Ebbene sì...
Così come ha proposto il mio beneamato Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ieri ho aiutato l'economia del mio (nostro) Paese e ho comprato un simpatico LCD Samsung 32"...
Alla faccia della crisi economica, alla faccia del pessimismo, alla faccia di tutti quei programmi di sinistra che, con sfacciataggine e ingratitudine, generano malcontento e sfiducia nel mio (nostro) Paese.
Ma come si fa a dire che il nostro è un Paese in crisi?
Grazie al nostro Presidente del Consiglio, il Paese sta rinascendo. E' colpa della Sinistra, se abbiamo il terzo debito più alto del mondo, non sua.
Come si fa a dire che siamo sull'orlo del baratro?
Le Banche godono di ottima salute grazie ai prestiti che il Governo elargisce loro.
Alitalia è salva.
Napoli ha risolto l'emergenza rifiuti.
I meno abbienti godono dell'utilissimo aiuto dato dalla Social Card e finalmente arrivano a fine mese.
Ci si lamenta che l'Italia è il terz'ultimo paese in Europa per quanto riguarda l'utilizzo di Internet e la copertura di connessioni veloci?
E che ce ne facciamo? A che serve il web quando, grazie al Presidente del Consiglio, abbiamo sei (dico SEI) reti che ci tengono costantemente aggiornati sui fatti più importanti del nostro Paese?
Io quando sento parlare della villetta di Cogne sono soddisfatto.
Quando vedo servizi su Garlasco o su Amanda Knox vado in brodo di giuggiole.
Che me ne importa della riforma della Costituzione e della riforma della Giustizia?
Volete voi forse farvi intortare da cialtrioni come Grillo, Travaglio, Santoro, Martinelli&co. che fanno disinformazione?
Lasciate perdere la propaganda di Sinistra, lasciate perdere questa gentaglia su internet che crede di informarvi ribaltando completamente la realtà.
Ascoltatemi e fidatevi.
Se Silvio Berlusconi si occupa di politica da più di quindici anni e nessuno gli ha detto mai niente, vorrà dire che qualcosa di buono l'ha fatto e che la Storia si ricorderà di lui come uno dei più grandi statisti del nostro Paese.
La Storia non dimentica mai in fondo.
E un motivo ci sarà.
