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Jurassic Park (Steven Spielberg, 1993)

Il miliardario ed eccentrico John Hammond è riuscito a costruire un parco naturale che è un vero e proprio miracolo della scienza, grazie alla manipolazione genetica e a ricerche avveniristiche. Il parco infatti ospita nientepopòdimenochè i dinosauri, e si chiama Jurassic Park.
Il problema è che nel corso di alcune operazioni, un operaio è morto a causa di un assalto di un velociraptor. I creditori di Hammond quindi hanno sollevato obiezioni riguardo la sicurezza del parco, e Hammond ha così bisogno di un giudizio esterno ed obiettivo. Ecco perché vengono contattati l’avvocato Donald Gennaro, il teorico del caos Ian Malcom, il paleontologo Alan Grant e la paleobotanica Ellie Sattler. Chi meglio di alcuni esperti in materia possono dare un giudizio esaustivo su un parco del genere?



Welcome!!!

Primavera del 1993

Ho 8 anni.
Il cinema è stracolmo. Lo ricordo come se fosse ieri. È scoppiata la “dinomania” a causa di Jurassic Park, e tutti i bimbetti si sentono dei veri e propri esperti. Conoscono tutti i dinosauri possibili e immaginabili, e quando il T-Rex entra in scena, in sala scoppia il finimondo.
Il film è un successone, alla fine della visione sono stramegacontento che i miei genitori mi abbiano portato a vederlo.
In realtà al cinema mi ci hanno sempre portato almeno una volta al mese (abitudine che non ho mai perso), e quell’anno mi porteranno a vedere addirittura La lista di Schindler. Ma le volte in cui, da bambino, mi sono divertito così tanto al cinema le riesco a contare sulle punte di una mano: Hook - Capitan Uncino, Robin Hood: Principe dei Ladri, Stargate.
E Jurassic Park, per l’appunto.
A onor del vero c’è da dire pure che a me, i dinosauri, sono sempre piaciuti. Anche da prima dell’uscita del film di Spielberg che fece “resuscitare” questi bei mostriciattoloni. Tanto che, tra un Achille, un Ulisse e la tomba di Tutankhamon, non disdegnavo fare una capatina tra Iguanodonti, Gallimimus e Brachiosauri. E tanto che, fino ai 15/16 anni ero ancora indeciso se fare lo storico, l’archeologo o il paleontologo.

Primavera del 2012
Ho rivisto Jurassic Park.
Con occhi completamente diversi.
Credo che l’ultima volta che ho avuto modo di vedere il blockbusterone di Spielberg sia stato tipo 10-12 anni fa. Ricordavo ancora bene le scene, ricordavo bene i dialoghi. Da bambino, il film, dopo quella volta al cinema, l’ho rivisto centinaia di volte. Complice anche la videocassetta originale che mi feci regalare per il compleanno. Quindi avevo stampato in mente il T-Rex che mangia Gennaro sulla tavolozza del water, i Raptor (anzi, i deynonychus) che inseguono Tim e Lex all’interno della cucina, Nedry che se ne scappa con gli embrioni.
Eccetera eccetera.

*Chomp!*

Ma non avevo mai capito quale fosse il vero cuore del film.
Il suo significato profondo e primario.
Complice (forse) la giovane età, sono sempre stato preso principalmente dalla storia e dall’avventura. Non dai discorsi etici e bioetici che sono, invece, la colonna portante di tutta la faccenda.
Ed ecco, allora, che in tutta la loro genialità si sono rivelati Hammond e Malcom, i due personaggi che quand’ero piccolo consideravo un vecchio simpatico da una parte, e un tipo che faceva “discorsi insensati” dall’altra.

In natura il sistema tende verso il massimo grado di disordine possibile (avete presente l’entropia, no?). Disordine equivale a caos.
E Ian Malcom, teorico del caos, è in grado di prevedere cosa succederà all’interno del parco ancor prima di metterci piede: un disastro in piena regola.

Jurassic Park è una metafora (una delle tante possibili) su quanto l’uomo, al giorno d’oggi, voglia sostituirsi alla forza creatrice della natura. I genetisti del Jurassic Park sono convinti di avere il controllo sulla Natura, ma come avrà modo di dire più volte Malcom, “La Natura vince sempre”.  Questo perché la natura è caotica, e non segue schemi predefiniti. Anzi, quanto più la si cerca di schematizzare e controllare, tanto più questa diventa imprevedibile, sfuggendo, per l'appunto, al controllo.

I protagonisti del film dovranno affrontare una vera e propria montagna di...Vabbè, avete capito...

Certo, una grossa mano alla “natura che si scatena” la fornisce pure Nedry ma… al di là della mera avventura, al di là del divertimento, Jurassic Park è un film che fa davvero pensare.
Una bella riscoperta.

Quasi quasi mi do al romanzo di Crichton…

Voi che ne pensate?

25 commenti:

  1. Ian Malcolm è sempre stato e rimarrà sempre uno dei miei persoanggi preferiti della storia del cinema (Complice anche il fatto che adoro Jeff Godlblum e che vorrei rivederlo un pò ai giorni nostri ):).
    I miei primi ricordi di Jurassic Park sono stralci di ricordi provenienti da vecchi VHS, alcuni dei quali sono sicuro sono mischiati con quelli del sequel, e sono vaghi rimmebranze di dnosauri che smembrano la gente e io che ho cinque anni e me la rido.

    Poi l'ho rivisto "recentemente" (quattro anni fa) e ho finalmente imparato a capirlo come film maturo e profondo, una dei più bei film d'azione di Spielberg.

    L'unica cosa che mi ha sempre dato fastidio e che quei due mocciosi rompiballe non siano stati fritti, cotti, mangiati o smembrati alla fine.

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    1. Goldblum è davvero un mito. Ne "La mosca" è da epic win. :D
      Tim e Lex meritavano davvero di essere squartati...

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  2. ho sentito che è in procinto di essere girato un nuovo JP

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    1. Speriamo di no...già il due era un aborto della natura.

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  3. Bellissimo post Sommo. E spero che tu abbia letto anche il libro che è molto più profondo e scientifico :)

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  4. Se ora hai colto (e hai apprezzato) "quel" lato di JP, sicuramente il romanzo ti piacerà moltissimo.
    Garantito.
    Compralo (te lo tirano dietro sulle bancarelle a tre euro) e passerai ore piacevolissime.
    La Teoria del Caos è al centro del romanzo. Chricton a volte è un po' noioso, ma i suoi libri sono godibilissimi e si impara un sacco di roba. ;)

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    1. Sì, di sicuro lo leggerò quanto prima, ormai la curiosità c'è. :D
      Anche nei suoi libri considerati "peggiori" Crichton sapeva intrattenere, quindi mi aspetto davvero un gran divertimento. :D

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  5. Uno dei miei film preferiti.
    Certo, non lo vidi al cinema (avevo 3 anni XD), ma al primo passaggio televisivo me lo feci registrare e lo guardai, rimanendone letteralmente affascinato (la passione dei dinosauri la avevo fin da piccolissimo grazie a Fantasia).
    Ho ancora quella VHS, e ogni tanto lo riguardo; a parte qualche minimo dettaglio nella CGI, il film è invecchiato benissimo.
    Ho letto anche il libro, e lì il messaggio da te evidenziato è ancora più palese (le cose vanno in vacca ancor prima che Nedry ci metta lo zampone).
    Fa strano sentirti dire che avevi in mente di fare paleontologia, visto che io geologia la sto facendo per la mia mania dei dinosauri dell'infanzia... gran bel post, comunque. =)

    P.S. "ah-ah-ah, non hai detto la parola magica!" http://www.youtube.com/watch?v=QtApW_wes3Q

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    1. "Piantala! Maledizione! Che stronzi questi programmatori!" XD

      Sulla paleontologia...a casa sono pieno di libri a tema, fanno davvero il paio con quelli di storia, archeologia e polemologia. E ho una caterva di pupazzi e modellini di scheletri di dinosauro...

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  6. Film a dir poco stupendo! Collezionavo un sacco di dinosauri giocattolo e ricordo che avevo fatto un quaderno con le figurine incollate dei bestioni e le descrizioni dei dinosauri a fianco (che mi inventavo di sana pianta).

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  7. Ottimo post Buta
    anch'io amo i dinosauri:-)

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  8. E c'era anche il mitico Samuel Jackson, scoperto a distanza di anni dalla prima visione!

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  9. Uno dei primi film che abbia mai visto, una delle mie prime cassette xD.
    Bellissimo, sul secondo sono d'accordo è uno scempio :(

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    1. Ci siamo cresciuti un po' tutti con Jurassic Park. Un po' come con i Fantozzi. XD

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  10. È uno dei miei film preferiti, a partire dalla colonna sonora che mette i brividi (oramai non si sentono quasi più capolavori del genere... purtroppo). E anche io come molti avevo la passione dei dinosauri da piccolo, ma non so esattamente cosa me la fece nascere :D fatto sta che ho due volumi che sono da professionisti del settore, non son mai riuscito a finirli O.o
    La differenza che tu hai evidenziato, quella tra "che figo, i dinosauri!!" e "caspita, è proprio vero..." l'ho potuta assimilare durante gli anni per mia fortuna, ho il vizio di rivedere sempre i vecchi (e soprattutto bei) film, quindi ci son cresciuto... e devo dire che forma veramente tanto a livello intellettuale, ché uno comincia a pensarci, e poi blablabla (sapete la tiritera XD).
    In sostanza, è uno di quei film a cui devo molto, e che son solo felice abbiano fatto (cavoli devo recuperare il libro... mi manca).

    "L'Uomo crea i Dinosauri.
    Dio crea i Dinosauri.
    Dio distrugge i Dinosauri. Dio crea l'Uomo. L'Uomo distrugge Dio."

    P.s. Ma come diamine si mette il corsivo??

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    1. La donna distrugge l'uomo.
      La donna eredita la terra. XD

      Per il corsivo...uhm...
      Proviamo a mettere qualche tag.
      Ciaooo!

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    2. Ecco, funziona. ;)
      Devi mettere i tag del corsivo... :P

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  11. Il romanzo leggilo, io l'ho letto alle elementari ed ovviamente non ho capito molto, perchè ad ogni intro di capitolo vi erano parti della spiegazione della teoria del caos concatenate tra di loro. Se queste parti poi includessero a grandi linee ciò che sarebbe accaduto nel capitolo non so dirtelo, ripeto, ho letto Jurassic Park perchè anch'io ero infervorata dal film. Comunque te lo consiglio, Crichton vale sempre la pena leggerlo.

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  12. Uno dei miei film preferiti.
    Inoltre io studio Biotecnologie Mediche, quindi trovo il discorso bioetico particolamente interessante e non cessa mai di stupirmi come un film che abbia la mia età (ahimè, per questo io mi sono persa l'uscita al cinema purtroppo) abbia dei temi ancora così attuali.
    Lo trovo un film adatto a grandi e piccini, quale bambino non si diverte a vedere un T-Rex squartare un uomo seduto su un gabinetto?
    Va bene mi hai convinta, so cosa fare stasera!

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  13. Ci sarebbe molto da dire, ma mi limito a questo: a 10 anni, proprio come te, i miei genitori mi hanno portato al cinema per vedere Jurassik park... Al momento della entrata in scena del brontosauro con quel dolly laterale e poi a salire, in sincrono perfetto col crescendo della colonna sonora di Williams ho chiesto al mio papà chi aveva "inventato" tutto ciò che vedevo... e lui mi disse "il regista".

    Bhè sono diventato un regista, e qualche anno fa ho raccontato questa storia a un giornale della mia città che mi intervistava in seguito all'uscita del mio 8allora) ultimo cortometraggio!

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  14. Uno dei miei film preferiti, da bambino lo amavo perchè ero appassionato di dinosauri, ora anche per il messaggio. Spielberg ha davvero capito il romanzo, certo rispetto al libro il film è decisamente sintetico, ma si capisce molto chiaramente che anche la scuola di pensiero di Spielberg è non giocare con la vita. Inoltre preferisco la scelta di Spielberg di lasciare che i dinosauri sopravvivano invece di eliminarli con le bombe, come ha deciso Chrichton, lasciando così che la vita faccia il suo corso. Davvero bravi a calarsi nei loro personaggi gli attori, pur trattandosi di ruoli senz'altro impegnativi. Ottima la colonna sonora, insieme al motivo "affettivo", dato che per i miei coetanei ha seganto l'infanzia (sono nato nel 1992).

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