzione stilistica dei disegni, del quale mi sono accorto anche io, che si vede già nei disegni dello stesso manga, provate a confrontare volume 1 e 13!
L'unica differenza tra me e il sommo è che ancora non ho venduto i volumi..
A me la seconda parte di Death Note non è dispiaciuta, anche se credo sia stato un mero allungamento di brodo. Per il resto, pienamente d'accordo. ;)
EliminaDeath Note, a mio parere è uno dei manga meglio riusciti.
RispondiEliminaLo scambio di battute tra L e Light e la psicologia che ci sta dietro è una delle cose più sensazionali che abbia mai letto!
Purtroppo ci sono durante la prosecuzione della storia accelerate che ti fan venire la VOGLIA di leggere la pagina successiva e brusche frenate che appiattiscono la storia!
Nel complesso come ho già detto sopra, DN è uno dei migliori che abbia mai letto, ma sopratutto, uno dei pochi che, nonostante abbia visto l'anime e letto il manga, mi fa piacere rileggere!
Per quanto riguarda Bakuman, già l'idea non mi piace, quindi molto difficilmente mi verrà la voglia di scoprirlo!
Sono abbastanza d'accordo. Secondo me, il miglior Death Note è proprio quello che si vede nei primi due volumi e mezzo...
EliminaPensa che a me già infastidì l' ingresso di L. Mi aspettavo un Kira VS polizia e magari l' avversario principale poteva essere il padre ed invece... ecco sto detective al cui confronto Shinichi Kudo pare un dilettante allo sbaraglio! XD Anche se poi come personaggio mi è piaciuto.
EliminaSu Death Note mi trovo d'accordo, tranne per la parte su Misa che (per quanto il personaggio non sia propriamente fantastico) trovo ancora leggibile e tutto sommato fatta bene.
RispondiEliminaOvviamente dopo L non esiste altro, la "secondo battaglia" altro non è che un modo per allungare il tutto...
E questo mi porta a Bukuman, ho finito di leggerlo proprio ieri (guarda il caso) e sinceramente non l'ho trovato così banale come lo dipingi.
Il tratto di Obata: io credo che l'abbia adattato alla storia. Mi spiego, Bakuman (e su questo sono d'accordo con l'anonimo del 26 aprile) ha una storia leggera e un'atmosfera decisamente più leggera di quella di Death Note; penso che proprio per questo abbia deciso di (come dici tu) involvere il suo stile.
Per il resto ho trovato la storia leggera, l'idea di fondo veramente interessante (credo sia un manga senza precedenti per questo) e quello che manca alla storia secondo me lo danno alcuni personaggi veramente belli (Hiramaru o Eiji per fare due esempi).
Ma non finiva tipo col volume 20 (avevo letto questa news)? La tua considerazione sul tratto di Obata che rispecchia la "leggerezza" (metto virgolette, perchè io l'ho trovato pesantuccio) del manga potrebbe starci. Chissà che non sia davvero così! :D
EliminaSi, finisce con il 20.
EliminaMa ho dato una sbirciata ai capitoli non ancora usciti in Italia per finirlo ;)
Come leggerezza di storia intendevo il fatto che i temi non sono seri e pesanti come in Death Note (niente guerra psicologica e morti), che poi sia pesante per altri versi (pagine e pagine di dialoghi...) non lo metto in dubbio.
Manga-Bomber anticipa e batte alla grande Bakuman.
RispondiEliminaE aggiungo solo di recuperare l'opera di Kazuhiko Shimamoto.
E io ti quoto alla grande. :)
EliminaPrevedibile che qualcuno lo citasse! XD
EliminaSu Bakuman non so dire. Già solo l'idea di fondo non mi ha mai incuriosito abbastanza da spingermi a leggere il manga..
RispondiEliminaDeath Note: non è un capolavoro, questo è vero. Ma avrebbe potuto esserlo. Per farla breve, doveva essere molto più breve e riguardare unicamente lo scontro tra L e Yagami. Punto. Tutto ciò che viene dopo, l'ho trovato di una tristezza e noia infinita.
Misa non mi ha mai disturbato, personalmente.
Uhm.. no, credo proprio che i problemi siano derivati solo da "quell'evento" e la continuazione della serie dopo. Prima, ci sono dei piccoli difetti.. ma nulla di disturbante.
Purtroppo devo concordare anche io sul fatto che dopo il vol 7, anzi l'episodio 25 (ho visto l'anime in sub ita, prima di leggere il manga) tutto divenne senza senso. Io persi completamente la voglia di guardare il seguito,avevo una sorta di rifiuto, tant'è che quando mi decisi a continuarlo odiai Near,Mello e compagnia senza un motivo logico,e iniziai a tifare per Light (cosa assurda per me). In ogni caso non son d'accordo sugli alti e bassi, almeno a me non ha mai annoiato, anche se devo ammettere che la presenza di Misa era un pochetto irritante,soprattutto all'inizio XD Secondo me serviva anche per far calare un po' la tensione , anche se per questo probabilmente bastava Matsuda... Comunque leggendo bakuman, soprattutto verso la fine, anche se lo dice indirettamente, credo che Ohba faccia chiari riferimenti, e dia delle spiegazioni sulle scelte fatte per il proseguimento della sua precedente opera. Io bakuman l'ho letto settimanalmente dall'inizio (ho anche i manga in ita, non scrocco e basta XD),e certo ci son state parti che mi hanno preso di più e parti che mi hanno preso meno, però non mi ha mai annoiato, e l'ho sempre letto con piacere. Per i disegni ho sempre pensato fosse una scelta stilistica per adeguarsi al genere di manga, non l'ho mai vista come una "involuzione",mi spiego.. probabilmente uno stile di disegno come death note era troppo serioso, anche perché se ci penso in bakuman l'atmosfera non era così seria, e c'erano anche parecchie gag. Hikaru no Go è disegnato in modo egregio, ed era anche più complicato, dal momento che doveva disegnare in continuazione le mani e il goban con le pietre, ma il tratto non lo vedo migliore rispetto a death note.
RispondiEliminaAnch'io ho reagito uguale all'evento del episodio 25 (ho visto prima l'anime): da quel momento in poi ho parteggiato per Light, mentre prima ero un sostenitore del buono L. Anche su Misa mi trovo d'accordo, è un personaggio abbastanza fastidioso seppur utile in quanto personaggio femminile.
EliminaRigardo a Bakuman, ho letto i primi cinquanta capitoli con grande interesse; da li in poi ci sono stati alcuni periodi in cui non leggevo a causa della trama troppo noiosa, per me. L'involuzione dello stile di disegno è stato un altro dei motivi per cui la serie ha perso la propria bellezza dei primi volumi. Per fortuna è finito, con un centinaio di capitoli in ritardo...
Death Note è un manga di cui ho prima visto l'anime.
RispondiEliminaMi è piaciuto, ma, come hai scritto, alcune parti sono risultate un po' noiose, anche se il finale mi piace u.u
Per Bakuman dissento, è un manga che mi piace molto anche se devo ammettere che a volte può essere ripetitivo (leggermente dai...) xD
Mi piace il verbo "dissentire". L'ho sempre trovato fantastico. ;)
EliminaBakuman mai letto, ma Death Note si. A me Misa non ha dato fastidio, più che altro Mello e Near.... Che palle! Doveva finire tutto con Elle e Light... Poi per quanto riguarda il finale...... Non m'è piaciuto proprio per niente.
RispondiEliminaA proposito di Mello! Guardandolo/a (l'ho letto secoli fa) mi è venuta in mente una domandina da farti: sbaglio o nei manga giapponesi ci sono alcuni personaggi dalla sessualità un po' ambigua?! Parlando di Mello appunto c'ho messo un po' a capire se fosse maschio o femmina (difatti tuttora non ricordo se sia l'uno o l'altra XD ).
Sì, è una ricorrenza tipica. In ogni manga se ne trovano. :)
EliminaAh, ah! Magari in ogni no per fortuna, però ci sono persino in Ken e i cavalieri dello zodiaco come si sa! lol XD
EliminaPer quanto riguarda la storia di Death Note penso che sarebbe stato troppo scontato far vincere L (il bene) quindi lo si è fatto morire per dare un'illusione di vittoria del male (Kira) e quindi di alternatività. Ma dato che bisogna dare un lieto fine, si sono create le figure di Near e Mello
RispondiEliminaBeh, se di lieto fine si può parlare. A conti fatti il finale di Death Note lo conosciamo già dal primo capitolo, se ci pensi bene. Basta leggere quello che disse Ryuk a Light...
Eliminae perchè bisogna dare un lieto fine?...anzi, se il finale è disturbante e inaspettato lo preferisco...(lo nomino perchè visto di recente, match point di woody allen)
EliminaPer me DN doveva finire con la vittoria di Kira su elle, sarebbe stato un bel finale, Kira non era pura malvagità perseguiva una sua giustizia, e fare trionfare questa giustizia ''oscura'' sarebbe stato un finale alternativo e apprezzabile.
RispondiEliminaDN è un gran manga, anche io ho visto prima l'anime e ne sono rimasto colpito, non poco, poteva essere gestito meglio, ma la gli intrecci psicologici nella storia e la caratterizzazione dei personaggi è qualcosa di unico, che pochi manga di questo genere hanno.
Per Bakuman il discorso è diverso, mi ha colpito tantissimo nei primi volumi, ma poi come già detto diventa tutto ripetitivo, però vedere prender vita dei manga dentro un manga è molto interessante, vorrei che i due mangaka sviluppassero uno dei manga presentati in bakuman...
Sono nella top 5 dei miei mangaka preferiti, mi aspetto molto da loro, hanno sempre idee geniali!
Speriamo in un prossimo lavoro all'altezza, allora! :D
EliminaIn realtà l'hano fatto!
EliminaNon completamente ma hanno scritto una one shot (o un capitolo solo, non ricordo bene) di Otter 11.
Bakuman non lo conosco, ma considero Death Note uno dei migliori manga che abbia mai letto E' vero, probabilmente dopo il volume 7 la storia si dilunga soprattutto per fini commerciali ma senza non ci sarebbe stato presentato Mello che alla fin fine è il mio personaggio preferito: i suoi modi di fare dettati dalla consapevolezza di essere il secondo ab aeterno, il perdente, il fratello scemo, lo rendono molto più reale di fronte alla noiosa pacataggine di Near.
RispondiEliminaAnche a me a tratti DT ha annoiato. E dire che sulla carta non dovrebbe offrire cali. Boh! Trovo più appassionanti serie come "Candy Candy" e "Alpen rose" XD comunque, anche se quest' opera offre momenti molto interessanti e quando ha un ritmo serrato è piuttosto coinvolgente.
RispondiEliminaRiguardo Nir o come si chiama, c' era proprio bisogno che assumesse il modo di fare di L? Boh!